Legenda: termini ed acronimi utilizzati

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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Rio

Legenda: termini ed acronimi utilizzati

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Buona lettura ^_^

Di seguito una LEGENDA dei termini e degli acronimi utilizzati in questo come nei precedenti bollettini, nonché alcune considerazioni in ordine alla teleconnessione stratosfera-troposfera.

ATTIVITA’ SOLARE: l’influenza energetica e magnetica del sole rispetto alla Terra varia nel tempo attraverso varie tipologie di cicli. I più conosciuti sono i cosiddetti cicli “undecennali” dove si osservano variazioni importanti nel numero di macchie solari (durante i “massimi” le macchie raggiungono il picco, mentre durante i “minimi” arrivano quasi a scomparire). Tra il massimo ed il minimo si osservano discrete variazioni sia nel campo radiativo, sia in quello magnetico.
*Gli effetti principali durante le fasi di “quiete”:
*la radiazione solare in arrivo sulla Terra diminuisce di alcuni decimi di Watt
*cambia l’impatto dei raggi UV sulla medio-alta stratosfera (variazioni nella quantità di ozono)
*il campo magnetico terrestre risulta più esposto all’influenza dei raggi cosmici

*Oltre ai cicli undecennali ne esistono altri a scala temporale ben più ampia, tra questi citiamo: Hale Cycle (22 anni), Gleissberg Cycle (70-100 anni), Suess Cycle (210 anni) e l’Halstatt Cycle (2300 anni). Fasi solari caratterizzate da cicli deboli (gran minimum) e cicli intensi (gran maximum) possono durare oltre 100 anni.

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*MJO: acronimo di Madden-Julian Oscilation. Indica la propagazione verso Est di aree caratterizzate da alta convezione vicino alle quali sono presenti aree dove prevale forte compressione. Questa “onda” si sposta verso est intorno ai 6m/s ed attraversa Oceano Indiano e Pacifico in 30-60 giorni (solo saltuariamente si riscontra nell’Atlantico). I punti dove compressione/convezione insistono si definiscono “fasi”. Le fasi della MJO sono in totale 8 ed influenzano sia la circolazione tropicale che quella temperata.

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*ITCZ: acronimo di Inter Tropical Convergence Zone (Zona di Convergenza Intertropicale) indica l’area dove convergono gli Alisei provenienti dai due tropici. Lungo la linea di “contatto” tra le due correnti si origina una cintura di nubi a sviluppo verticale a cui va aggiunta la convezione presente lungo la fascia equatoriale. La posizione dell’ITCZ varia in base alla stagione, all’intensità degli Alisei e all’intensità dei monsoni. Anomalie di ITCZ possono produrre importanti cambiamenti influenzando intensità e movimenti degli anticicloni subtropicali.

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*WAM: acronimo per West African Monsoon. Si tratta del monsone che interessa l’Africa occidentale, la fase di avanzamento va da Maggio ad Agosto, mentre tra settembre e ottobre comincia ad indietreggiare. Nella fase più intensa il fronte delle piogge riesce a spingersi fin quasi al 20°N. Variazioni di WAM possono indurre importanti variazioni nella posizione della ITCZ e conseguentemente dell’anticiclone subtropicale.

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*Monsone Indiano - IOD: è il monsone più vasto e conosciuto del mondo. Lo si può definire come un’enorme brezza causata, in estate, dal differenziale termico tra Oceano indiano (Mar Arabico-Golfo del Bengala) e l’Asia meridionale. Sull’intensità del Monsone Indiano influiscono: MJO, SST pacifiche e fasi ENSO (NINA-NINO). Il monsone indiano può influenzare in maniera importante la circolazione atmosferica del comparto euro-asiatico centro occidentale.

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Live Today
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*AMO: acronimo per Atlantic Multidecadal Oscillation. E’ espressione dell’anomalia termica superficiale delle acque dell’oceano Atlantico a partire dall’area equatoriale fino alle coste meridionali della Groenlandia. E’ collegata all’andamento della corrente termoalina del Golfo e presenta cicli positivi e negativi della durata di circa 30-40 anni ciascuno. Le differenti fasi della AMO impattano considerevolmente sulla genesi degli uragani atlantici e sull’intensità dell’anticiclone afro-atlantico.

domande frequenti sull'oscillazione multidecadal atlantica (AMO) date dal NOAA che trovi sotto.

http://www.aoml.noaa.gov/phod/amo_faq.php

I valori mensili standardizzati dell'indice AMO di Klotzbach e Gray (2008) dal 1950 presente sono elencati di seguito:

https://tropical.colostate.edu/colorado ... rsity-amo/


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*EA: acronimo per East Atlantic. Indice che esprime il differenziale di pressione tra Nord Atlantico e Atlantico tropicale. Tale indice è strutturalmente simile alla NAO (North Atlantic Oscillation) ma l’area che copre è decisamente più vasta, specie longitudinalmente.

