Il lago di Bracciano si sta prosciugando

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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IMadeYouReadThis
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Messaggio da IMadeYouReadThis »

maxtempesta ha scritto:è colpa di trump che non rispetta gli accordi sul clima,
parola di zingaretti presidente della regione lazio :lol: :lol:
altissimo livello della classe dirigente
la moda di attribuire tutto al clima presunto malato continua..
L'ignoranza è peggiore della siccità e dell'inefficienza dell'apparato idrico romano
freddopungente
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Messaggio da freddopungente »

Questo td è stato aperto mesi fa,possibile che io che non sono nessuno mi ero accorto del problema,e lo avevo bollato come grave già quest'inverno,e chi invece dovrebbe preoccuparsi dui queste cose lo ha ignorato completamente? Ignoranza ,incompetenza ed arrivismo le piaghe di questo stupendo paese quale è l'Italia
Ultima modifica di freddopungente il dom lug 23, 2017 8:50 am, modificato 1 volta in totale.
freddopungente
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Messaggio da freddopungente »

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Blizzard90A
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Messaggio da Blizzard90A »

miloso ha scritto:normale conseguenza del hp perenne che tanta gente ama per farsi le vacanze..vedremo ora come reagiscono quando non possono lavarsi...
Ma che parli a fa se non sei del posto e non sai niente della questione? Quanti sprechi di acqua ci stanno che in alcune zone c'abbiamo reti idriche di 200 anni fa e non aggiustano e rinnovano le tubature perché l'ACEA e la Regione rubano a gogo? Ma quando parlate lo fate solo per dare aria alla bocca, da quanto è che il lago di Bracciano si sta riducendo ed è in sofferenza? :roll:, la colpa è solo di chi dovrebbe fare i lavori per riparare una rete idrica che è ridotta ad un colabrodo, la scarsità delle precipitazioni sicuramente ha il suo ruolo e ci mancherebbe, ma l'80% del problema è un altro e sicuramente se il governo e la regione facessero il loro dovere a quest'ora il problema non ci sarebbe o questo non lo teniamo in considerazione del fatto che ACEA e la regione si intascano tutti i soldi degli appalti e fanno giusto qualche lavoretto qua e la insignificante senza mai rinnovare la rete idrica a dovere per ridurre le perdite che sono dell'80 e più percento? Normale che poi se ti fa un periodo siccitoso ti ritrovi col c ulo per terra con grande facilità
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ducaneve
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Messaggio da ducaneve »

Notizia lago bracciano prima notizia nei tg.
miloso
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Messaggio da miloso »

Blizzard90A ha scritto:
miloso ha scritto:normale conseguenza del hp perenne che tanta gente ama per farsi le vacanze..vedremo ora come reagiscono quando non possono lavarsi...
Ma che parli a fa se non sei del posto e non sai niente della questione? Quanti sprechi di acqua ci stanno che in alcune zone c'abbiamo reti idriche di 200 anni fa e non aggiustano e rinnovano le tubature perché l'ACEA e la Regione rubano a gogo? Ma quando parlate lo fate solo per dare aria alla bocca, da quanto è che il lago di Bracciano si sta riducendo ed è in sofferenza? :roll:, la colpa è solo di chi dovrebbe fare i lavori per riparare una rete idrica che è ridotta ad un colabrodo, la scarsità delle precipitazioni sicuramente ha il suo ruolo e ci mancherebbe, ma l'80% del problema è un altro e sicuramente se il governo e la regione facessero il loro dovere a quest'ora il problema non ci sarebbe o questo non lo teniamo in considerazione del fatto che ACEA e la regione si intascano tutti i soldi degli appalti e fanno giusto qualche lavoretto qua e la insignificante senza mai rinnovare la rete idrica a dovere per ridurre le perdite che sono dell'80 e più percento? Normale che poi se ti fa un periodo siccitoso ti ritrovi col c ulo per terra con grande facilità
certo colpa degli sprechi, ci sono anche quelli ma se non piove e sei in un regime perenne di hp si prosciuga.... ma l'importa nte e' fare il bagno al mare...quello del bracciano e' solo l'inizio di quello che accadra in tutta italia
ed aggiungoa nceh colap delle persone...che sprecano acqua per farsi 20000 docce..
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Messaggio da freddopungente »

