Febbraio 2023 analisi modelli (per esperti )

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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InvernoPerfetto
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Messaggio da InvernoPerfetto »

matteo** ha scritto:Mamma mia gabry!!!!chapeau!!!
Si bravissimo, forse perfino troppo per un "semplice" forum di appassionati e non di immediata comprensione per tutti.

Grandissima competenza!

Se poi vivessimo in Usa o Canada penderei dai suoi scritti visto che da quelle parti tutto ciò che capita , dallo strato alla tropo, può avere risvolti spettacolari.
Vivendo invece dalla parte meteo-sbagliata del mondo ( Europa occidentale e Italia di ponente) scoraggia un pò leggere approfondite analisi e decine di indici per poi avere sempre e solo gli stessi risultati: hp a oltranza
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gandalf il bianco
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Messaggio da gandalf il bianco »

Terza decade ultima chiamata

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Gabriele_2021
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Messaggio da Gabriele_2021 »

matteo** ha scritto:Mamma mia gabry!!!!chapeau!!!
Grazie mille Matteo e Invernoperfetto :wink:
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lities
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Messaggio da lities »

Gabriele_2021 ha scritto:
matteo** ha scritto:Mamma mia gabry!!!!chapeau!!!
Grazie mille Matteo e Invernoperfetto :wink:
Mi unisco.
Complimenti Gabry :wink:
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matteo**
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Messaggio da matteo** »

InvernoPerfetto ha scritto:
matteo** ha scritto:Mamma mia gabry!!!!chapeau!!!
Si bravissimo, forse perfino troppo per un "semplice" forum di appassionati e non di immediata comprensione per tutti.

Grandissima competenza!

Se poi vivessimo in Usa o Canada penderei dai suoi scritti visto che da quelle parti tutto ciò che capita , dallo strato alla tropo, può avere risvolti spettacolari.
Vivendo invece dalla parte meteo-sbagliata del mondo ( Europa occidentale e Italia di ponente) scoraggia un pò leggere approfondite analisi e decine di indici per poi avere sempre e solo gli stessi risultati: hp a oltranza
Hai ragione inverno....inutile negarlo
Diciamo che le stagionali ci mostrano un buon cambio di rotta per marzo con addirittura surplus precipitativo
aggrappiamoci a questo
L'anno scorso non avevamo neanche questa possibilita'
Che dire...speriamo dai
incercadisaggezza
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Messaggio da incercadisaggezza »

Ragazzi siamo fiduciosi al di la' di tutto...e in ultima istanza c'e' sempre "Am...on" :D
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Rio
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Messaggio da Rio »

@Gabriele

che posso dirti, illuminante spiegazione :wink:
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lities
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Messaggio da lities »

Sulle Alpi occidentali sbalzo di quasi 20 gradi in 48 ore scarse!!!
Come si mangia il freddo la nuova HP contemporanea è incredibile 100 volte peggio dello scirocco.
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GELOSIBERIANO
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Messaggio da GELOSIBERIANO »

Ec interessante
Gelo Etna
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Messaggio da Gelo Etna »

