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La Scienza e la Politica del cambiamento climatico
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Autore Messaggio
robert



Registrato: 29/03/11 15:26
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MessaggioInviato: Mon May 29, 2023 9:24 am    Oggetto: La Scienza e la Politica del cambiamento climatico Rispondi citando

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robert



Registrato: 29/03/11 15:26
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Residenza: napoli

MessaggioInviato: Mon May 29, 2023 2:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

.." L'obiettivo principale di " Clintel " è generare conoscenza e comprensione delle cause e degli effetti del cambiamento climatico, nonché degli effetti della politica climatica.
Clintel ha pubblicato la Dichiarazione mondiale sul clima, che ora è stata firmata da più di 1500 scienziati ed esperti."..

" Sensibilità climatica
L'economista canadese Ross McKitrick ha sottolineato che tutti i modelli climatici globali utilizzati dall'IPCC mostrano un riscaldamento eccessivo nella troposfera, sia a livello globale che ai tropici (dove i modelli prevedono un "punto caldo"). Questo probabilmente indica alcuni problemi fondamentali nel modo in cui questi modelli simulano il sistema climatico.

Un risultato "spettacolare" del rapporto AR6 dell'IPCC è stato l'aumento del limite inferiore per la probabile gamma di sensibilità climatica da 1,5°C a 2,5°C, affermando quindi che i valori bassi per la sensibilità climatica sono ora improbabili. Il rapporto Clintel mostra che questo aumento non è giustificato.

Il rapporto Clintel suggerisce che il riscaldamento osservato e altre prove indicano che è più probabile che la cifra reale sia inferiore a 2°C piuttosto che superiore a 2,5°C.
Ciò significa anche che la migliore stima per la sensibilità climatica, che secondo l'IPCC è di 3°C, non è giustificata. "


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Sordatino



Registrato: 20/02/18 13:28
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Residenza: Roma Flaminio

MessaggioInviato: Mon May 29, 2023 4:12 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ecco la lista degli "scienziati ed esperti" firmatari per l'Italia:

Citazione:
1. Alberto Prestininzi, Professore di Rischi Geologici, Honorary Cherman NHAZCA
Università of Rome Sapienza, già Scientific Editor in Chief della Rivista Internazionale
IJEGE e Direttore del Centro di Ricerca, Previsione, Prevenzione e Controllo dei Rischi
Geologici (CERI); WCD Ambassador
2. Pietro Agostini, Ingegnere, Associazione Scienziati e Tecnologi per la Ricerca Italiana
3. Piero Baldecchi, Lettore
4. Achille Balduzzi, Geologo, Agip-Eni
5. Antonio Ballarin, Fisico, “Chief Artificial Intelligence Officer” di una pubblica
amministrazione
6. Cesare Barbieri, Professore Emerito di Astronomia, Università di Padova
7. Donato Barone, Ingegnere
8. Sergio Bartalucci, Fisico, Presidente Associazione Scienziati e Tecnologi per la Ricerca
Italiana
9. Giuseppe Basini, Astrofisico, Deputato, già dirigente di Ricerca dell’INFN
10. Franco Battaglia, Professore di Chimica Fisica, Università di Modena, Movimento
Galileo 2001
11. Marco Benini, Ingegnere Idraulico, Libero Professionista
12. Eliseo Bertolasi, Dottore di Ricerca in Antropologia Culturale
13. Giorgio Bertucelli, Ingegnere, già Dirigente Industriale, ALDAI
14. Alessandro Bettini, Professore Emerito (Fisica) Università di Padova
15. Antonio Bianchini, Professore di Astronomia, Università di Padova
16. Luciano Biasini, Professore Emerito, già Docente di Calcoli Numerici e Grafici,
Direttore dell’Istituto Matematico e Preside della Facoltà di Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali dell’Università di Ferrara
17. Paolo Blasi, Professore Emerito (Fisica) e già Rettore dell’Università di Firenze, già
Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane
18. Enrico Bongiovanni, Dottore Commercialista
19. Paolo Bonifazi, Ex Direttore dell’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario (IFSI)
dell’Istituto Nazionale Astrofisica (INAF)
20. Roberto Bonucchi, Insegnante in Pensione
21. Giampiero Borrielli, Ingegnere
22. Francesca Bozzano, Professore di Geologia Applicata, Università di Roma La Sapienza,
Direttore del Centro di Ricerca Previsione, Prevenzione e Controllo Rischi Geologici
(CERI)
23. Antonio Brambati, Professore di Sedimentologia, Università di Trieste, Responsabile
Progetto Paleoclima-mare del PNRA, già Presidente Commissione Nazionale di
Oceanografia
24. Gianfranco Brignoli, Geologo
25. Marcello Buccolini, Professore di Geomorfologia, Università di Chieti-Pescara
26. Paolo Budetta, Professore di Geologia Applicata, Università di Napoli
27. Antonio Maria Calabrò, Ingegnere, Ricercatore, Consulente
28. Monia Calista, Ricercatore di Geologia Applicata, Università di Chieti-Pescara
29. Massimo Canali, Associate Professor of Agricultural Economics and Policy,
Department of Agriculture and Food Sciences, University of Bologna
30. Cristiano Carabella, Geologo, Borsista presso l’Università di Chieti
31. Giovanni Carboni, Professore di Fisica, Università di Roma Tor Vergata, Movimento
Galileo 2001
32. Peppe Caridi
33. Franco Casali, Professore di Fisica, Università di Bologna e Accademia delle Scienze di
Bologna
34. Dr. Agronomo Fausto Cavalli, Agronomist, specialisation in meteorology
35. Giuliano Ceradelli, Ingegnere e Climatologo, ALDAI
36. Augusta Vittoria Cerutti, Membro del Comitato Glaciologico Italiano
37. Franco Di Cesare, Dirigente, Agip-Eni
38. Alessandro Chiaudani PhD, Agronomo, Università di Chieti-Pescara
39. Luigi Chilin, Dirigente in Pensione
40. Claudio Ciani, Relazioni Internazionali, Scienza Politica, Università di Roma La
Sapienza
41. Edoardo Cicali, Membro del C.I.R.N (Comitato Italiano Rilancio del Nucleare) e
dell’associazione “Atomi per la pace”, ex Dipendente di un Centro Medico Radiologico
ed Attualmente Impiegato nel Settore dell’Informatica
42. Pino Cippitelli, Geologo Agip-Eni
43. Carlo Colomba
44. Enrico Colombo, Chimico, Dirigente Industriale
45. Vito Comencini, Onorevole, Membro della Camera dei Deputati Italiana dal 2018
46. Enrico Conti, Physicist, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)
47. Ferruccio Cornicello, Fotografo e Lettore di Studi sul Clima
48. Domenico Corradini, Professore di Geologia Storica, Università di Modena
49. Carlo Del Corso, Ingegnere Chimico
50. Uberto Crescenti, Professore Emerito di Geologia Applicata, Università di ChietiPescara, già Magnifico Rettore e Presidente della Società Geologica Italiana
51. Fulvio Crisciani, Professore di Fluidodinamica Geofisica, Università di Trieste e
Istituto Scienze Marine, Cnr, Trieste
52. Salvatore Custodero
53. Francesco Dellacasa, Ingegnere, Amministratore di Società nel settore Energetico
54. Alessandro Demontis, Perito Chimico Industriale, Tecnico per la Gestione delle Acque
e delle Risorse Ambientali, Pomezia
55. Serena Doria, Ricercatore di Probabilità e Statistica Matematica, Università di ChietiPescara
56. Roberto d’Arielli, Geologo, Borsista presso l’Università di Chieti
57. Carlo Esposito, Professore di Rischi Geologici, Università di Roma La Sapienza
58. Gianluca Esposito, Geologo
59. Prof. Stefano Falcinelli PhD, Professor of Chemistry and Materials Technology,
Department of Civil and Environmental Engineering, University of Perugia
60. Antonio Mario Federico, Professore di Geotecnica, Politecnico di Bari
61. Aureliano Ferri, Vicepresidente Associazione Piceno Tecnologie
62. Maurizio Fiorelli, Sommelier Professionale, studioso dell’evoluzione nella Coltivazione
delle Vigne
63. Mario Floris, Professore di Telerilevamento, Università di Padova
64. Gianni Fochi, Chimico, Ricercatore in Pensione della Scuola Normale Superiore,
Giornalista Scientifico
65. Sergio Fontanot, Ingegnere
66. Luigi Fressoia, Architetto Urbanista, Perugia
67. Mario Gaeta, Professore di Vulcanologia, Università di Roma La Sapienza
68. Stefano Galli MSc in Chemical Engineering, retired researcher
69. Sabino Gallo, Ingegnere Nucleare e Scrittore Scientifico
70. Giuseppe Gambolati, Fellow della American Geophysical Union, Professore di Metodi
Numerici, Università di Padova
71. Alessio Del Gatto, Liceo Scientifico, Collaboratore Attivita Solare.it
72. Rinaldo Genevois, Professore di Geologia Applicata, Università di Padova
73. Umberto Gentili, Fisico dell’ENEA, Climatologo per il Progetto Antartide, ora in pensione
74. Enrico Ghinato, Perito Fisico
75. Mario Giaccio, Professore di Tecnologia ed Economia delle Fonti di Energia, Università
di Chieti-Pescara, già Preside della Facoltà di Economia
76. Daniela Giannessi, Primo Ricercatore, IPCF-CNR, Pisa
77. Roberto Grassi, Ingegnere, Amministratore G&G, Roma
78. Roberto Graziano, Ricercatore di Geologia Stratigrafica e Paleoclimatologia/
Paleoceanografia, Università di Napoli, già Geologo presso il Servizio Geologico d’Italia
79. Alberto Guidorzi, Agronomo
80. Roberto Habel, Professore di Fisica Medica, Università di Cagliari
81. Thomas Kukovec, Tropical Agronomist and Subtropical Field Biologist in the private
sector, specialised in semi-arid agriculture, ecophysiology and phytogeography of
Sahelian and Saharan plants. Scientific adviser and consultant in research-projects
and learned societies
82. Alberto Lagi, Ingegnere, Presidente di Società Ripristino Impianti Complessi
Danneggiati
83. Dr Francesco Lamberti PhD in Material Science of the University of Padova, working
on next generation PV
84. Luciano Lepori, Ricercatore IPCF-CNR, Pisa
85. Carlo Lombardi, Professore di Impianti Nucleari, Politecnico di Milano
86. Walter Luini, Geometra
87. Roberto *****, Meteorologo
88. Angelo Maggiora PhD, INFN Senior Researcher, more than 40 years experience in
research at CERN, Saclay, Dubna and Frascati
89. Franco Maloberti, Emeritus Professor, expert on microelectronics and modelling
90. Ettore Malpezzi, Ingegnere
91. Vania Mancinelli, Geologo, Borsista presso l’Università di Chieti
92. Ludovica Manusardi, Fisico Nucleare e Giornalista Scientifico, UGIS
93. Luigi Marino, Geologo, Centro Ricerca Previsione, Prevenzione e Controllo Rischi
Geologici (CERI), Università di Roma La Sapienza
94. Alessandro Martelli, Ingegnere, già Dirigente ENEA
95. Paolo Martini, consultant petroleum geologist with 30+ years of experience
96. Salvatore Martino, Professore di Geologia Applicata all’Ingegneria al Territorio ed ai
Rischi, Università di Roma “Sapienza”
97. Maria Massullo, Tecnologa, ENEA-Casaccia, Roma
98. Enrico Matteoli, Primo Ricercatore, IPCF-CNR, Pisa
99. Paolo Mazzanti, Professore di Interferometria Satellitare, Università di Roma La
Sapienza
100. Adriano Mazzarella, Professore di Meteorologia e Climatologia, Università di Napoli
101. Marcello Mazzoleni, Docente e imprenditore nel settore della formazione, fondatore
del sito web MeteoSincero
102. Carlo Merli, Professore di Tecnologie Ambientali, Università di Roma La Sapienza
103. Enrico Miccadei, Professore di Geografia Fisica e Geomorfologia, Università di ChietiPescara
104. Gabriella Mincione, Professore di Scienze e Tecniche di Medicina di Laboratorio,
Università di Chieti-Pescara
105. Umberto Minopoli, Presidente dell’Associazione Italiana Nucleare
106. Alberto Mirandola, Professore di Energetica Applicata e Presidente Dottorato di
Ricerca in Energetica, Università di Padova
107. Aurelio Misiti, Professore di Ingegneria sanitaria-Ambientale, Università di Roma
La Sapienza, già Preside della Facoltà di Ingegneria, già Presidente del Consiglio
Superiore ai Lavori Pubblici
108. Maurizio Montuoro, Medico
109. Maria Luisa Moriconi, CNR researcher at Institute of Atmospheric Physics (retired)
and associate to INAF until 2020
110. Renzo Mosetti, Professore di Oceanografia, Università di Trieste, già Direttore del
Dipartimento di Oceanografia, Istituto OGS, Trieste
111. Daniela Novembre, Ricercatore in Georisorse Minerarie e Applicazioni
Mineralogichepetrografiche, Università di Chieti-Pescara
112. Francesco Oriolo, Professore di Impianti Nucleari, Università di Pisa
113. Paolo Emmanuele Orrù, Professore di Geografia Fisica e Geomorfologia, Università di
Cagliari
114. Sergio Ortolani, Professore di Astronomia e Astrofisica, Università di Padova
115. Giorgio Paglia, Geologo, Borsista presso l’Università di Chieti
116. Massimo Pallotta, Primo Tecnologo, Istituto Nazionale Fisica Nucleare
117. Antonio Panebianco, Ingegnere
118. Giuliano Panza, Professore di Sismologia, Università di Trieste, Accademico dei Lincei
e dell’Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL, vincitore nel 2018 del Premio
Internazionale dell’American Geophysical Union
119. Antonio Pasculli, Ricercatore di Geologia Applicata, Università di Chieti-Pescara
120. Ernesto Pedrocchi, Professore Emerito di Energetica, Politecnico di Milano
121. Davide Peluzzi, Ambasciatore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della
Laga nel Mondo nel 2017
122. Corrado Penna, Docente di Matematica
123. Enzo Pennetta, Professore di Scienze Naturali e Divulgatore Scientifico
124. Gianni Pettinari, Impiegato Amministrativo, Fondatore del gruppo Facebook: “Falsi
allarmismi sul riscaldamento globale”
125. Alessandro Pezzoli, Ricercatore Universitario e Professore aggregato in Weather Risk
Management, Politecnico di Torino e Università di Torino
126. Tommaso Piacentini, Professore di Geografia Fisica e Geomorfologia, Università di
Chieti-Pescara
127. Stefano De Pieri, Ingegnere Energetico e Nucleare
128. Paolo M.J. Pilli, Pensionato
129. Mirco Poletto, Geologo libero professionista, registered at ‘Ordine dei geologi del
Veneto’
130. Andrea Pomozzi, Presidente Associazione Piceno Tecnologie
131. Guido Possa, Ingegnere Nucleare, già Viceministro del Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca con delega alla Ricerca
132. Alfonso Pozio PhD, Senior Researcher, ENEA CR Casaccia, Rome
133. Giorgio Prinzi, Ingegnere, Direttore Responsabile della Rivista “21mo Secolo Scienza
e tecnologia”
134. Franco Prodi, Professore di Fisica dell’Atmosfera, Università di Ferrara
135. Franco Puglia, Ingegnere, Presidente CCC, Milano
136. Francesca Quercia, Geologo, Dirigente di Ricerca, Ispra
137. Nunzia Radatti, Chimico, Sogin
138. Arnaldo Radovix, Geologo, Risk Manager in Derivati Finanziari
139. Mario Luigi Rainone, Professore di Geologia Applicata, Università di Chieti-Pescara
140. Mario Rampichini, Chimico, Dirigente Industriale in Pensione, Consulente
141. Arturo Raspini, Geologo, Ricercatore, Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG),
Consiglio Nazionale delle Ricerche, Firenze
142. Renato Angelo Ricci, Professore Emerito di Fisica, Università di Padova, già Presidente
della Società Italiana di Fisica e della Società Europea di Fisica, Movimento Galileo
2001
143. Marco Ricci, Fisico, Primo Ricercatore, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
144. Renzo Riva, Comitato Italiano Rilancio Nucleare (C.I.R.N.), Buja
145. PierMarco Romagnoli, Ingegnere, Milano
146. Vincenzo Romanello, Ingegnere Nucleare, Ricercatore presso il Centro di Ricerca
Nucleare di Rez, Repubblica Ceca
147. Piergiorgio Rosso, Ingegnere Chimico
148. Stefano Rosso, Insegnante di Geografia, Storia e Italiano, Scuola Secondaria, Modena
149. Alberto Rota, Ingegnere, Ricercatore presso CISE ed ENEL, Esperto di Energie
Rinnovabili
150. Ettore Ruberti, Ricercatore ENEA, Docente di Biologia Generale e Molecolare
151. Giancarlo Ruocco, Professore di Struttura della Materia, Università di Roma La
Sapienza
152. Sergio Rusi, Professore di Idrogeologia, Università di Chieti-Pescara
153. Massimo Salleolini, Professore di Idrogeologia Applicata e Idrogeologia Ambientale,
Università di Siena
154. Nicola Scafetta, Professore di Fisica dell’Atmosfera e Oceanografia, Università di
Napoli
155. Emanuele Scalcione, Responsabile Servizio Agrometeorologico Regionale ALSIA,
Basilicata
156. Nicola Sciarra, Professore di Geologia Applicata, Università di Chieti-Pescara
157. Francesco Sensi, Generale di Divisione Aerea (R)
158. Massimo Sepielli, Direttore di Ricerca, ENEA, Roma
159. Leonello Serva, Geologo, Accademia Europa delle Scienze e delle Arti, Classe V, Scienze
Tecnologiche e Ambientali, già Direttore Servizio Geologico d’Italia
160. Roberto Simonetti, Geologo, R&D c/o Azienda S.I.I.
161. Elio Sindoni, Professore Emerito dell’Università di Milano Bicocca
162. Enzo Siviero, Professore di Ponti, Università di Venezia, Rettore dell’Università
e-Campus
163. Rinaldo Sorgenti, Deputy Chairman of ASSOCARBONI
164. Ugo Spezia, Ingegnere, Responsabile Sicurezza Industriale, Sogin, Movimento Galileo
2001
165. Luigi Stedile, Geologo, Centro di Ricerca Previsione, Prevenzione e Controllo Rischi
Geologici (CERI), Università di Roma La Sapienza
166. Emilio Stefani, Professore di Patologia Vegetale, Università di Modena
167. Flavio Tabanelli, Fisico
168. Maria Grazia Tenti, Geologo
169. Umberto Tirelli, Visiting Senior Scientist, Istituto Tumori d’Aviano, Movimento Galileo
2001
170. Giorgio Trenta, Fisico e Medico, Presidente Emerito dell’Associazione Italiana di
Radioprotezione Medica, Movimento Galileo 2001
171. Roberto Vacca, Ingegnere e Scrittore Scientifico
172. Gianluca Valensise, Dirigente di Ricerca, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia,
Roma
173. Prof. Paolo Sebastiano Valvo PhD - Associate Professor of Solid and Structural
Mechanics, University of Pisa
174. Corrado Venturini, Professore di Geologia Strutturale, Università di Bologna
175. Benedetto De Vivo, Professore di Geochimica in Pensione dall’Università di Napoli, ora
Professore Straordinario presso Università Telematica Pegaso, Napoli
176. Andrea Zaccone, Geologo, Dirigente Protezione Civile Regione Lombardia
177. Luigi Zanotto, Docente in Pensione
178. Franco Zavatti, Ricercatore di Astronomia, Università di Bologna
179. Antonino Zichichi, Professore Emerito di Fisica, Università di Bologna, Fondatore e
Presidente del Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana di Erice


