Monitoraggio vps e possibili ripercussioni circolatorie.
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Monitoraggio vps e possibili ripercussioni circolatorie.
Contributo tropicale pacifico non pervenuto nei forecast.
Oramai una costante enso -
Mentre in alto si continua ad osservare l'inversione che tenta di raggiungere
anche i 30/50 hpa.
Classico riverbero displacement a pulsazioni con riflessi sui flussi e nam
da ese warm
Secondo questi aggiornamenti da metà mese potremmo assistere a nuove
valutazioni dei GM.
Oramai una costante enso -
Mentre in alto si continua ad osservare l'inversione che tenta di raggiungere
anche i 30/50 hpa.
Classico riverbero displacement a pulsazioni con riflessi sui flussi e nam
da ese warm
Secondo questi aggiornamenti da metà mese potremmo assistere a nuove
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Cosa potrebbe comportare questa dinamica destrutturante
dalle quote superiori è sempre un enigma e ci si può solo avvalere
di esiti passati ed osservazione evolutiva .
È errato pensare che la colonna polare sia da considerarsi a compartimenti
stagni, per cui ciò che avviene ai vari piani non debba interessarci.
La colonna comunica, sempre e comunque in qualsiasi condizione
ma la voce grosse la fa sempre la troposfera per una questione orografica
e di densità dei fluidi. Ma le sue caratteristiche possono esaltare , amplificare,
ciò che le condizioni sovrastanti comportano in virtù del setting e della collocazione
dei centri di vorticita'.
Se il vps si destruttura in quota , non vuol dire che scompare, ma che i moti
isoentropici vengono compressi più in basso tramite le mpv.
Quota 1 hPa
Osserviamo che da 1 a 10 hpa avremo probabilmente un inversione zonale,
cioè il moto westerlies sarà sostituto da quello easternlies, ma se scendiamo
a 30/50 hpa notiamo che il vps c'è e preme verso la tropopausa.
Perde la sua centralità ma non per questo risulta ininfluente, anzi
trasferisce potenzialità sui perni troposferici rinforzando il vpt
con chiari ed evidenti risvolti sulla circolazione .
Per noi il tutto si traduce in aumento della zonalita', azzeramento d'onda se non monche
o a caratteristiche multiple con distensione anticiclonica.
Stasi che molto probabilmente ci accompagnerà fino a metà mese , quando
bisognerà valutare eventualmente queste ripercussioni stratosferiche che necessitano
di tempi canonici di lag dalle caratteristiche variabili .
Abbiamo il grosso neo della convenzione tropicale sulla forzante pacifica
ma non è detto che rimanga così e non venga riletta.
dalle quote superiori è sempre un enigma e ci si può solo avvalere
di esiti passati ed osservazione evolutiva .
È errato pensare che la colonna polare sia da considerarsi a compartimenti
stagni, per cui ciò che avviene ai vari piani non debba interessarci.
La colonna comunica, sempre e comunque in qualsiasi condizione
ma la voce grosse la fa sempre la troposfera per una questione orografica
e di densità dei fluidi. Ma le sue caratteristiche possono esaltare , amplificare,
ciò che le condizioni sovrastanti comportano in virtù del setting e della collocazione
dei centri di vorticita'.
Se il vps si destruttura in quota , non vuol dire che scompare, ma che i moti
isoentropici vengono compressi più in basso tramite le mpv.
Quota 1 hPa
Osserviamo che da 1 a 10 hpa avremo probabilmente un inversione zonale,
cioè il moto westerlies sarà sostituto da quello easternlies, ma se scendiamo
a 30/50 hpa notiamo che il vps c'è e preme verso la tropopausa.
Perde la sua centralità ma non per questo risulta ininfluente, anzi
trasferisce potenzialità sui perni troposferici rinforzando il vpt
con chiari ed evidenti risvolti sulla circolazione .
Per noi il tutto si traduce in aumento della zonalita', azzeramento d'onda se non monche
o a caratteristiche multiple con distensione anticiclonica.
Stasi che molto probabilmente ci accompagnerà fino a metà mese , quando
bisognerà valutare eventualmente queste ripercussioni stratosferiche che necessitano
di tempi canonici di lag dalle caratteristiche variabili .
Abbiamo il grosso neo della convenzione tropicale sulla forzante pacifica
ma non è detto che rimanga così e non venga riletta.
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Senza dubbio però assume un importanza rilevante
nelll’influenza troposferica.
Nell’atmosfera tropicale, le anomalie delle SSTA producono anomalie nella convenzione e nella circolazione su larga scala della subsidenza del ramo discendente dalla cella di Hadley. La forte divergenze nelle zone attive di convenzione dei tropici e la convergenza nei sub-tropici crea delle onde che si inseriscono nella circolazione extra-tropicale modulando l’ondulazione della Rossby.
Questa influenza è particolarmente forte nelle fasi di forte attività dell’ENSO (Nino o Nina).
Tuttavia si fa sentire anche per la convezione anche in altre aree.
nelll’influenza troposferica.
Nell’atmosfera tropicale, le anomalie delle SSTA producono anomalie nella convenzione e nella circolazione su larga scala della subsidenza del ramo discendente dalla cella di Hadley. La forte divergenze nelle zone attive di convenzione dei tropici e la convergenza nei sub-tropici crea delle onde che si inseriscono nella circolazione extra-tropicale modulando l’ondulazione della Rossby.