Gabriele_2021 ha scritto:Buongiorno forum
Continuano le correnti gelide continentali ad investire gran parte d'europa, compresa
l'Italia, apportando condizioni pienamente invernali testimoniate dalle nevicate a quote
collinari e pianeggianti sul versante adriatico, al sud e sardegna, mentre sulle regioni
settentrionali prevalgono condizioni più stabili.
L'avvezione di aria fredda e di vorticità potenziale positiva verso il mediterraneo, attivata
dalla risalita altopressioria sulla scandinavia, ha avuto un ruolo nel rinvigorire e
riagganciare al getto un blando vortice depressionario in quota stazionante sul
marocco. Nelle prossime ore, raggiungendo il mediterraneo, entrerà in una zona di
contrasto tra l'aria fredda da est e la superficie marina ancora calda, che favorirà la
genesi di moti convettivi con la formazione di un minimo al suolo e la strutturazione di
un MCS. L'intensificazione del sistema avverrebbe nel momento in cui i minimi al suolo e
in quota entreranno in fase, assumendo caratteristiche barotropiche tipiche dei cicloni
tropicali. Tale rafforzamento è provocato dalla transizione di stato e dalle intense
correnti ascensionali che oltre a dar origine a celle temporalesche, continuano a
rilasciare grandi quantità di calore latente di condensazione (riscaldando il 'cuore' del
ciclone), mentre dal basso si assiste a un costante apporto di calore sensibile e di
umidità attraverso gli scambi mare-atmosfera. L'approfondimento del sistema ciclonico
sarà alla base di un rinforzo dei venti che impatteranno contro l'orografia dei territori
siciliani e calabresi esaltando, nei versanti sopravento, le precipitazioni. Accumuli
pluviometrici molto importanti anche a carattere alluvionale, mentre già da quote
collinari sarà la neve a scendere molto copiosa specie zona Etna.
Nel diagramma di fase di Hart (in cui sono rappresentati la simmetria termica e il vento
termico nei bassi strati troposferici del ciclone) si nota la transizione da una struttura
baroclina ad una barotropica mentre approda sul mediterraneo. Tuttavia prima di
inserirlo nella lista dei TLC o MEDICANE occorrerebbero indagini supplementari.
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Archiviata questa fase fortemente instabile, dall'europa occidentale la rimonta
altopressoria si farebbe sempre più ingombrante, scalzando senza pietà l'ondata di
freddo dei giorni precedenti su gran parte d'Italia, mentre al sud e versante adriatico
non si esclude il reiterarsi di refoli freschi a seguire.
Tale fase sembrerebbe perdurare con buona probabilità tutta la seconda decade,
ponendo il perno proprio su di noi, attraverso un ridge ben strutturato in quota con
risonanza fino alla media stratosfera, dove il 2wave pattern non troverebbe un vps con
asse favorevole allo split. Il dipolo barico che prenderebbe piede in area euroatlantica,
grazie ad una frenata zonale, attiverebbe flussi di calore convergenti verso il polo,
tramite il pompaggio di aria molto calda subtropicale, che se da un lato ci porterà una
bella ventata di primavera, magari con qualche precoce fioritura, dall'altro darà
sostegno al warming in stratosfera, aggiungendosi ai disturbi provenienti dalla SH.
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Inoltre il blocco scandinavo che si è affermato in questi ultimi giorni rientrerebbe nella
casistica dei blocchi precursori di un evento di dislocamento del vps, secondo lo studio di
Polvani et al del 2009,
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La configurazione in terza decade rimane ancora non chiara, il displacement
incomincerebbe ad estendere la sua influenza ai piani isentropici inferiori agendo sui
perni di vorticità dal setting troposferico che si andrà sviluppando.
In questo frangente risulta piuttosto importante considerare la mjo/soi e la GWO, in
quanto la prima nelle fasi 6-7 potrebbe agire costruttivamente nell'arretramento del
ridge per una situazione di blocco in atlantico, con ritocco sulla nao.
Il passaggio della MJO sul continente marittimo attiverebbe un flusso di correnti
occidentali monsoniche in Australia che potrà estendersi fin verso l'Oceano Pacifico sud
occidentale, indebolendo il normale regime degli alisei. Ciò si rifletterà sui valori SOI che
continuerebbero a calare anche in virtù del declino progressivo de La Nina. Questo
fattore consentirebbe la progressione della convezione tropicale con una magnitudo tale
da poter forzare la circolazione extratropicale.
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Dalla fine seconda decade il glaam positivo (stage 5 della GWO) fornirebbe il supporto e
garantirebbe una migliore propagazione delle onde planetarie in stratosfera, grazie alla
ripresa del moutain torque asiatico. Tuttavia la cresta pacifica anche nel long non appare
ben strutturata e non assumerebbe quella stazionarietà d'onda utile per intrudere e
disturbare il vpt. Vedremo...
Qualche segnale si intravede nei cluster di ec all'inizio della terza decade, quando
sarebbe possibile assistere ad un ATR e alla meridianizzazione del getto sull'Europa,
coaudiuvata dalla rotazione in senso antiorario del vps dopo l'azione a tenaglia. In questa
evoluzione l'italia potrebbe rientrare tra le nazioni interessate dal ramo discendente della
rossby.
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Il treno d'onde partirebbe dal pacifico intorno al 14 febbraio.
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Ciao Gabriele intanto voglio farti i complimenti per la spiegazione perfetta da te fornita a noi utenti del forum. Volevo porto una domanda.