Ve le immaginate le olimpiadi senza acqua per farsi la doccia?
La raggi ha chiuso i nasoni 2 settimane fa e tutti a dare contro,ora zingaretti blocca il prelievo di acqua dal lago di Bracciano che è l'8% del fabbisogno a Roma,e Acea mi vuol far credere, in un periodo in cui la gente parte pure,che per otto ore al giorno non ci sarà acqua per i romani a causa della siccità?
Qui stiamo impazzendo il problema è un altro,per anni i dirigenti e tutto il baraccone Acea hanno magnato a quattro canasse senza fare un minimo di manutenzione delle tubature (è stimata a Roma una dispersione idrica di più del 50%del totale,cioè più della meta dell'acqua che arriva dalle sorgenti si perde per strada,assurdo)
Acea se staccherà l'acqua come dice dovrà anche spiegarci il perché 1.5 milioni di romani subiranno questa interruzione di otto ore al giorno quando il lago di Bracciano contribuiva solo con l'8% del totale di acqua che arriva a roma

Occhio che qui gatta ci cova,attenti alle speculazioni che sicuramente ci saranno ma soprattutto diamo la colpa effettivamente a chi si deve dare e cioè ad acea ed in parte anche i sindaci del lago di Bracciano che hanno fatto orecchie da mercante e hanno sollevato il problema solo quando il lago praticamente è cominciato a sparire..

Sicuramente le poche piogge hanno contribuito ma il contributo antropico al problema c'è è evidente ed è giusto che sia stata bloccata la captazione di acqua
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Acea ,70 milioni di utili, manutenzione nulla,non si azzardassero a razionare l'acqua qui gia si vocifera di prelievi coatti dai supermercati come.controrisposta al possibile razionamento dell'acqua chhe appare ai più una forzatura di acea

Acea contraddice se stessa sostenendo che Roma possa incorrere il rischio di una seria crisi idrica e i dati che ha fornito in questi ultimi mesi.
Il 7 luglio Acea ha ribadito che le captazioni dal bacino lacustre incidevano appena per l'8% del fabbisogno di Ato2.
Il 13 luglio, Acea comunica di aver già posto in essere degli accorgimenti e dei lavori per il risparmio idrico che, a quella data, gli avevano consentito di recuperare ben 1.770 litri/secondo di acqua.
Sottraendo ai 1.770 l/s recuperati i circa 1.200 l/s captati dal lago di Bracciano, si evince che oggi Acea può addirittura contare su un surplus di acqua pari a circa 570 l/s.
Acea, invece di iniziare questa indegna campagna di terrorismo psicologico, pensi a investire una parte di quei 70milioni annui di utili al fine di trovare soluzioni adeguate e continuare a garantire il normale servizio idrico anche nella Capitale.
Speriamo in un intervento serio e rigoroso di Virginia Raggi che, come sindaca di Roma, sindaca metropolitano e socia di maggioranza di Acea, ha il dovere di uscire allo scoperto e onorare i suoi compiti e i suoi doveri.
Imponga ad Acea di lavorare al fine di garantire ai romani il corretto e normale utilizzo del servizio idrico.
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freddopungente ha scritto:Acea ,70 milioni di utili, manutenzione nulla,non si azzardassero a razionare l'acqua qui gia si vocifera di prelievi coatti dai supermercati come.controrisposta al possibile razionamento dell'acqua chhe appare ai più una forzatura di acea

Acea contraddice se stessa sostenendo che Roma possa incorrere il rischio di una seria crisi idrica e i dati che ha fornito in questi ultimi mesi.
Il 7 luglio Acea ha ribadito che le captazioni dal bacino lacustre incidevano appena per l'8% del fabbisogno di Ato2.
Il 13 luglio, Acea comunica di aver già posto in essere degli accorgimenti e dei lavori per il risparmio idrico che, a quella data, gli avevano consentito di recuperare ben 1.770 litri/secondo di acqua.
Sottraendo ai 1.770 l/s recuperati i circa 1.200 l/s captati dal lago di Bracciano, si evince che oggi Acea può addirittura contare su un surplus di acqua pari a circa 570 l/s.
Acea, invece di iniziare questa indegna campagna di terrorismo psicologico, pensi a investire una parte di quei 70milioni annui di utili al fine di trovare soluzioni adeguate e continuare a garantire il normale servizio idrico anche nella Capitale.
Speriamo in un intervento serio e rigoroso di Virginia Raggi che, come sindaca di Roma, sindaca metropolitano e socia di maggioranza di Acea, ha il dovere di uscire allo scoperto e onorare i suoi compiti e i suoi doveri.
Imponga ad Acea di lavorare al fine di garantire ai romani il corretto e normale utilizzo del servizio idrico.
Ma quindi: :?

