Ott 2020-Analisi modelli Live (solo esperti)
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Sì, è anche la mia speranza. Anche io sacrificherei novembre, anche tutto novembre, se questo servisse per costruire i serbatoi freddi invernali. Ma nel NCC, neanche un vp arricciato e ben congelante alle alte latititudini poi esposto a successivi disturbi è garanzia di buoni inverni europei.airsnow ha scritto:Che dire Inverno, solita perfetta analisi della situazione in essere e a venire. L’unica cosa che mi fa rimanere un pochino speranzoso è il fatto che il vp si sia chiuso in un periodo stagionale perlomeno consono, a differenza dei precedenti anni, con la speranza di recuperare un po’ il deficit di gelo e ghiaccio attuale. Se andasse così magari qualche possibilità in più, rispetto a ciò che ormai siamo abituati, la dovremmo avere. Però come ben sai con il nuovo clima contemporaneo potrebbe benissimo accadere il contrario, quindi fondamentale sarà l’evoluzione del prossimo mese a livello globale ed europeo.InvernoPerfetto ha scritto:manu73 ha scritto: Direi che i modelli odierni non fanno altro che confermare quello che si vede oramai da qualche giorno.
Prende corpo una nuova fase meteo dalla durata lunga...
Freddo cercasi….l'intero emisfero nord andrà in anomalie termiche positive per il periodo, con il settore Euroasiatico INTERAMENTE avvolto da situazioni poco consone al periodo
La dinamicità e in parte l'imprevedibilità di ottobre diverrà rapidamente un ricordo...si confida in qualche ondulazione del getto oltre il medio termine favorevole ad una movimentazione atmosferica almeno su parte dei settori del nord (possibile in parte dalla metà della prima decade novembrina)
Per fortuna ho ammirato e molto apprezzato qualche "spolverata" sulle Orobie e non solo (anche di svariati cm…)...per un po' si cambia panorama.
Bgiorno "colleghi" di passione,
qualche gg fa mi ero illuso, alla luce di un paio di carte più positive, che il periodo delle alte pressioni appena cominciato sarebbe durato pochi giorni.
La verità, al solito, è sempre più reale dei nostri desiderata e non fa mai sconti:
ci sono più che discrete probabilità che si sia all'inizio del solito monologo capace di sequestrare intere porzioni di stagioni.
Beninteso: ottobre, sostanzialmente concluso, è stato davvero magnifico (mi scuso con gli alluvionati del Piemonte però): una dinamicità straordinaria e una media termica che si concluderà prossima alla norma ( locali delta di -0,5 o +0,5 su scala nazionale) e un regime pluvio spesso generoso e oltre le medie (ma non ovunque). Quindi pane al pane e vino al vino.
Il bello, però, dovrebbe iniziare adesso; il periodo nel quale dovremmo gettare le basi per l'inverno, non più lontanissmo, dovremmo costruirle adesso e i segnali, ahimè, sono di nuovo in chiaroscuro, più in scuro che chiaro.
Tutto è ancora possibile e la variabile Nina, pur essendo un fenomeno da studiare ancora e pur partorendo, a seconda degli anni, conseguenze assai diverse, potrebbe giocare a nostro favore.
Ma non intravvedere in quella trottola blu già in forte fase di arricciamento, nello scarsissimo snowcover euroasiatico, nel deficit mostruoso dei ghiacci artici del comparto euro-siberiano e nelle partenza delle colate gelide già affamate di Usa e Canada - quasi sempre segnale pessimo per l'Europa -, non intravvedere in questi segnali gli indizi delle solite stagioni da terzo millennio, sarebbe atto di miopia e ingenuità.