Considerato che leggendo velocemente la lista figurano professori di scuola media, lobbisti, manager e lavoratori dipendenti nel settore degli idrocarburi e del nucleare, lettori (!?), semplici pensionati ma anche impiegati amministrativi fondatori di gruppi Facebook (!) sembra proprio che prendano più o meno chiunque in questo panel di "scienziati ed esperti", basta pensarla in un certo modo et voila Laughing


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robert



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MessaggioInviato: Mon May 29, 2023 4:31 pm    Oggetto: Rispondi citando

Sordatino ha scritto:
Ecco la lista degli "scienziati ed esperti" firmatari per l'Italia:

Citazione:
1. Alberto Prestininzi, Professore di Rischi Geologici, Honorary Cherman NHAZCA
Università of Rome Sapienza, già Scientific Editor in Chief della Rivista Internazionale
IJEGE e Direttore del Centro di Ricerca, Previsione, Prevenzione e Controllo dei Rischi
Geologici (CERI); WCD Ambassador
2. Pietro Agostini, Ingegnere, Associazione Scienziati e Tecnologi per la Ricerca Italiana
3. Piero Baldecchi, Lettore
4. Achille Balduzzi, Geologo, Agip-Eni
5. Antonio Ballarin, Fisico, “Chief Artificial Intelligence Officer” di una pubblica
amministrazione
6. Cesare Barbieri, Professore Emerito di Astronomia, Università di Padova
7. Donato Barone, Ingegnere
8. Sergio Bartalucci, Fisico, Presidente Associazione Scienziati e Tecnologi per la Ricerca
Italiana
9. Giuseppe Basini, Astrofisico, Deputato, già dirigente di Ricerca dell’INFN
10. Franco Battaglia, Professore di Chimica Fisica, Università di Modena, Movimento
Galileo 2001
11. Marco Benini, Ingegnere Idraulico, Libero Professionista
12. Eliseo Bertolasi, Dottore di Ricerca in Antropologia Culturale
13. Giorgio Bertucelli, Ingegnere, già Dirigente Industriale, ALDAI
14. Alessandro Bettini, Professore Emerito (Fisica) Università di Padova
15. Antonio Bianchini, Professore di Astronomia, Università di Padova
16. Luciano Biasini, Professore Emerito, già Docente di Calcoli Numerici e Grafici,
Direttore dell’Istituto Matematico e Preside della Facoltà di Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali dell’Università di Ferrara
17. Paolo Blasi, Professore Emerito (Fisica) e già Rettore dell’Università di Firenze, già
Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane
18. Enrico Bongiovanni, Dottore Commercialista
19. Paolo Bonifazi, Ex Direttore dell’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario (IFSI)
dell’Istituto Nazionale Astrofisica (INAF)
20. Roberto Bonucchi, Insegnante in Pensione
21. Giampiero Borrielli, Ingegnere
22. Francesca Bozzano, Professore di Geologia Applicata, Università di Roma La Sapienza,
Direttore del Centro di Ricerca Previsione, Prevenzione e Controllo Rischi Geologici
(CERI)
23. Antonio Brambati, Professore di Sedimentologia, Università di Trieste, Responsabile
Progetto Paleoclima-mare del PNRA, già Presidente Commissione Nazionale di
Oceanografia
24. Gianfranco Brignoli, Geologo
25. Marcello Buccolini, Professore di Geomorfologia, Università di Chieti-Pescara
26. Paolo Budetta, Professore di Geologia Applicata, Università di Napoli
27. Antonio Maria Calabrò, Ingegnere, Ricercatore, Consulente
28. Monia Calista, Ricercatore di Geologia Applicata, Università di Chieti-Pescara
29. Massimo Canali, Associate Professor of Agricultural Economics and Policy,
Department of Agriculture and Food Sciences, University of Bologna
30. Cristiano Carabella, Geologo, Borsista presso l’Università di Chieti
31. Giovanni Carboni, Professore di Fisica, Università di Roma Tor Vergata, Movimento
Galileo 2001
32. Peppe Caridi
33. Franco Casali, Professore di Fisica, Università di Bologna e Accademia delle Scienze di
Bologna
34. Dr. Agronomo Fausto Cavalli, Agronomist, specialisation in meteorology
35. Giuliano Ceradelli, Ingegnere e Climatologo, ALDAI
36. Augusta Vittoria Cerutti, Membro del Comitato Glaciologico Italiano
37. Franco Di Cesare, Dirigente, Agip-Eni
38. Alessandro Chiaudani PhD, Agronomo, Università di Chieti-Pescara
39. Luigi Chilin, Dirigente in Pensione
40. Claudio Ciani, Relazioni Internazionali, Scienza Politica, Università di Roma La
Sapienza
41. Edoardo Cicali, Membro del C.I.R.N (Comitato Italiano Rilancio del Nucleare) e
dell’associazione “Atomi per la pace”, ex Dipendente di un Centro Medico Radiologico
ed Attualmente Impiegato nel Settore dell’Informatica
42. Pino Cippitelli, Geologo Agip-Eni
43. Carlo Colomba
44. Enrico Colombo, Chimico, Dirigente Industriale
45. Vito Comencini, Onorevole, Membro della Camera dei Deputati Italiana dal 2018
46. Enrico Conti, Physicist, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)
47. Ferruccio Cornicello, Fotografo e Lettore di Studi sul Clima
48. Domenico Corradini, Professore di Geologia Storica, Università di Modena
49. Carlo Del Corso, Ingegnere Chimico
50. Uberto Crescenti, Professore Emerito di Geologia Applicata, Università di ChietiPescara, già Magnifico Rettore e Presidente della Società Geologica Italiana
51. Fulvio Crisciani, Professore di Fluidodinamica Geofisica, Università di Trieste e
Istituto Scienze Marine, Cnr, Trieste
52. Salvatore Custodero
53. Francesco Dellacasa, Ingegnere, Amministratore di Società nel settore Energetico
54. Alessandro Demontis, Perito Chimico Industriale, Tecnico per la Gestione delle Acque
e delle Risorse Ambientali, Pomezia
55. Serena Doria, Ricercatore di Probabilità e Statistica Matematica, Università di ChietiPescara
56. Roberto d’Arielli, Geologo, Borsista presso l’Università di Chieti
57. Carlo Esposito, Professore di Rischi Geologici, Università di Roma La Sapienza
58. Gianluca Esposito, Geologo
59. Prof. Stefano Falcinelli PhD, Professor of Chemistry and Materials Technology,
Department of Civil and Environmental Engineering, University of Perugia
60. Antonio Mario Federico, Professore di Geotecnica, Politecnico di Bari
61. Aureliano Ferri, Vicepresidente Associazione Piceno Tecnologie
62. Maurizio Fiorelli, Sommelier Professionale, studioso dell’evoluzione nella Coltivazione
delle Vigne
63. Mario Floris, Professore di Telerilevamento, Università di Padova
64. Gianni Fochi, Chimico, Ricercatore in Pensione della Scuola Normale Superiore,
Giornalista Scientifico
65. Sergio Fontanot, Ingegnere
66. Luigi Fressoia, Architetto Urbanista, Perugia
67. Mario Gaeta, Professore di Vulcanologia, Università di Roma La Sapienza
68. Stefano Galli MSc in Chemical Engineering, retired researcher
69. Sabino Gallo, Ingegnere Nucleare e Scrittore Scientifico
70. Giuseppe Gambolati, Fellow della American Geophysical Union, Professore di Metodi
Numerici, Università di Padova
71. Alessio Del Gatto, Liceo Scientifico, Collaboratore Attivita Solare.it
72. Rinaldo Genevois, Professore di Geologia Applicata, Università di Padova
73. Umberto Gentili, Fisico dell’ENEA, Climatologo per il Progetto Antartide, ora in pensione
74. Enrico Ghinato, Perito Fisico
75. Mario Giaccio, Professore di Tecnologia ed Economia delle Fonti di Energia, Università
di Chieti-Pescara, già Preside della Facoltà di Economia
76. Daniela Giannessi, Primo Ricercatore, IPCF-CNR, Pisa
77. Roberto Grassi, Ingegnere, Amministratore G&G, Roma
78. Roberto Graziano, Ricercatore di Geologia Stratigrafica e Paleoclimatologia/
Paleoceanografia, Università di Napoli, già Geologo presso il Servizio Geologico d’Italia
79. Alberto Guidorzi, Agronomo
80. Roberto Habel, Professore di Fisica Medica, Università di Cagliari
81. Thomas Kukovec, Tropical Agronomist and Subtropical Field Biologist in the private
sector, specialised in semi-arid agriculture, ecophysiology and phytogeography of
Sahelian and Saharan plants. Scientific adviser and consultant in research-projects
and learned societies
82. Alberto Lagi, Ingegnere, Presidente di Società Ripristino Impianti Complessi
Danneggiati
83. Dr Francesco Lamberti PhD in Material Science of the University of Padova, working
on next generation PV
84. Luciano Lepori, Ricercatore IPCF-CNR, Pisa
85. Carlo Lombardi, Professore di Impianti Nucleari, Politecnico di Milano
86. Walter Luini, Geometra
87. Roberto *****, Meteorologo
88. Angelo Maggiora PhD, INFN Senior Researcher, more than 40 years experience in
