Gradi in più, distribuzione piogge, variazioni di precipitazioni.

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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Alessandro(Foiano)
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Gradi in più, distribuzione piogge, variazioni di precipitazioni.

Messaggio da Alessandro(Foiano) »

Parlatene qui grazie!

E sopratutto inserite i dati e le statistiche di sole stazioni con almeno 30 anni di dati.
InvernoPerfetto ha scritto:
manu73 ha scritto:Anche quest'anno voglio vedere come chiude l'anno meteorologico a livello pluvio su scala nazionale.
Al Nord Italia nonostante i 4 mesi di carenza precipitativa invernale (sempre più ripetitiva) il bilancio sarà su ampissimi settori in grandissimo surplus (su ampie zone lo è già ora visto che ha piovuto in tarda primavera, molto in estate , molto nella prima parte autunnale e altra ne arriverà a breve), poche e localizzate saranno le zone che chiuderanno con un bilancio negativo.

Vedremo poi i bilanci idrici anche del resto del paese come archivieremo il 2020 a livello nazionale e quante e quali saranno le zone ad avere le anomalie predominanti e maggioritarie a livello precipitativo.

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Ciao Manu,

ma difatti il problema - e credo lo si sia capito da tempo - non è quasi mai il BILANCIO FINALE delle precipitazioni, che spesso e volentieri nella maggior parte d'Italia finisce in media o perfino sopramedia ( sebbene territori in grave deficit idrico rimangano sempre),
ma i temi ricorrenti rimangono sempre due:

a) la violenza delle precipitazioni e il numero ridotto dei giorni dei pioggia, che in molte aree del Paese si annullano letteralmnete per mesi ( soprattutto da dicembre ad aprile) salvo poi recuperare con due temporali estivi violenti o un'alluvione autunnale. E' evidente che questo sia un modo poco salubre per la natura: sono tantissime le località oramai che il 31 dicembre risultano sì vicini alla loro media pluvio ( anzi, esiste una certa tendenza all'abbondanza negli ultimi 15 anni) ma poi, scavando nei dettagli, si scopre che l'80 per cento dei loro mm lo fa in cinque passate piovose, col resto dl tempo mangiato dalle hp

b) e il surplus termico endemico... oramai consolidato e in costante crescita e non più una novità per nessuno. Torino, ad esempio, in tre decenni ha guadagnato 2 gradi tondi tondi, per una tendenza che coinvolge soprattutto il Nord italia ( e tre quarti d'europa), molto meno da Napoli in giù .
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gandalf il bianco
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Messaggio da gandalf il bianco »

mah...io credo che questo discorso non è adibito soltanto alla nostra italia, va allargato piu o meno a tutto il globo, è un concatenarsi di situazioni affinche il risultato sia piu accentuato anche da noi.
i poli sempre piu striminziti, acque oceaniche piu calde, copia e incolla di anomalie che si ripetono di anno in anno, la siberia che non gela piu come una volta, vp invernale che assume da anni sempre la stessa posizione.
Quello che intendo è che il clima ormai è cambiato un po ovunque, e nella nostra fascia lo si nota maggiormente
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picchio70
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Messaggio da picchio70 »

Come ci pensi Ale..
cmq condivido la scelta di parlarne qui.
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Alessandro(Foiano)
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Messaggio da Alessandro(Foiano) »

gandalf il bianco ha scritto:mah...io credo che questo discorso non è adibito soltanto alla nostra italia, va allargato piu o meno a tutto il globo, è un concatenarsi di situazioni affinche il risultato sia piu accentuato anche da noi.
i poli sempre piu striminziti, acque oceaniche piu calde, copia e incolla di anomalie che si ripetono di anno in anno, la siberia che non gela piu come una volta, vp invernale che assume da anni sempre la stessa posizione.
Quello che intendo è che il clima ormai è cambiato un po ovunque, e nella nostra fascia lo si nota maggiormente
mancano i dati trentennali rispetto a queste sensazioni che tali rimangono senza dati.
Già in passato sono stati fatti degli studi:

