La Piccola Era Glaciale
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La Piccola Era Glaciale
La Piccola Era Glaciale e' durata , tra alti e bassi , mediamente tra il 1350 e 1850 ,
nella meta' del 1400 , documenti storici narrano di un estate molto calda , poi un mese di ottobre molto freddo con neve a quote collinari , mare che ' fuma ' per il forte contrasto termico .
La Piccola Era Glaciale , periodo ultra secolare , caratterizzato da rilevanti cambiamenti climatici , si alternavano inverni gelidi e nevosi con inverni miti , alcuni in assoluto tra i piu miti/caldi come l inverno '25/1826 in gran parte d Europa ,
in Italia dicembre 1825 in assoluto tra i piu 'caldi ' ,
alcuni anni dopo lo storico rigido inverno '29/1830 in assoluto tra i piu gelidi .
Durante la PEG si alternavano annate molto piovose con annate storicamente aride , avare di piogge ,
in Italia in assoluto tra le piu siccitose le annate del 1773 e 1774 ,
eccezionalmente aride avare di piogge la serie annate 1833 , 1834 , 1835 , alcuni anni dopo il Glaciale inverno '29/1830
Inverni gelidi come il 1604 , 1709 , ed estati molto calde come alcune estati tra il 1711 e 1735 ' warming trend " , e il caldo inverno 1607
Per circa 30 anni , dal glaciale gennaio 1709 , gli inverni sono stati in prevalenza miti o relativamente freddi ,
inverno molto freddo il '39/1740 ,
semestre inverno-primavera 1740 risulta in assoluto il piu freddo
inverno 1709 , 1740 , molto freddi
anche la primavera del 1740 e' stata molto fredda
l annata del 1740 risulta piu fredda del 1709 in cui di rilievo storico il glaciale gennaio 1709
Estati molto calde anche tra il 1760 e 1780 ,
e primo decennio 1800 , come la calda estate del 1808,
molto fresca estate del 1813 ,
dopo la fortissima eruzione del Tambora del 1815 la " non estate del 1816 ' in assoluto tra le piu fredde .
A Roma durante l estate del 1840 si registra una temperatura massima di + 42 gradi .
Poco dopo la PEG altra fase siccitosa tra il 1860 e 1882 , con alcuni mesi estivi caldissimi , esempio luglio 1881
la terribile siccita' ' Vittoriana ' tra il 1876 e 1878 che comporto' gravissimi danni per le zone tropicali , in particolare in India .
La Piccola Era Glaciale non e' " famosa " solo per inverni storicamente gelidi freddi e nevosi , ma anche per estati molto calde e annate in assoluto tra le piu aride della storia , alternate ad annate con surplus pluvio ,periodo condizionato anche da rilevanti cambiamenti climatici .
nella meta' del 1400 , documenti storici narrano di un estate molto calda , poi un mese di ottobre molto freddo con neve a quote collinari , mare che ' fuma ' per il forte contrasto termico .
La Piccola Era Glaciale , periodo ultra secolare , caratterizzato da rilevanti cambiamenti climatici , si alternavano inverni gelidi e nevosi con inverni miti , alcuni in assoluto tra i piu miti/caldi come l inverno '25/1826 in gran parte d Europa ,
in Italia dicembre 1825 in assoluto tra i piu 'caldi ' ,
alcuni anni dopo lo storico rigido inverno '29/1830 in assoluto tra i piu gelidi .
Durante la PEG si alternavano annate molto piovose con annate storicamente aride , avare di piogge ,
in Italia in assoluto tra le piu siccitose le annate del 1773 e 1774 ,
eccezionalmente aride avare di piogge la serie annate 1833 , 1834 , 1835 , alcuni anni dopo il Glaciale inverno '29/1830
Inverni gelidi come il 1604 , 1709 , ed estati molto calde come alcune estati tra il 1711 e 1735 ' warming trend " , e il caldo inverno 1607
Per circa 30 anni , dal glaciale gennaio 1709 , gli inverni sono stati in prevalenza miti o relativamente freddi ,
inverno molto freddo il '39/1740 ,
semestre inverno-primavera 1740 risulta in assoluto il piu freddo
inverno 1709 , 1740 , molto freddi
anche la primavera del 1740 e' stata molto fredda
l annata del 1740 risulta piu fredda del 1709 in cui di rilievo storico il glaciale gennaio 1709
Estati molto calde anche tra il 1760 e 1780 ,
e primo decennio 1800 , come la calda estate del 1808,
molto fresca estate del 1813 ,
dopo la fortissima eruzione del Tambora del 1815 la " non estate del 1816 ' in assoluto tra le piu fredde .