research at CERN, Saclay, Dubna and Frascati
89. Franco Maloberti, Emeritus Professor, expert on microelectronics and modelling
90. Ettore Malpezzi, Ingegnere
91. Vania Mancinelli, Geologo, Borsista presso l’Università di Chieti
92. Ludovica Manusardi, Fisico Nucleare e Giornalista Scientifico, UGIS
93. Luigi Marino, Geologo, Centro Ricerca Previsione, Prevenzione e Controllo Rischi
Geologici (CERI), Università di Roma La Sapienza
94. Alessandro Martelli, Ingegnere, già Dirigente ENEA
95. Paolo Martini, consultant petroleum geologist with 30+ years of experience
96. Salvatore Martino, Professore di Geologia Applicata all’Ingegneria al Territorio ed ai
Rischi, Università di Roma “Sapienza”
97. Maria Massullo, Tecnologa, ENEA-Casaccia, Roma
98. Enrico Matteoli, Primo Ricercatore, IPCF-CNR, Pisa
99. Paolo Mazzanti, Professore di Interferometria Satellitare, Università di Roma La
Sapienza
100. Adriano Mazzarella, Professore di Meteorologia e Climatologia, Università di Napoli
101. Marcello Mazzoleni, Docente e imprenditore nel settore della formazione, fondatore
del sito web MeteoSincero
102. Carlo Merli, Professore di Tecnologie Ambientali, Università di Roma La Sapienza
103. Enrico Miccadei, Professore di Geografia Fisica e Geomorfologia, Università di ChietiPescara
104. Gabriella Mincione, Professore di Scienze e Tecniche di Medicina di Laboratorio,
Università di Chieti-Pescara
105. Umberto Minopoli, Presidente dell’Associazione Italiana Nucleare
106. Alberto Mirandola, Professore di Energetica Applicata e Presidente Dottorato di
Ricerca in Energetica, Università di Padova
107. Aurelio Misiti, Professore di Ingegneria sanitaria-Ambientale, Università di Roma
La Sapienza, già Preside della Facoltà di Ingegneria, già Presidente del Consiglio
Superiore ai Lavori Pubblici
108. Maurizio Montuoro, Medico
109. Maria Luisa Moriconi, CNR researcher at Institute of Atmospheric Physics (retired)
and associate to INAF until 2020
110. Renzo Mosetti, Professore di Oceanografia, Università di Trieste, già Direttore del
Dipartimento di Oceanografia, Istituto OGS, Trieste
111. Daniela Novembre, Ricercatore in Georisorse Minerarie e Applicazioni
Mineralogichepetrografiche, Università di Chieti-Pescara
112. Francesco Oriolo, Professore di Impianti Nucleari, Università di Pisa
113. Paolo Emmanuele Orrù, Professore di Geografia Fisica e Geomorfologia, Università di
Cagliari
114. Sergio Ortolani, Professore di Astronomia e Astrofisica, Università di Padova
115. Giorgio Paglia, Geologo, Borsista presso l’Università di Chieti
116. Massimo Pallotta, Primo Tecnologo, Istituto Nazionale Fisica Nucleare
117. Antonio Panebianco, Ingegnere
118. Giuliano Panza, Professore di Sismologia, Università di Trieste, Accademico dei Lincei
e dell’Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL, vincitore nel 2018 del Premio
Internazionale dell’American Geophysical Union
119. Antonio Pasculli, Ricercatore di Geologia Applicata, Università di Chieti-Pescara
120. Ernesto Pedrocchi, Professore Emerito di Energetica, Politecnico di Milano
121. Davide Peluzzi, Ambasciatore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della
Laga nel Mondo nel 2017
122. Corrado Penna, Docente di Matematica
123. Enzo Pennetta, Professore di Scienze Naturali e Divulgatore Scientifico
124. Gianni Pettinari, Impiegato Amministrativo, Fondatore del gruppo Facebook: “Falsi
allarmismi sul riscaldamento globale”
125. Alessandro Pezzoli, Ricercatore Universitario e Professore aggregato in Weather Risk
Management, Politecnico di Torino e Università di Torino
126. Tommaso Piacentini, Professore di Geografia Fisica e Geomorfologia, Università di
Chieti-Pescara
127. Stefano De Pieri, Ingegnere Energetico e Nucleare
128. Paolo M.J. Pilli, Pensionato
129. Mirco Poletto, Geologo libero professionista, registered at ‘Ordine dei geologi del
Veneto’
130. Andrea Pomozzi, Presidente Associazione Piceno Tecnologie
131. Guido Possa, Ingegnere Nucleare, già Viceministro del Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca con delega alla Ricerca
132. Alfonso Pozio PhD, Senior Researcher, ENEA CR Casaccia, Rome
133. Giorgio Prinzi, Ingegnere, Direttore Responsabile della Rivista “21mo Secolo Scienza
e tecnologia”
134. Franco Prodi, Professore di Fisica dell’Atmosfera, Università di Ferrara
135. Franco Puglia, Ingegnere, Presidente CCC, Milano
136. Francesca Quercia, Geologo, Dirigente di Ricerca, Ispra
137. Nunzia Radatti, Chimico, Sogin
138. Arnaldo Radovix, Geologo, Risk Manager in Derivati Finanziari
139. Mario Luigi Rainone, Professore di Geologia Applicata, Università di Chieti-Pescara
140. Mario Rampichini, Chimico, Dirigente Industriale in Pensione, Consulente
141. Arturo Raspini, Geologo, Ricercatore, Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG),
Consiglio Nazionale delle Ricerche, Firenze
142. Renato Angelo Ricci, Professore Emerito di Fisica, Università di Padova, già Presidente
della Società Italiana di Fisica e della Società Europea di Fisica, Movimento Galileo
2001
143. Marco Ricci, Fisico, Primo Ricercatore, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
144. Renzo Riva, Comitato Italiano Rilancio Nucleare (C.I.R.N.), Buja
145. PierMarco Romagnoli, Ingegnere, Milano
146. Vincenzo Romanello, Ingegnere Nucleare, Ricercatore presso il Centro di Ricerca
Nucleare di Rez, Repubblica Ceca
147. Piergiorgio Rosso, Ingegnere Chimico
148. Stefano Rosso, Insegnante di Geografia, Storia e Italiano, Scuola Secondaria, Modena
149. Alberto Rota, Ingegnere, Ricercatore presso CISE ed ENEL, Esperto di Energie
Rinnovabili
150. Ettore Ruberti, Ricercatore ENEA, Docente di Biologia Generale e Molecolare
151. Giancarlo Ruocco, Professore di Struttura della Materia, Università di Roma La
Sapienza
152. Sergio Rusi, Professore di Idrogeologia, Università di Chieti-Pescara
153. Massimo Salleolini, Professore di Idrogeologia Applicata e Idrogeologia Ambientale,
Università di Siena
154. Nicola Scafetta, Professore di Fisica dell’Atmosfera e Oceanografia, Università di
Napoli
155. Emanuele Scalcione, Responsabile Servizio Agrometeorologico Regionale ALSIA,
Basilicata
156. Nicola Sciarra, Professore di Geologia Applicata, Università di Chieti-Pescara
157. Francesco Sensi, Generale di Divisione Aerea (R)
158. Massimo Sepielli, Direttore di Ricerca, ENEA, Roma
159. Leonello Serva, Geologo, Accademia Europa delle Scienze e delle Arti, Classe V, Scienze
Tecnologiche e Ambientali, già Direttore Servizio Geologico d’Italia
160. Roberto Simonetti, Geologo, R&D c/o Azienda S.I.I.
161. Elio Sindoni, Professore Emerito dell’Università di Milano Bicocca
162. Enzo Siviero, Professore di Ponti, Università di Venezia, Rettore dell’Università
e-Campus
163. Rinaldo Sorgenti, Deputy Chairman of ASSOCARBONI
164. Ugo Spezia, Ingegnere, Responsabile Sicurezza Industriale, Sogin, Movimento Galileo
2001
165. Luigi Stedile, Geologo, Centro di Ricerca Previsione, Prevenzione e Controllo Rischi
Geologici (CERI), Università di Roma La Sapienza
166. Emilio Stefani, Professore di Patologia Vegetale, Università di Modena
167. Flavio Tabanelli, Fisico
168. Maria Grazia Tenti, Geologo
169. Umberto Tirelli, Visiting Senior Scientist, Istituto Tumori d’Aviano, Movimento Galileo
2001
170. Giorgio Trenta, Fisico e Medico, Presidente Emerito dell’Associazione Italiana di
Radioprotezione Medica, Movimento Galileo 2001
171. Roberto Vacca, Ingegnere e Scrittore Scientifico
172. Gianluca Valensise, Dirigente di Ricerca, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia,
Roma
173. Prof. Paolo Sebastiano Valvo PhD - Associate Professor of Solid and Structural
Mechanics, University of Pisa
174. Corrado Venturini, Professore di Geologia Strutturale, Università di Bologna
175. Benedetto De Vivo, Professore di Geochimica in Pensione dall’Università di Napoli, ora
Professore Straordinario presso Università Telematica Pegaso, Napoli
176. Andrea Zaccone, Geologo, Dirigente Protezione Civile Regione Lombardia
177. Luigi Zanotto, Docente in Pensione
178. Franco Zavatti, Ricercatore di Astronomia, Università di Bologna
179. Antonino Zichichi, Professore Emerito di Fisica, Università di Bologna, Fondatore e
Presidente del Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana di Erice