I già citati in altre discussioni,Screen & Simmonds ( 2014), lavorando su un dataset di rianalisi relativo alle medie latitudini dell’emisfero Nord hanno evidenziato la sostanziale stazionarietà degli eventi pluviometrici e termici estremi nel periodo 1979-2012
Mariani e Parisi (2013), analizzando un vasto dataset di dati pluviometrici giornalieri per stazioni dell’area euro-mediterranea per il periodo 1973-2010 ed utilizzando lo schema di analisi proposto da Alpert et al. (2002) hanno evidenziato l’infondatezza dell’aumento parossistico delle piogge estreme giornaliere affermato dagli stessi Alpert et al. in un lavoro del 2002
Fatichi e Caporali (2009), lavorando sulle serie storiche di precipitazione di 785 stazioni della Toscana per il periodo 1916-2003, hanno posto in evidenza l’assenza di trend nel regime precipitativo medio e nell’intensità degli eventi estremi di 3,6 e 12 h in pressoché tutte le stazioni analizzate
Pinna (2014) analizza le piogge estreme per l’area mediterranea e per la Toscana evidenziando l‘assenza di trend rilevanti riferibili agli eventi pluviometrici estremi.
picchio70 ha scritto:Come ci pensi Ale..
hanno bisogno picchio che qualcuno ci pensi per loro, l'allergia ai dati trentennali è contagiosa.
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gandalf il bianco
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Messaggio da gandalf il bianco »

Alessandro(Foiano) ha scritto:
gandalf il bianco ha scritto:mah...io credo che questo discorso non è adibito soltanto alla nostra italia, va allargato piu o meno a tutto il globo, è un concatenarsi di situazioni affinche il risultato sia piu accentuato anche da noi.
i poli sempre piu striminziti, acque oceaniche piu calde, copia e incolla di anomalie che si ripetono di anno in anno, la siberia che non gela piu come una volta, vp invernale che assume da anni sempre la stessa posizione.
Quello che intendo è che il clima ormai è cambiato un po ovunque, e nella nostra fascia lo si nota maggiormente
mancano i dati trentennali rispetto a queste sensazioni che tali rimangono senza dati.
Già in passato sono stati fatti degli studi:

I già citati in altre discussioni,Screen & Simmonds ( 2014), lavorando su un dataset di rianalisi relativo alle medie latitudini dell’emisfero Nord hanno evidenziato la sostanziale stazionarietà degli eventi pluviometrici e termici estremi nel periodo 1979-2012
Mariani e Parisi (2013), analizzando un vasto dataset di dati pluviometrici giornalieri per stazioni dell’area euro-mediterranea per il periodo 1973-2010 ed utilizzando lo schema di analisi proposto da Alpert et al. (2002) hanno evidenziato l’infondatezza dell’aumento parossistico delle piogge estreme giornaliere affermato dagli stessi Alpert et al. in un lavoro del 2002
Fatichi e Caporali (2009), lavorando sulle serie storiche di precipitazione di 785 stazioni della Toscana per il periodo 1916-2003, hanno posto in evidenza l’assenza di trend nel regime precipitativo medio e nell’intensità degli eventi estremi di 3,6 e 12 h in pressoché tutte le stazioni analizzate
Pinna (2014) analizza le piogge estreme per l’area mediterranea e per la Toscana evidenziando l‘assenza di trend rilevanti riferibili agli eventi pluviometrici estremi.
picchio70 ha scritto:Come ci pensi Ale..
hanno bisogno picchio che qualcuno ci pensi per loro, l'allergia ai dati trentennali è contagiosa.
giusto mancano i dati trentennali, ma molti non sono ciechi ďa non poter parlare o esprimere un dato di fatto.
Per esempio se uno si chiede del come mai le alluvioni son sempre piu frequenti nel nostro paese un altro può benissimo rispondere che le acque del mediterraneo si siano scaldate a dismisura...credo non sia una teoria ma quasi una certezza
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the hurricane
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Messaggio da the hurricane »

io ho appena scritto un progetto di dottorato sull'andamento delle piogge estreme in Italia per cui mi sono letto un bel po' di ricerche su questo tema.

