Agosto 2020 - Analisi Modelli Live
Moderatori: erboss, MeteoLive, jackfrost
La terza decade del mese di agosto mediamente dovrebbe vedere un deciso calo delle temperature, la linea marrone degli spaghi è eloquente, per Roma la +15 dovrebbe essere la media, del resto saremmo agli sgoccioli estivi, il primo settembre è autunno eppure isoterme notevoli già in piena stagione restano fisse quando la stagione dovrebbe prendere una decisa discesa verso caldi meno estremi. Nulla di tutto ciò, caldo atroce all'infinito e nessun cenno di svolta verso una naturale gentilezza che dovrebbe immetterci nel settembre e nell'autunno.
Solita estate new style, ma non c'erano molti dubbi a tal proposito anche se si insiste nello spacciare per break quelli che invece sono velocissimi riavvicinamenti alle medie su poche aree del paese mentre la gran parte continua a stare sotto condizioni anticicloniche e di caldo molto intenso perenne
Solita estate new style, ma non c'erano molti dubbi a tal proposito anche se si insiste nello spacciare per break quelli che invece sono velocissimi riavvicinamenti alle medie su poche aree del paese mentre la gran parte continua a stare sotto condizioni anticicloniche e di caldo molto intenso perenne
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Ciao amico, giugno zoppicante ma in perfetta media caldofila 81/10...InvernoPerfetto ha scritto:bgiorno e buona vigilia di ferragosto,
spulciando tra i vari modelli e scrutando alcune proiezioni, appare sempre più evidente che l'estate 2020 voglia dare il meglio nella seconda metà, nonostante il fisiologico calo delle ore di luce, che però in termine di caldo poco incide, a differenza del freddo.
Era prevedibile: il giugno zoppicante e il luglio, per metà, altalenante ( ma non ovunque, perchè tirreniche e parte del sud sono sempre state al caldo), sarebbe inevitabilmente stato sostituito da una seconda parte in pompa magna.
L' ITCZ ( indice di convergenza intertropicale) non se ne poteva stare basso ancora per troppo tempo, tant'è che adesso è tornato a salire su latitudini superiori alle medie, minacciando di fare risalire le hp africane per il resto di agosto e parte di settembre, soprattutto, quest'anno, in direzione del mezzogiorno orientale e mediterraneo di levante, ma con sortite anche verso spagna, francia e nord italia.
Per fortuna, una rinsavita dinamicità apporterà, di tanto in tanto, quei disturbi che al nord regaleranno alcune breve tregue, destinate però a essere ricucite da nuove rimonte altopressorie.
Insomma e in conclusione, per chi si sarebbe aspettato "rotture estive" (figura oramai mitologica), dolce tramonto dell'estate, autunni anticipati....si metta il cuore in pace: non risulterà un'estate record, ma sarà lunga a morire, molto lunga
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Ma una verifica ogni tanto prima di scrivere il proprio pensiero no, eh???ventomoderato ha scritto:non abbiamo bisogno di autunni anticipati. non ci vedo nulla di scandaloso se avverrà un declino fisiologico e che partirà dalle regioni settentrionali. tralasciando il fatto che le ore di luce non incidano... a fine gennaio a piangere. oddio aumentano le ore di luce... al contrario invece adesso non incidono per nullaInvernoPerfetto ha scritto:bgiorno e buona vigilia di ferragosto,
spulciando tra i vari modelli e scrutando alcune proiezioni, appare sempre più evidente che l'estate 2020 voglia dare il meglio nella seconda metà, nonostante il fisiologico calo delle ore di luce, che però in termine di caldo poco incide, a differenza del freddo.
Era prevedibile: il giugno zoppicante e il luglio, per metà, altalenante ( ma non ovunque, perchè tirreniche e parte del sud sono sempre state al caldo), sarebbe inevitabilmente stato sostituito da una seconda parte in pompa magna.
L' ITCZ ( indice di convergenza intertropicale) non se ne poteva stare basso ancora per troppo tempo, tant'è che adesso è tornato a salire su latitudini superiori alle medie, minacciando di fare risalire le hp africane per il resto di agosto e parte di settembre, soprattutto, quest'anno, in direzione del mezzogiorno orientale e mediterraneo di levante, ma con sortite anche verso spagna, francia e nord italia.
Per fortuna, una rinsavita dinamicità apporterà, di tanto in tanto, quei disturbi che al nord regaleranno alcune breve tregue, destinate però a essere ricucite da nuove rimonte altopressorie.
Insomma e in conclusione, per chi si sarebbe aspettato "rotture estive" (figura oramai mitologica), dolce tramonto dell'estate, autunni anticipati....si metta il cuore in pace: non risulterà un'estate record, ma sarà lunga a morire, molto lunga
L'Italia è complessivamente interessata da un clima definibile marittimo.
L'effetto astronomico è bilanciato dalle temperature marine.
Anche le zone del nord Italia, caratterizzate da un clima più continentale, ne risentono in parte.
Il discorso sarebbe da ampliare e specificare ma siamo ot..
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Ciao, dal 20 giugno sei in sopramedia rilevante sulla 81/10.Robertino ha scritto:Estate top in sella dal 25 luglio, non sono due temporali sulle alpi a modificare la situazione complessiva, ne avremo per molto ed era l'unica previsione realistica. Speriamo arrivino prima di ottobre i peggioramenti di stampo autunnale
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Se questo è l'andazzo chiuderà di molto sopramedia. Da noi sta picchiando duro da giugno.Supercell ha scritto:Per il meridione molto probabilmente Agosto chiuderà senza peggioramenti ed in sopramedia termico.
