Un inverno ir(realistico)...!

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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orsosiberiano93
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Messaggio da orsosiberiano93 »

Inverno 1709

Messaggiodi simonemonica » ven ago 06, 2010 4:32 pm
Il più freddo inverno che si ricordi.
A voi!


Inverno 1707: molto mite, uno dei più miti del ' 700.
Inverno 1708: molto mite e piovosissimo.
Primavera 1708: fredda e tempestosa. Giorni 4, 16, 27: inondazioni del
Po nel polesine pesso Rovigo.
Giugno 1708: inondazioni del Po e del Ticino.
Luglio-agosto 1708: secchi e siccitosi.
25 settembre-12 Ottobre 1708: straripamenti del Po.
12-13 Ottobre: prima neve sui monti del Lazio, si conclude il periodo
piovoso.
29 Ottobre: Prima neve su Bologna, Modena, Alessandria.
Novembre 1708: mese mite e sereno.

------------------------------------------------------------------------

Dicembre 1708:

Il mese inizia mite.

6 Dic: neve su Perugia, neve e pioggia su Genova.
11-12 Dic: neve su Modena e Bologna.
15 Dic: neve su Colorno, nel Parmense.
15-22 Dic: molto piovoso e mite.
23-31 Dic: abbastanza mite.

------------------------------------------------------------------------

Gennaio 1709:

1-6 Gen: mite e molto piovoso.

3 gen: straripa il fiume Lamone a Ravenna.

5 Gen: Comincia il gelo a Halle, in Francia. A Parigi la pressione tocca
un minimo di 983 hPa, per poi risalire subito dopo.

Molto probabile la presenza di una espansione meridiana dell'Anticiclone
delle Azzorre, a congiungersi con quello scandinavo, con discesa di una
Depressione fredda sulla Francia prima, e sull'Italia poi, ove staziona
una depressione sul Mediterraneo occidentale in grado di far piovere
abbondantemente sul versante ovest della Penisola, ma anche in grado di
"risucchiare" masse d'aria fredde da Nord!


6 Gen: Straripa di nuovo il Lamone a Ravenna; a Parigi la pressione
risale rapidamente a 1000 hPa, ed "entra" il gran gelo! Anche ad Angers,
sempre Francia, comincia il gelo.

Tempo umido e piovoso sul centro-Nord Italia; probabile forte SW, a
Marsiglia la presisone cala a 990 hpa, dal nord della francia scende la
Depressione.

6 sera: Comincia a soffiare la bora a Rovigo e sulle Nord-Orientali, e
deve essere stato uno dei cali più rapidi che ci siano mai stati in
Italia; probabilmente Trieste deve essere sceso subito a -15°, solo così
si può spiegare il rapido congelamento notturno della Laguna Veneta.
Eppure, alle ore 23, a Reggio Emilia piove, malgrado l'inizio del vento
di tramontana.

7 gennaio: La pioggia che cadeva su Reggio, nel corso della notte, prima
gela sul terreno, all'improvviso, poi si trasforma in neve.

ore 2: Bibbiano (131 m, tra Parma e Reggio): comincia a soffiare il NE,
ma piove anche qui.
Alle ore 4 la pioggia diventa neve, che è polverosa ed asciuttissima.

mattino: comincia il gelo anche a Marsiglia, con pressione al suo minimo
di 982 hPa.

Si è così formata una profonda depressione su Mar Ligure, mentre c'è
anticiclone sulla zona di Parigi e sulla Russia: la situazione più
favorevole ad una forte irruzione di bora sull'Italia!

Sulla Val Padana comincia la tramontana forte, sui 60-70 kmh; a Parma
soffia così forte da impedire il cammino!

Il ghiaccio già ricopre i canali della Laguna veneta, impedendo le
comunicazioni.
Forte bora anche a Genova, ma senza neve, mentre a Guastalla, comincia a
gelare il Po!

Giorno: Comincia a Brescia una abbondante nevicata, accompagnata da un
vento impetuoso.
Forte vento, ma cielo sereno, ad Alessandria.