A Roma durante l estate del 1840 si registra una temperatura massima di + 42 gradi .
Poco dopo la PEG altra fase siccitosa tra il 1860 e 1882 , con alcuni mesi estivi caldissimi , esempio luglio 1881
la terribile siccita' ' Vittoriana ' tra il 1876 e 1878 che comporto' gravissimi danni per le zone tropicali , in particolare in India .
La Piccola Era Glaciale non e' " famosa " solo per inverni storicamente gelidi freddi e nevosi , ma anche per estati molto calde e annate in assoluto tra le piu aride della storia , alternate ad annate con surplus pluvio ,periodo condizionato anche da rilevanti cambiamenti climatici .
Ultima modifica di robert il sab nov 21, 2020 1:28 pm, modificato 3 volte in totale.
Assolutamente no, ha solo voluto evidenziare come anche nella piccola era glaciale ci sono state stagioni molto calde.Wurm78 ha scritto:Da quello che viene detto sopra sembra che la piccola era glaciale fu una bufala.
Proprio per questo si guardano le medie trentennali, perché il clima varia molto anche da anno ad anno
non e' una bufalaWurm78 ha scritto:Da quello che viene detto sopra sembra che la piccola era glaciale fu una bufala.
perche come viene menzionato sopra gli inverni GELIDI come il 1684 , 1709 , 1740 , 1830
sono in assoluto gli inverni piu gelidi e nevosi della storia dal 1600
con dati e documentazioni storiche.
Ma anche in quel periodo ci sono state estate molto calde , ed inverni miti
ma quello che conta e' il trend climatico ultra secolare
un incremento della temperatura media di circa + 2 C. rispetto il periodo piu freddo della PEG tra il XVII e XIX sec.
esempio adesso un inverno piu freddo potrebbe essere " simile " a inverni del XXI secolo , esempio il freddo inverno 2006 , 2012 , 2013 ,
ultimi inverni degni da Piccola Era Glaciale sono stati nel XX secolo
esempio il freddissimo e super nevoso inverno del 1929 , 1942 , 1963
questa e' la differenza tra la Piccola Era Glaciale e l attuale andamento climatico dopo decenni di warming trend
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Grande resoconto Robert!
Da quadri di pittori fiamminghi del 1684 si evincono facilmente figure umane pattinare su canali e lagune olandesi o del Belgio costiero completamente ghiacciate (una persona pesante 80 Kg per poterci pattinare deve avere "sotto" i piedi uno strato abbastanza spesso di ghiaccio); inoltre ho letto le cronache dell'inverno 1709 in Europa ed in Italia con effetti che al confronto il "Febbraio 2012" risulta un evento marginale. Comunque è vero anche che all'epoca le escursioni termiche stagionali facevano paura.
Da quadri di pittori fiamminghi del 1684 si evincono facilmente figure umane pattinare su canali e lagune olandesi o del Belgio costiero completamente ghiacciate (una persona pesante 80 Kg per poterci pattinare deve avere "sotto" i piedi uno strato abbastanza spesso di ghiaccio); inoltre ho letto le cronache dell'inverno 1709 in Europa ed in Italia con effetti che al confronto il "Febbraio 2012" risulta un evento marginale. Comunque è vero anche che all'epoca le escursioni termiche stagionali facevano paura.
Ciao Fabio , a dimostrazione che anche in quel periodo si alternavano inverni gelidi ad inverni miti , esempio come da te ben citato il glaciale inverno del 1684 due anni dopo un mite inverno 1686Occhionero Fabio ha scritto:Grande resoconto Robert!