Questa influenza è particolarmente forte nelle fasi di forte attività dell’ENSO (Nino o Nina).
Tuttavia si fa sentire anche per la convezione anche in altre aree.
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Inversione da mmw displacement negli aggiornamenti di EC
Un improvviso evento di riscaldamento stratosferico (SSW) è caratterizzato da una rapida decelerazione dei venti stratosferici circumpolari occidentali e da un significativo riscaldamento della regione della calotta polare. Gli SSW hanno un impatto significativo sulla circolazione troposferica. A seguito di un SSW, ci può essere uno spostamento verso l'equatore del getto troposferico con associate condizioni fredde nell'emisfero settentrionale, inverno sull'Europa settentrionale e condizioni calde sul nord-est del Canada e della Groenlandia (Baldwin, MP e TJ Dunkerton, 1999). Poiché l'abilità a raggio esteso è maggiore quando c'è un SSW nelle condizioni iniziali previste (Tripathi et al. 2015), gli eventi SSW sono una potenziale fonte di prevedibilità. Durante un evento SSW, l'insieme (blu) sarà vicino all'estremo inferiore (più negativo) del clima a range esteso del modello ( ER-M-climate) (linea rossa inferiore).
Nel diagramma di Hovmöller si apprezza nel medio long il
mantenimento di un circuito basso continentale verso il centro sud
della penisola e il perno altopressorio sul Mediterraneo e middle Europa.
Un terza decade si nota una possibile oscillazione meridiana centrale.
Si nota anche un interferenza atlantica a metà mese da non escludere
Un improvviso evento di riscaldamento stratosferico (SSW) è caratterizzato da una rapida decelerazione dei venti stratosferici circumpolari occidentali e da un significativo riscaldamento della regione della calotta polare. Gli SSW hanno un impatto significativo sulla circolazione troposferica. A seguito di un SSW, ci può essere uno spostamento verso l'equatore del getto troposferico con associate condizioni fredde nell'emisfero settentrionale, inverno sull'Europa settentrionale e condizioni calde sul nord-est del Canada e della Groenlandia (Baldwin, MP e TJ Dunkerton, 1999). Poiché l'abilità a raggio esteso è maggiore quando c'è un SSW nelle condizioni iniziali previste (Tripathi et al. 2015), gli eventi SSW sono una potenziale fonte di prevedibilità. Durante un evento SSW, l'insieme (blu) sarà vicino all'estremo inferiore (più negativo) del clima a range esteso del modello ( ER-M-climate) (linea rossa inferiore).
Nel diagramma di Hovmöller si apprezza nel medio long il
mantenimento di un circuito basso continentale verso il centro sud
della penisola e il perno altopressorio sul Mediterraneo e middle Europa.
Un terza decade si nota una possibile oscillazione meridiana centrale.
Si nota anche un interferenza atlantica a metà mese da non escludere
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Buongiorno
Gli aggiornamenti del run 0 di gfs mostrano le correnti
orientali trasmettersi fino ai 10hPa, mentre dall'alta
stratosfera parte il processo di ripristino radiativo con moti
di affondamento, necessario per il trasferimento verso i
piani isoentropici inferiori del segnale easterlies.
La probabilità di SSW viene rivista in calo al 61%
Gli aggiornamenti del run 0 di gfs mostrano le correnti
orientali trasmettersi fino ai 10hPa, mentre dall'alta
stratosfera parte il processo di ripristino radiativo con moti
di affondamento, necessario per il trasferimento verso i
piani isoentropici inferiori del segnale easterlies.
La probabilità di SSW viene rivista in calo al 61%
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Aggiornamenti mattutini che vedono una probabilità di un ssw al 68%
Nel frattempo assistiamo al trasferimento in basso delle vorticita' potenziali
stratosferiche che premono sulla tropopausa /troposfera inasprendo il perno canadese
groenlandese con un simil cold.
Da metà mese inizierà l'inversione zonale a 10 hpa con risvolti ancora tutto da stabilire.
Zw visti verso record deviazione standard.
Mentre a 50 hpa assistiamo nel long ad una nuova azione d'onda a tenaglia
con tentativo di split e rossby meridiana .
Ma di certo e terminata questa fase invernale retrograda,
prenderà piedi la fase di rinforzo di cui sopra , che caratterizzerà per molti giorni
il tempo su Europa e mediterraneo con stabilità e clima via via più mite
almeno sino a metà mese , quando il fronte polare dovrebbe/potrebbe abbassarsi
con probabili influenze umide atlantiche da ovest.
Nel frattempo assistiamo al trasferimento in basso delle vorticita' potenziali
stratosferiche che premono sulla tropopausa /troposfera inasprendo il perno canadese
groenlandese con un simil cold.
Da metà mese inizierà l'inversione zonale a 10 hpa con risvolti ancora tutto da stabilire.
Zw visti verso record deviazione standard.
Mentre a 50 hpa assistiamo nel long ad una nuova azione d'onda a tenaglia
con tentativo di split e rossby meridiana .
Ma di certo e terminata questa fase invernale retrograda,
prenderà piedi la fase di rinforzo di cui sopra , che caratterizzerà per molti giorni
il tempo su Europa e mediterraneo con stabilità e clima via via più mite
almeno sino a metà mese , quando il fronte polare dovrebbe/potrebbe abbassarsi
con probabili influenze umide atlantiche da ovest.
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