Neve a Ravenna, ove nevicherà ogni giorno fino al 12 Gennaio.
Prima nevicata anche a Roma.

8 Gennaio: A Genova è giorno di gran gelo, ma non nevica. Nevica,
invece, a Sanremo.
A Roma altro giorno di neve.
Risale la pressione a Marsiglia.

E' il secondo giorno di vento violento sulla Pianura Padana!

Neve molto alta a Brescia. Nevica anche a Verona.

Gelo totale della Laguna Veneta. Forte nevicata a Parma (20 once, quasi
un metro).
Neve anche a Firenze.

A Bibbiano cessa la nevicata, con 50 cm di neve polverosa che mette
subito una crosta gelata in superficie.
Nevica ancora a Ravenna.

9 Gennaio: Violenta bufera di neve a Genova, nevica su tutta la Pianura
Padana, coste comprese.
Probabile l'intervento di una perturbazione dal Mediterraneo Occidentale.

A Reggio Emilia la neve è alta 60 cm. Nevica anche a Verona, e L'Adige
gela "dalla Sabbionara al Ponte della Pietra fino alla catena alla
Vittoria".

10 Gennaio: sempre bufera di neve a Genova, con temperatura sempre in calo.

A Sanremo la neve è alta mezzo metro, e, fatto insolito, gelano gli
olivi in collina, lontano da qualsiasi inversione termica.
Questo vuol dire vento con temperatura di almeno .11°; -12° sulle
colline sopra Sanremo, cioè le temperature alle quali gelano, di solito,
le piante d'olivo!

Cala di nuovo la pressione a Parigi ed a Marsiglia, è in arrivo una
nuova depressione Artica, che, attraversando la Francia, si dirige verso
le Baleari, e provocherà un flusso forte meridionale sull'Italia.

Nevica di nuovo, un po', nel parmense, neve a Roma ed in Puglia.

Per il quarto giorno consecutivo soffia la bora a Venezia, ove nevica
pure, e la laguna è completamente
gelata.
Neve, ancora, a Ravenna.

11 gennaio: primo "minimo" termico a Genova, ove, però, cessa la neve.
Continua a nevicare a Ravenna.

A Parigi la pressione "crolla", con un minimo di 982,5 hPa.

A Torricella, presso Fidenza, gela il Po, così some in altre zone della
Val Padana.

12 gennaio: Fatto davvero insolito, la depressione scesa dalla Francia
provoca uno scirocco così forte sulla nostra Penisola da provocare un
primo, parziale, disgelo.

Disgelo a Marsiglia (non, però, sul resto della Francia), per intenso
vento da ovest; intenso scirocco anche a Venezia, in grado di provocare
un primo, parziale, disgelo.

13 gennaio: Piove a Genova, la pressone tocca i 983 hPa a Marsiglia.

Continua il disgelo a Venezia, ma non nelle altre località padane.

14 gennaio: a Marsiglia ricomincia il gelo, mentre l'Italia resta
ancora, per il momento, sotto il vento da Sud.

A Venezia il disgelo è orami totale, mente a Piacenza il tempo è buono e
poco rigido (foehn da WSW?).
A Bologna, invece, nevica a larghe falde, non è rigido, temperatura
vicina allo zero.

15 gennaio: Potentissima irruzione Artica, la più forte di tutte.

Già nella notte soffia di nuovo la bora a Venezia, e, fatto rarissimo,
nello spazio di poche ore, gela di nuovo completamente la Laguna Veneta,
tra Venezia e l'isola di San Michele!

A Parigi giunge una nuova depressione artica, valore barico: 983 hPa.

16 gennaio: mentre insiste il gran freddo in Italia, a Marsiglia giunge
la nuova depressione, di 985 hPa, e, stavolta, scava un depressione su
mar Ligure!

17-18 gennaio: Sono i giorni della grande neve in Italia!