https://ftp.cpc.ncep.noaa.gov/wd52dg/da ... _index.tim

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*TRIPOLE: Tripolo atlantico.
Si tratta di una oscillazione nel settore atlantico posto tra l'equatore il polo che prevede tre fasce oceaniche parallele caratterizzate da acque superficiali alternativamente calde e fredde.
La fase positiva mostra un settore di acque calde in centro (grossomodo tra Francia e Stati Uniti orientali) unitamente ad acque più fredde sopra e sotto.
Viceversa la fase negativa.
Il primo caso tende a deviare il getto a latitudini elevate favorendo l'espansione dell'anticiclone delle Azzorre.
Il secondo prevede un riscaldamento delle acque al largo di Terranova con marcata ondulazione del getto e possibili irruzioni artiche sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo.

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Tipo NAO ma si notano le SST che cambiano nelle loro 3 fasi


*ENSO: acronimo per “El Nino Southern Oscillation”. Si tratta di uno degli eventi climatici periodici più importanti del pianeta e si manifesta in maniera marcata ogni 4-5 anni circa. Consiste in una forte variazione delle temperature superficiali del Pacifico Equatoriale a seguito dell’anomalo indebolimento/rafforzamento degli Alisei. Questi ultimi, infatti, modificano l’equilibro termico superficiale tra Pacifico Equatoriale occidentale ed orientale e causando anche importanti mutamenti nel termoclino (corrente di Humbolt in primis). La concentrazione delle acque calde in un determinato punto cambia la fase della convezione equatoriale pacifica, concentrando piogge e sistemi temporaleschi o vicino alle coste del centro America (NINO) o tra Indonesia e Australia orientale (NINA). Fasi ENSO marcate si alternano ogni 4-5 anni e possono, oltre alle conseguenze classiche, avere importanti impatti su fasi MJO, blocchi troposferici e stratosfera.

Barometro Online

Enso-Nina elninometer-current

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Recenti studi hanno mostrato una relazione tra stratosfera e troposfera nella fascia extratropicale dell´emisfero nord.

Il legame appare particolarmente evidente nella stagione invernale (ma è presente anche nel resto dell´anno) con anomalie stratosferiche che precedono di un tempo variabile (in media 7-10 giorni) le anomalie troposferiche, che poi si possono protrarre per un massimo di 60 giorni anche in dipendenza dell´entità dell’anomalia stratosferica.

Semplificando è stato mostrato come riscaldamenti stratosferici, associati ad attenuazione del ciclone polare, determinino un blocco delle correnti zonali, e favoriscano la discesa di aria fredda su Europa e America.

Seguendo la metodologia di Jan Null, gli eventi El Nino e La Nina sono ulteriormente suddivisi in Debole, Moderato, Forte e "Super" in base al picco massimo triennale ITS ONI. I seguenti valori ONI di picco corrispondono a ciascuna categoria ENSO. Dovresti notare che ci sono leggermente più "Super" El Nino di "Super La Ninas", indicativo dell'asimmetria ENSO attribuibile al "riscaldamento dinamico non lineare" (An & Jin (2003), Hayashi & Jin (2017))
Debole El Nino / La Nina: <1C
Moderato El Nino / La Nina: 1-1.5C
Forte El Nino / La Nina: 1.5-2C
"Super" El Nino / La Nina: 2C +


In fig gli eventi scaturiti da quando si misura l'Enso dal 1865.

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*Major Warming: alla quota isobarica di 10 hPa si registra un aumento della temperatura media dal 60° parallelo verso nord. Inoltre deve essere presente una circolazione contraria (orientale).

*Minor Warming: se in un qualsiasi (almeno uno) livello stratosferico (70-10 hPa) e in una qualsiasi area dell’emisfero si registra un significativo aumento della temperatura (almeno 25°C) in una settimana o meno.

*Canadian Warming: si verifica (spesso nella fase iniziale dell’inverno) in seguito ad un´intensificazione dell’Alta pressione stratosferica delle Aleutine che tende a spostarsi verso il polo. Questo tipo di Warming può invertire il gradiente meridionale della temperatura e qualche volta cambiare per brevi periodi la direzione del vento zonale sulla calotta polare, ma tuttavia non porta mai al collasso del Vortice Polare Stratosferico.

*Stratalert: allerta in presenza di un riscaldamento di almeno 25°C su un qualsiasi livello stratosferico in una settimana.

*Geoalert/Stratwarming: se si registra un incremento di 30°C settimanale al livello della 10 hPa.

