MARZO 2021 - modelli LIVE (per esperti)
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diciamo che questo schema l'avrei voluto vedere almeno um mese fa, comunque parte di quello gia detto qualche giorno fa vado ripetendolo
intorno al 6 refoli freschi-freddi in entrata sull' est del paese ,fase abbastanza veloce, intorno al 10 entrata perturbata dal nord atlantico
in base alla magnitudo mjo abbastanza ampia potremmo assistere ad un blocco piu convinto sull'ovest del continente, con probabilità questa volta piu convincente dell'entrata fredda, non da est ma con rientrante dal rodano, ovvio che gli effetti con l avanzare della stagione saranno piu effimeri per le pianure, ma da valutare piu in la
intorno al 6 refoli freschi-freddi in entrata sull' est del paese ,fase abbastanza veloce, intorno al 10 entrata perturbata dal nord atlantico
in base alla magnitudo mjo abbastanza ampia potremmo assistere ad un blocco piu convinto sull'ovest del continente, con probabilità questa volta piu convincente dell'entrata fredda, non da est ma con rientrante dal rodano, ovvio che gli effetti con l avanzare della stagione saranno piu effimeri per le pianure, ma da valutare piu in la
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Sì davvero una "disdetta" per Italia e il Mediterraneo in generale, una serie di sinergie sfavorevoli ha impedito al Belpaese di vivere anche una sola invernata estesa, democratica e prolungata, perchè la fase dicembrina è sempre stata pro nord e con termiche comunque sempre al limite, mentre al centro sud sembrava inizio novembre; la parentesi di febbraio invece si è risolta in due giorni e mezza arrivando secca e sterile al nord e troppo rapida e chirurgica al centro-sud, privilegiando pochissimi settori adriatici.iniestas ha scritto:Bgiorno
Andiamo a stringere e chiudere la mia analisi fatta sulle emissioni del modello reading che per primo ha individuato una fase freddo gelido di aria artico continentale in Europa per la prima decade di marzo, spostando di qualche ora il target ma sostanzialmente portando anche GFS sulla strada tracciata.
Ed è l'ennesima occasione mancata per lo Stivale per vedere un episodio di inverno vero che avrebbe portato la neve in pianura su molte regioni…
causa principale come in tutta la stagione, le vorticità sfavorevoli in Canada e la spinta del getto con onda atl divergente e poco stazionaria
una stagione invernale che quindi si chiude in modo amaro perché l'Italia ha raccolto le briciole da un ingente serbatoio gelido russo che non è stato possibile sfruttare a dovere
possibili cmq ancora aggiustamenti sulla fase fredda dell'8 marzo magari con un parziale maggiore tenuta del blocco, ma flebili possibilità ad oggi, vista la situazione su USA e Canada poco incline al rallentamento del getto
Ma l'amarezza vera nasce dai serbatoi gelidi, che mai come quest'anno si sono dimostrati robusti e tenaci dalla seconda metà di gennaio e fino a quasi tutto febbraio, ma che non siamo mai stati in grado di sfruttare, anzi non di rado beccandoci le risposte miti, eccezion fatta per la "celebre" due giorni e mezzo di San Valentino.
E perfino ora, in quel di marzo, ci sarebbero state alcune buone possibilià grazie alla QUARTA REITERAZIONE gelida a nord est dell'ex cortina di ferro, ma ancora una volta i combinati disposti tra eccesso di vorticità atlantiche, un subtropicale già affamato, una nao in territorio positivo da un mese e mezzo e un jet stream già fin troppo stimolato, scoraggeranno il malloppo invernale a entrare nel mediterraneo, limitandolo a una due giorni di ingerenza fredda ma poco proficua, freddo che però potremmo avvertire molto a causa dei quindici giorni consecutivi molto sopra le medie.
Si chiude davvero una stagione amara ( salvo per pochi territori-segnatamente alpi in dicembre e gennaio e piane-colline di parte di piemonte e lombardia in dicembre), dinamica, non banale ma amara in proporzione alle potenzialità, andate quasi tutte fallite.
Ma ora guardiamo avanti e tifiamo per un benefico ritorno delle piogge primaverili ( e magari ancora un pò di neve alpina e appenninica nella prima metà)
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