Interagiscono tra loro un Depresisone sul Golfo ligure (valore tra 990 e
1000 hPa), ed un anticiclone sull'Europa Settentrionale, di origine
russa, a forte gradiente barico (1053 hPa ad Halle e 1027 hPa a Parigi).

Nevica a Genova, a Firenze (60 cm).

Neve a Roma. A Casalmaggiore, tra Cremona e Mantova, nevica con forte
bufera di vento, fino a 15 once (60 cm). Gelo totale del Po nella zona.

A Rovigo ne cadono 70 cm.

A Piacenza ne cadono 47 cm. Gelo totale del Trebbia.

A Parma ne cadono 55 cm; a Novellara cadono 60 cm.

19-20 Gennaio: Rasserena, ma con forte tramontana fredda. E' in questa
occasione che, sull'appennino, si raggiungono temperature così basse da
fare gelare gli alberi di noce.

Gela anche il Tago a Lisbona, fatto eccezionale!

In Normandia, invece, il freddo non è così intenso.

20-23 Gennaio: per il cielo sereno e la calma di vento, il freddo
cresce, raggiungendo le sue punte "storiche"!
Sulla Val Padana, devono essere state raggiunte temperature di -35°;
-40°, le uniche in grado di poter spiegare il gelo dei meli e dei noci,
che gelano solamente a quei valori termici!

E' in questi frangenti che si osserva, a Reggio, un fenomeno strano: si
gettava dell'acqua in aria, e, prima che toccasse terra, era gelata e
dura come la grandine!

Anche nella piana fiorentina ed aretina gelano le viti ed i noci, cosa
che non hanno fatto neppure nel 1985 con -23°!

Nel cuore della notte, nella val Padana, si sentono numerosi scoppi:
sono gli alberi che si schiantano per il gelo!

Il Po è gelato a Torino, per 3 Km, con carri che vi passano sopra.
Idem sul Ticino ad Alessandria.

Gela interamente il porto di Marsiglia, così come il porto di Genova
(precedente nel 1493), e di Livorno.

Gela l'Arno, residue nevicate a Roma, e , probabilmente, abbondanti, in
Puglia.

Nel Nord Italia, gela il vino in tutte le botti, e, nelle case, anche
riscaldate con il caminetto, non c'è un liquido che non si congeli!

A Reggio Emilia, il Po è gelato per uno spessore di 70,8 cm.

il 23 tre persone a piedi vanno dalla riva di Guastalla a Corregioverde,
camminando sul Po gelato (sono 7 km).

24 gennaio: La pressione sulla Francia cala di nuovo, ma questa volta
entra aria mite da ovest.

A Parigi, Angers, Marsiglia, inizia il disgelo.
Si mitiga il freddo in Italia.

25 gennaio: a Guastalla si tiene una processione sul Po gelato.

26 gennaio: ultimo giorno di freddo a Faenza (si toccano 36,5° calcolati
con termometro "Amontoniano", non so a quanto corrisponda).

27 gennaio: piove a Genova, raddolcisce il freddo anche in Emilia.

28 gennaio: sull'Appennino, almeno a quote medie, piove. Con lo
scioglimento delle nevi, vanno in piena i fiumi emiliani.

Il Taro è in piena a Parma, trascinando lastre di ghiaccio.

29 gennaio: la Laguna veneta, dopo 15 giorni consecutivi, si libera
finalmente dal ghiaccio.

30 gennaio: In piena il Trebbia a Piacenza, con in mezzo lastre di ghiaccio.

31 gennaio: torna il freddo a Parigi, con minimo barico di 975 hPa.

------------------------------------------------------------------------

febbraio 1709:

2 febbraio: torna di nuovo il gelo a Genova.

3 febbraio: Gelato il Po a Ferrara: si passa sul fiume con gli animali.

5 febbraio: a Genova piove, di nuovo neve sulla Val Padana.

Nel corso della seconda decade di febbraio, comincia a sciogliersi il
ghiaccio su tutti i fiumi della Val Padana; piove a Genova per ben 9
giorni consecutivi!