Ad oggi, secondo la maggior parte degli studi non c'è un significativo cambiamento delle precipitazioni estreme.

Uno studio recente è quello di Brunetti et al. 2018 che ha analizzato le serie storiche della liguria e alta toscana e non ha trovato alcun trend significativo.
Nell'introduzione dell'articolo del Prof Brunetti c'è anche un'ampia raccolta bibliografica di numerosi studi dove non è stato osservato un significativo trend.
"No coherent signals emerge throughout the whole basin (Ulbrich et al. 2012), results being dependent on the specific location and the examined period (see, e.g., Brugnara et al. 2012; Brunetti et al. 2012). Also, restricting the analysis to the national scale, there is no clear signal about changes in the intensity and frequency of precipitation extremes. Arnone et al. (2013) analyzed the annual maxima for different durations (from 1 to 24 h) in precipitation extremes in Sicily to highlight any duration-dependent trend. From their findings, it emerges that, even if few stations exhibited a significant trend (at a significance level p < 0.05), the longer is the duration, the lower is the percentage of stations with a positive trend. In particular, no station has exhibited a positive trend in 24-h precipitation maxima. This result was confirmed by Maugeri et al. (2015) who homogenized and analyzed a data set of 231 records of daily precipitation series for Sicily, with average length of 56 years. They identified only 6% of the series showing trends in 24-h precipitation maxima, either positive or negative. The absence of a clear signal in precipitation extremes over Italy is confirmed also by other studies. Specifically, Crisci et al. (2002) analyzed historical extreme rainfall series of 1, 3, 6, 12, and 24 h of duration in 81 rain gauges in Tuscany region to detect possible trends. The results highlighted that more than 80% of the stations present no trend over the 1951–1994 period, with an increasing to about 30% of sites with significance trend (mostly positive) when the analysis is restricted to the 25 years from 1970 to 1994. Piccarreta et al. (2013) analyzed daily precipitation events exceeding the 90th percentile threshold over the Basilicata region, in southern Italy. They observed a negative trend in the frequency of events above the 90th percentile over the 1951–2010 period. Moreover, their contribution to total precipitation presents no significant trend, although more than half of the stations are characterized by a negative tendency. Saidi et al. (2015) observed for five stations in Piedmont region, in north-western Italy, that there is no uniform trend on extreme events in the examined area, and that extreme rainfall events have risen in the last 20 years only for short durations. Kumar et al. (2013) analyzed the daily precipitation series of three stations (Florence and Pisa in Tuscany, and Palermo in Sicily) over the past 120 years. They observed no significant differences in the second half compared to the first half of the examined period at any location."
Anche la ricerca di Maugeri et al. (2015) non aveva trovato trend significativi nella frequenza di piogge estreme in Sicilia.

fonti:

ricerca sulla liguria (Brunetti, 2018):High-resolution analysis of 1-day extreme precipitation in a wet area centered over eastern Liguria, Italy

ricerca sulla sicilia (Maugeri, 2015): https://nhess.copernicus.org/articles/1 ... 7-2015.pdf

Per concludere, può essere che negli ultimissimi anni ci sia un aumento dei fenomeni estremi, però ne avremo la conferma solo tra 10 anni, quando avremo un periodo più lungo per il calcolo della frequenza :wink:
Un'altra cosa che andrebbe studiata più in dettaglio è la distribuzione spazio-temporale delle piogge, però per quello c'è molto da fare.
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Alessandro(Foiano)
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Messaggio da Alessandro(Foiano) »

gandalf il bianco ha scritto: giusto mancano i dati trentennali, ma molti non sono ciechi ďa non poter parlare o esprimere un dato di fatto.
Per esempio se uno si chiede del come mai le alluvioni son sempre piu frequenti nel nostro paese un altro può benissimo rispondere che le acque del mediterraneo si siano scaldate a dismisura...credo non sia una teoria ma quasi una certezza
Se "le alluvioni sono sempre più frequenti" e i dati dicono che mancano più frequenti eventi estremi in vari studi alle nostre latitudini (anche in area mediterranea e in Italia)..vuol dire secondo me che si fanno estreme valutazioni quindi erronee e si deresponsabilizza l'operato dell'uomo nel territorio.
Sempre in attesa dei dati delle frequenze...
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Telecuscino
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Messaggio da Telecuscino »