*NAM (North Annular Mode): rappresenta un pattern di variabilità climatica emisferica non associata al ciclo stagionale. È in grado di spiegare il 20-30% della varianza totale del geopotenziale e del vento. Il NAM descrive il profilo verticale dell’atmosfera, dalla troposfera alla stratosfera, cercando di caratterizzare gli scambi tra questi strati. Alla 1000hPa il NAM coincide con l’AO. Soglie interessanti per questo indice sono considerate -3.0 e +1.5, definite in letteratura. È calcolato come proiezione delle anomalie giornaliere di geopotenziale sulla prima componente principale (Fonte: CPC/NOAA) dell’anomalia di geopotenziale invernale.
Recenti studi hanno appurato che ad un inidice NAM fortemente negativo corrisponde ad una forte discesa dell'AO e viceversa su fasi più o meno lunghe.

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*QBO (Quasi-Biennal Oscillation): rappresenta un’oscillazione quasi periodica del vento zonale equatoriale nella stratosfera. Il periodo medio osservato tra il cambiamento di regime è di circa 28 mesi (da cui “quasi-biennal”). Valori negativi della QBO indicano che i venti soffiano da est verso ovest (easterlies), valori positivi indicano venti da ovest verso est (westerlies).
QBO negativa = i venti stratosferici soffiano dai quadranti orientali
QBO positiva = i venti stratosferici soffiano dai quadranti occidentali
Quando la QBO è in fase negativa si riscontrano cambiamenti, in troposfera, tra equatore ed emisfero boreale, favorendo maggiori scambi meridiani e anche la possibile formazione di uno StratWarming durante la stagione Invernale ( in questo caso entra in gioco l’intensità del ciclo solare che deve trovarsi in fase di minimo). Quando la QBO è positiva si riscontrano cambiamenti della circolazione troposferica tra il Pacifico e il Nord America. In concomitanza con i periodi caratterizzati da QBO positiva è probabile assistere ad un aumento dei cicloni tropicali in Atlantico. Inoltre può anche influenzare l’intensità dei Monsoni.

N.B la QBO va considerata assieme all'attività solare.


In particolare: Attività solare alta sembrerebbe inibire la QBO.
Attività solare bassa al contrario, non influirebbe molto sulla QBO.




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Di seguito un grafico riassuntivo che mostra i valori degli ultimi anni relativi a:

Deviazione standard dallo Jet Stream medio alla quota di 200 hPa (circa 12 km di altitudine).

Anomalia di temperatura alla quota di 500 hPa (circa 5,6 km di altitudine).

Andamento dell'anomalia dei venti zonali alle quote significative. In rosso sono mostrate le anomalie dei venti a 30 hPa, in blu quelle a 50 hPa.


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*The Scandinavian Pattern, (SCAND)
Il pattern Scandinavia (SCAND) consiste in un centro di circolazione primaria al di sopra della Scandinavia, con centri più di deboli e di segno opposto sull'Europa occidentale e sulla Russia orientale / Mongolia occidentale. Lo SCAND è stato precedentemente riferito al pattern Eurasia-1 da Barston e Livezey (1987). La fase positiva del pattern è associata con anomalie positive di geopotenziale, che talvolta si riflettono in rilevanti anticicloni di blocco sulla Scandinavia e sulla Russia occidentale; questa situazione è dinamicamente interessante per i fenomeni che può provocare nell'area mediterranea. Infatti, proprio in virtù dello SCAND positivo, che, sono favoriti forti affondi meridiani di aria molto fredda, che, interagendo con aria umida temperata richiamata dalla bassa pressione in Europa occidentale provocano copiose nevicate sull'Italia (esempio febbraio 1954, gennaio 1972, febbraio 1991, gennaio 2006; in quest'ultima episodio lo SCAND ha raggiunto un valore record di + 3.06). mentre la fase negativa è associata con temperature al di sotto della media sulla Russia centrale e sull'Europa meridionale oltre che a precipitazioni al di sotto della media sulla Scandinavia.

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*NAO : Sigla di “North Atlantic Oscillation“ è uno degli indici più importanti riguardanti la nostra Penisola dato che ne caratterizza fortemente il clima. La NAO è un pattern di circolazione atmosferica localizzato nell’Oceano Atlantico settentrionale e caratterizzato dalla fluttuazione ciclica (oscillazione) della differenza di pressione al livello del mare tra l’Islanda e le Azzorre. quindi è molto utile per comprendere la disposizione delle principali figure baricche,ovvero l’Altapressione delle Azzorre e le depressioni nord-atlantiche e la depressione islandese.
*NAO neutro/debolmente negativo = Poca incisività dell’Anticiclone delle Azzorre e perturbazioni che coinvolgono l’Europa meridionale, Italia compresa.
*NAO positiva/fortemente positiva = L’anticiclone delle azzorre si estende verso il Mediterraneo e dunque abbiamo regime anticiclonico sull’Europa meridionale con basse pressioni relegate all’Europa centro-settentrionale.