D'accordo, ottobre è stato godibile, ma questo non ci può impedire di cogliere le allerte dalle carte e di non condividere le perplessità qui nel forum, fingendo di essere solo al cospetto di una "pausa fisiologica". Perchè le pause fisiologiche, col nuovo clima, da noi non esistono più
Discorso diverso per Usa/Canada ( centro-orientali): laggiù, sebbene il global warming si faccia comunque sentire, le sinottiche non solo non sono mutate come è successo in europa negli ultimi 30 anni, ma addirittura la maggiore presenza dell'alta pacifica e aleutinica sembra perfino incrementare la frequenza delle ondate di gelo nel comparto continentale e orientale di quei colossi del Nord America. Davvero altro pianeta
Ultima modifica di InvernoPerfetto il gio ott 29, 2020 11:31 am, modificato 1 volta in totale.
QUOTO IN PIENOSupercell ha scritto:Ciao Inverno, hai fatto bene a precisare “non ovunque”. Al Sud Ottobre con pochissime piogge. Molte zone chiuderanno in deficit.InvernoPerfetto ha scritto:manu73 ha scritto: Direi che i modelli odierni non fanno altro che confermare quello che si vede oramai da qualche giorno.
Prende corpo una nuova fase meteo dalla durata lunga...
Freddo cercasi….l'intero emisfero nord andrà in anomalie termiche positive per il periodo, con il settore Euroasiatico INTERAMENTE avvolto da situazioni poco consone al periodo
La dinamicità e in parte l'imprevedibilità di ottobre diverrà rapidamente un ricordo...si confida in qualche ondulazione del getto oltre il medio termine favorevole ad una movimentazione atmosferica almeno su parte dei settori del nord (possibile in parte dalla metà della prima decade novembrina)
Per fortuna ho ammirato e molto apprezzato qualche "spolverata" sulle Orobie e non solo (anche di svariati cm…)...per un po' si cambia panorama.
Bgiorno "colleghi" di passione,
qualche gg fa mi ero illuso, alla luce di un paio di carte più positive, che il periodo delle alte pressioni appena cominciato sarebbe durato pochi giorni.
La verità, al solito, è sempre più reale dei nostri desiderata e non fa mai sconti:
ci sono più che discrete probabilità che si sia all'inizio del solito monologo capace di sequestrare intere porzioni di stagioni.
Beninteso: ottobre, sostanzialmente concluso, è stato davvero magnifico (mi scuso con gli alluvionati del Piemonte però): una dinamicità straordinaria e una media termica che si concluderà prossima alla norma ( locali delta di -0,5 o +0,5 su scala nazionale) e un regime pluvio spesso generoso e oltre le medie (ma non ovunque). Quindi pane al pane e vino al vino.
Il bello, però, dovrebbe iniziare adesso; il periodo nel quale dovremmo gettare le basi per l'inverno, non più lontanissmo, dovremmo costruirle adesso e i segnali, ahimè, sono di nuovo in chiaroscuro, più in scuro che chiaro.
Tutto è ancora possibile e la variabile Nina, pur essendo un fenomeno da studiare ancora e pur partorendo, a seconda degli anni, conseguenze assai diverse, potrebbe giocare a nostro favore.
Ma non intravvedere in quella trottola blu già in forte fase di arricciamento, nello scarsissimo snowcover euroasiatico, nel deficit mostruoso dei ghiacci artici del comparto euro-siberiano e nelle partenza delle colate gelide già affamate di Usa e Canada - quasi sempre segnale pessimo per l'Europa -, non intravvedere in questi segnali gli indizi delle solite stagioni da terzo millennio, sarebbe atto di miopia e ingenuità.
D'accordo, ottobre è stato godibile, ma questo non ci può impedire di cogliere le allerte dalle carte e di non condividere le perplessità qui nel forum, fingendo di essere solo al cospetto di una "pausa fisiologica". Perchè le pause fisiologiche, col nuovo clima, da noi non esistono più
finalmente qualcuno vede le cose per quello che sono. Autunno piovoso finito, fatta eccezione per sporadici piovaschi qua e la in giro per lo stivale ( il primo intorno al giorno 8 novembre p.v. ). Rimarranno solo giornate miti e nebbie al nord. Scusate ma no riesco a capire dove si vedano reset o sblocchi con le carte odierne. E le revisioni per l' inverno certo non sono rosee. Anno scorso ad esempio novembre fu dinamicissimo ( qua ha piovuto tutti i giorni con un accumolo di 500 mm ), poi a dicembre siamo andati punto e a capo. Intanto ci si prepara per un super mite week end dove si tornerà al mare...