1- L'ACea vi sta prendendo tutti per il c**o e in realtà il prelievo dal lago di Bracciano non influisce solo dell'8%
2- Il problema siccità è solo terrorismo psicologico dato che secondo quello che ha detto rik sugli appennini le sorgenti hanno avuto acqua quest'anno
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IMadeYouReadThis ha scritto:
freddopungente ha scritto:Acea ,70 milioni di utili, manutenzione nulla,non si azzardassero a razionare l'acqua qui gia si vocifera di prelievi coatti dai supermercati come.controrisposta al possibile razionamento dell'acqua chhe appare ai più una forzatura di acea

Acea contraddice se stessa sostenendo che Roma possa incorrere il rischio di una seria crisi idrica e i dati che ha fornito in questi ultimi mesi.
Il 7 luglio Acea ha ribadito che le captazioni dal bacino lacustre incidevano appena per l'8% del fabbisogno di Ato2.
Il 13 luglio, Acea comunica di aver già posto in essere degli accorgimenti e dei lavori per il risparmio idrico che, a quella data, gli avevano consentito di recuperare ben 1.770 litri/secondo di acqua.
Sottraendo ai 1.770 l/s recuperati i circa 1.200 l/s captati dal lago di Bracciano, si evince che oggi Acea può addirittura contare su un surplus di acqua pari a circa 570 l/s.
Acea, invece di iniziare questa indegna campagna di terrorismo psicologico, pensi a investire una parte di quei 70milioni annui di utili al fine di trovare soluzioni adeguate e continuare a garantire il normale servizio idrico anche nella Capitale.
Speriamo in un intervento serio e rigoroso di Virginia Raggi che, come sindaca di Roma, sindaca metropolitano e socia di maggioranza di Acea, ha il dovere di uscire allo scoperto e onorare i suoi compiti e i suoi doveri.
Imponga ad Acea di lavorare al fine di garantire ai romani il corretto e normale utilizzo del servizio idrico.
Ma quindi: :?

1- L'ACea vi sta prendendo tutti per il c**o e in realtà il prelievo dal lago di Bracciano non influisce solo dell'8%
2- Il problema siccità è solo terrorismo psicologico dato che secondo quello che ha detto rik sugli appennini le sorgenti hanno avuto acqua quest'anno
c'è da fare una specifica,a soffrire particolarmente la siccità sono le sorgenti che alimentano il lago di Bracciano che però da quanto dichiara Acea influisce solo dell'8% del totale dell.acqua che serve a Roma,quindi quel che non torna è perché se la portata totale degli acquedotti Romani cala facciamo anche del 20 % ad essere esagerati ( che poi acea ha dichiarato come scritto sopra di aver fatto lavori di adeguamento e aver recuperato 1770 ls) i romani rimarrebbero senza acqua per un terzo della giornata,qualcosa non torna sicuramente e già sono in atto speculazioni

Il comunicato di acea stona parecchio dalla realtà che ci ha raccontato finora,purtroppo il Lago di Bracciano è in secca da più di un anno e complice una prolungata siccità e una captazione da parte di acea che sinceramente mi fa sorgere qualche dubbio sull'effetiva portata di quest'ultima, ecco che si è arrivati al punto di dover fermare le captazioni dal lago,ma non è la siccità il principale o almeno unico attore di.questa vicenda
frred
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Messaggio da frred »

sull'altro topic, quello sulla siccità, ho provato a dare qualche risposta.
Riguardo a Bracciano, i prelievi autorizzati vanno da 1000 l/sec ordinari a 5000 l/sec straordinari.
ACEA dice che in estate ne preleva circa 1800 l/sec ovvero l'8% del flusso idrico garantito dai suoi acquedotti a tutto l'ATO2 (112 comuni e 3,9 milioni di abitanti).
Ma la riduzione di flusso totale del sistema acquedottistico romano è pari a circa il 16%.
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Re: il lago di bracciano si sta prosciugando....