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*SNAO (Summer NAO) : La SNAO è l’analogo estivo della NAO: sia le SST che il segno della NAO invernale si influenzano
scambievolmente almeno a livello interannuale.
L’analisi MCA (Maximum Covariance Analysis)
calcolata sul rapporto mensile tra SSTA e l’anomalia di altezza geopotenziale a 500 hPa nel bacino
Pacifico durante il periodo 1958-1993, s
uggerisce che significanti risposte atmosferiche locali si
realizzano in estate, secondo vincolo imposto dalle SSTA .
In estate la summer NAO (SNAO) è chiaramente associata con le SST . Interdecadalmente la
SNAO è associata con AMO ed a livello interannuale con El Nino. Ci sono alcune evidenze che gli
effetti di El Nino sulla SNAO possano essere più forti che quelli indotti dalla Nina.

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*AO (Artic Oscillation) : è un indice che permette di osservare la forza del Vortice Polare, che regola l’andamento meteorologico durante la stagione invernale nell’emisfero boreale.
AO positivo/fortemente positivo = Vortice Polare molto forte e relegato alle alte latitudini. Di conseguenza maggiori possibilità di periodi anticiclonici sul Mediterraneo.
AO negativa = Vortice Polare destabilizzato e maggior possibilità di incursioni artiche e gelide verso il Mediterraneo.

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*PNA (Pacific/North American) : é un indice volto a stabilire la configurazione barica sul Nord America. Tuttavia ha ripercussioni anche sulle figure bariche che vano ad instaurarsi nell’Oceano Atlantico e di conseguenza anche sul Mediterraneo.
PNA positivo = Intense depressioni in corrispondenza delle Isole Aleutine che produce forti risalite sub-tropicali lungo l’America centro-occidentale e discese artiche sull’America orientale.
PNA negativo = flusso di basse pressioni relegato all’America centro-occidentale e risalite sub-tropicali (anticicloniche) sull’America orientale.
Questo indice se analizzato in relazione con la NAO può influenza il clima del Vecchio continente:
PNA positivo e NAO negativo = Blocchi anticiclonici in pieno Atlantico (Blocking) e conseguenti discese fredde/instabili verso il Mediterraneo.
PNA positivo e NAO positivo = Nasce la classica configurazione denominata “Bartlett High” che vede l’alta pressione azzorriana distesa lungo i paralleli (coricata verso il Mediterraneo) e la depressione islandese molto attiva e soprattutto protesa verso la Gran Bretagna. Dunque condizioni di forte instabilità sull’Europa centro-settentrionale mentre il Mediterraneo è caratterizzato da regime anticiclonico.

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*PDO (Pacific Decadal Oscillation)
E' un'oscillazione pluridecennale delle temperature superficiali dell'oceano Pacifico settentrionale con una ciclicità di circa 20-30 anni. La PDO influenza la frequenza e l'intensità degli episodi del Niño/Niña: nella sua fase positiva gli episodi di Niño sono facilitati; viceversa nella fase PDO- dove avremo episodi di Niña più frequenti ed intensi. La PDO influenza inoltre l'intensità della depressione semipermanente aleutinica e di conseguenza il segno del PNA, risultando quindi importante anche per il tempo Europeo, visto le implicazioni che comporta sulla modulazione del getto in entrata ed uscita dagli States.

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*SOI (Southern Oscillation Index ) viene ricavato a partire dal segnale di raffreddamento/riscaldamento che l’alternarsi di El Niño e della Niña lasciano un evidente segno nei valori della ‘sea level pressure’. Proprio calcolando il valore della differenza di pressione tra Tahiti e Darwin si ottiene l’indice SOI, direttamente associabile ai due fenomeni NINO e NINA. Questo indice ha un influenza diretta sulla formazione dei ghiacci Antartici, ma possiede anche una certa influenza sulle “terre” dell’Emisfero Nord. In particolar modo a una fase negativa di questo indice ci si può attendere un flusso Atlantico più attivo associato ad un pattern NAO-.