24 febbraio: neve sulla Val Padana, mista a pioggia sulle coste emiliane.

25-26-27-28 Febbraio: nevica a Rovigo, cadono 40 cm di neve a Modena.

Straripa l'Arno a Firenze, ed i fiumi romagnoli .

------------------------------------------------------------------------

marzo 1709:

1-2 marzo: neve a Bologna.

3 marzo: straripa il Tevere a Roma.

20 marzo: il Danubio è finalmente libero dai ghiacci!

21 marzo: nevica a Padova.


10-14 giugno: brinate nelle campagne del forlivese.
robert
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Messaggio da robert »

furia atlantica ha scritto:
robert ha scritto:Il ciclo Solare 24 in assoluto il piu basso da circa 200 anni , dal 1822 in the Dalton Minimum,

e in assoluto il terzo piu basso dal 1755, after the Maunder Minimum tra il 1645 e 1715.

http://kaltesonne.de/wp-content/uploads/2016/12/kb1.png
Scusami eh, a me da questo grafico da te postato sembra che il ciclo 24, in rosso , sia stato parecchio più intenso nel suo picco del ciclo 5, riportato in grigio. Poi magari sbaglio
no , non ti sbagli , il ciclo 24 risulta il terzo piu basso in assoluto dal 1755 , dopo il ciclo 6 in assoluto il piu basso , e il ciclo 5 secondo in assoluto.

la fase attuale e' paragonabile al ciclo 7 ( Minimo Dalton cicli 5/6/7 ), per cui il piu basso in assoluto dal 1822.
robert
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Messaggio da robert »

orsosiberiano93 ha scritto:Come dissi qualche giorno fa, da oggi i GM avrebbero dovuto cominciare a inquadrare qualcosa... Bè, qualcosa si inizia a intravedere :D
si incomincia a intravedere " grandi manovre " nello scenario sinottico , maggiore dinamicita' durante l' Inverno Astronomico .
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Messaggio da orsosiberiano93 »

robert ha scritto:
orsosiberiano93 ha scritto:Come dissi qualche giorno fa, da oggi i GM avrebbero dovuto cominciare a inquadrare qualcosa... Bè, qualcosa si inizia a intravedere :D
si incomincia a intravedere " grandi manovre " nello scenario sinottico , maggiore dinamicita' durante l' Inverno Astronomico .
Infatti non sembra il classico piatto inverno, anzi... Se poi ne riusciamo a beneficiare anche noi tanto meglio, ma l'inverno europeo non può essere giudicato in base a quanto fa in Italia.. Monitoriamo comunque e speriamo in reading :D
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Messaggio da orsosiberiano93 »

robert ha scritto:
orsosiberiano93 ha scritto:Come dissi qualche giorno fa, da oggi i GM avrebbero dovuto cominciare a inquadrare qualcosa... Bè, qualcosa si inizia a intravedere :D
si incomincia a intravedere " grandi manovre " nello scenario sinottico , maggiore dinamicita' durante l' Inverno Astronomico .
Infatti non sembra il classico piatto inverno, anzi... Se poi ne riusciamo a beneficiare anche noi tanto meglio, ma l'inverno europeo non può essere giudicato in base a quanto fa in Italia.. Monitoriamo comunque e speriamo in reading :D
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Messaggio da robert »

orsosiberiano93 ha scritto:
robert ha scritto:
orsosiberiano93 ha scritto:Come dissi qualche giorno fa, da oggi i GM avrebbero dovuto cominciare a inquadrare qualcosa... Bè, qualcosa si inizia a intravedere :D
si incomincia a intravedere " grandi manovre " nello scenario sinottico , maggiore dinamicita' durante l' Inverno Astronomico .
Infatti non sembra il classico piatto inverno, anzi... Se poi ne riusciamo a beneficiare anche noi tanto meglio, ma l'inverno europeo non può essere giudicato in base a quanto fa in Italia.. Monitoriamo comunque e speriamo in reading :D
Modelli concordi la fase very cold with snow is real.
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robert ha scritto:
orsosiberiano93 ha scritto:
robert ha scritto: si incomincia a intravedere " grandi manovre " nello scenario sinottico , maggiore dinamicita' durante l' Inverno Astronomico .
Infatti non sembra il classico piatto inverno, anzi... Se poi ne riusciamo a beneficiare anche noi tanto meglio, ma l'inverno europeo non può essere giudicato in base a quanto fa in Italia.. Monitoriamo comunque e speriamo in reading :D
Modelli concordi la fase very cold with snow is real.
Un inverno... (ir)realistico.. ahah :D :D
robert
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Messaggio da robert »