Considerato che leggendo velocemente la lista figurano professori di scuola media, lobbisti, manager e lavoratori dipendenti nel settore degli idrocarburi e del nucleare, lettori (!?), semplici pensionati ma anche impiegati amministrativi fondatori di gruppi Facebook (!) sembra proprio che prendano più o meno chiunque in questo panel di "scienziati ed esperti", basta pensarla in un certo modo et voila Laughing


Tu vuoi l elenco di oltre 60.000 scienziati

te ne cito solo alcuni , Nicola Scafetta , Willie Soon, Nir Shaviv , Judith Curry ,Robert Carter , Nigel Abbot , Jennifer Marohasy , Joanne Nova , Joe d' Aleo , Mark Stein , Bernard Lewin , Stewart Franks , Ian Plimer
e molti altri

SCIENZIATI , ESPERTI Climatologi e Astrofisici

Laughing


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Sordatino



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MessaggioInviato: Mon May 29, 2023 4:44 pm    Oggetto: Rispondi citando

Sì ma è inutile fare altro name dropping (Scafetta fra l'altro ha elaborato un modello basato sui cicli solari che non ha trovato una conferma che una in letteratura e nella realtà, oltre ad essere smentito alla radice dagli studi ben più risalenti di Milankovic) la lista che ho riportato l'ho presa dal sito Clintel, ciascuno può farsi un'idea su competenze ed imparzialità di "esperti e scienziati" firmatari per il nostro Paese - fra i quali magari ci sei pure tu Robert...