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PRINCIPALI PATTERN CIRCOLATIVI O "WEATHER REGIMES"

ATH = alta pressione in atlantico, blocking altopressorio ben strutturato con radice salda di origine sub-tropicale, generalmente tale pattern è foriero in inverno di avvezioni di masse d'aria anche piuttosto fredda di origne artico o polare verso le latitutidini meridionali europee, specie sul comparto europeo centro-orientale.In estate segnala, invece, la possibilità di condizioni di marcata instabilità per contrasti tra l'aria fresca di origine nordica o più settentrionale e l'aria calda presente nel Mediterraneo... le condizioni affinchè si realizzi tale pattern sono generalmente PNA debolmente positiva o positiva, NAO- e AO-, specie in inverno.

ATL = bassa pressione in atlantico, caratterizzata dalla presenza di un VPT piuttosto basso e poco vivace se non frequentemente frammentato, oppure in situazioni di forte attività del VPT con area depressionaria posizionata tra l'atlantico e l'Europa Centro-Occidentale che manterrà un vivace flusso umido ed instabile occidentale con possibile instanbilità su ovest europeo e alte pressioni di origine sub-tropicali estese dall'Iberia verso l'Europa Centro-Orientale, associate a fasi anche piuttosto miti se non calde, specie nella stagione estiva ed umida, possibila maggiore ingerenza del flusso umido-instabile atlantico, sui settori più occidentali dell'Italia... perchè si verifichi è necessario che vi sia la PNA neutra o debolmente negativa, NAO--, AO-

BLN = blocking nord atlantico,medio-alto posizionato tra Isole Britanniche ed Islanda o circolo polare artico, con parziale collegamento alla strutturazione di un alta pressione, prevalentemente ibrida o termica, nella stagione tardo-autunnale, invernale... sull'Est europeo oppure, ad una figura altopressoria, peraltro non molto frequente, di un'anticiclone polare groenlandese o unito attreverso un regime di SCAND+( Scandinavian pattern positivo) ad un'alta pressione Russo-Scanndinava o Siberiana specie nella stagione calda, ma non infrequente nel periodo invernale specie a seguito di intensi riscaldamenti stratosferici, MW o StratWarming, o Upper Warming che possono disturbare il VPS ( Vortice Polare Stratosferico) favorendone lo split od il displacement, anche solo parziale... al quale potrà sostituirsi un'anticiclone polare collocato in corrispondenza del polo geografico o magnetico in troposfera... si realizza con PNA positivo, NAO-/NAO--, AO--

ZON = zonal flux, flusso zonale atlantico caratterizzato da tese correnti provenienti da ovest, in movimento verso est, che in seno ad un getto(Jet Stream) piuttosto teso trasporteranno fronti instabili più o meno attivi dall'atlantico vero l'Europa Centro-Occidentale, generalmente alle medio-alte latitudini, associata a condizioni meteo-climatiche piuttosto miti ed uggiose ma non necessariamente piovose, talvollta anche a circoalzione anticiclonica, come nell'autunno/inverno 2006-2007... specie se non dirette verso le zone direttamente esposte alle correnti atlantiche o a curvatura ciclonica, come l'Adriatico che a seguito dell'attivazione del garbino vento piuttosto caldo e secco di natura favonica, potranno far salire bruscamente e sensibilmente le temperature, in tutte le stagioni dell'anno... il pattern o w. regimes ZON può talvolta essere accompagnato da correnti a debole/moderata curvatura anticiclonica, per la non infrequente tesa occidentalizzazioni delle Westerlies atlantiche... creando le condizioni per la formazione e l'espansione di un'alta pressione, più o meno mobile di origine atlantica da ovest/sud-ovest verso l'Europa Orientale... questo patttern in ogni caso si realizzerà in condizioni di PNA negativa o molto negativa, AO+, NAO++ con EA+ anche pattern bloccato (assimilabile al NAO), specie in corrispondenza di QBO+ e Minumum Solar Flux...

SCH = Scandinavian pattern positivo caratterizzazto da un ridge di alte pressioni estese dall'Europa Settentrionale, posizionate tra nord atlantico o Scandinavia ed estese verso l'Europa Mediterranea o Centro-Orientale in senso longitudinale o diagonale, per ponte altopressorio, legato a radice sub-tropicale, legato ad EA- piuttosto alto, caratterizzate talvolta, da pattern SCAND+, medio-alto... a formare un patter di tipo Rex-Blocking... con la presenza di alta pressione posizionata a semi-blocco delle correnti atlantiche o nord-atlantiche che proverrebbero da ovest e la presenza di un'area di bassa pressione posizionata tra l'Europa Nord-Orientale e Russo-Scandinava, talvolta sormontata da un HP termico di origine siberiana o artico-polare scandinava, specie durante la stagione invernale portatore di gelo intenso su gran parte dell'Europa Centrale e non solo, anche l'Italia se piuttsto ben strutturata... con propensione alla nascita di alta pressione scandinava per naturale evoluzione in BLN/EUL...le condizioni in cui si può verificare, tale patter piuttosto complesso: sono PNA positiva, molto positiva AO--, NAO- con discreta azione della MJO in fase 4-5 ad evolvere in fase 6-7-8 con QBO-