fanskorn ha scritto:QUOTO IN PIENOSupercell ha scritto:Ciao Inverno, hai fatto bene a precisare “non ovunque”. Al Sud Ottobre con pochissime piogge. Molte zone chiuderanno in deficit.InvernoPerfetto ha scritto:
Bgiorno "colleghi" di passione,
qualche gg fa mi ero illuso, alla luce di un paio di carte più positive, che il periodo delle alte pressioni appena cominciato sarebbe durato pochi giorni.
La verità, al solito, è sempre più reale dei nostri desiderata e non fa mai sconti:
ci sono più che discrete probabilità che si sia all'inizio del solito monologo capace di sequestrare intere porzioni di stagioni.
Beninteso: ottobre, sostanzialmente concluso, è stato davvero magnifico (mi scuso con gli alluvionati del Piemonte però): una dinamicità straordinaria e una media termica che si concluderà prossima alla norma ( locali delta di -0,5 o +0,5 su scala nazionale) e un regime pluvio spesso generoso e oltre le medie (ma non ovunque). Quindi pane al pane e vino al vino.
Il bello, però, dovrebbe iniziare adesso; il periodo nel quale dovremmo gettare le basi per l'inverno, non più lontanissmo, dovremmo costruirle adesso e i segnali, ahimè, sono di nuovo in chiaroscuro, più in scuro che chiaro.
Tutto è ancora possibile e la variabile Nina, pur essendo un fenomeno da studiare ancora e pur partorendo, a seconda degli anni, conseguenze assai diverse, potrebbe giocare a nostro favore.
Ma non intravvedere in quella trottola blu già in forte fase di arricciamento, nello scarsissimo snowcover euroasiatico, nel deficit mostruoso dei ghiacci artici del comparto euro-siberiano e nelle partenza delle colate gelide già affamate di Usa e Canada - quasi sempre segnale pessimo per l'Europa -, non intravvedere in questi segnali gli indizi delle solite stagioni da terzo millennio, sarebbe atto di miopia e ingenuità.
D'accordo, ottobre è stato godibile, ma questo non ci può impedire di cogliere le allerte dalle carte e di non condividere le perplessità qui nel forum, fingendo di essere solo al cospetto di una "pausa fisiologica". Perchè le pause fisiologiche, col nuovo clima, da noi non esistono più
finalmente qualcuno vede le cose per quello che sono. Autunno piovoso finito, fatta eccezione per sporadici piovaschi qua e la in giro per lo stivale ( il primo intorno al giorno 8 novembre p.v. ). Rimarranno solo giornate miti e nebbie al nord. Scusate ma no riesco a capire dove si vedano reset o sblocchi con le carte odierne. E le revisioni per l' inverno certo non sono rosee. Anno scorso ad esempio novembre fu dinamicissimo ( qua ha piovuto tutti i giorni con un accumolo di 500 mm ), poi a dicembre siamo andati punto e a capo. Intanto ci si prepara per un super mite week end dove si tornerà al mare...
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Sulla differenziazione in termini di "responsabilità" non mi trovi d'accordo, anche perché trovo che il legame tra le due impostazioni sia non solo rilevante ma anche utile.picchio70 ha scritto: No, non è o sarebbe una bella notizia.
Ma come dicevo giorni fa, abbiamo due modi di accostarci alla meteo,
uno responsabile e basato sulle carte a medio termine e le loro
ens, l'altro modo è basarsi su tlc analisi bariche e circolatorie
e reanalisi, attaverso le quali si puo tentare di stilare una tendenza.