Da quadri di pittori fiamminghi del 1684 si evincono facilmente figure umane pattinare su canali e lagune olandesi o del Belgio costiero completamente ghiacciate (una persona pesante 80 Kg per poterci pattinare deve avere "sotto" i piedi uno strato abbastanza spesso di ghiaccio); inoltre ho letto le cronache dell'inverno 1709 in Europa ed in Italia con effetti che al confronto il "Febbraio 2012" risulta un evento marginale. Comunque è vero anche che all'epoca le escursioni termiche stagionali facevano paura.
come dopo il Glaciale gennaio 1709 , dal 1711 un aumento della temp. media annua ' warming trend ' tra il 1711 e 1739 con inverni in prevalenza miti o relativamente freddi ma in un contesto climatico mediamente piu fresco rispetto alla media attuale di circa - 1 C.
La fase piu fredda della PEG temp. media inferiore di circa - 2 C.
Tra il 1880 e 1910 inverni da Piccola Era Glaciale
i freddi inverni 1880 , 1891 , 1893 , 1895 , 1901 , 1905 ,
1880/1910 un trentennio con inverni in prevalenza piu freddi e nevosi , tranne i miti inverni del 1897 e 1899
i freddi inverni 1880 , 1891 , 1893 , 1895 , 1901 , 1905 ,
1880/1910 un trentennio con inverni in prevalenza piu freddi e nevosi , tranne i miti inverni del 1897 e 1899
Ultima modifica di robert il sab nov 21, 2020 4:03 pm, modificato 2 volte in totale.
Re: La Piccola Era Glaciale
robert ha scritto:La Piccola Era Glaciale e' durata , tra alti e bassi , mediamente tra il 1350 e 1850 ,
nella meta' del 1400 , documenti storici narrano di un estate molto calda , poi un mese di ottobre molto freddo con neve a quote collinari , mare che ' fuma ' per il forte contrasto termico .
La Piccola Era Glaciale , periodo ultra secolare , caratterizzato da rilevanti cambiamenti climatici , si alternavano inverni gelidi e nevosi con inverni miti , alcuni in assoluto tra i piu miti/caldi come l inverno '25/1826 in gran parte d Europa ,
in Italia dicembre 1825 in assoluto tra i piu 'caldi ' ,
alcuni anni dopo lo storico rigido inverno '29/1830 in assoluto tra i piu gelidi .
Durante la PEG si alternavano annate molto piovose con annate storicamente aride , avare di piogge ,
in Italia in assoluto tra le piu siccitose le annate del 1773 e 1774 ,
eccezionalmente aride avare di piogge la serie annate 1833 , 1834 , 1835 , alcuni anni dopo il Glaciale inverno '29/1830
Inverni gelidi come il 1604 , 1709 , ed estati molto calde come alcune estati tra il 1711 e 1735 ' warming trend " , e il caldo inverno 1607
Per circa 30 anni , dal glaciale gennaio 1709 , gli inverni sono stati in prevalenza miti o relativamente freddi ,
inverno molto freddo il '39/1740 ,
semestre inverno-primavera 1740 risulta in assoluto il piu freddo
inverno 1709 , 1740 , molto freddi
anche la primavera del 1740 e' stata molto fredda
l annata del 1740 risulta piu fredda del 1709 in cui di rilievo storico il glaciale gennaio 1709
Estati molto calde anche tra il 1760 e 1780 ,
e primo decennio 1800 , come la calda estate del 1808,
molto fresca estate del 1813 ,
dopo la fortissima eruzione del Tambora del 1815 la " non estate del 1816 ' in assoluto tra le piu fredde .
A Roma durante l estate del 1840 si registra una temperatura massima di + 42 gradi .
Poco dopo la PEG altra fase siccitosa tra il 1860 e 1882 , con alcuni mesi estivi caldissimi , esempio luglio 1881
la terribile siccita' ' Vittoriana ' tra il 1876 e 1878 che comporto' gravissimi danni per le zone tropicali , in particolare in India .