Questi per esempio sono gli spaghi della mia zona, eloquenti direi.
Comunque ancora non possono aversi certezze su questo.
Anche se...
Purtroppo negli ultimi anni è successo proprio questo sopramedia e secco quasi a fine ottobre o giù di lì.....Robertino ha scritto:Estate top in sella dal 25 luglio, non sono due temporali sulle alpi a modificare la situazione complessiva, ne avremo per molto ed era l'unica previsione realistica. Speriamo arrivino prima di ottobre i peggioramenti di stampo autunnale
Ho paura che vista la brutta piega che ha preso agosto finiremo cosi anche quest'anno...
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Dopo il passaggio instabile pro nord e centro adriatico
resta da valutare la terza decade.
Siamo ancora a distanze rilevanti per poter esprimere giudizi
sia dai gm che dagli spaghi, a meno che non si abbiano
certezze che esulino da essi.
Il primo passo è la risalita calda dettata dall'azione di richiamo
della depressione atlantica.
Il secondo, e qui nascono le deviazioni, sta nel considerare
questa azione come onda mobile oppure no.
Ovvio che se oggi i modelli protendono per la seconda evoluzione
dagli spaghi non possiamo che vederne i risultati soprattutto
per quanto riguarda il centro sud.
Se nei prossimi giorni i gm dovessero inquadrare diversamente
le manovre della depressione, gpt e jet in uscita, allora ecco
che la prima evoluzione potrebbe iniziare ad apparire nel long
dei gm con annesso peggioramento nel mediterraneo
e netto cambio degli spaghi in uscita.
Direi che prima di lanciarsi in sentenze forse sarebbe il caso
di aspettare qualche giorno, quando i gm entreranno
come range in un campo previsionale accettabile.
Le mie sono tendenze che reputo plausibili
ma essendo fatte a distanze pericolose, ovvio che si possa sbagliare.
Per adesso non vedo cambiamenti che mi possano far cambiare idea
sul proseguo e quindi ritengo che dalla metà della terza decade
assisteremo a sinottiche autunnali nel mediterraneo.
resta da valutare la terza decade.
Siamo ancora a distanze rilevanti per poter esprimere giudizi
sia dai gm che dagli spaghi, a meno che non si abbiano
certezze che esulino da essi.
Il primo passo è la risalita calda dettata dall'azione di richiamo
della depressione atlantica.
Il secondo, e qui nascono le deviazioni, sta nel considerare
questa azione come onda mobile oppure no.
Ovvio che se oggi i modelli protendono per la seconda evoluzione
dagli spaghi non possiamo che vederne i risultati soprattutto
per quanto riguarda il centro sud.
Se nei prossimi giorni i gm dovessero inquadrare diversamente
le manovre della depressione, gpt e jet in uscita, allora ecco
che la prima evoluzione potrebbe iniziare ad apparire nel long
dei gm con annesso peggioramento nel mediterraneo
e netto cambio degli spaghi in uscita.
Direi che prima di lanciarsi in sentenze forse sarebbe il caso
di aspettare qualche giorno, quando i gm entreranno
come range in un campo previsionale accettabile.
Le mie sono tendenze che reputo plausibili
ma essendo fatte a distanze pericolose, ovvio che si possa sbagliare.
Per adesso non vedo cambiamenti che mi possano far cambiare idea
sul proseguo e quindi ritengo che dalla metà della terza decade
assisteremo a sinottiche autunnali nel mediterraneo.
- GiulianoPhoto
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L'ingerenza dell'alta pressione non dovrebbe più far notizia.
Siamo in pieno Global Warming e questa tra una ventina d'anni sarà ricordata come un'estate addirittura fresca o comunque leggermente sotto media. Questa è la realtà dei fatti.
Basta vedere l'andazzo dell'estate sul nord emisfero: caldissima in tante zone e la temperatura media complessiva sarà come al solito tra le prime 5 più calde.
Ad oggi l'unica cosa che possiamo fare è cercare di rimandare/scampare alle feroci ondate di caldo nord africane, aiutati da qualche miracolo barico... ma un'estate 2003bis è sempre dietro l'angolo..
Siamo in pieno Global Warming e questa tra una ventina d'anni sarà ricordata come un'estate addirittura fresca o comunque leggermente sotto media. Questa è la realtà dei fatti.
Basta vedere l'andazzo dell'estate sul nord emisfero: caldissima in tante zone e la temperatura media complessiva sarà come al solito tra le prime 5 più calde.
Ad oggi l'unica cosa che possiamo fare è cercare di rimandare/scampare alle feroci ondate di caldo nord africane, aiutati da qualche miracolo barico... ma un'estate 2003bis è sempre dietro l'angolo..
" sisi mo me lo segno"GiulianoPhoto ha scritto:L'ingerenza dell'alta pressione non dovrebbe più far notizia.
Siamo in pieno Global Warming e questa tra una ventina d'anni sarà ricordata come un'estate addirittura fresca o comunque leggermente sotto media. Questa è la realtà dei fatti.
Basta vedere l'andazzo dell'estate sul nord emisfero: caldissima in tante zone e la temperatura media complessiva sarà come al solito tra le prime 5 più calde.
Ad oggi l'unica cosa che possiamo fare è cercare di rimandare/scampare alle feroci ondate di caldo nord africane, aiutati da qualche miracolo barico... ma un'estate 2003bis è sempre dietro l'angolo..