Allorché usassi il secondo metodo, direi che il mio pensiero
rimane lo stesso, falsa partenza del vpt e le migliori chanches nella prima
parte invernale.
Mi ricollego anche a quanto scritto da Manu ed inverno,
oramai pensare di avere delle classiche, che poi di classico non hanno
piu niente, caratteristiche autunnali emisferiche, in particolar modo
a riguardo del serbatoio gelido in formazione sulle zone predisposte,
mi sembra un po vecchia come concezione. Ma è bene evidenziare
che le medesime zone ci mettono un attimo a ricevere isoterme
viola, e un attimo a sparire, e sono quei pochi momenti propizi
che dobbiamo sfruttare. Gli ultimi anni dicono questo, episodi
magari anche storici in un contesto generale anonimo.
Io sinceramente non mi aspetto altro.
Ad ogni modo, e lo ribadisco per l'ennesima volta, nessuno ha emesso sentenze riguardo l'approfondimento del VP oggetto della discussione. Se poi si ritiene "irresponsabile", che inevitabilmente è l'opposto della responsabilità cui fai riferimento, ipotizzare uno scenario in cui invece le cose non si limitano ad una temporanea accelerazione del VP, allora il tema non è più la diversità di opinione o il diverso approccio. La solita piaga di questo forum.
Riguardo l'inverno, veniamo da un biennio, su scala nazionale, a dir poco pessimo, o ci siamo scordati gli appennini marroni a Gennaio inoltrato lo scorso anno?!? Allora anche quì le cose sono due: o stabiliamo che questa è la normalità oppure ci diciamo, ed è la soluzione per la quale propendo, che va bene che tutto è cambiato, le stagioni di una volta e bla bla bla, ma anche in questo contesto così radicalmente diverso, ci sono delle cose che non si possono far passare per "new normality" ed altre che invece si devono auspicare, e non parlo certo della neve a Roma tutti gli anni, nella stessa "new normality". Se si facesse questo esercizio anche molte discussioni su queste pagine non avrebbero alcun motivo di esistere.
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Condivido Gallagher; sentenziare oggi sull'inverno che sarà commentando le carte del 29 ottobre, è un peccato di supponenza; prendere atto dei tempi che corrono è invece puro e semplice realismo.GallagherRM ha scritto:Sulla differenziazione in termini di "responsabilità" non mi trovi d'accordo, anche perché trovo che il legame tra le due impostazioni sia non solo rilevante ma anche utile.picchio70 ha scritto: No, non è o sarebbe una bella notizia.
Ma come dicevo giorni fa, abbiamo due modi di accostarci alla meteo,
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ens, l'altro modo è basarsi su tlc analisi bariche e circolatorie
e reanalisi, attaverso le quali si puo tentare di stilare una tendenza.
Allorché usassi il secondo metodo, direi che il mio pensiero
rimane lo stesso, falsa partenza del vpt e le migliori chanches nella prima
parte invernale.
Mi ricollego anche a quanto scritto da Manu ed inverno,
oramai pensare di avere delle classiche, che poi di classico non hanno
piu niente, caratteristiche autunnali emisferiche, in particolar modo
a riguardo del serbatoio gelido in formazione sulle zone predisposte,
mi sembra un po vecchia come concezione. Ma è bene evidenziare
che le medesime zone ci mettono un attimo a ricevere isoterme
viola, e un attimo a sparire, e sono quei pochi momenti propizi
che dobbiamo sfruttare. Gli ultimi anni dicono questo, episodi
magari anche storici in un contesto generale anonimo.
Io sinceramente non mi aspetto altro.
Ad ogni modo, e lo ribadisco per l'ennesima volta, nessuno ha emesso sentenze riguardo l'approfondimento del VP oggetto della discussione. Se poi si ritiene "irresponsabile", che inevitabilmente è l'opposto della responsabilità cui fai riferimento, ipotizzare uno scenario in cui invece le cose non si limitano ad una temporanea accelerazione del VP, allora il tema non è più la diversità di opinione o il diverso approccio. La solita piaga di questo forum.