Messaggio da freddopungente »

A Roma il razionamento dell’acqua non ci sarà. E non certo per merito di Acea, che fino all’ultimo ha confermato a partire da lunedì lo stop all’erogazione idrica per un milione e mezzo di romani, divisi in turni da otto ore al giorno, qualora stasera a mezzanotte fosse stata bloccata – come da ordinanza della Regione – la captazione dal lago di Bracciano. A stabilirlo è stato il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Che – nelle more dell’approvazione del decreto sullo stato di calamità naturale, discusso stamattina in consiglio dei ministri - ha deciso di assumersi la responsabilità di prorogare per un tempo assai limitato e per quantitivi minimi l’approvvigionamento dall’invaso in provincia di Roma. Una misura che il presidente Zingaretti dovrebbe annunciare in una conferenza stampa alle 18,30.

"Mi è stato comunicato pochi minuti fa dal presidente della Regione Lazio che a breve dovrebbe esserci un provvedimento modificativo" della sospensione della fornitura di acqua dal lago di Bracciano verso Roma, ha confermato il presidente di Acea, Luca Alfredo Lanzalone, durante una conference call, aggiungendo che il provvedimento "ragionevolmente dovrebbe scongiurare la necessità di turnazione dell'acqua".

Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha spiegato alla Camera che "Acea potrà continuare a prelevare acqua dal lago di Bracciano, anche se in forma ridotta, dai 900 litri al secondo di adesso a 400 litri", una decisione presa "dalla Regione Lazio a seguito di una trattativa con il ministero dell'Ambiente".

Nel frattempo però la sindaca Virginia Raggi, saputa dell’iniziativa di Zingaretti, ha a sua volta convocato un’atra conferenza stampa mezz’ora prima del governatore. Probabilmente per bruciarlo sul tempo. L’ennesimo dispetto nell’ambito di una partita a scaricabarile sui problemi della città. "Noi abbiamo fatto immediatamente la nostra parte, già il 22 giugno avevo emanato un'ordinanza per tutelare il lago di Bracciano, per razionare l'utilizzo dell'acqua e tutto questo è stato anche oggetto di derisione proprio da quelli che oggi si lamentano. Forse non eravamo poi lontani dalla soluzione, non avevamo preso un provvedimento sbagliato", ha detto Raggi. "Ciascuno di noi ha fatto la propria parte adesso il governo e la Regione devono fare la loro, si devono assumere la loro responsabilita' perche' non possono tagliare l'acqua a 1,5 milioni di romani".

Intanto in mattinata era arrivato sul tavolo del premier Paolo Gentiloni proprio durante il Consiglio dei ministri, la richiesta di stato di emergenza per la città di Roma avanzata dal Movimento Cinque Stelle a causa della crisi idrica. La Regione Lazio ha inviato questa mattina al Dipartimento della Protezione Civile la documentazione integrativa che era stata chiesta per poter valutare la richiesta, avanzata dalla stessa Regione ad inizio luglio. I documenti sono già al vaglio degli uffici tecnici che stanno valutando se sono necessarie nuove integrazioni o se dare un parere positivo e inviare la documentazione al governo. Sarà poi il Consiglio dei ministri a decidere se dichiarare lo stato di emergenza. È probabile che una decisione arrivi nei primi giorni della prossima settimana, ma non è escluso che i tempi possano accelerare. Acea, intanto, prevede "rischi di prestazione del servizio di fornitura di acqua a Roma se non giunge a breve una posizione del governo e della Regione", secondo l'amministratore delegato Stefano Donnarumma, spiegando che un intervento è in discussione in queste ore e che "confidiamo trovino una soluzione". Donnarumma ha aggiunto che "siamo pronti a gestire la crisi". Tuttavia questa "porterebbe inevitabilmente a un mancato soddisfacimento temporaneo dei bisogni degli utenti, con "rotazioni che sicuramente creeranno disagi".