Io abito ad Acireale nel bel mezzo del severo maltempo che davvero sera sta imperversando in zona. Hai detto della formazione di un mcs, dunque i fenomeni attuali su tutta la Sicilia orientale sono dovuti solo a condizioni da stau? Quindi è lecito attendersi nelle prossime ore la formazioni di questo mcs che apporterà un peggioramento ancora più intenso? Soprattutto i modelli da quale parte della giornata mostrano la formazione di questo importante ammasso temporalesco? Grazie per la risposta e ancora complimenti
InvernoPerfetto
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Messaggio da InvernoPerfetto »

lities ha scritto:Sulle Alpi occidentali sbalzo di quasi 20 gradi in 48 ore scarse!!!
Come si mangia il freddo la nuova HP contemporanea è incredibile 100 volte peggio dello scirocco.
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Sì, la velocità con cui il freddo-gelo nei tempi moderni viene cacciato via ha dello stupefacente: mentre il freddo, soprattutto al piano, ha bisogno di quasi una settimana per sedimentarsi ( basti dire che la prima e unica giornata molto fredda in pianura sarà domani, quando l'aria fredda era entrata già domenica scorsa!!), in meno di 48 ore si passerà sulle Alpi dal gelo a fine marzo!!

Quindi, col nuovo clima, non solo le hp arrivano sempre prima delle perturbazioni, cancellando di fatto e sistematicamente tutti i tentativi di far nevicare al Nord, ma arrivano sempre più spesso e in tutte le stagioni accompagnate da isoterme miti-mitissime-calde-caldissime a seconda dei periodi dell'anno.

Quindi beffa, contro-beffa, danno e ultra-danno: è come se le hp ragionassero e ci dicessero: " lo volevate un periodo freddo, ma ora vi ripago con un periodo molto più caldo e molto più lungo...tiè!" Se non fosse oramai quasi drammatico, ci sarebbe da sorridere
SOLESPOTLESS
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Messaggio da SOLESPOTLESS »

Mi complimento con Gabriele per l'elevato livello dell'analisi svolta, condotta tra l'altro ad ampio spettro soppesando le molteplici variabili in gioco. Ragazzo giovane e davvero in gamba che, inoltre, dimostra una grande padronanza con la lingua italiana, fatto decisamente non trascurabile. Chapeau!
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Rio
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Messaggio da Rio »

Ne avevam parlato avant'ieri...
Ma si ripete ogni mezzora la stessa manfrina...
pure basta! o no?
Rio ha scritto:Tue Feb 07, 2023 1:07 pm
Riprendiamo un attimo e mettiamo il punto, alla situazione in essere.

Riepilogando: L'afflusso freddo che sta colpendo l'Italia in questo frangente troverà il suo picco tra mercoledì e giovedì, per dissiparsi totalmente sabato.
Il dopo.. (+/- 12-20 febbraio) attendibile rimonta anticiclonica di origine temperato caldo (Subtropicale) ed in pratica un aumento di Temperatura.

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Link>> https://charts.ecmwf.int/products/exten ... 2302200000

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Link>> https://charts.ecmwf.int/products/exten ... 2302200000

In parole povere, su una larga parte d'Italia e d'Europa, si passerà da un'HP di stampo "freddo" ad un'alta pressione di stampo "mite".
L'aspetto che non cambia è l'assenza di precipitazioni, che si prolungherà anche nella seconda decade del mese.

La cosa.. che altrettanto noteremo in questo periodo di tempo, saranno le inversioni termiche, con freddo intenso in pianura e valori in espansione in quota.

saluti.
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Rio
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Messaggio da Rio »

Facciamo un po' il punto della situazione, per il riscaldamento stratosferico al Polo Nord

L'ultimo, riscaldamento avvenuto di recente, è stato molto meno rilevante del previsto, solo un inconsistente riscaldamento per spostamento.

In ogni modo, sembra che questa volta, l'improvviso riscaldamento stratosferico sarà più importante.
Non finirà per demolire completamente il vortice polare stratosferico, ma lo indebolirà e lo sposterà in modo significativo.

*Ricordiamo i concetti...

l riscaldamento stratosferico improvviso è fondamentalmente un riscaldamento improvviso che si verifica in uno strato di spessore variabile all'interno della stratosfera.

Per comprendere meglio questo fenomeno, è necessario sapere quali sono le condizioni normali che si possono trovare in questo strato dell'atmosfera terrestre.