Riguardo l'inverno, veniamo da un biennio, su scala nazionale, a dir poco pessimo, o ci siamo scordati gli appennini marroni a Gennaio inoltrato lo scorso anno?!? Allora anche quì le cose sono due: o stabiliamo che questa è la normalità oppure ci diciamo, ed è la soluzione per la quale propendo, che va bene che tutto è cambiato, le stagioni di una volta e bla bla bla, ma anche in questo contesto così radicalmente diverso, ci sono delle cose che non si possono far passare per "new normality" ed altre che invece si devono auspicare, e non parlo certo della neve a Roma tutti gli anni, nella stessa "new normality". Se si facesse questo esercizio anche molte discussioni su queste pagine non avrebbero alcun motivo di esistere.
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Credo tu abbia frainteso, non intendevo che l'altro modo sia irresponsabile...GallagherRM ha scritto:Sulla differenziazione in termini di "responsabilità" non mi trovi d'accordo, anche perché trovo che il legame tra le due impostazioni sia non solo rilevante ma anche utile.picchio70 ha scritto: No, non è o sarebbe una bella notizia.
Ma come dicevo giorni fa, abbiamo due modi di accostarci alla meteo,
uno responsabile e basato sulle carte a medio termine e le loro
ens, l'altro modo è basarsi su tlc analisi bariche e circolatorie
e reanalisi, attaverso le quali si puo tentare di stilare una tendenza.
Allorché usassi il secondo metodo, direi che il mio pensiero
rimane lo stesso, falsa partenza del vpt e le migliori chanches nella prima
parte invernale.
Mi ricollego anche a quanto scritto da Manu ed inverno,
oramai pensare di avere delle classiche, che poi di classico non hanno
piu niente, caratteristiche autunnali emisferiche, in particolar modo
a riguardo del serbatoio gelido in formazione sulle zone predisposte,
mi sembra un po vecchia come concezione. Ma è bene evidenziare
che le medesime zone ci mettono un attimo a ricevere isoterme
viola, e un attimo a sparire, e sono quei pochi momenti propizi
che dobbiamo sfruttare. Gli ultimi anni dicono questo, episodi
magari anche storici in un contesto generale anonimo.
Io sinceramente non mi aspetto altro.
Ad ogni modo, e lo ribadisco per l'ennesima volta, nessuno ha emesso sentenze riguardo l'approfondimento del VP oggetto della discussione. Se poi si ritiene "irresponsabile", che inevitabilmente è l'opposto della responsabilità cui fai riferimento, ipotizzare uno scenario in cui invece le cose non si limitano ad una temporanea accelerazione del VP, allora il tema non è più la diversità di opinione o il diverso approccio. La solita piaga di questo forum.
Riguardo l'inverno, veniamo da un biennio, su scala nazionale, a dir poco pessimo, o ci siamo scordati gli appennini marroni a Gennaio inoltrato lo scorso anno?!? Allora anche quì le cose sono due: o stabiliamo che questa è la normalità oppure ci diciamo, ed è la soluzione per la quale propendo, che va bene che tutto è cambiato, le stagioni di una volta e bla bla bla, ma anche in questo contesto così radicalmente diverso, ci sono delle cose che non si possono far passare per "new normality" ed altre che invece si devono auspicare, e non parlo certo della neve a Roma tutti gli anni, nella stessa "new normality". Se si facesse questo esercizio anche molte discussioni su queste pagine non avrebbero alcun motivo di esistere.
sottolineano che se si vuol essere certi di quello che accadrà, bisogna limitare lo sguardo al medio termine, e che piu ci si spinge oltre, piu aumentano
esponenzialmente gli errori.
Non voleva essere un richiamo a qualcuno tantomeno a te, poi io mi spingo
sempre oltre, quindi....
Ma magari mi sono espresso male.
