Le zone più nevose nelle regioni italiane
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[quote="GiulianoPhoto"]Il problema del cuneese è la discontinuità.
Alterna annate straordinarie, come il 2009/10 dove a Cuneo (500m) caddero 350cm di neve totali (più che a Cortina 800m più in alto) ad annate a neve quasi 0.
Il grande punto di forza appunto è il microclima, che consente nevicate al piano o a quote molto più basse che altrove.
Se facciamo riferimento a una quota tra i 500 e i 1000m si, il cuneese è la zona d'Italia che riceve le nevicate maggiori ma, se saliamo oltre i 1000m la musica cambia, portando lo scettro della nevosità sulle Lepontine.
Per quanto riguarda il Trentino la zona più nevosa? le dolomiti del Brenta? maggiormente esposte e meno suscettibili allo scirocco?[/quote]
Assolutamente d'accordo con Giuliano: il cuneese ultimamente, soprattutto da quando il rodano è entrato in crisi, ha un andamento quasi isterico: annate nelle quali risulta quasi la zona più nevosa d'Europa - ed è già successo! - e annate nelle quali nevica più in provincia di Bari in pianura; naturalmente, anche tante vie di mezzo a seconda delle stagioni.
Un tempo dire cuneese era come scrivere una sentenza; oggi, ci sono inverni in cui l'area non ne becca una a causa dell'incredibile ingerenza delle hp afro-mediterranee, della cintura di castità della valle del rodano e della compulsiva tendenza delle perturbazioni a giungere da nord, impattando sulle alpi e partorendo solo fhoen.
Vince senza dubbio l'AltoPiemonte, ma anche per le quote direi perchè Domodossola, ad esempio, può beccare neve già a ottobre o perfino maggio, pur essendo solo a 300 metri abbondanti! Le varie val formazza o val d'ossola o val vigezzo sfruttano quasi tutte le direttrici delle perturbazioni, tranne forse l'est puro. Poi certo, se Cuneo e dintorni intercettano le alchimie giuste, possono vedere neve per 72 ore consecutive senza vedere mai girare a pioggia - sebbene anche quetsa tendenza stia mutando negli ultimi 30 anni -, ma sono alchimie sempre più complicate da cogliere.
Non trascurerei, sempre per il Piemonte, anche la Val di lanzo - torinese - che a volte sa sorprendere per la quantità e per la persistenza, sebbene la quota media delle neve sia più alta rispetto a cuneese e alto piemonte.
Una situazione climatica simile all'alto piemonte la vive la zona di Sondrio, in Lombardia, sia per le quote che per la quantità.
A livello nazionale, direi TRE AREE spiccano per nevosità, sebbene anche in questo caso dipenda molto dalle sinottiche che le varie annate tendono a partorire: il molisano territorio Capracotta e dintorni, il Silano area jonica over 1800m, il valdostano comparto san bernardo e zone nordoccidentali
Alterna annate straordinarie, come il 2009/10 dove a Cuneo (500m) caddero 350cm di neve totali (più che a Cortina 800m più in alto) ad annate a neve quasi 0.
Il grande punto di forza appunto è il microclima, che consente nevicate al piano o a quote molto più basse che altrove.
Se facciamo riferimento a una quota tra i 500 e i 1000m si, il cuneese è la zona d'Italia che riceve le nevicate maggiori ma, se saliamo oltre i 1000m la musica cambia, portando lo scettro della nevosità sulle Lepontine.
Per quanto riguarda il Trentino la zona più nevosa? le dolomiti del Brenta? maggiormente esposte e meno suscettibili allo scirocco?[/quote]
Assolutamente d'accordo con Giuliano: il cuneese ultimamente, soprattutto da quando il rodano è entrato in crisi, ha un andamento quasi isterico: annate nelle quali risulta quasi la zona più nevosa d'Europa - ed è già successo! - e annate nelle quali nevica più in provincia di Bari in pianura; naturalmente, anche tante vie di mezzo a seconda delle stagioni.
Un tempo dire cuneese era come scrivere una sentenza; oggi, ci sono inverni in cui l'area non ne becca una a causa dell'incredibile ingerenza delle hp afro-mediterranee, della cintura di castità della valle del rodano e della compulsiva tendenza delle perturbazioni a giungere da nord, impattando sulle alpi e partorendo solo fhoen.