"È intollerabile che Roma venga privata dell'acqua - scrive con un certo imbarazzo la sindaca Raggi in una nota - è un danno enorme per i cittadini, per le attività economiche e commerciali. È un danno di immagine per tutta l'Italia. Ma sono preoccupata soprattutto per la fornitura di acqua a ospedali, case di cura, strutture sanitarie e, non ultimo, per l'approvvigionamento ai Vigili del Fuoco che in un periodo come questo risulta di fondamentale importanza. Il Governo intervenga subito con gli strumenti che ha a disposizione".

"Sull'acqua a Roma si sta giocando una guerra sporca. Regione Lazio e governo, ovvero il Pd, stanno attaccando la giunta Raggi portando all'esasperazione i cittadini Romani". Così la deputata del Movimento 5 Stelle Laura Castelli che aggiunge:"Dov'era Zingaretti negli ultimi anni, mentre la crisi idrica aumentava in tutta la Regione, e non solo a Roma, fino alla situazione attuale? Questa vicenda è totalmente strumentale e andremo a stanare le responsabilità di gente senza scrupoli".

Il piano straordinario di Acea. Intanto Acea ha annunciato proprio in queste ore una serie di interventi "straordinari" di ammodernamento delel infrastrutture, all'interno del piano 2018-2022, perchè "non ci si trovi più a vivere situazioni come quelle che stiamo affrontando in questi giorni". "Ora è importante costruire un futuro migliore" scrive l'amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma in una nota, aggiungendo che le responsabilità passate saranno accertate e che "chi dovrà risponderne ne risponderà", e che "la nostra intenzione" è che cittadini e dipendenti "tornino ad essere orgogliosi" di Acea.

Il progetto riguarda l'ammodernamento e il rifacimento della rete di distribuzione idrica vetusta da sviluppare attraverso un piano di verifica perdite". L'intenzione è di rilanciare anche il progetto di raddoppio dell'acquedotto che approvvigiona Roma dal Peschiera, utilizzando maggiormente le riserve idriche presenti nell'Appennino, ha detto ancor a Donnarumma, aggiugendo che occorre "duplicare la struttura per mettere al sicuro l'approvvigionamento idrico romano".

L'azienda di piazzale Ostiense ha chiuso il primo semestre 2017 con un utile netto in calo del 30,8% rispetto a un anno prima a 103,5 milioni di euro (RPT 103,5 milioni). Su base adjusted l'utile risulta in rialzo del 9,9%.

Della crisi idrica torna a parlare il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, spiegando: "Stiamo cercando con il governo una possibile soluzione per porre rimedio a un danno e a una situazione drammatica non creata da noi, ma che noi abbiamo denunciato, segnalato e sulla quale il tribunale delle acque ci ha dato ragione."

Intanto Acea ha fatto sapere che i serbatoi sono in grado di garantire la regolare erogazione dell'acqua fino a lunedì. Oggi a mezzanotte scatta infatti il divieto imposto dall'ordinanza della Regione Lazio di prendere acqua dal bacino idrico di emergenza della Capitale, ormai arrivato sotto al livello minimo consentito rispetto allo zero idrometrico.

Legambiente: dispersione raddoppiata in sei anni. Negli ultimi 6 anni la dispersione idrica è in netto peggioramento a Roma e Frosinone, i due ambiti gestiti da Acea. A Roma sono quasi raddoppiate le perdite, dal 27% al 44,4%. Peggior dato a Frosinone che passa dal 39% al 75,4%. E' quanto emerge dal rapporto 'Acquedotti Colabrodo' di Legambiente Lazio. Raccogliendo i numeri delle ultime 6 edizioni di Ecosistema Urbano dal 2011 al 2016, rende noto l'associazione ambientalista, si delinea un quadro di "peggioramento repentino e costante". "Se la dispersione idrica a Roma era al 27% nel 2011 - afferma Legambiente - arriva al 44,4% con un costante peggioramento anno dopo anno. Dato ancor peggiore quello di Frosinone, ambito gestito da AceaAto5 da 5 anni, che passa dal 39% nel 2011, ad un impressionante 75,4% del 2016. Diverso il discorso per gli altri capoluoghi con dispersione grave ma più stabile: la perdita a Rieti che passa dal 45% al 53,8% e Latina dal 62% al 67%. Viterbo la miglior provincia fino al 2013 con il 14% di dispersione, ha cessato di inviare i dati negli ultimi 3 anni".
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Messaggio da freddopungente »