Inverno '16/2017 nevoso in gran parte d Europa.

http://pamola.um.maine.edu/fcst_frames/ ... E-SNOW.png
robert
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Messaggio da robert »

Gennaio 2017 ha intenzione di entrare nella Storia , in assoluto tra i piu freddi e nevosi dal 1948.
Possibile un altra ondata fredda e nevosa di origine artica Continentale durante la terza decade di gennaio.
robert
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Messaggio da robert »

Un andamento Invernale " ir realistico " un mese di gennaio 2017 terribilmente nevoso sui settori Appenninici , scenari che per alcuni inverni hanno interessato soprattutto gli States Nord Orientali ( Blizzard )

nevicate storiche sulle spiagge al Sud Italia , in Puglia con scenari Polari , a quote molto basse collinari fin sulle coste in Sicilia , Isole Baleari ,
collinari nel Nord Africa nel Sahara .

Tra la prima e seconda decade di gennaio 2017 una fase di media lunga durata con Temperature gelide di altri tempi , una - 15 gradi ad 850 hPa raggiungere le coste Adriatiche tra l Abruzzo e Molise .

Venti gelidi Siberiani , nevicate eccezionali hanno caratterizzato un mese di gennaio 2017 in assoluto tra i piu freddi ( nevoso in particolare al Centro Sud )
dal 1948 . Evento storico.
Italia " capovolta " intensamente gelido e nevoso al Centro Sud .

Inverno Astronomico , febbraio probabile fase molto nevosa per le Alpi dopo una prima parte di inverno " ir realistico " , estremamente siccitoso .
robert
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Messaggio da robert »

Mese invernale febbraio , per il nord Emisfero una fase molto mite ,

calda negli States , periodo molto mite anche in Canada.

fase invernale " ir realistico " piu mite/caldo nel Emisfero Boreale ,

mentre nel Sud Emisfero , Estate Australe , in gran parte dell emisfero Australe prevalgono anomalie inferiore la media.
Estate piu fresca in Sud America , in Africa e in parte in Australia .

http://models.weatherbell.com/climate/n ... m_anom.png
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Messaggio da robert »

orsosiberiano93 ha scritto:
robert ha scritto:
orsosiberiano93 ha scritto: Già... E anzi, menomale che un terremoto così forte si sia avuto solo a distanza di 300 anni, immagina i danni che si avrebbero se fosse una cosa ricorrente. Saluti =) =)
Secondo studi , correlazioni tra cicli Solare , attivita Solare e Vulcanismo e movimenti tellurici, concomitanti periodi di bassa attivita Solare ci sarebbe un incremento dei movimenti tellurici e Vulcanismo.
Uno dei terremoti piu violenti dopo il Minimo di Sporer 1420/1540 , il 2 feb. 1556 a Shensi Cina .
Durante o in seguito ai Minimi di Maunder 1645/1715 e Dalton 1790/1830 forti eruzioni Vulcaniche e movimenti tellurici, Tambora nel 1815.
Verissimo, infatti si dice che una più intensa attività vulcanica e sismica possa precedere una PEG. Inoltre sembrerebbe che ripetute forti eruzioni dei vulcani più grandi della Terra sarebbero l'unico modo per avere una glaciazione in tempi brevi.
Il maggior numero di Vulcani sono negli Oceani ,
secondo stime il Vulcanismo sottomarino rappresenta l' 80 % dell attività vulcanica globale che puo influire sulle temperature dei mari e Oceani ,

il restante 20 % è Vulcanismo terrestre.

