In questo sei chiaro e hai centrato appieno il punto !Alessandro(Foiano) ha scritto:Capisco, chiaro che quello che scrivo io è un'altra cosa.setra85 ha scritto: NO
allora non ci si capisce
io parlo solo di NINA riferita al raffreddamento delle temperature emisferiche in particolare dell'area europea
Di tendenza termica al riscaldamento e o al raffreddamento delle SST non ho parlato
Se si parla di NINA si fa riferimento all'area pacifica in oggetto e basta , non di altro
questo è abbastanza chiaro
In merito al raffreddamento da NINA
beh
si può ipotizzare come ho fatto in precedenza ma non c'è certezza
Scrivo che una La Nina è segnale globale di una tendenza al raffreddamento degli oceani in generale.
In altre parole il meccanismo(intendo le cause per cui gli oceani assorbono/rilasciano calore) che fa emergere un raffreddamento delle acque pacifiche equatoriali dovrebbe favorire anche se in maniera meno evidente un raffreddamento anche in tutte le zone oceaniche: ad esempio una zona oceanica qualunque con +1°C di anomalia potrebbe rimanere positiva e diventare +0,6°C, una con +0,3°C potrebbe diventare -0,1°C per esempio e così via...
Chiaro ch ancora è presto per vederne gli effetti:
Estate 2020 emisfero Nord, la più calda di sempre
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Questo per via dell'upwelling in zona orientale pacifica ma anche in tutte le altre zone oceaniche in oggettoAlessandro(Foiano) ha scritto:Capisco, chiaro che quello che scrivo io è un'altra cosa.setra85 ha scritto: NO
allora non ci si capisce
io parlo solo di NINA riferita al raffreddamento delle temperature emisferiche in particolare dell'area europea
Di tendenza termica al riscaldamento e o al raffreddamento delle SST non ho parlato
Se si parla di NINA si fa riferimento all'area pacifica in oggetto e basta , non di altro
questo è abbastanza chiaro
In merito al raffreddamento da NINA
beh
si può ipotizzare come ho fatto in precedenza ma non c'è certezza
Scrivo che una La Nina è segnale globale di una tendenza al raffreddamento degli oceani in generale.
In altre parole il meccanismo(intendo le cause per cui gli oceani assorbono/rilasciano calore) che fa emergere un raffreddamento delle acque pacifiche equatoriali dovrebbe favorire anche se in maniera meno evidente un raffreddamento anche in tutte le zone oceaniche: ad esempio una zona oceanica qualunque con +1°C di anomalia potrebbe rimanere positiva e diventare +0,6°C, una con +0,3°C potrebbe diventare -0,1°C per esempio e così via...
Chiaro ch ancora è presto per vederne gli effetti:
Rinforzano gli alisei
Raschiano la superficie oceanica accumulando acqua più calda ad occidente e a oriente risale acqua più fredda dalle profondità
Riguardo alla zona cui facciamo riferimento
L'atlantico intertropicale
tale meccanismo in teoria dovrebbe accumulare acqua più calda sul bordo occidentale dell'atlantico e favorire un una più rinvigorita cella di hadley con anticicloni sub tropicali più invadenti alle alte latitudini
Parlo della stagione autunno invernale
In effetto di NINA
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Sì e come al solito sarà importante monitorare l'intensità dell'upwelling che negli ultimi decenni NON è mai stato molto forte ed è a questa intensità a cui mi riferisco in tutti i commenti.setra85 ha scritto:
Questo per via dell'upwelling in zona orientale pacifica ma anche in tutte le altre zone oceaniche in oggetto
Rinforzano gli alisei
Raschiano la superficie oceanica accumulando acqua più calda ad occidente e a oriente risale acqua più fredda dalle profondità
Riguardo alla zona cui facciamo riferimento
L'atlantico intertropicale
tale meccanismo in teoria dovrebbe accumulare acqua più calda sul bordo occidentale dell'atlantico e favorire un una più rinvigorita cella di hadley con anticicloni sub tropicali più invadenti alle alte latitudini
Parlo della stagione autunno invernale
In effetto di NINA
In senso a eventi di NINA di scarsa intensitàAlessandro(Foiano) ha scritto:Sì e come al solito sarà importante monitorare l'intensità dell'upwelling che negli ultimi decenni NON è mai stato molto forte ed è a questa intensità a cui mi riferisco in tutti i commenti.setra85 ha scritto:
Questo per via dell'upwelling in zona orientale pacifica ma anche in tutte le altre zone oceaniche in oggetto
Rinforzano gli alisei
Raschiano la superficie oceanica accumulando acqua più calda ad occidente e a oriente risale acqua più fredda dalle profondità
Riguardo alla zona cui facciamo riferimento
L'atlantico intertropicale
tale meccanismo in teoria dovrebbe accumulare acqua più calda sul bordo occidentale dell'atlantico e favorire un una più rinvigorita cella di hadley con anticicloni sub tropicali più invadenti alle alte latitudini
Parlo della stagione autunno invernale
In effetto di NINA
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https://www.tgcom24.mediaset.it/green/c ... 002a.shtmlleo55 ha scritto:Una domanda ridicola, ma siete sicuri che anche riducendo del 100% i combustibili,le temperature incominciano a scendere?
Articolo interessante, positivo che l’Ue riesca a ridurre con costanza le emissioni come nessun altro continente riesce a fare. Alla fine anche questo dimostra come l’unione fa la forza, e solo insieme si possono risolvere i problemi e le sfide globali ai tempi della globalizzazione.
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emissioni di CO2? Al termine l'articolo parla di CFC dannoso per l'ozono. Bohairsnow ha scritto: https://www.tgcom24.mediaset.it/green/c ... 002a.shtml
La CO2 non è dannosa per l'ozono, ma vita per la biosfera.
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Occorrerà vedere il progressivo riscaldamento del Pacifico meridionale con l'arrivo della stagione calda nel sud emisfero.Alessandro(Foiano) ha scritto:Significative le anomalie SST sud emisferiche:
Impressionanti le anomalie positive sull'artico siberiano, potrebbero ritardare la formazione del pack artico con conseguenze negative sull'inverno russo?
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quelle sono anomalie positive dovute al fatto che c'è meno ghiaccio rispetto al periodo di riferimento, cioè tutta la parte oceanica artica è più calda perchè prima c'era più ghiaccio.GiulianoPhoto ha scritto: Impressionanti le anomalie positive sull'artico siberiano, potrebbero ritardare la formazione del pack artico con conseguenze negative sull'inverno russo?
Di certo la formazione del packartico sarà più lenta con acque con anomalie positive,ma c'entra poco con l'inverno continentale russo.
La superfice di un continente non ha la capacità di trattenere calore come l'oceano.