SCL = Scandinavian pattern negativo rappresenterà la situazione opposta come collocazione delle figure bariche previste nello SCH, con pattern inverso e la presenza di aree di bassa presione su Europa Centro-Orientale e Settentrionale, con lobo o porzione del VPT dislocato in sede Russo-Scandinava e aree di alta pressione posizionate tra l'Europa Centro-Occidentale e Mediterranea con azione di blocco, esercitata per posizionamento generalmente piuttosto basso, tra Francia e Penisola Iberica con Mediterraneo Centro-Occidentale delle figure altopressorie, rispetto al comparto Orientale più direttamente esposto alle correnti fredde ed instabili di estrazione artico-polare o Balcanica... tale regime atmosferico può essere anche configurato da blocchi altopressori molto occidentali quindi poco ingerenti nella circolazione atmosferica europea ed aree di bassa pressione posizonate su Europa Centrale o Centro-Orientale specie settore più settentrionale... tale pattern si avrà invece in condiizoni di tripolo delle SSTA in atlantico del tipo (+,-,+) o negativo con presenza di alte pressioni in sede polare groenlandese o canadese e basse pressioni collocate sull'Europa: AO-, NAO- con MJO operante in fase 2,3,4...

EUH = il regime European High è caratterizzato dalla presenza di una vasta area di alta pressione posizionata sull'Europa Centrale e Meridionale con i suoi massimi pressori, alla quale le correnti umide ed instabili di origini atlantiche gireranno attorno, PNA negativa o molto negativa, AO+/AO++, NAO++, NINO strong o moderate in east based, NINA moderate o strong di tipo classico

EUL = area di bassa pressione posizionata sull'Europa Centro-Meridionale ealte pressioni a nord e ad est o ovest...più di rado alle medio-alte latitudini... European Low si verifica con PNA+, AO-/AO--, NAO--- NINO like, NINA like quindi deboli... QBO+

Seguono immagini rappresentative dei vari indici e weather regimes.

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Generali combinazioni positive per il freddo e l'instabilità sull'Italia sono:

AO- NAO neutro/- pattern ATH/EUL/EA-
AO neutro/- NAO-/neutro pattern ATH/EUL/EA--
AO--/NAO- stile febbraio '05 pattern SCAND+/EUL
AO---/NAO-- (-)stile '85, '56,'29 pattern SCAND+
AO neutro/ debolmente + NAO neutro/ deb. - pattern BLN/EUL
AO neutro/ debolmente + NAO debolmente +/ neutro con pattern EA-- o almeno EA- e PNA+ o debolmente positivo... pattern EUL/SCAND+

Generali configurazioni negative per freddo ed instabilità sono invece:

AO+/NAO++ pattern EUH
AO++/NAO+ pattern EUH
AO+/NAO--- pattern ZON, EUH
AO+/NAO-- correnti occidentali o da sud-ovest con curvatura anticiclonica, pattern ZON/EUH
AO--/NAO+/ neutro con pattern EA+ stile estate '09 pattern EA++


N.B. legenda:
+ = positivo
- = negativo


Meteorologia Sinottica

Con il termine meteorologia sinottica si intende quella branca della meteorologia che si occupa dell'analisi e della prognosi dell'atmosfera terrestre in riferimento al tempo meteorologico a scala sinottica cioè della dinamica della circolazione atmosferica su vasta scala (fino a qualche migliaia di km).

Carte sinottiche


Analisi con isobare e temperature

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Analisi secondo il modello JEPPESEN

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Previsione movimenti dei fronti

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Isobare, previsioni

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Copertura nubi e precipitazioni a 24h

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Real-Time Precipitazioni totali


Europa

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Globo

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Dettagli sulla legenda delle simbologie utilizzate in meteorologia.

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Ultima modifica di Rio il mar lug 02, 2019 8:56 am, modificato 89 volte in totale.
gemi65
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Messaggio da gemi65 »

Bravissimo. Utilissimo.
grazie.
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erboss
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Re: Legenda: termini ed acronimi utilizzati

Messaggio da erboss »

Rio ha scritto:Sabebbe ottima da mettere in evidenza sulla bacheca ...
Detto fatto :wink:
Rio se lo riterrai opportuno potrai arricchire il tuo post principale inserendo ulteriori sigle & significati.
Saluti.
Rio