Quoto Inverno Perfetto.
Ormai da 5 anni mesi interi secchi poi magari 100 mm in una giornata.
Testimonianza diretta sono il livello dei fiumi e le falde, il resto stronzat.e.
Speriamo isi riaffiaccino presto periodi piovosi alla 2013 e 2014
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Messaggio da manu73 »

Alessandro(Foiano) ha scritto:
gandalf il bianco ha scritto: giusto mancano i dati trentennali, ma molti non sono ciechi ďa non poter parlare o esprimere un dato di fatto.
Per esempio se uno si chiede del come mai le alluvioni son sempre piu frequenti nel nostro paese un altro può benissimo rispondere che le acque del mediterraneo si siano scaldate a dismisura...credo non sia una teoria ma quasi una certezza
Se "le alluvioni sono sempre più frequenti" e i dati dicono che mancano più frequenti eventi estremi in vari studi alle nostre latitudini (anche in area mediterranea e in Italia)..vuol dire secondo me che si fanno estreme valutazioni quindi erronee e si deresponsabilizza l'operato dell'uomo nel territorio.
Sempre in attesa dei dati delle frequenze...
E' quanto di "dubbioso" ho messo nell'altro TD (scusate se era OT)

Si continua a dire che le giornate con episodi piovosi sono in calo ma su alcuni settori Italici (nord in primis) a livello globale negli ultimi 10 anni sono in crescita rispetto alla media trentennale (calano quelle invernali, crescono negli altri periodi) tanto è che la media precipitativa dell'ultimo decennio vede delle crescite su ampi settori del nord (vuoi perché aumentano gli episodi nei periodi dell'anno più propenso a piogge temporalesche e quindi di intensità medio-alta....ad esempio pur piovendo qualche ora a giugno scarica la pioggia di una giornata intera di marzo)

Le medie trentennali riportano andamenti "medi" , non credo vi sia un solo anno che abbia rispettato la media piovosa mensile in linea per tutti i 12 mesi dell'anno utilizzando i riferimenti….un anno piove più a maggio, un anno più a giugno, un anno più a ottobre, etc....situazione che viviamo attualmente con periodi di maggiore "secca" e maggiori periodi "piovosi" , probabilmente al nord negli ultimi anni c'è uno spostamento rispetto alle medie in essere di minori precipitazioni in inverno e maggiori in estate ma la quantità precipitativa globale degli ultimi anni non mostra particolari deficit siccitosi (anzi…) come invece le "sensazioni" e il trend di crescita termica fanno sembrare. Sono argomenti differenti
Ultima modifica di manu73 il lun ott 05, 2020 1:11 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da picchio70 »

Telecuscino ha scritto:Quoto Inverno Perfetto.
Ormai da 5 anni mesi interi secchi poi magari 100 mm in una giornata.
Testimonianza diretta sono il livello dei fiumi e le falde, il resto stronzat.e.
Speriamo isi riaffiaccino presto periodi piovosi alla 2013 e 2014
Dire che sono stron.ate in riferimento agli studi di personaggi illustri,
è a dir poco esilarante.
Anche perché dovresti dimostrare che in passato non sia mai successo
cio che negli ultimi anni stai osservando.
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Messaggio da manu73 »

picchio70 ha scritto:
Telecuscino ha scritto:Quoto Inverno Perfetto.
Ormai da 5 anni mesi interi secchi poi magari 100 mm in una giornata.
Testimonianza diretta sono il livello dei fiumi e le falde, il resto stronzat.e.
Speriamo isi riaffiaccino presto periodi piovosi alla 2013 e 2014
Dire che sono stron.ate in riferimento agli studi di personaggi illustri,
è a dir poco esilarante.
Anche perché dovresti dimostrare che in passato non sia mai successo
cio che negli ultimi anni stai osservando.
Chiaro è che se prendiamo a riferimento per la pioggia sul nostro paese l'anno meteorologico 2013-2014 (anno che mostra anomalie monstre su gran parte dei settori rispetto a qualsiasi media di riferimento utilizzabile certificata) tutti gli altri periodi presi in esame saranno "siccitosi" sia per accumuli, numero di giornate con precipitazione etc etc...
Ma quella è un "anomalia" , poi se vogliamo farla passare come normalità è un altro discorso! I numeri si possono discutere ma non hanno interpretazioni a piacere
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Messaggio da Alessandro(Foiano) »