Vince senza dubbio l'AltoPiemonte, ma anche per le quote direi perchè Domodossola, ad esempio, può beccare neve già a ottobre o perfino maggio, pur essendo solo a 300 metri abbondanti! Le varie val formazza o val d'ossola o val vigezzo sfruttano quasi tutte le direttrici delle perturbazioni, tranne forse l'est puro. Poi certo, se Cuneo e dintorni intercettano le alchimie giuste, possono vedere neve per 72 ore consecutive senza vedere mai girare a pioggia - sebbene anche quetsa tendenza stia mutando negli ultimi 30 anni -, ma sono alchimie sempre più complicate da cogliere.
Non trascurerei, sempre per il Piemonte, anche la Val di lanzo - torinese - che a volte sa sorprendere per la quantità e per la persistenza, sebbene la quota media delle neve sia più alta rispetto a cuneese e alto piemonte.
Una situazione climatica simile all'alto piemonte la vive la zona di Sondrio, in Lombardia, sia per le quote che per la quantità.
A livello nazionale, direi TRE AREE spiccano per nevosità, sebbene anche in questo caso dipenda molto dalle sinottiche che le varie annate tendono a partorire: il molisano territorio Capracotta e dintorni, il Silano area jonica over 1800m, il valdostano comparto san bernardo e zone nordoccidentali
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InvernoPerfetto ha scritto:[quote="GiulianoPhoto"]Il problema del cuneese è la discontinuità.
Alterna annate straordinarie, come il 2009/10 dove a Cuneo (500m) caddero 350cm di neve totali (più che a Cortina 800m più in alto) ad annate a neve quasi 0.
Il grande punto di forza appunto è il microclima, che consente nevicate al piano o a quote molto più basse che altrove.
Se facciamo riferimento a una quota tra i 500 e i 1000m si, il cuneese è la zona d'Italia che riceve le nevicate maggiori ma, se saliamo oltre i 1000m la musica cambia, portando lo scettro della nevosità sulle Lepontine.
Per quanto riguarda il Trentino la zona più nevosa? le dolomiti del Brenta? maggiormente esposte e meno suscettibili allo scirocco?
Assolutamente d'accordo con Giuliano: il cuneese ultimamente, soprattutto da quando il rodano è entrato in crisi, ha un andamento quasi isterico: annate nelle quali risulta quasi la zona più nevosa d'Europa - ed è già successo! - e annate nelle quali nevica più in provincia di Bari in pianura; naturalmente, anche tante vie di mezzo a seconda delle stagioni.
Un tempo dire cuneese era come scrivere una sentenza; oggi, ci sono inverni in cui l'area non ne becca una a causa dell'incredibile ingerenza delle hp afro-mediterranee, della cintura di castità della valle del rodano e della compulsiva tendenza delle perturbazioni a giungere da nord, impattando sulle alpi e partorendo solo fhoen.
Vince senza dubbio l'AltoPiemonte, ma anche per le quote direi perchè Domodossola, ad esempio, può beccare neve già a ottobre o perfino maggio, pur essendo solo a 300 metri abbondanti! Le varie val formazza o val d'ossola o val vigezzo sfruttano quasi tutte le direttrici delle perturbazioni, tranne forse l'est puro. Poi certo, se Cuneo e dintorni intercettano le alchimie giuste, possono vedere neve per 72 ore consecutive senza vedere mai girare a pioggia - sebbene anche quetsa tendenza stia mutando negli ultimi 30 anni -, ma sono alchimie sempre più complicate da cogliere.
Non trascurerei, sempre per il Piemonte, anche la Val di lanzo - torinese - che a volte sa sorprendere per la quantità e per la persistenza, sebbene la quota media delle neve sia più alta rispetto a cuneese e alto piemonte.
Una situazione climatica simile all'alto piemonte la vive la zona di Sondrio, in Lombardia, sia per le quote che per la quantità.