Re: Legenda: termini ed acronimi utilizzati

Messaggio da Rio »

erboss ha scritto:
Rio ha scritto:Sabebbe ottima da mettere in evidenza sulla bacheca ...
Detto fatto :wink:
Rio se lo riterrai opportuno potrai arricchire il tuo post principale inserendo ulteriori sigle & significati.
Saluti.
Già fatto :wink:
BrixiaFidelis
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Re: Legenda: termini ed acronimi utilizzati

Messaggio da BrixiaFidelis »

Rio ha scritto:
erboss ha scritto:
Rio ha scritto:Sabebbe ottima da mettere in evidenza sulla bacheca ...
Detto fatto :wink:
Rio se lo riterrai opportuno potrai arricchire il tuo post principale inserendo ulteriori sigle & significati.
Saluti.
Già fatto :wink:
bravo :D
se uno non è meteorologo o meteoappassionato e non gira col manuale della meteo in tasca, può essere utile per districarsi nelle varie sigle
turbo_dif
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Messaggio da turbo_dif »

Grande RIO!!!
me lo salvo su un txt così ce l'ho sempre a portata di mano..

Grazie mille
Fabio
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ulisse55
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Messaggio da ulisse55 »

Devi correggere il sottolineato:

*The Scandinavian Pattern, (SCAND)
Il pattern Scandinavia (SCAND) consiste in un centro di circolazione primaria al di sopra della Scandinavia, con centri più di deboli e di segno opposto sull'Europa occidentale e sulla Russia orientale / Mongolia occidentale. Lo SCAND è stato precedentemente riferito al pattern Eurasia-1 da Barston e Livezey (1987). La fase positiva del pattern è associata con anomalie positive di geopotenziale, che talvolta si riflettono in rilevanti anticicloni di blocco sulla Scandinavia e sulla Russia occidentale; questa situazione è dinamicamente interessante per i fenomeni che può provocare nell'area mediterranea. Infatti, proprio in virtù dello SCAND negativo, che, sono favoriti forti affondi meridiani di aria molto fredda, che, interagendo con aria umida temperata richiamata dalla bassa pressione in Europa occidentale provocano copiose nevicate sull'Italia (esempio febbraio 1954, gennaio 1972, febbraio 1991, gennaio 2006; in quest'ultima episodio lo SCAND ha raggiunto un valore record di + 3.06). mentre la fase negativa è associata con temperature al di sotto della media sulla Russia centrale e sull'Europa meridionale oltre che a precipitazioni al di sotto della media sulla Scandinavia.

...positivo anzichè negativo, giusto?


Chiudo dicendoti: BRAVO!

ps: poi cancello questo post.... :wink:
Ultima modifica di ulisse55 il mer nov 11, 2015 1:05 pm, modificato 1 volta in totale.
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lities
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Messaggio da lities »

Grazie Rio, molto utile :wink:
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Artic Winter
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Messaggio da Artic Winter »

very good, rio...... :wink:
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andrea94
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Messaggio da andrea94 »

Utilissimo!!! Grande :wink:
Rio

Messaggio da Rio »

ulisse55 ha scritto:Devi correggere il sottolineato:

*The Scandinavian Pattern, (SCAND)
Il pattern Scandinavia (SCAND) consiste in un centro di circolazione primaria al di sopra della Scandinavia, con centri più di deboli e di segno opposto sull'Europa occidentale e sulla Russia orientale / Mongolia occidentale. Lo SCAND è stato precedentemente riferito al pattern Eurasia-1 da Barston e Livezey (1987). La fase positiva del pattern è associata con anomalie positive di geopotenziale, che talvolta si riflettono in rilevanti anticicloni di blocco sulla Scandinavia e sulla Russia occidentale; questa situazione è dinamicamente interessante per i fenomeni che può provocare nell'area mediterranea. Infatti, proprio in virtù dello SCAND negativo, che, sono favoriti forti affondi meridiani di aria molto fredda, che, interagendo con aria umida temperata richiamata dalla bassa pressione in Europa occidentale provocano copiose nevicate sull'Italia (esempio febbraio 1954, gennaio 1972, febbraio 1991, gennaio 2006; in quest'ultima episodio lo SCAND ha raggiunto un valore record di + 3.06). mentre la fase negativa è associata con temperature al di sotto della media sulla Russia centrale e sull'Europa meridionale oltre che a precipitazioni al di sotto della media sulla Scandinavia.

...positivo anzichè negativo, giusto?