La Piccola Era Glaciale non e' " famosa " solo per inverni storicamente gelidi freddi e nevosi , ma anche per estati molto calde e annate in assoluto tra le piu aride della storia , alternate ad annate con surplus pluvio ,periodo condizionato anche da rilevanti cambiamenti climatici .
Alla stregua dei cambiamenti che avvengono oggi...
Non trattasi di periodi uniformi ma una tendenza non omogenea in una direzione o l'altra con al suo interno momenti in netta contro tendenza
Re: La Piccola Era Glaciale
trend in controtendenza ci sono stati durante il caldo periodo Medievale , come anche durante la PEG ,setra85 ha scritto:robert ha scritto:La Piccola Era Glaciale e' durata , tra alti e bassi , mediamente tra il 1350 e 1850 ,
nella meta' del 1400 , documenti storici narrano di un estate molto calda , poi un mese di ottobre molto freddo con neve a quote collinari , mare che ' fuma ' per il forte contrasto termico .
La Piccola Era Glaciale , periodo ultra secolare , caratterizzato da rilevanti cambiamenti climatici , si alternavano inverni gelidi e nevosi con inverni miti , alcuni in assoluto tra i piu miti/caldi come l inverno '25/1826 in gran parte d Europa ,
in Italia dicembre 1825 in assoluto tra i piu 'caldi ' ,
alcuni anni dopo lo storico rigido inverno '29/1830 in assoluto tra i piu gelidi .
Durante la PEG si alternavano annate molto piovose con annate storicamente aride , avare di piogge ,
in Italia in assoluto tra le piu siccitose le annate del 1773 e 1774 ,
eccezionalmente aride avare di piogge la serie annate 1833 , 1834 , 1835 , alcuni anni dopo il Glaciale inverno '29/1830
Inverni gelidi come il 1604 , 1709 , ed estati molto calde come alcune estati tra il 1711 e 1735 ' warming trend " , e il caldo inverno 1607
Per circa 30 anni , dal glaciale gennaio 1709 , gli inverni sono stati in prevalenza miti o relativamente freddi ,
inverno molto freddo il '39/1740 ,
semestre inverno-primavera 1740 risulta in assoluto il piu freddo
inverno 1709 , 1740 , molto freddi
anche la primavera del 1740 e' stata molto fredda
l annata del 1740 risulta piu fredda del 1709 in cui di rilievo storico il glaciale gennaio 1709
Estati molto calde anche tra il 1760 e 1780 ,
e primo decennio 1800 , come la calda estate del 1808,
molto fresca estate del 1813 ,
dopo la fortissima eruzione del Tambora del 1815 la " non estate del 1816 ' in assoluto tra le piu fredde .
A Roma durante l estate del 1840 si registra una temperatura massima di + 42 gradi .
Poco dopo la PEG altra fase siccitosa tra il 1860 e 1882 , con alcuni mesi estivi caldissimi , esempio luglio 1881
la terribile siccita' ' Vittoriana ' tra il 1876 e 1878 che comporto' gravissimi danni per le zone tropicali , in particolare in India .
La Piccola Era Glaciale non e' " famosa " solo per inverni storicamente gelidi freddi e nevosi , ma anche per estati molto calde e annate in assoluto tra le piu aride della storia , alternate ad annate con surplus pluvio ,periodo condizionato anche da rilevanti cambiamenti climatici .
Alla stregua dei cambiamenti che avvengono oggi...
Non trattasi di periodi uniformi ma una tendenza non omogenea in una direzione o l'altra con al suo interno momenti in netta contro tendenza
annate piu calde e piu fredde
ma eventi geologici e climatici hanno influito sul andamento ultra secolare ,
esempio la bassa attivita Solare ultra secolare e altissima attivita vulcanica con certa correlazione con la fase piu fredda dell PEG tra il XVII e XIX sec.
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Si, concordo pienamente. Se mi permetti vorrei aggiungere anche (come concausa) di questi cicli anche piccole variazioni dell'inclinazione dell'asse terrestre sia naturali sia indotte da potenti terremoti (recenti variazioni di inclinazione asse comprovate : terremoto Oceano Indiano 2004 e Cile 2010 e riportate da siti di matematici).