A livello nazionale, direi TRE AREE spiccano per nevosità, sebbene anche in questo caso dipenda molto dalle sinottiche che le varie annate tendono a partorire: il molisano territorio Capracotta e dintorni, il Silano area jonica over 1800m, il valdostano comparto san bernardo e zone nordoccidentali[/quote] Buonasera Inverno!!A livello nazionale aggiungerei assolutamente Sella Nevea e l'intera zona del kanin.
Buongiorno, un noto sito meteo riporta la classifica dei dieci capoluoghi di provincia più nevosi d'Italia.ghito ha scritto:Se non sbaglio le zone più nevose d'Italia sono le alpi friulane, quelle comprese tra Gressoney e Madesimo, le Marittime e le Graie. Sull'Appennino quello abruzzese, molisano e la Sila. Per i capoluoghi in primis Cuneo ed Aosta (sono comunque ad oltre 500 mt di altezza), poi penso Campobasso e l'Aquila. Farei comunque molta differenza tra chi tutti gli anni riceve 400 cm di neve e chi ne riceve 600 cm un anno e poi vede poche decine di cm gli altri.
Le prime quattro, con nevosita' superiore a 80 cm sono:
Cuneo
Aosta
Campobasso
Urbino
L'Aquila ha clima continentale, ma una nevosita' contenuta, 40 cm annui, a causa della posizione, infatti è incassata tra i monti, quindi non appare neanche tra le prime dieci e viene addirittura battuta da Fermo e Macerata, alla nona e decima posizione, dove cadono 50 cm annui
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A livello di pianura, quindi parlo di quote inferiori ai 300 m, direi che la zona più nevosa sia l'alessandrino, dove il cuscino freddo resiste molto di più rispetto alle zone più a nord (Vercellese e novarese), in Lombardia anche negli ultimi anni, pur così refrattari alla neve, spicca il pavese, sia a causa sempre del tradizionale "cuscino", sia perché negli ultimi anni la traiettoria delle perturbazioni che ha sistematicamente negato la neve alle alte pianure, riusciva a sfiorare la provincia pavese.
Altra zona lombarda nevosa è il varesotto, qui non tanto per il cuscino quando per la quota altimetrica della pianura, quasi tutta sopra i 200 m, sia perché riesce spesso a sfruttare il cosiddetto "phoen scuro".
Da notare anche il fondovalle valtellinese, protetto dai venti meridionali che erodono il cuscino, similmente al fondovalle dell'Adige, e in parte anche le alte valli orobiche e Camonica, comunque meno protette e più suscettibili della Valtellina.
Decisamente nevose tutte le aree pedemontane dell'Emilia fino a Bologna, meno quelle romagnole, anche se il cuscino resiste meno rispetto alla zona Piacenza-Voghera-Alesssandria.
La zona meno nevosa al nord Italia, se si eccettua l'estremo ponente ligure che ha clima prettamente Mediterraneo ed è spesso sottovento anche alle rodanate, è il delta del Po, area padana che tra l'altitudine "nulla" essendo a livello del mare, la prossimità all'Adriatico e la lontananza dalle montagne e quindi l'assenza pressoché totale del cuscino freddo, ha una nevosità annua inferiore a 5 cm.
Altra zona lombarda nevosa è il varesotto, qui non tanto per il cuscino quando per la quota altimetrica della pianura, quasi tutta sopra i 200 m, sia perché riesce spesso a sfruttare il cosiddetto "phoen scuro".
Da notare anche il fondovalle valtellinese, protetto dai venti meridionali che erodono il cuscino, similmente al fondovalle dell'Adige, e in parte anche le alte valli orobiche e Camonica, comunque meno protette e più suscettibili della Valtellina.
Decisamente nevose tutte le aree pedemontane dell'Emilia fino a Bologna, meno quelle romagnole, anche se il cuscino resiste meno rispetto alla zona Piacenza-Voghera-Alesssandria.
La zona meno nevosa al nord Italia, se si eccettua l'estremo ponente ligure che ha clima prettamente Mediterraneo ed è spesso sottovento anche alle rodanate, è il delta del Po, area padana che tra l'altitudine "nulla" essendo a livello del mare, la prossimità all'Adriatico e la lontananza dalle montagne e quindi l'assenza pressoché totale del cuscino freddo, ha una nevosità annua inferiore a 5 cm.