Chiudo dicendoti: BRAVO!

ps: poi cancello questo post.... :wink:


corretto :wink:

Grazie a tutti ..
BrixiaFidelis
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Iscritto il: lun lug 20, 2015 3:33 pm
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Messaggio da BrixiaFidelis »

Rio ha scritto:
ulisse55 ha scritto:Devi correggere il sottolineato:

*The Scandinavian Pattern, (SCAND)
Il pattern Scandinavia (SCAND) consiste in un centro di circolazione primaria al di sopra della Scandinavia, con centri più di deboli e di segno opposto sull'Europa occidentale e sulla Russia orientale / Mongolia occidentale. Lo SCAND è stato precedentemente riferito al pattern Eurasia-1 da Barston e Livezey (1987). La fase positiva del pattern è associata con anomalie positive di geopotenziale, che talvolta si riflettono in rilevanti anticicloni di blocco sulla Scandinavia e sulla Russia occidentale; questa situazione è dinamicamente interessante per i fenomeni che può provocare nell'area mediterranea. Infatti, proprio in virtù dello SCAND negativo, che, sono favoriti forti affondi meridiani di aria molto fredda, che, interagendo con aria umida temperata richiamata dalla bassa pressione in Europa occidentale provocano copiose nevicate sull'Italia (esempio febbraio 1954, gennaio 1972, febbraio 1991, gennaio 2006; in quest'ultima episodio lo SCAND ha raggiunto un valore record di + 3.06). mentre la fase negativa è associata con temperature al di sotto della media sulla Russia centrale e sull'Europa meridionale oltre che a precipitazioni al di sotto della media sulla Scandinavia.

...positivo anzichè negativo, giusto?


Chiudo dicendoti: BRAVO!

ps: poi cancello questo post.... :wink:


corretto :wink:

Grazie a tutti ..
ciao Rio, magari è una banalità, soprattutto per gli utenti abituali e preparati, ma si potrebbe anche inserire qualche altra sigla, che sò, dalla base come Gfs e Ecmwf, arrivando magari al Naefs che ci ha indicato koko...poi altre cosette tipo Atl e Ath...poi metterli in ordine alfabetico... che ne dici?
grazie
Rio

Messaggio da Rio »

BrixiaFidelis ha scritto:
Rio ha scritto:
ulisse55 ha scritto:Devi correggere il sottolineato:

*The Scandinavian Pattern, (SCAND)
Il pattern Scandinavia (SCAND) consiste in un centro di circolazione primaria al di sopra della Scandinavia, con centri più di deboli e di segno opposto sull'Europa occidentale e sulla Russia orientale / Mongolia occidentale. Lo SCAND è stato precedentemente riferito al pattern Eurasia-1 da Barston e Livezey (1987). La fase positiva del pattern è associata con anomalie positive di geopotenziale, che talvolta si riflettono in rilevanti anticicloni di blocco sulla Scandinavia e sulla Russia occidentale; questa situazione è dinamicamente interessante per i fenomeni che può provocare nell'area mediterranea. Infatti, proprio in virtù dello SCAND negativo, che, sono favoriti forti affondi meridiani di aria molto fredda, che, interagendo con aria umida temperata richiamata dalla bassa pressione in Europa occidentale provocano copiose nevicate sull'Italia (esempio febbraio 1954, gennaio 1972, febbraio 1991, gennaio 2006; in quest'ultima episodio lo SCAND ha raggiunto un valore record di + 3.06). mentre la fase negativa è associata con temperature al di sotto della media sulla Russia centrale e sull'Europa meridionale oltre che a precipitazioni al di sotto della media sulla Scandinavia.

...positivo anzichè negativo, giusto?


Chiudo dicendoti: BRAVO!

ps: poi cancello questo post.... :wink:


corretto :wink:

Grazie a tutti ..
ciao Rio, magari è una banalità, soprattutto per gli utenti abituali e preparati, ma si potrebbe anche inserire qualche altra sigla, che sò, dalla base come Gfs e Ecmwf, arrivando magari al Naefs che ci ha indicato koko...poi altre cosette tipo Atl e Ath...poi metterli in ordine alfabetico... che ne dici?
grazie
Ciao BrixiaFidelis :wink:

Appena rilevata la tua richesta ... ho inserito ...

PRINCIPALI PATTERN CIRCOLATIVI O "WEATHER REGIMES"
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Messaggio da BrixiaFidelis »

Rio ha scritto:
BrixiaFidelis ha scritto:
Rio ha scritto:

corretto :wink:

Grazie a tutti ..
ciao Rio, magari è una banalità, soprattutto per gli utenti abituali e preparati, ma si potrebbe anche inserire qualche altra sigla, che sò, dalla base come Gfs e Ecmwf, arrivando magari al Naefs che ci ha indicato koko...poi altre cosette tipo Atl e Ath...poi metterli in ordine alfabetico... che ne dici?
grazie
Ciao BrixiaFidelis :wink:

Appena rilevata la tua richesta ... ho inserito ...

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grande Rio :wink:
Rio

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