Variazioni dell'inclinazione dell'asse terrestre modificano il bilancio radiativo nel corso dei millenniOcchionero Fabio ha scritto:Si, concordo pienamente. Se mi permetti vorrei aggiungere anche (come concausa) di questi cicli anche piccole variazioni dell'inclinazione dell'asse terrestre sia naturali sia indotte da potenti terremoti (recenti variazioni di inclinazione asse comprovate : terremoto Oceano Indiano 2004 e Cile 2010 e riportate da siti di matematici).
Gli stadi glaciali e gli interstadiali come la piccola era glaciale e l'optimum medievale credo proprio siano figli di un modificato bilancio radiativo occorso nel tempo figlio di una diminuita o aumentata attività solare
Piuttosto le " fasi" possono essere imputate al variare dell'inclinazione dell'asse terrestre
Come le note fasi dell'attuale periodo interglaciale
Le varie ..boreale.. atlantico...sub atlantico...etc..
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Ciao, guarda che sono d'accordo se ti riferisci al moto di precessione oltre alle attrazioni gravitazionali di Giove che condiziona le grandi fasi ed infatti parlavo di concausa oltre alla intensità della radiazione solare (argomento da approfondire comunque); ma anche una variazione di pochi decimi di grado può influire su cambi climatici in ambo i versi su periodi di 150-200 anni (terremoti molto forti possono spostare l'asse di parecchi cm) e sai bene che alcune potentissime eruzioni vulcaniche hanno influito su scala addirittura annuale (vedasi 1816 anno senza estate) tanto per citarne una.setra85 ha scritto:Variazioni dell'inclinazione dell'asse terrestre modificano il bilancio radiativo nel corso dei millenniOcchionero Fabio ha scritto:Si, concordo pienamente. Se mi permetti vorrei aggiungere anche (come concausa) di questi cicli anche piccole variazioni dell'inclinazione dell'asse terrestre sia naturali sia indotte da potenti terremoti (recenti variazioni di inclinazione asse comprovate : terremoto Oceano Indiano 2004 e Cile 2010 e riportate da siti di matematici).
Gli stadi glaciali e gli interstadiali come la piccola era glaciale e l'optimum medievale credo proprio siano figli di un modificato bilancio radiativo occorso nel tempo figlio di una diminuita o aumentata attività solare
Piuttosto le " fasi" possono essere imputate al variare dell'inclinazione dell'asse terrestre
Come le note fasi dell'attuale periodo interglaciale
Le varie ..boreale.. atlantico...sub atlantico...etc..
esattoOcchionero Fabio ha scritto:Ciao, guarda che sono d'accordo se ti riferisci al moto di precessione che condiziona le grandi fasi ed infatti parlavo di concausa oltre alla intensità della radiazione solare (argomento da approfondire comunque); ma anche una variazione di pochi decimi di grado può influire su cambi climatici in ambo i versi su periodi di 150-200 anni (terremoti molto forti possono spostare l'asse di parecchi cm) e sai bene che alcune potentissime eruzioni vulcaniche hanno influito su scala addirittura annuale (vedasi 1816 anno senza estate) tanto per citarne una.setra85 ha scritto:Variazioni dell'inclinazione dell'asse terrestre modificano il bilancio radiativo nel corso dei millenniOcchionero Fabio ha scritto:Si, concordo pienamente. Se mi permetti vorrei aggiungere anche (come concausa) di questi cicli anche piccole variazioni dell'inclinazione dell'asse terrestre sia naturali sia indotte da potenti terremoti (recenti variazioni di inclinazione asse comprovate : terremoto Oceano Indiano 2004 e Cile 2010 e riportate da siti di matematici).