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Quoto tutto aggiungendo un particolare però, anche le valli dell'astigiano che sonomposte sottoni 300 mt sono molto nevose con una media che va dai 40 - 45 cm nelle vallate verso la provincia di vercelli e alessandria, e sui 55- 60 sulle vallate della parte occidentale e sud occidentale della provinvia e che può arrivare a 70 cm nelle vallate poste tra i crinali dell'alta langa, quest'ultima pur essendo posta oltre i 600 mt di quota mediamente mi sento di dire che sia una delle zone non di montagna più nevose del nord italiaalx87 ha scritto:A livello di pianura, quindi parlo di quote inferiori ai 300 m, direi che la zona più nevosa sia l'alessandrino, dove il cuscino freddo resiste molto di più rispetto alle zone più a nord (Vercellese e novarese), in Lombardia anche negli ultimi anni, pur così refrattari alla neve, spicca il pavese, sia a causa sempre del tradizionale "cuscino", sia perché negli ultimi anni la traiettoria delle perturbazioni che ha sistematicamente negato la neve alle alte pianure, riusciva a sfiorare la provincia pavese.
Altra zona lombarda nevosa è il varesotto, qui non tanto per il cuscino quando per la quota altimetrica della pianura, quasi tutta sopra i 200 m, sia perché riesce spesso a sfruttare il cosiddetto "phoen scuro".
Da notare anche il fondovalle valtellinese, protetto dai venti meridionali che erodono il cuscino, similmente al fondovalle dell'Adige, e in parte anche le alte valli orobiche e Camonica, comunque meno protette e più suscettibili della Valtellina.
Decisamente nevose tutte le aree pedemontane dell'Emilia fino a Bologna, meno quelle romagnole, anche se il cuscino resiste meno rispetto alla zona Piacenza-Voghera-Alesssandria.
La zona meno nevosa al nord Italia, se si eccettua l'estremo ponente ligure che ha clima prettamente Mediterraneo ed è spesso sottovento anche alle rodanate, è il delta del Po, area padana che tra l'altitudine "nulla" essendo a livello del mare, la prossimità all'Adriatico e la lontananza dalle montagne e quindi l'assenza pressoché totale del cuscino freddo, ha una nevosità annua inferiore a 5 cm.
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Cadevano*Refle 71 ha scritto:Buongiorno, un noto sito meteo riporta la classifica dei dieci capoluoghi di provincia più nevosi d'Italia.ghito ha scritto:Se non sbaglio le zone più nevose d'Italia sono le alpi friulane, quelle comprese tra Gressoney e Madesimo, le Marittime e le Graie. Sull'Appennino quello abruzzese, molisano e la Sila. Per i capoluoghi in primis Cuneo ed Aosta (sono comunque ad oltre 500 mt di altezza), poi penso Campobasso e l'Aquila. Farei comunque molta differenza tra chi tutti gli anni riceve 400 cm di neve e chi ne riceve 600 cm un anno e poi vede poche decine di cm gli altri.
Le prime quattro, con nevosita' superiore a 80 cm sono:
Cuneo
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L'Aquila ha clima continentale, ma una nevosita' contenuta, 40 cm annui, a causa della posizione, infatti è incassata tra i monti, quindi non appare neanche tra le prime dieci e viene addirittura battuta da Fermo e Macerata, alla nona e decima posizione, dove cadono 50 cm annui
Ciao, quando nevica qui da me in città solitamente se esco e vado verso est, in paesi tipo trecate (al confine con Magenta) pur essendo distante soltanto 8/9 km si nota come l’accumulo inizi già a diminuire. Al contrario se vado verso i paesi poco più a nord di Novara, già da bellinzago novarese ma sopratutto Oleggio, l’accumulo aumenta sensibilmente. Per esempio il 1 febbraio 2019, qui a Novara l’accumulo fu ad occhio intorno ai 5cm, mentre nella zona di Borgomanero indicativamente intorno ai 20cm.alx87 ha scritto:A livello di pianura, quindi parlo di quote inferiori ai 300 m, direi che la zona più nevosa sia l'alessandrino, dove il cuscino freddo resiste molto di più rispetto alle zone più a nord (Vercellese e novarese), in Lombardia anche negli ultimi anni, pur così refrattari alla neve, spicca il pavese, sia a causa sempre del tradizionale "cuscino", sia perché negli ultimi anni la traiettoria delle perturbazioni che ha sistematicamente negato la neve alle alte pianure, riusciva a sfiorare la provincia pavese.