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robert



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MessaggioInviato: Mon May 29, 2023 4:49 pm    Oggetto: Rispondi citando

Estate 2003 e' tuttora in assoluto la piu calda in Italia

Le dinamiche Climatiche sono indipendenti da altre dinamiche

In queste dinamiche rientra anche la forzante antropica , ma l Estate 2003 resta e restera' con alto grado di probabilita in assoluto la piu calda anche nelle prossime annate


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robert



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MessaggioInviato: Tue May 30, 2023 11:50 am    Oggetto: Rispondi citando

Dopo la prima Conferenza sul Ambiente del 1972 a Stoccolma ,

in Svizzera ,
a Ginevra nel lontano 1979 la Conferenza sul Clima e Ambiente , convenzione di Ginevra sul inquinamento atmosferico

https://eur-lex.europa.eu/IT/legal-content/summary/geneva-convention-on-long-range-transboundary-air-pollution.html


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robert



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MessaggioInviato: Sat Jun 17, 2023 3:49 pm    Oggetto: Rispondi citando

.." Il padre del cambiamento Climatico "..

" Come lo studio del clima sia passato dall'essere una branca relativamente minore della scienza a una che ora domina la maggior parte delle altre, grazie soprattutto al lavoro di un uomo

Dietro l'argine alberato che costeggia il campus dell'Università di Stoccolma si trova l'edificio 92E, una villa in mattoni rossi grande come una caserma dei pompieri, con le spalle rivolte a Roslagsvägen, l'arteria principale che collega la capitale con Norrtälje a 70 km di distanza.

I pochi segni che ci sono sull'edificio non suggeriscono nulla della sua storia. Un cartello sopra l'ingresso lo identifica come Cafe Bojan, una mensa studentesca, e alcuni studenti a torso nudo su una panchina nel sole del mattino lo ricordano come niente di più.

Alla fine del XIX secolo ( 1896 ) , l'edificio 92E era la casa e il laboratorio di SVANTE ARRHENIUS , un chimico che divenne il primo premio Nobel della Svezia.

Era destinato ad avere un impatto maggiore di quanto avrebbe potuto immaginare, ben oltre il suo lavoro tradizionale. Inconsapevolmente, ha scoperto i segreti dell'atmosfera terrestre e così facendo ha dato il via alla ricerca su quella che molti considerano la più grande minaccia per l'uomo moderno.

È senza dubbio il padre della Scienza del cambiamento Climatico.

Quel titolo sarebbe una sorpresa, anche per lui. Figlio di un agrimensore, Arrhenius ha avuto successo a scuola, mostrando una particolare attitudine per l'aritmetica, ma la sua diversità di pensiero e la propensione per le teorie anticonformiste gli hanno inferto un duro colpo all'università.

La sua ricerca di dottorato, iniziata all'Università di Uppsala, a nord di Stoccolma, si è concentrata sulla conducibilità degli elettroliti, ma le idee che ha avanzato nella sua tesi hanno sconcertato i suoi professori e gli è stato assegnato il voto minimo possibile.

Immediatamente, ogni speranza di rimanere a Uppsala fu distrutta e Arrhenius intraprese un tour dei laboratori europei prima di trovare lavoro a Stoccolma diversi anni dopo.

Arrhenius si interessò a un dibattito che occupava la comunità scientifica, vale a dire la causa delle ere glaciali. Potrebbe essere, si chiese, che le enormi oscillazioni nei livelli di CO2 atmosferica, durate decine di milioni di anni, fossero la causa scatenante?

Il collegamento tra la CO2 e la temperatura terrestre era stato stabilito anni prima.

Fu lo scienziato francese Joseph Fourier a rendersi conto per primo che certi gas atmosferici avvolgevano il pianeta come una campana di vetro, trasparente alla luce solare, ma assorbente ai raggi infrarossi.


Significa che l'atmosfera è riscaldata dall'alto e dal basso: in primo luogo, dalla luce del sole mentre risplende e in secondo luogo dagli infrarossi emessi dalla Terra mentre si raffredda durante la notte.

Arrhenius si è posto il compito di calcolare quanta acqua e CO2 nell'atmosfera hanno riscaldato il pianeta. Dal lavoro di altri, sapeva che la CO2 era solo una parte del processo.

Mentre la CO2 e altri gas intrappolano la radiazione infrarossa e riscaldano così l'atmosfera, UN CLIMA mediamente piu caldo
L' ARIA PIU CALDA TRATTIENE PIU VAPORE ACQUEO , ESSO STESSO E' IL PIU POTENTE CONTRIBUTORE ALL EFFETTO SERRA .

Se i livelli di CO2 atmosferica aumentassero, il vapore acqueo assicurerebbe che l'effetto del riscaldamento fosse notevolmente amplificato.

Quello che seguì fu un anno a fare ciò che Arrhenius descrisse come "calcoli noiosi".

Il suo punto di partenza era una serie di letture prese dall' Astronomo Statunitense Samuel Langley, che aveva cercato di calcolare quanto calore riceveva la Terra dalla luna piena.

Arrhenius ha utilizzato i dati con le cifre delle temperature globali per calcolare quanta radiazione in entrata è stata assorbita da CO2 e vapore acqueo, riscaldando così l'atmosfera.

Tra 10.000 e 100.000 calcoli successivi, Arrhenius ottenne alcuni risultati approssimativi, ma utili, che pubblicò nel 1896.

Se i livelli di CO2 si dimezzassero, concluse, la temperatura della superficie terrestre scenderebbe di 4 o 5 C.

C'era un rovescio della medaglia nei suoi calcoli: il raddoppio dei livelli di CO2 avrebbe innescato un aumento di circa 5 o 6°C.

Al di là dell'argomentazione sulle ere glaciali, Arrhenius sapeva che l'attività umana, sotto forma di diffusa combustione di carbone, stava pompando CO2 atmosferica al di sopra dei livelli naturali che contribuiscono a rendere abitabile la Terra.

Quasi come un commento di passaggio, ha stimato che la combustione del carbone porterebbe a un aumento costante dei livelli di CO2 di circa il 50% in 3000 anni, una prospettiva che ha trovato del tutto rosea.

n una conferenza dello stesso anno dichiarò: "Avremmo quindi un certo diritto di indulgere nella piacevole convinzione che i nostri discendenti, anche se dopo molte generazioni, potrebbero vivere sotto un cielo più mite e in un ambiente meno arido di quanto non sia il nostro destino attuale. "

Essendo il primo a fornire cifre concrete sull'effetto serra, non sorprende che le stime di Arrhenius non fossero esatte. Pensava che ci sarebbero voluti millenni per vedere un aumento del 50% della CO2, ma le misurazioni moderne mostrano un aumento del 30% solo durante il 20° secolo.

Pensava che un raddoppio della CO2 avrebbe aumentato le temperature di 5-6°C. Gli scienziati ora dicono che 2-3C è più probabile.

ADESSO DOPO OLTRE UN SECOLO
GLI SCIENZIATI ORA DICONO CHE L AUMENTO PIU PLAUSIBILE E' di circa + 2 o 3 C.