Esempio , El Nino si forma in una zone del Oceano Pacifico dove risulta essere una area ad alta intensità Vulcanica sottomarina dove si incontrano tre placche Tettoniche .

Ricerche scientifiche del NOAA e Geofisici marini rilevano che il riscaldamento delle profondità Oceaniche in media tra i 300 e 3000 m. precede il riscaldamento in superficie .

E' presumibile che possa esserci una possibile correlazione tra il Vulcanismo sottomarino e gli eventi El Nino .

Nel 1993 un team di Geofisici marini hanno scoperto molti vulcani sottomarini mai rilevati prima , in una area a circa 1000 km. dall Isola di Pasqua , che dista circa 3600 km. ad est del Cile.
Una delle zone del globo con maggiore concentrazione di Vulcani sottomarini attivi, che in parte potrebbero condizionare e alterare le temperature marine , influire sulle correnti Oceaniche e contribuire a generare eventi El Nino , come sostiene il Geofisico Daniel A. Walker.
robert
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Messaggio da robert »

The most " recent " cold periods was " Little Ice Age " 1400/1850 extended During that time, there was low Solar activity, or Solar storms, which scientists refer to as the Maunder Minimum e Dalton Minimum .
Time that there were also numerous Volcanic eruptions in the 1800s like Krakatoa and Mt. Tambora.
In 1815, Mt. Tambora has a major eruption which was the largest recorded one in human history. The explosion sent thousands of tons of ash and dust into the atmosphere resulting in the lowering of Earth’s temperature by several degrees and numerous extremes.

La piu recente Eruzione Vulcanica nel 1991 , Pinatubo, con una diminuzione della temp. media Globale di circa mezzo grado tra il 1992 e 1993.
The most recent major volcanic eruption on Earth, Mount Pinatubo, in 1991, emitted about 20 megatons of sulphur dioxide into the atmosphere. This resulted in a temporary cooling of the planet by about 0.3–0.4 degrees during the two years .
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Messaggio da terremoto »

Cari robert e orsosiberiano :wink: Sento di dovervi ringraziare caldamente per il contributo che state dando in campo meteo-climatologico. Complimenti davvero per le approfondite considerazioni che fate in merito all'attività solare e al vulcanismo che condivido pienamente. Sono questioni fondate, su cui vale la pena riflettere, e direi che bisogna guardare soprattutto all'Islanda, in quanto già nel 2010, guarda caso in coincidenza con la più bassa attività solare da un secolo, abbiamo avuto il risveglio del vulcano meno potente dell'isola. Se si dovessero risvegliare vulcani ad attività esplosiva come Katla e Laki ci sarebbero conseguenze sia sul clima che sull'economia europea.
robert
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Messaggio da robert »

terremoto ha scritto:Cari robert e orsosiberiano :wink: Sento di dovervi ringraziare caldamente per il contributo che state dando in campo meteo-climatologico. Complimenti davvero per le approfondite considerazioni che fate in merito all'attività solare e al vulcanismo che condivido pienamente. Sono questioni fondate, su cui vale la pena riflettere, e direi che bisogna guardare soprattutto all'Islanda, in quanto già nel 2010, guarda caso in coincidenza con la più bassa attività solare da un secolo, abbiamo avuto il risveglio del vulcano meno potente dell'isola. Se si dovessero risvegliare vulcani ad attività esplosiva come Katla e Laki ci sarebbero conseguenze sia sul clima che sull'economia europea.
Ciao , grazie per i gentili complimenti , interessante thread aperto da orsosiberiano.
Come in Islanda , Vulcani in altre zone del Globo .
Le forti Eruzioni hanno effetti rilevanti sul Clima , l attivita Vulcanica piu alta tra il 1600 e 1850,
http://www.longrangeweather.com/images/gtemps.jpg
concomitante bassa attivita' Solare , il Minimo di Maunder e Dalton.
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