Altra zona lombarda nevosa è il varesotto, qui non tanto per il cuscino quando per la quota altimetrica della pianura, quasi tutta sopra i 200 m, sia perché riesce spesso a sfruttare il cosiddetto "phoen scuro".
Da notare anche il fondovalle valtellinese, protetto dai venti meridionali che erodono il cuscino, similmente al fondovalle dell'Adige, e in parte anche le alte valli orobiche e Camonica, comunque meno protette e più suscettibili della Valtellina.
Decisamente nevose tutte le aree pedemontane dell'Emilia fino a Bologna, meno quelle romagnole, anche se il cuscino resiste meno rispetto alla zona Piacenza-Voghera-Alesssandria.
La zona meno nevosa al nord Italia, se si eccettua l'estremo ponente ligure che ha clima prettamente Mediterraneo ed è spesso sottovento anche alle rodanate, è il delta del Po, area padana che tra l'altitudine "nulla" essendo a livello del mare, la prossimità all'Adriatico e la lontananza dalle montagne e quindi l'assenza pressoché totale del cuscino freddo, ha una nevosità annua inferiore a 5 cm.
Ps: ti volevo chiedere una cosa, ti ricordi quando è stata l’ultima nevicata over 15cm li da te ? Perchè più o meno penso che non differiscano molto gli accumuli tra la mia e la tua città. Penso risalga al 2012/13 ma non vorrei dire una fesseria.
Se sono calati i cm di neve rispetto a questi dati non lo so, comunque sia, la classifica rimane quellaTelecuscino ha scritto:Cadevano*Refle 71 ha scritto:Buongiorno, un noto sito meteo riporta la classifica dei dieci capoluoghi di provincia più nevosi d'Italia.ghito ha scritto:Se non sbaglio le zone più nevose d'Italia sono le alpi friulane, quelle comprese tra Gressoney e Madesimo, le Marittime e le Graie. Sull'Appennino quello abruzzese, molisano e la Sila. Per i capoluoghi in primis Cuneo ed Aosta (sono comunque ad oltre 500 mt di altezza), poi penso Campobasso e l'Aquila. Farei comunque molta differenza tra chi tutti gli anni riceve 400 cm di neve e chi ne riceve 600 cm un anno e poi vede poche decine di cm gli altri.
Le prime quattro, con nevosita' superiore a 80 cm sono:
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L'Aquila ha clima continentale, ma una nevosita' contenuta, 40 cm annui, a causa della posizione, infatti è incassata tra i monti, quindi non appare neanche tra le prime dieci e viene addirittura battuta da Fermo e Macerata, alla nona e decima posizione, dove cadono 50 cm annui
Perlomeno da voi bene o male ogni tanto riuscite a raggiungere la media, qui invece saranno almeno 7/8 anni che non si raggiunge la media (media sui 35cm)Refle 71 ha scritto:Se sono calati i cm di neve rispetto a questi dati non lo so, comunque sia, la classifica rimane quellaTelecuscino ha scritto:Cadevano*Refle 71 ha scritto: Buongiorno, un noto sito meteo riporta la classifica dei dieci capoluoghi di provincia più nevosi d'Italia.