Nei decenni successivi, il suo lavoro è stato criticato, sostenuto e criticato di nuovo. Molti hanno ignorato le sue conclusioni, indicando la sua semplificazione del clima e il modo in cui non ha tenuto conto dei cambiamenti nella copertura nuvolosa e nell'umidità.

Gli oceani assorbirebbero l'eventuale CO2 in eccesso pompato nell'atmosfera e l'eventuale residuo verrebbe assorbito dalla vita vegetale, portando a un paesaggio più lussureggiante, sostenevano gli scettici.

Nel 1938, nove anni dopo la morte di Arrhenius, vincitore del premio Nobel per il suo lavoro sulle soluzioni ioniche, l'ingegnere inglese Guy Callendar diede una spinta alla teoria della serra.

Esperto di tecnologia del vapore, ha preso la meteorologia come attività secondaria e si è interessato ai suggerimenti di una tendenza al riscaldamento.

Callendar ha messo insieme le misurazioni della temperatura dal 19° secolo in poi e ha visto un aumento apprezzabile. Ha continuato a controllare la CO2 nello stesso periodo e ha scoperto che i livelli erano aumentati di circa il 10% in 100 anni. Il riscaldamento è stato probabilmente dovuto ai livelli più elevati di CO2

L'esistenza di un crescente effetto serra è stata oggetto di accesi dibattiti fino a quando i finanziamenti postbellici degli anni '50 non sono entrati in azione ei ricercatori hanno iniziato a ottenere dati certi.

Nel 1956, il fisico Gilbert Plass confermò che l'aggiunta di CO2 all'atmosfera aumenterebbe la radiazione infrarossa assorbita, aggiungendo che l'industrializzazione aumenterebbe la temperatura della Terra di poco più di 1°C per secolo.

Alla fine degli anni '50, Plass e altri scienziati negli Stati Uniti iniziarono ad avvertire i funzionari del governo che il riscaldamento della serra potrebbe diventare un problema serio in futuro.

Inconsapevolmente, gli Stati Uniti in particolare avevano già iniziato a monitorare quelli che molti credevano fossero gli effetti diretti di un mondo che si riscalda. I sottomarini che operano nel circolo polare artico hanno effettuato letture accurate dello spessore delle calotte glaciali sopra di loro. Quando il Pentagono ha rilasciato i dati quasi 40 anni dopo, ha rivelato un sorprendente scioglimento del ghiaccio, in media un assottigliamento del 40% di 1,3 milioni dal 1953.

Negli anni '60, i ricercatori dello Scripps Institution of Oceanography di San Diego hanno affrontato la sfida di effettuare un vasto numero di misurazioni della CO2 atmosferica.

L'obiettivo era quello di stabilire un livello di riferimento con cui confrontare le letture future in un decennio circa.

Charles Keeling ha trascorso due anni a effettuare misurazioni in Antartide e sopra il vulcano Mauna Loa alle Hawaii, ma ha riferito che anche in questo breve periodo i livelli di CO2 erano aumentati.

Ha concluso che gli oceani non stavano assorbendo i gas serra pompati dall'industria. Invece, le emissioni stavano aumentando i livelli di CO2. "È stata una scoperta fondamentale.

Per la prima volta, gli scienziati sapevano che gli oceani non avrebbero assorbito tutta questa anidride carbonica", afferma Mike Hulme del Tyndall Center per la ricerca sui cambiamenti climatici presso l'Università dell'East Anglia.

Tuttavia, pochi vedevano l'effetto serra e il riscaldamento che avrebbe portato come un problema. A quel tempo, i modelli computerizzati suggerivano aumenti modesti, forse 2°C in centinaia di anni.

NEGLI ANNI '80 IL CAMBIAMENTO CLIMATICO ERA DIVENTATO UNA MEGASCIENZA ,

attirando scienziati da diversi campi, ognuno dei quali affrontava il problema da una diversa angolazione. Una tecnica è stata particolarmente utile.

Profondi nuclei di ghiaccio tagliati dalla Groenlandia e altrove contenevano sacche d'aria risalenti a centinaia di migliaia di anni fa. Analizzando l'aria intrappolata, gli scienziati hanno calcolato i livelli di CO2 nell'atmosfera durante le passate ere glaciali.

Nel 1987, un taglio del nucleo dall'Antartide centrale ha mostrato che nei precedenti 400.000 anni, la CO2 era scesa a 180 parti per milione (ppm) durante i periodi glaciali più estremi ed era salita fino a 280 ppm nei periodi più caldi, ma non una volta era stata più alta . Nell'aria esterna, la CO2 è stata misurata a 350 ppm, senza precedenti per quasi mezzo milione di anni.

Per gli scienziati mainstream, le prove che il riscaldamento era dovuto all'attività umana stavano diventando troppo grandi per essere ignorate. Mentre gli scienziati hanno scoperto prove dell'effetto serra e del riscaldamento che stava producendo, altri hanno indicato diversi processi che incidono sul clima globale.

I VULCANI ad esempio, rilasciano nell'atmosfera milioni di tonnellate di anidride solforosa che formano particelle di aerosol che riflettono la luce solare nello spazio.

L'eruzione del 1991 del Monte Pinatubo nelle Filippine ha inviato circa 20 milioni di tonnellate di gas nell'atmosfera, provocando un raffreddamento globale di circa 0,5°C un anno dopo. Gli scienziati ora ritengono che il riscaldamento sperimentato all'inizio del XX secolo possa essere ampiamente spiegato dalla mancanza di attività vulcanica.

Anche le variazioni dell'intensità del sole sono state indicate come un motore del cambiamento climatico. Secondo Joanna Haigh dell'Imperial College di Londra, circa un terzo del riscaldamento dal 1850 può essere spiegato dall'attività solare. L'identificazione di contributori disparati al riscaldamento è stata colta da una minoranza che afferma che il riscaldamento globale è guidato molto più dalla natura che dall'attività umana, e la controversia che ne deriva non è ancora risolta.

Nel 1988, le Nazioni Unite avevano istituito il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici per esaminare la ricerca pertinente. L'ultima stima del panel indica un riscaldamento di 1,4-5,8°C entro il 2100, a seconda delle eventuali strategie adottate per ridurre le emissioni. Il XX secolo ha visto un aumento della temperatura di 0,6°C, circa la metà del quale si è verificato dal 1970.

Probabilmente lo sforzo più concertato per ridurre le emissioni globali è stato avviato dal Protocollo di Kyoto. Dall'inizio della ratifica nel 1997, più di 100 paesi hanno adottato il protocollo, che per la prima volta li impegnava a ridurre le emissioni di sei gas serra.

Ora, passa appena una settimana senza uno studio importante sui cambiamenti climatici. Una raffica di giornali ha iniziato l'anno con avvertimenti che la Corrente del Golfo si sarebbe fermata, le stazioni sciistiche si sarebbero spostate ad altitudini più elevate e i ghiacciai antartici si stavano sciogliendo rapidamente. Più di 100 anni dopo che Arrhenius ha deciso di scoprire perché il mondo è caduto in periodiche ere glaciali, lo scienziato è diventato un pilastro della megascienza che è la ricerca sul riscaldamento globale.


Di ritorno al dipartimento di meteorologia di Stoccolma, Erland Kallen riflette sui progressi da quando Arrhenius ha iniziato a fare i suoi calcoli. "Anche quando sono arrivato in questo campo 20 anni fa, ero molto scettico riguardo al riscaldamento globale. C'erano troppe incertezze che non riuscivo proprio a vedere come qualcuno potesse dire qualcosa di sensato al riguardo. Ora, faccio fatica a vedere quale altra spiegazione ci sia potrebbe essere."