Gli stadi glaciali e gli interstadiali come la piccola era glaciale e l'optimum medievale credo proprio siano figli di un modificato bilancio radiativo occorso nel tempo figlio di una diminuita o aumentata attività solare
Piuttosto le " fasi" possono essere imputate al variare dell'inclinazione dell'asse terrestre
Come le note fasi dell'attuale periodo interglaciale
Le varie ..boreale.. atlantico...sub atlantico...etc..
sono molti fattori che vanno a confluire
fotocopio un pezzo di articolo il quale può illustrare come all'interno dell'attuale interstadiale alla pari credo di uno stadiale esistano fasi in linea di tendenza e di contro tendenza
Circa l’andamento delle temperature globali al suolo, secondo il dataset internazionale Hadcrut4 per il periodo
1850-2015 (CRU di East Anglia University e Hadley Center), ad una fase di aumento che ha avuto il proprio apice
nel 1878 (+0.5°C rispetto al 1850) ha fatto seguito una fase di decremento con minimo nel 1911 (-0.2°C rispetto al
1850). Ad un nuovo incremento fino al 1945 (che si è collocato a +0.5°C rispetto al 1850) è seguita una
diminuzione protrattasi fino al 1976 (anno che a livello globale si colloca a soli +0.1°C rispetto al 1850). Dal 1977
al 1998 le temperature globali sono di nuovo aumentate portandosi nel 1998 a +0.85°C rispetto al 1850. Dal 1998
ad oggi infine si è osservato un lieve aumento residuo che tuttavia non trova conferma nei dati da satellite MSU
relativi alla bassa troposfera, e che indicano piuttosto la sostanziale stazionarietà delle temperature globali dopo il
1998
come si può evidenziare fasi ad oceano più caldo si aggiungono a quelle ad oceano più freddo
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Si, l'articolo non fa una grinza, concordo in pieno con quello che evidenzi.setra85 ha scritto:esattoOcchionero Fabio ha scritto:Ciao, guarda che sono d'accordo se ti riferisci al moto di precessione che condiziona le grandi fasi ed infatti parlavo di concausa oltre alla intensità della radiazione solare (argomento da approfondire comunque); ma anche una variazione di pochi decimi di grado può influire su cambi climatici in ambo i versi su periodi di 150-200 anni (terremoti molto forti possono spostare l'asse di parecchi cm) e sai bene che alcune potentissime eruzioni vulcaniche hanno influito su scala addirittura annuale (vedasi 1816 anno senza estate) tanto per citarne una.setra85 ha scritto: Variazioni dell'inclinazione dell'asse terrestre modificano il bilancio radiativo nel corso dei millenni
Gli stadi glaciali e gli interstadiali come la piccola era glaciale e l'optimum medievale credo proprio siano figli di un modificato bilancio radiativo occorso nel tempo figlio di una diminuita o aumentata attività solare
Piuttosto le " fasi" possono essere imputate al variare dell'inclinazione dell'asse terrestre
Come le note fasi dell'attuale periodo interglaciale
Le varie ..boreale.. atlantico...sub atlantico...etc..
sono molti fattori che vanno a confluire
fotocopio un pezzo di articolo il quale può illustrare come all'interno dell'attuale interstadiale alla pari credo di uno stadiale esistano fasi in linea di tendenza e di contro tendenza
Circa l’andamento delle temperature globali al suolo, secondo il dataset internazionale Hadcrut4 per il periodo
1850-2015 (CRU di East Anglia University e Hadley Center), ad una fase di aumento che ha avuto il proprio apice
nel 1878 (+0.5°C rispetto al 1850) ha fatto seguito una fase di decremento con minimo nel 1911 (-0.2°C rispetto al
1850). Ad un nuovo incremento fino al 1945 (che si è collocato a +0.5°C rispetto al 1850) è seguita una
diminuzione protrattasi fino al 1976 (anno che a livello globale si colloca a soli +0.1°C rispetto al 1850). Dal 1977
al 1998 le temperature globali sono di nuovo aumentate portandosi nel 1998 a +0.85°C rispetto al 1850. Dal 1998
ad oggi infine si è osservato un lieve aumento residuo che tuttavia non trova conferma nei dati da satellite MSU
relativi alla bassa troposfera, e che indicano piuttosto la sostanziale stazionarietà delle temperature globali dopo il
1998
come si può evidenziare fasi ad oceano più caldo si aggiungono a quelle ad oceano più freddo