In attesa delle piogge previste

"Anche l’Esa, l’agenzia spaziale europea, lancia l’allarme del lago di Bracciano.
Mostrando immagini fotografiche del satellite l’agenzia scrive : “La siccità in Italia e il lago di Bracciano si stringe”.
“Nonostante le tanto aspettate piogge durante il fine settimana – scrive l’Esa – le condizioni atmosferiche di umidità anormalmente basse persistono nell’Italia centrale. Gli scienziati stanno utilizzando dati satellitari per controllare la siccità che ha aggravato il paese.
Incendi, scarsità d’acqua e miliardi di euro di danni all’agricoltura sono solo alcuni degli effetti della siccità di questa estate in Italia – per non parlare del caldo inesorabile. Le notizie di potenziali razioni di acqua nella capitale hanno anche fatto i titoli in tutto il mondo”.
Mentre le autorità locali lavorano per mitigare la siccità, gli scienziati stanno rivolgendo gli occhi al cielo per le risposte.
I dati satellitari sull’umidità del suolo mostrano che i terreni della Toscana meridionale sono più essiccati rispetto al normale dicembre 2016. Anche se le condizioni più secche delle normali condizioni si verificano regolarmente, la situazione attuale è straordinariamente intensa e persistente, simile alla siccità nel 2007 e nel 2012.
“Nei primi sei mesi del 2017, abbiamo visto meno della metà della pioggia media nell’Italia centrale”, ha dichiarato Luca Brocca, dell’Istituto di ricerca nazionale per la protezione geo-idrologica del Consiglio nazionale della ricerca (IRPI-CNR).
“La combinazione di scarse precipitazioni e temperature elevate ha portato alla siccità e avremo bisogno di una notevole quantità di precipitazioni per ricostituire l’acqua persa negli ultimi otto mesi”.
“L’IRPI-CNR – continua l’Esa – sta monitorando attentamente la situazione della siccità utilizzando una nuova estensione quasi tempo reale disponibile a livello mondiale e disponibile a livello mondiale del set-point satellitare di umidità del suolo dal progetto CCI di Soil Moisture dell’ESA. Il set di dati è stato sviluppato dall’Università di Tecnologia di Vienna TU Wien e dalla compagnia olandese VanderSat B.V. e sarà presto reso disponibile attraverso il Servizio Copernicus Climate Change.
L’Italia non è l’unico paese ad aver sofferto di siccità quest’estate: la Francia ei Balcani sono anche stati estremamente asciutti, ma l’Italia centrale supera il resto dell’Europa per i livelli anormalmente bassi di umidità.
I dati relativi all’umidità del suolo sono raccolti da satelliti che misurano microonde riscontrate o emesse dalla superficie terrestre. L’intensità del segnale misurato dipende dalla quantità di acqua presente nel terreno. Queste informazioni sono importanti per migliorare la previsione meteorologica a breve e medio termine, nonché prevedere eventi pericolosi come inondazioni, siccità e onde di calore.
Altri sensori satellitari possono monitorare gli effetti della siccità, come i livelli di abbassamento dell’acqua nei laghi.
E il lago di Bracciano scende. A circa 30 km a nord-ovest di Roma, il lago di Bracciano ha visto una significativa diminuzione del livello dell’acqua. Il fatto è così prominente che è diventato visibile nei dati satellitari ottici. Mentre questo può significare più spazio per i turisti, ed indica una fonte di acqua impoverita per la capitale italiana.
Il livello dell’acqua del lago di Bracciano è strettamente monitorato dalle autorità locali, ma in altre parti del mondo i livelli d’acqua di altri grandi laghi possono essere monitorati anche dagli altimetri radar satellitari, che aiutano i governi a gestire meglio le risorse idriche. Gli scienziati continueranno a utilizzare strumenti nello spazio per monitorare le condizioni della siccità in tutta Europa e offrire sostegno alle autorità che si occupano di scarsità d’acqua
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Messaggio da BrixiaFidelis »

perdonate l'gnoranza dei fatti, non sono aggiornato non essendo di Roma, ma come è finita la faccenda del lago?
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Messaggio da freddopungente »