picchio70 ha scritto: Dire che sono stron.ate in riferimento agli studi di personaggi illustri,
è a dir poco esilarante.
no è preoccupante come valutazioni di sensazioni riescano a prevalere sulla realtà...ed è ormai una moda diffusa e che la massa segue..ripeto davvero preoccupante.
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Messaggio da gandalf il bianco »

manu73 ha scritto:
Alessandro(Foiano) ha scritto:
gandalf il bianco ha scritto: giusto mancano i dati trentennali, ma molti non sono ciechi ďa non poter parlare o esprimere un dato di fatto.
Per esempio se uno si chiede del come mai le alluvioni son sempre piu frequenti nel nostro paese un altro può benissimo rispondere che le acque del mediterraneo si siano scaldate a dismisura...credo non sia una teoria ma quasi una certezza
Se "le alluvioni sono sempre più frequenti" e i dati dicono che mancano più frequenti eventi estremi in vari studi alle nostre latitudini (anche in area mediterranea e in Italia)..vuol dire secondo me che si fanno estreme valutazioni quindi erronee e si deresponsabilizza l'operato dell'uomo nel territorio.
Sempre in attesa dei dati delle frequenze...
E' quanto di "dubbioso" ho messo nell'altro TD (scusate se era OT)

Si continua a dire che le giornate con episodi piovosi sono in calo ma su alcuni settori Italici (nord in primis) a livello globale negli ultimi 10 anni sono in crescita rispetto alla media trentennale (calano quelle invernali, crescono negli altri periodi) tanto è che la media precipitativa dell'ultimo decennio vede delle crescite su ampi settori del nord (vuoi perché aumentano gli episodi nei periodi dell'anno più propenso a piogge temporalesche e quindi di intensità medio-alta....ad esempio pur piovendo qualche ora a giugno scarica la pioggia di una giornata intera di marzo)

Le medie trentennali riportano andamenti "medi" , non credo vi sia un solo anno che abbia rispettato la media piovosa mensile in linea per tutti i 12 mesi dell'anno utilizzando i riferimenti….un anno piove più a maggio, un anno più a giugno, un anno più a ottobre, etc....situazione che viviamo attualmente con periodi di maggiore "secca" e maggiori periodi "piovosi" , probabilmente al nord negli ultimi anni c'è uno spostamento rispetto alle medie in essere di minori precipitazioni in inverno e maggiori in estate ma la quantità precipitativa globale degli ultimi anni non mostra particolari deficit siccitosi (anzi…) come invece le "sensazioni" e il trend di crescita termica fanno sembrare. Sono argomenti differenti
beh...sono completamente daccordo,questo significa che le stagioni son sfasate
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Messaggio da Alessandro(Foiano) »

gandalf il bianco ha scritto:
beh...sono completamente daccordo,questo significa che le stagioni son sfasate
No,

significa che devi apportare dati anche a quest'ultima affermazione!!!
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Messaggio da gandalf il bianco »

Alessandro(Foiano) ha scritto:
gandalf il bianco ha scritto:
beh...sono completamente daccordo,questo significa che le stagioni son sfasate
No,

significa che devi apportare dati anche a quest'ultima affermazione!!!
ma dati de che?? ci vorranno mica i dati per scoprire che l estate è sempre piu lunga e calda, l inverno sempre piu corto e secco e l'autunno vive di episodi precipitativi brevi ma intensi rispetto al passato?
i dati di chi pou non capusco, a secoñda delle istituzioni che chi dice bianco e chi dice nero, non ci vorrà mica la scienza per scoprire che a livello planetario la temperatura è diretta verso l'alto

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