Climi e Microclimi

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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Refle 71
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Messaggio da Refle 71 »

Io vivo in un piccolo paese nel nord delle Marche a 300 metri sul livello del mare in collina e a 15 km dal mare.
Il clima di qui è subcontinentale, anche se la temperatura media è parecchio aumentata con il gw.
L' aspetto continentale del microclima di qui è dovuto all' esposizione a correnti fredde, dalla vicinanza con la pianura Padana e da un mare poco ampio e profondo, ma il fatto che si trova in collina da a questo microclima aspetti sublitoranei.
Infatti, l'escursione termica giornaliera è ridotta, d'estate raramente le temperature massime superano i 33- 34 gradi, ma di notte rimangono elevate, anche se con umidità piuttosto bassa e un po' di vento.
D' inverno le temperature raramente vanno sottozero con tempo anticiclonico, possono rimanere giorno e notte vicino allo zero o anche sottozero per diversi giorni con maltempo freddo e vento al suolo dalla valpadana, o con aria da nord-est continentale.
Le temperature si abbassano in modo repentino durante le irruzioni, ma aumentano in modo altrettanto repentino quando finiscono.
La nevosita' annua dovrebbe essere sui 50 cm.
Il vento tira piuttosto spesso e forte, i più intensi sono il garbino, nelle stagioni di mezzo e la bora d'inverno.
I temporali sono abbastanza frequenti d'estate e le piogge sono più frequenti di solito nelle stagioni di mezzo.
La nebbia, al contrario di quello che si può credere in queste colline è frequente e spesso molto fitta.
Spesso c'è nebbia orografica, durante il maltempo, ma c'è anche la nebbia che viene dal mare o dalla pianura padana che in collina si presenta molto più fitta che in pianura, spesso siamo al limite tra la nebbia e il sereno sopra, questo da degli effetti incredibili è come un mare che ci sommerge e poi torna più in basso[/quote]
Lupo Silano
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Messaggio da Lupo Silano »

[quote="CalabriaSiberiana"]Io vivo in una vallata circondata dalle catene montuose: ad est la Sila,ad ovest la Catena Costiera(che volgarmente chiamiamo Apennino paolano) su cui è posto "Rende paese" e a nord il Pollino,presente solo una parziale apertura a Nord-est (Piana di Sibari)
La Valle del Crati si trova, ad un’altitudine media di 200m.
Di conseguenza l’influenza del mare sul proprio microclima risulta quasi assente: infatti, le escursioni termiche, sia giornaliere che annuali, sono molto elevate. Le temperature minime, che grazie all’irraggiamento notturno ed all’inversione termica, raggiungono valori bassi (se rapportati ad altitudine e latitudine), sono affiancate da massime che, specie in condizioni di calma di vento e nella stagione estiva, risultano molto elevate. Come accennato sopra l’inversione termica è quasi una costante della vallata, grazie alla scarsa presenza di venti, di cui risulta riparata proprio dall’orografia del territorio. In modo particolare i venti sono praticamente assenti quando, altrove, spirano dai quadranti orientali (E SE) a causa della presenza del massiccio Silano. Spesso, infatti, quando al suolo si hanno venti di Scirocco nella colonna d’aria soprastante alla valle si ha omotermia. Proprio questo favorisce precipitazioni nevose anche in pianura quando l’aria mite sopraggiunge su un cuscinetto freddo, generato da una precedente ondata fredda (solitamente serve una giornata di cielo sereno con -5°C ad 850hPa). In altri casi le precipitazioni nevose si hanno con aria fredda che arriva dal rodano o dai Balcani (almeno -2/-4°C ad 850hPa) supportata da minimi di bassa pressione nelle vicinanze o, comunque, posti in modo tale da attivare correnti occidentali. Proprio con correnti occidentali si ricevono i maggiori quantitativi pluviometrici, grazie allo stau prodotto dalla Catena Costiera e dalla Valle del Savuto. La zona si ritrova in ombra pluviometrica con correnti settentrionali. In condizioni anticloniche oltre all’escursione termica accentuata, sono frequenti foschie o banchi di nebbia, specie nelle zone più basse, e brinate nel periodo invernale; in estate, invece, tendono a generarsi temporali e nubi cumuliformi nelle ore centrali e frequentemente si hanno temperature molto alte accompagnate da valori di umidità molto bassi nelle zone di periferia (valori decisamente superiori, invece, nelle aree urbane).[/quot