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Si Picchio, di concetto ci siamo. È come quando a scuola guida ti dicono di non superare i 50km/h in città. Chi di noi, "per essere certi" di non investire nessuno, rispetta questa regola?!? Come ben dici, tutti ci spingiamo oltre, perché ci piace giocare a capire cosa accadrà, come e perché accadrà, ed è giusto, bello e normale che sia così.picchio70 ha scritto:Credo tu abbia frainteso, non intendevo che l'altro modo sia irresponsabile...
sottolineano che se si vuol essere certi di quello che accadrà, bisogna limitare lo sguardo al medio termine, e che piu ci si spinge oltre, piu aumentano
esponenzialmente gli errori.
Non voleva essere un richiamo a qualcuno tantomeno a te, poi io mi spingo
sempre oltre, quindi....
Ma magari mi sono espresso male.
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InvernoPerfetto ha scritto:Sì, è anche la mia speranza. Anche io sacrificherei novembre, anche tutto novembre, se questo servisse per costruire i serbatoi freddi invernali. Ma nel NCC, neanche un vp arricciato e ben congelante alle alte latititudini poi esposto a successivi disturbi non è garanzia di buoni inverni europei.airsnow ha scritto:Che dire Inverno, solita perfetta analisi della situazione in essere e a venire. L’unica cosa che mi fa rimanere un pochino speranzoso è il fatto che il vp si sia chiuso in un periodo stagionale perlomeno consono, a differenza dei precedenti anni, con la speranza di recuperare un po’ il deficit di gelo e ghiaccio attuale. Se andasse così magari qualche possibilità in più, rispetto a ciò che ormai siamo abituati, la dovremmo avere. Però come ben sai con il nuovo clima contemporaneo potrebbe benissimo accadere il contrario, quindi fondamentale sarà l’evoluzione del prossimo mese a livello globale ed europeo.InvernoPerfetto ha scritto:
Bgiorno "colleghi" di passione,
qualche gg fa mi ero illuso, alla luce di un paio di carte più positive, che il periodo delle alte pressioni appena cominciato sarebbe durato pochi giorni.
La verità, al solito, è sempre più reale dei nostri desiderata e non fa mai sconti:
ci sono più che discrete probabilità che si sia all'inizio del solito monologo capace di sequestrare intere porzioni di stagioni.
Beninteso: ottobre, sostanzialmente concluso, è stato davvero magnifico (mi scuso con gli alluvionati del Piemonte però): una dinamicità straordinaria e una media termica che si concluderà prossima alla norma ( locali delta di -0,5 o +0,5 su scala nazionale) e un regime pluvio spesso generoso e oltre le medie (ma non ovunque). Quindi pane al pane e vino al vino.
Il bello, però, dovrebbe iniziare adesso; il periodo nel quale dovremmo gettare le basi per l'inverno, non più lontanissmo, dovremmo costruirle adesso e i segnali, ahimè, sono di nuovo in chiaroscuro, più in scuro che chiaro.
Tutto è ancora possibile e la variabile Nina, pur essendo un fenomeno da studiare ancora e pur partorendo, a seconda degli anni, conseguenze assai diverse, potrebbe giocare a nostro favore.
Ma non intravvedere in quella trottola blu già in forte fase di arricciamento, nello scarsissimo snowcover euroasiatico, nel deficit mostruoso dei ghiacci artici del comparto euro-siberiano e nelle partenza delle colate gelide già affamate di Usa e Canada - quasi sempre segnale pessimo per l'Europa -, non intravvedere in questi segnali gli indizi delle solite stagioni da terzo millennio, sarebbe atto di miopia e ingenuità.