BrixiaFidelis ha scritto:perdonate l'gnoranza dei fatti, non sono aggiornato non essendo di Roma, ma come è finita la faccenda del lago?
sorry brixia non avevo visto la tua domanda,ecco di seguito un comunicato del 8 settembre da parte dell'associazione "parco naturale regionale di bracciano"



Lago e disinformazione - Comunicato del 08/09/2017

Apprendiamo oggi direttamente dalle testate giornalistiche la dichiarazione della Sindaca Raggi che addebita alle captazioni abusive dei privati la responsabilità della preoccupante situazione attuale del lago di Bracciano.

Afferma inoltre che sono state rinvenute oltre 200 captazioni per colpa del mancato controllo da parte dei Comuni.

Ancora una volta la Sindaca dimostra di ignorare le reali cause che hanno determinato le attuali condizioni del lago, nonostante ne sia stata edotta dalle istituzioni, dai comitati e dalle associazioni locali fin dal novembre 2016.

Inoltre dimentica, o finge di dimenticare che la responsabilità diretta del controllo sui pozzi e degli emungimenti è della Città Metropolitana e non dei Comuni e che ad oggi non ci risulta ancora quale sia stato il suo reale contributo, ad eccezione di alcuni controlli effettuati nelle ultime quattro settimane, nonostante fosse stato già nei mesi precedenti richiesto il coinvolgimento della Città Metropolitana.

Si fa presente inoltre, che a conclusione della fase preliminare delle indagini condotte da Guardiaparco e NOE, al 30 agosto sono stati elevati 20 avvisi di garanzia corrispondenti ad altrettante captazioni (e non 200 come dichiarato dalla Sindaca Raggi).

Queste ultime fra l'altro, relative a terreni privati ubicati nei pressi del lago, oltre ad essere di portata estremamente ridotta, nella quasi totalità dei casi venivano effettuate ad uso irriguo, permettendo all’acqua di tornare velocemente al lago, avendo un impatto minimo e tendenzialmente costante nel tempo.

Viene quindi messa a nudo la strumentalizzazione in atto da parte del maggior azionista di ACEA, che nel tentativo di ridimensionare artificiosamente a ribasso l’effettivo impatto delle captazioni effettuate da ATO2, cerca di spostare l’attenzione altrove sovrastimando oltremodo le captazioni private sequestrate.

Noi parliamo con la chiarezza dei numeri: da gennaio 2016 ad oggi il livello del lago è diminuito di 120 cm e la diminuzione imputabile ad ACEA nel medesimo periodo (sulla base dei dati da Lei stessa dichiarati) è di 100cm.

Oggi il livello del lago si trova 40cm al di sotto del livello più basso mai registrato, almeno da quando nel lontano 1921 sono iniziate le registrazioni idrometriche giornaliere, e di un metro e mezzo al di sotto del suo livello storico medio.

Ad oggi le uniche azioni concrete della Sindaca Raggi che ricordiamo sono l’aver diffuso al vento numeri a caso per distogliere l’attenzione pubblica dalla realtà e i due ricorsi presentati per garantire ad Acea la continuazione del prelievo dal Lago di Bracciano noncurante delle condizioni disastrose del lago rappresentate dai numerosi allarmi lanciati dal territorio e dagli scienziati.

Di fronte all’immobilismo Acea-Raggi la Regione ha autorizzato l’utilizzo di fonti alternative di approvvigionamento idrico per un totale di 240 litri al secondo. Pertanto ormai le scuse sono finite e ci uniamo con forza all’appello rivolto alla Sindaca nonché azionista di maggioranza di Acea dal Presidente Zingaretti per la chiusura immediata del prelievo dal Lago di Bracciano, e se questo non fosse sufficiente riteniamo che la soluzione definitiva dovrà essere trovata nel corso della riunione programmata in Regione all’inizio della prossima settimana.

Lo dichiarano in una nota congiunta i Sindaci di Anguillara Sabazia, Trevignano Romano, Bracciano e i Presidenti del Parco Naturale di Bracciano e Martignano e del Consorzio Lago di Bracciano
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