Le prime quattro, con nevosita' superiore a 80 cm sono:
Cuneo
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L'Aquila ha clima continentale, ma una nevosita' contenuta, 40 cm annui, a causa della posizione, infatti è incassata tra i monti, quindi non appare neanche tra le prime dieci e viene addirittura battuta da Fermo e Macerata, alla nona e decima posizione, dove cadono 50 cm annui
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Intorno ai 15 cm penso Febbraio 2013, mentre nel Dicembre 2012 furono sfiorati i 20 cmairsnow ha scritto:Ciao, quando nevica qui da me in città solitamente se esco e vado verso est, in paesi tipo trecate (al confine con Magenta) pur essendo distante soltanto 8/9 km si nota come l’accumulo inizi già a diminuire. Al contrario se vado verso i paesi poco più a nord di Novara, già da bellinzago novarese ma sopratutto Oleggio, l’accumulo aumenta sensibilmente. Per esempio il 1 febbraio 2019, qui a Novara l’accumulo fu ad occhio intorno ai 5cm, mentre nella zona di Borgomanero indicativamente intorno ai 20cm.alx87 ha scritto:A livello di pianura, quindi parlo di quote inferiori ai 300 m, direi che la zona più nevosa sia l'alessandrino, dove il cuscino freddo resiste molto di più rispetto alle zone più a nord (Vercellese e novarese), in Lombardia anche negli ultimi anni, pur così refrattari alla neve, spicca il pavese, sia a causa sempre del tradizionale "cuscino", sia perché negli ultimi anni la traiettoria delle perturbazioni che ha sistematicamente negato la neve alle alte pianure, riusciva a sfiorare la provincia pavese.
Altra zona lombarda nevosa è il varesotto, qui non tanto per il cuscino quando per la quota altimetrica della pianura, quasi tutta sopra i 200 m, sia perché riesce spesso a sfruttare il cosiddetto "phoen scuro".
Da notare anche il fondovalle valtellinese, protetto dai venti meridionali che erodono il cuscino, similmente al fondovalle dell'Adige, e in parte anche le alte valli orobiche e Camonica, comunque meno protette e più suscettibili della Valtellina.
Decisamente nevose tutte le aree pedemontane dell'Emilia fino a Bologna, meno quelle romagnole, anche se il cuscino resiste meno rispetto alla zona Piacenza-Voghera-Alesssandria.
La zona meno nevosa al nord Italia, se si eccettua l'estremo ponente ligure che ha clima prettamente Mediterraneo ed è spesso sottovento anche alle rodanate, è il delta del Po, area padana che tra l'altitudine "nulla" essendo a livello del mare, la prossimità all'Adriatico e la lontananza dalle montagne e quindi l'assenza pressoché totale del cuscino freddo, ha una nevosità annua inferiore a 5 cm.
Ps: ti volevo chiedere una cosa, ti ricordi quando è stata l’ultima nevicata over 15cm li da te ? Perchè più o meno penso che non differiscano molto gli accumuli tra la mia e la tua città. Penso risalga al 2012/13 ma non vorrei dire una fesseria.
Grazie allora è come immaginavo, l’ultima nevicata decente risale ormai a 7 anni faalx87 ha scritto:Intorno ai 15 cm penso Febbraio 2013, mentre nel Dicembre 2012 furono sfiorati i 20 cmairsnow ha scritto:Ciao, quando nevica qui da me in città solitamente se esco e vado verso est, in paesi tipo trecate (al confine con Magenta) pur essendo distante soltanto 8/9 km si nota come l’accumulo inizi già a diminuire. Al contrario se vado verso i paesi poco più a nord di Novara, già da bellinzago novarese ma sopratutto Oleggio, l’accumulo aumenta sensibilmente. Per esempio il 1 febbraio 2019, qui a Novara l’accumulo fu ad occhio intorno ai 5cm, mentre nella zona di Borgomanero indicativamente intorno ai 20cm.alx87 ha scritto:A livello di pianura, quindi parlo di quote inferiori ai 300 m, direi che la zona più nevosa sia l'alessandrino, dove il cuscino freddo resiste molto di più rispetto alle zone più a nord (Vercellese e novarese), in Lombardia anche negli ultimi anni, pur così refrattari alla neve, spicca il pavese, sia a causa sempre del tradizionale "cuscino", sia perché negli ultimi anni la traiettoria delle perturbazioni che ha sistematicamente negato la neve alle alte pianure, riusciva a sfiorare la provincia pavese.
Altra zona lombarda nevosa è il varesotto, qui non tanto per il cuscino quando per la quota altimetrica della pianura, quasi tutta sopra i 200 m, sia perché riesce spesso a sfruttare il cosiddetto "phoen scuro".
Da notare anche il fondovalle valtellinese, protetto dai venti meridionali che erodono il cuscino, similmente al fondovalle dell'Adige, e in parte anche le alte valli orobiche e Camonica, comunque meno protette e più suscettibili della Valtellina.