D'accordo, ottobre è stato godibile, ma questo non ci può impedire di cogliere le allerte dalle carte e di non condividere le perplessità qui nel forum, fingendo di essere solo al cospetto di una "pausa fisiologica". Perchè le pause fisiologiche, col nuovo clima, da noi non esistono più
Discorso diverso per Usa/Canada ( centro-orientali): laggiù, sebbene il global warming si faccia comunque sentire, le sinottiche non solo non sono mutate come è successo in europa negli ultimi 30 anni, ma addirittura la maggiore presenza dell'alta pacifica e aleutinica sembra perfino incrementare la frequenza delle ondate di gelo nel comparto continentale e orientale di quei colossi del Nord America. Davvero altro pianeta
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Concordo al 100%...piano con le sentenze...siamo a fine ottobre ragazzi!!!airsnow ha scritto:Che dire Inverno, solita perfetta analisi della situazione in essere e a venire. L’unica cosa che mi fa rimanere un pochino speranzoso è il fatto che il vp si sia chiuso in un periodo stagionale perlomeno consono, a differenza dei precedenti anni, con la speranza di recuperare un po’ il deficit di gelo e ghiaccio attuale. Se andasse così magari qualche possibilità in più, rispetto a ciò che ormai siamo abituati, la dovremmo avere. Però come ben sai con il nuovo clima contemporaneo potrebbe benissimo accadere il contrario, quindi fondamentale sarà l’evoluzione del prossimo mese a livello globale ed europeo.InvernoPerfetto ha scritto:manu73 ha scritto: Direi che i modelli odierni non fanno altro che confermare quello che si vede oramai da qualche giorno.
Prende corpo una nuova fase meteo dalla durata lunga...
Freddo cercasi….l'intero emisfero nord andrà in anomalie termiche positive per il periodo, con il settore Euroasiatico INTERAMENTE avvolto da situazioni poco consone al periodo
La dinamicità e in parte l'imprevedibilità di ottobre diverrà rapidamente un ricordo...si confida in qualche ondulazione del getto oltre il medio termine favorevole ad una movimentazione atmosferica almeno su parte dei settori del nord (possibile in parte dalla metà della prima decade novembrina)
Per fortuna ho ammirato e molto apprezzato qualche "spolverata" sulle Orobie e non solo (anche di svariati cm…)...per un po' si cambia panorama.
Bgiorno "colleghi" di passione,
qualche gg fa mi ero illuso, alla luce di un paio di carte più positive, che il periodo delle alte pressioni appena cominciato sarebbe durato pochi giorni.
La verità, al solito, è sempre più reale dei nostri desiderata e non fa mai sconti:
ci sono più che discrete probabilità che si sia all'inizio del solito monologo capace di sequestrare intere porzioni di stagioni.
Beninteso: ottobre, sostanzialmente concluso, è stato davvero magnifico (mi scuso con gli alluvionati del Piemonte però): una dinamicità straordinaria e una media termica che si concluderà prossima alla norma ( locali delta di -0,5 o +0,5 su scala nazionale) e un regime pluvio spesso generoso e oltre le medie (ma non ovunque). Quindi pane al pane e vino al vino.
Il bello, però, dovrebbe iniziare adesso; il periodo nel quale dovremmo gettare le basi per l'inverno, non più lontanissmo, dovremmo costruirle adesso e i segnali, ahimè, sono di nuovo in chiaroscuro, più in scuro che chiaro.
Tutto è ancora possibile e la variabile Nina, pur essendo un fenomeno da studiare ancora e pur partorendo, a seconda degli anni, conseguenze assai diverse, potrebbe giocare a nostro favore.
Ma non intravvedere in quella trottola blu già in forte fase di arricciamento, nello scarsissimo snowcover euroasiatico, nel deficit mostruoso dei ghiacci artici del comparto euro-siberiano e nelle partenza delle colate gelide già affamate di Usa e Canada - quasi sempre segnale pessimo per l'Europa -, non intravvedere in questi segnali gli indizi delle solite stagioni da terzo millennio, sarebbe atto di miopia e ingenuità.
D'accordo, ottobre è stato godibile, ma questo non ci può impedire di cogliere le allerte dalle carte e di non condividere le perplessità qui nel forum, fingendo di essere solo al cospetto di una "pausa fisiologica". Perchè le pause fisiologiche, col nuovo clima, da noi non esistono più