Dal XIX secolo al XXI secolo

1898
Lo scienziato svedese Svante Arrherius avanza la teoria dell'effetto serra e calcola che il raddoppio dell'anidride carbonica nell'atmosfera aumenterà le temperature da 5 °C a 6 °C

1956
Il ricercatore di armi statunitense Gilbert Plass persegue la ricerca sul clima nel tempo libero e analizza come l'anidride carbonica intrappola il calore. Annuncia che il cambiamento climatico potrebbe essere un grave problema per le generazioni future.

1979
Si tiene a Ginevra, in Svizzera, la prima conferenza mondiale sul clima, sponsorizzata dall'Organizzazione meteorologica mondiale. Gli eventi meteorologici estremi all'inizio del decennio avevano focalizzato l'attenzione del pubblico sul clima.

1982
Le carote di ghiaccio della calotta glaciale della Groenlandia mostrano drammatiche oscillazioni di temperatura in un solo secolo dal passato, un periodo estremamente breve per il cambiamento climatico. Gli scienziati definiscono anche il 1981 l'anno più caldo mai registrato.

1997
Il protocollo di Kyoto è negoziato per ridurre le emissioni di gas serra del 5,2% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2012 nei paesi sviluppati, compreso l'ex blocco comunista.

2005
Il Protocollo di Kyoto entra in vigore il 16 febbraio. Il trattato è stato ratificato da più di 140 paesi. La concentrazione di anidride carbonica è ora di 372 parti per milione, più alta che mai negli ultimi 420.000 anni.


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robert



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MessaggioInviato: Mon Jul 31, 2023 9:48 am    Oggetto: Rispondi citando

.." Un team internazionale di scienziati guidati dal ricercatore CICOES David Butterfield lavora insieme per trovare ed esplorare rapidamente grandi camini idrotermali sulla catena montuosa più lunga del mondo.

Un veicolo subacqueo autonomo (AUV) di mappatura viene recuperato sulla nave di ricerca Falkor (anch'essa) sopra la dorsale medio-atlantica. L'AUV era dotato di più sensori per produrre mappe batimetriche del fondale marino su scala di 1 metro e rilevare segnali di pennacchio che indicano possibili aree di origine per prese d'aria idrotermali. La batimetria e i segnali del pennacchio sovrapposti hanno fornito ai ricercatori un'indicazione di dove potrebbe iniziare l'immersione del veicolo a comando remoto (ROV). Questa strategia si è rivelata estremamente efficace, poiché il team ha scoperto diversi nuovi campi di sfiati idrotermali durante la spedizione.
Gli scienziati hanno scoperto tre nuovi campi di sfogo idrotermale su un tratto lungo 434 miglia della dorsale medio-atlantica durante la prima spedizione scientifica a bordo della nave di ricerca Falkor (anche) recentemente lanciata dallo Schmidt Ocean Institute ."..

https://cicoes.uw.edu/2023/04/21/scientists-discover-three-new-hydrothermal-vent-fields-on-mid-atlantic-ridge/





Il riscaldamento dell' Oceano potrebbe essere dal basso verso l'alto
Un articolo di ' CICOS ' spiega l'importanza dell' azione idrotermale sul fondo Oceanico. Gli scienziati scoprono tre nuovi campi di sfiato idrotermale sulla dorsale medio-atlantica


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Climater



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MessaggioInviato: Mon Jul 31, 2023 10:13 am    Oggetto: Rispondi citando

rOBERTI' MA PERCHE' NON TROVI UN ALTRO HOBBY CHE FAR QUESTO CHE DI METEROLOGIA & CLIMATICA CI CAPISCI COME DI MECCANICA QUANTISTICA.. ..non hai azzeccato un solo anno da quando ti vedo e leggo sui forum di mezzo . .. .. .. mondo oramai ! Collezzioni soltanto figurine di me..a xche' c'hai la testa triangolare e non tonda e ovale come tutti e perdipiu' piena di castagne di fine Gennaio quando sono pietre ormai... trova altri blog , la meteoclimatica non e' per chi vive di "gomblotti" ed e' privo di raziocinio. Io t'avvisai pure .. .. ..

rammenti quando sventolavi i " Maggio & Giugno" superfreschi .. .. .ti dissi :

poi vediamo come andra' ; mamma mia , pare una profezia manco una proiezione .. .. . 44.8° in Sicilia .. .. . 47-48° in Sardegna .. . .vittime .. ..

genteeeeeee .......sta' arrivando l'era glaciale..,,, si prossimamente in tutte le sale .. .

col patrocinante robert da Sorrento .. .. . Confused Wink Wink


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robert



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MessaggioInviato: Mon Jul 31, 2023 10:17 am    Oggetto: Rispondi citando

Intanto il 2003 non si e' visto nemmeno il binocolo

nonostante il GRANDE CALDO dal 10 al 25 Luglio 2023

mo' arriva anche una rinfrescata d' altri tempi

dal TIRRENO al ADRIATICO ...


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robert



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MessaggioInviato: Mon Jul 31, 2023 10:23 am    Oggetto: Rispondi citando

In California e altri States occidentali il semestre dal Gennaio a Giugno 2023 e' stato tra i piu freddi e piovosi

ma i media non ne hanno parlato

mentre nel 1936 e' stato uno dei semestri piu caldi in particolare fra Marzo e Agosto del 1936

questo e' uno dei tanti record di caldo registrati negli USA durante l estate del 1936

relativamente il periodo nel grafico con riferimento la prima parte dell Estate 2023 che e' stata fresca per gli States


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Vedolaneve
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MessaggioInviato: Mon Jul 31, 2023 10:25 am    Oggetto: Rispondi citando

robert ha scritto:
Intanto il 2003 non si e' visto nemmeno il binocolo

nonostante il GRANDE CALDO dal 10 al 25 Luglio 2023

mo' arriva anche una rinfrescata d' altri tempi

dal TIRRENO al ADRIATICO ...

per me dai un ottimo contributo , ti leggo con molto interesse continua cosi .
Wink


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robert



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MessaggioInviato: Mon Jul 31, 2023 10:26 am    Oggetto: Rispondi citando

Vedolaneve ha scritto:
robert ha scritto:
Intanto il 2003 non si e' visto nemmeno il binocolo

nonostante il GRANDE CALDO dal 10 al 25 Luglio 2023

mo' arriva anche una rinfrescata d' altri tempi

dal TIRRENO al ADRIATICO ...

per me dai un ottimo contributo , ti leggo con molto interesse continua cosi .
Wink


Grazie !


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Climater



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MessaggioInviato: Thu Aug 03, 2023 8:45 am    Oggetto: Rispondi citando

Si, pure per me.. . .ottimo il contributo. AI negazionisti pero' ha dimenticato di specificare "vedo la neve " ( chissa' dove poi co' sto' caldo .. . .vabbe' .. . col telescopio forse sull' Himalaya...) Bisogna , se davvero si vuol fare qualcosa, mettere al bando gli ulti mi negatori come Battaglia, Prodi e Scafetta con le loro teorie sballate e anticonformiste scellerate , fatte pare solo per accentrarsi sullo scenario ed avere fama come bastian contrari. Per fortuna la stragrande maggioranza e' concorde sul riscaldamento da attivita' umana.

Roberti' .. . .sai cos'ha detto ieri l'altro l'Istituto Goddard Research of Climate Change ( che non è controllato dall' IPCC ...!! ) lo sai o no ..?

Ha detto che vi sono tre ISOTOPI di carbonio , 2 naturali ed uno .. .. . . INDUSTRIALE. . .. .

E INDOVINA QUELLO PRESENTE NELLA CO2 maggiorm in atmosfera qual'e'..?

Dal 1970 quello prodotto artificialm. è accresciuto di 475 ppm. ARTIFICIALE ...non presente naturalmente o prodotto da fotosintesi o piante e/o attivita' solare .. ..
e l'Istituto ha anche affermato ( non lo scrivente quindi...) che mette fine ai "giocherellini" dei negazionisti questo fattore, perche' come dici sempre te...
o te lo rimangi oggi. . .. "I DATI SON DATI" .. .. . .ebbe' vedi un po' .. . ..


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