Quindi, una stratosfera in condizioni normali mostrerà un vortice polare stratosferico in cui i venti ruotano in senso antiorario (come in qualsiasi tempesta o sistema di bassa pressione) e a cui sono associate temperature molto basse.

Normalmente, nel campo del vento del livello di riferimento di 10 hPa, il vortice polare stratosferico è rappresentato da un anello di venti intensi come una ciambella.

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Mappa del vento a livello di 10 hPa (colori) e altezza geopotenziale per lo stesso livello (linee).
Analisi del modello meteorologico americano GFS/NCEP, 18 febbraio 2020.


Tuttavia, quando si verifica un forte riscaldamento, il vortice polare può essere diviso in due e/o posizionato al di fuori della sua normale posizione al Polo Nord.

In casi più estremi, invertono i loro venti, ed iniziano a ruotare in senso orario.

A questo proposito, alcune aree vengono solitamente scelte per studiare l'inversione dei venti e anche quei riscaldamenti.

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Questo possiamo verificarlo sul sito web del Climate Prediction Center sotto la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), ci offre questo strumento per monitorare le temperature nella stratosfera.

Link >> https://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/ ... mperature/

Come si può vedere, possiamo scoprire grafici con l'evoluzione delle temperature, di diversi livelli stratosferici (da 100 hPa, che sono i livelli più bassi, a 1 hPa, il più alto).

Ed anche, quelle dalla latitudine.
Cioè, tra 90 e 65ºN, 65 e 25ºN, e così via nella tabella.

In sostanza, un improvviso riscaldamento stratosferico, di solito provoca un indebolimento della corrente a getto polare, che a sua volta è associata alla sua espansione e spostamento verso latitudini più basse, favorendo allo stesso modo l'espansione delle masse d'aria polari e artiche.

Detto ciò, questo favorisce ondate di freddo sia in Nord America che in Europa, o il persistente di maltempo/temporali nei paesi occidentali.
Ad ogni modo, questo non sempre accade.

Questo maltempo (in Europa) si verifica con dette condizioni, perché con l'improvviso riscaldamento stratosferico, consuetudilmente causa un cambiamento di fase dell'indice NAO, da NAO + a NAO -.


Eccovi la forte alterazione del vortice polare stratosferico


Immagine Immagine

Questa è la previsione del modello americano GFS/NCEP per il 16 febbraio. Sarebbe il picco del probabile improvviso riscaldamento stratosferico.[/i]

Forti anomalie di temperatura positive (sopra) si osservano all'interno del Polo Nord e del Circolo Polare Artico in generale. Allo stesso modo, l'indebolimento e lo spostamento del vortice polare stratosferico, con un'inversione dei venti all'interno del polo nord (sotto).

All'interno del parallelo 60ºN, il modello prevede un'inversione dei venti, U = -9,2 m/s.
Questo perché si forma un anticiclone stratosferico che si avvicina al Polo Nord. I suoi venti di virata orari, come si vede nella figura, penetrano all'interno dell'area determinata dal parallelo 60ºN.

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Forse, il modo migliore per vedere l'alterazione del vortice polare stratosferico è vederlo in tre dimensioni.

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In questa figura, con il vortice polare stratosferico, VP Spostamento, in 3D, osserviamo la forte alterazione. Allo stesso modo, si forma un anticiclone stratosferico, che è quello che sposta il vortice polare stratosferico. Abbiamo rappresentato quell'anticiclone con una "A" blu.


Questo fenomeno può determinare a posteriori le possibili condizioni atmosferiche nella troposfera.

Arco di tempo di 30/35 gg

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La scommessa del modello per la prima metà di marzo è quella di una predominanza di basse pressioni sull'Europa. I massimi predomineranno su gran parte del Circolo Polare Artico.

Queste mappe non sono una previsione significano semplicemente che c'è un'alta probabilità che l'indice NAO entri nella fase negativa. E questo può significare diverse cose: potenti incursioni di masse d'aria polari e artiche molto fredde (impeto invernale e ondate di freddo). Ma anche, la predominanza della bassa pressione in Europa, con l'ingresso di tempeste atlantiche umide (tempeste di vento e pioggia).

Le chance ci sono perché accada, incrociamo le dita e monitoriamo.

ora devo andare...

ciao!
effetto stau
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Messaggio da effetto stau »

Primi segnali positivi nel long di GFS
Non male neanche Reading nell'ultimo pannello
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