Complice il fatto che l acqua non è mancata e il forte effetto albedo notturno c'è da segnalare la presenza di tanto, tanto ghiaccio nelle vallate alpine e Prealpine come non si vedeva da tempo.InvernoPerfetto ha scritto:bgiorno,
continua la lunga fase gelida alpina piemontese, tra le più lunghe degli ultimi 15 anni che verrà smorzata tra mercoledi e giovedi da un nasone favonico che farà innalzare il mercurio anche di una decina di gradi, mercurio che però tornerà a crollare da venerdi anche se difficilmente sui valori di queste settimane ( salvo nuove nevicate per la prossima settimana seguite da nuovo potente albedo).
Ad ogni modo, sopra i 1000/1200 si sta vivendo una persistente parentesi gelida che, sebbene non abbia fatto registrare record assoluti ( sauze di cesana aveva sfiorato i -20 due notti fa, comunque distanti cinque gradi dal proprio record) sorprende per qualità e persistenza.
Cesana oramai è alla sua decima minima under -10, con punte di quasi -15 un paio di notti fa; Oulx, che supera di poco i 1000 metri, balla da inizio gennaio tra i -11 e i -15, e difatti la Dora Riparia risulta gelata a tratti come nei migliori inverni di una volta; Claviere aggancia i -16, raggiunti peraltro già a mezzanotte! meno freddo, in proporzione, a 2000 metri, dove ci si aggira tra i meno 8 e meno 12.
Ma anche le massime hanno fatto parlare di sè in questi giorni: nei paesi meno soleggiati della valsusa, si è rimasti sotto i meno 5 anche di giorno e già alle quote di 1200. E non è un caso che granitiche cascate di ghiaccio stanno conquistando pareti rocciose come nelle cartoline degli anni 70.
Nei prossimi giorni, inversione termica in accentuazione e mitigazione degli estremi in quota, soprattutto in area pedemontana e collinare le quali potrebbero perfino tornare sopra lo zero di notte a metà settimana.
Fredde anche le pianure stamane: perfino il centro di Torino ( giardini reali) raggiunge i -5 mentre l'aereoporto sfiora i -6; punte di -8 nelle pianure extraurbane di alto torinese e alto cuneese, anche qui destinate ad alzarsi nei prossimi giorni.
In conclusione, se al piano è un gennaio normale ( inizalmente umido e appena fresco/freddo, negli ultimi giorni più secco e freddo, con comunque pochissima neve al piano salvo i soliti fazzoletti), sulle Alpi è un gennaio che sta diventando memorabile (anche se siamo solo a un terzo del mese) e una prima metà dell'inverno assai buona ( sei-otto episodi nevosi da inizio dicembre)
Si, direi che gli ultimi 20 giorni sono sicuramente memorabili su questi settori (senza tralasciare anche fine novembre-inizio dicembre), come non si vedeva da tempo con una sincronia di questo genere (neve-ghiaccio-freddo intenso). Speriamo prosegua….perché no...