Decisamente nevose tutte le aree pedemontane dell'Emilia fino a Bologna, meno quelle romagnole, anche se il cuscino resiste meno rispetto alla zona Piacenza-Voghera-Alesssandria.
La zona meno nevosa al nord Italia, se si eccettua l'estremo ponente ligure che ha clima prettamente Mediterraneo ed è spesso sottovento anche alle rodanate, è il delta del Po, area padana che tra l'altitudine "nulla" essendo a livello del mare, la prossimità all'Adriatico e la lontananza dalle montagne e quindi l'assenza pressoché totale del cuscino freddo, ha una nevosità annua inferiore a 5 cm.
Ps: ti volevo chiedere una cosa, ti ricordi quando è stata l’ultima nevicata over 15cm li da te ? Perchè più o meno penso che non differiscano molto gli accumuli tra la mia e la tua città. Penso risalga al 2012/13 ma non vorrei dire una fesseria.
Quanto mi mancano gli inverni 20008/9/10 ma anche 2012/13
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Quelli si che sono stati dei "Signor Inverni"airsnow ha scritto:Grazie allora è come immaginavo, l’ultima nevicata decente risale ormai a 7 anni faalx87 ha scritto:Intorno ai 15 cm penso Febbraio 2013, mentre nel Dicembre 2012 furono sfiorati i 20 cmairsnow ha scritto: Ciao, quando nevica qui da me in città solitamente se esco e vado verso est, in paesi tipo trecate (al confine con Magenta) pur essendo distante soltanto 8/9 km si nota come l’accumulo inizi già a diminuire. Al contrario se vado verso i paesi poco più a nord di Novara, già da bellinzago novarese ma sopratutto Oleggio, l’accumulo aumenta sensibilmente. Per esempio il 1 febbraio 2019, qui a Novara l’accumulo fu ad occhio intorno ai 5cm, mentre nella zona di Borgomanero indicativamente intorno ai 20cm.
Ps: ti volevo chiedere una cosa, ti ricordi quando è stata l’ultima nevicata over 15cm li da te ? Perchè più o meno penso che non differiscano molto gli accumuli tra la mia e la tua città. Penso risalga al 2012/13 ma non vorrei dire una fesseria.
Quanto mi mancano gli inverni 20008/9/10 ma anche 2012/13
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E' difficile stabilire con univocità quali sono le zone d'Italia con più accumulo nevoso;va bene,c'é la media annua,ma tutto sta dalla disposizione delle correnti.
Parlando del nord,con gli ingressi dal rodano,o comunque da ovest-sudovest,basso Piemonte,entroterra ligure-Savonese su tutti-Pavese e Piacentino sbaragliano la concorrenza,mentre quando la prevalenza della corrente portante é da nordovest,VdA-specialmente le valli del Bianco-ed Ossola fanno il pieno.
Al centro,il lato tirrenico vince con il rodano,quello adriatico va forte con l'est-nordest.
Al sud,il lato ovest non fa testo,quello est,su tutte la Puglia,imbianca con le retrogressioni,più o meno come le adriatiche.
Parlando del nord,con gli ingressi dal rodano,o comunque da ovest-sudovest,basso Piemonte,entroterra ligure-Savonese su tutti-Pavese e Piacentino sbaragliano la concorrenza,mentre quando la prevalenza della corrente portante é da nordovest,VdA-specialmente le valli del Bianco-ed Ossola fanno il pieno.
Al centro,il lato tirrenico vince con il rodano,quello adriatico va forte con l'est-nordest.
Al sud,il lato ovest non fa testo,quello est,su tutte la Puglia,imbianca con le retrogressioni,più o meno come le adriatiche.
Peccato che non me li ricordo molto visto che andavo ancora all’asilolities ha scritto:Quelli si che sono stati dei "Signor Inverni"airsnow ha scritto:Grazie allora è come immaginavo, l’ultima nevicata decente risale ormai a 7 anni faalx87 ha scritto: Intorno ai 15 cm penso Febbraio 2013, mentre nel Dicembre 2012 furono sfiorati i 20 cm
Quanto mi mancano gli inverni 20008/9/10 ma anche 2012/13
Comunque sembra passata un’era geologica rispetto ai non-inverno attuali