Buona analisi giovane concittadino!
Faccio Qualche precisazione.
La nostra città è particolarmente soggetta ad escursione termica, inverno/estate e giorno/notte. Il fenomeno è costante durante tutto l’arco dell’anno proprio per i motivi che dicevi. Perché nevichi al fondovalle sono necessari oltre ad un afflusso precedente di aria gelida,in genere artico continentale, anche di richiami miti/ umidi dal Tirreno. In questi casi, con intense precipitazioni e calma di vento al suolo o con deboli venti da nord, può nevicare con accumuli importanti anche con la 0 o -1 in quota. Può cumulare anche con una bassa pressione sul golfo di Taranto. Molto più difficile invece con irruzione diretta dal rodano, in questo caso di solito le isoterme non sono sufficienti con neve solo collinare ma che non cumula nel fondovalle.
I tassi di umidità diurni durante avvezioni calde sono molto bassi in tutta l’area urbana cosentina potendo scendere anche sotto al 10%.
Estremi termici della città di Cosenza sono una minima di -10 ed una massima di + 45 gradi (addirittura forse +47). Per la neve si registra un picco in 24 ore di oltre 70 centimetri cumulati. Ovviamente oltre alle brinate si registrano anche numerose gelate. Per i temporali estivi non sono molto frequenti avendo una media pluvio trimestrale di soli 50 millimetri quella annua è di circa 900 millimetri. Saluti!!!
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airsnow
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Messaggio da airsnow »

Lupo Silano ha scritto:
CalabriaSiberiana ha scritto:Io vivo in una vallata circondata dalle catene montuose: ad est la Sila,ad ovest la Catena Costiera(che volgarmente chiamiamo Apennino paolano) su cui è posto "Rende paese" e a nord il Pollino,presente solo una parziale apertura a Nord-est (Piana di Sibari)
La Valle del Crati si trova, ad un’altitudine media di 200m.
Di conseguenza l’influenza del mare sul proprio microclima risulta quasi assente: infatti, le escursioni termiche, sia giornaliere che annuali, sono molto elevate. Le temperature minime, che grazie all’irraggiamento notturno ed all’inversione termica, raggiungono valori bassi (se rapportati ad altitudine e latitudine), sono affiancate da massime che, specie in condizioni di calma di vento e nella stagione estiva, risultano molto elevate. Come accennato sopra l’inversione termica è quasi una costante della vallata, grazie alla scarsa presenza di venti, di cui risulta riparata proprio dall’orografia del territorio. In modo particolare i venti sono praticamente assenti quando, altrove, spirano dai quadranti orientali (E SE) a causa della presenza del massiccio Silano. Spesso, infatti, quando al suolo si hanno venti di Scirocco nella colonna d’aria soprastante alla valle si ha omotermia. Proprio questo favorisce precipitazioni nevose anche in pianura quando l’aria mite sopraggiunge su un cuscinetto freddo, generato da una precedente ondata fredda (solitamente serve una giornata di cielo sereno con -5°C ad 850hPa). In altri casi le precipitazioni nevose si hanno con aria fredda che arriva dal rodano o dai Balcani (almeno -2/-4°C ad 850hPa) supportata da minimi di bassa pressione nelle vicinanze o, comunque, posti in modo tale da attivare correnti occidentali. Proprio con correnti occidentali si ricevono i maggiori quantitativi pluviometrici, grazie allo stau prodotto dalla Catena Costiera e dalla Valle del Savuto. La zona si ritrova in ombra pluviometrica con correnti settentrionali. In condizioni anticloniche oltre all’escursione termica accentuata, sono frequenti foschie o banchi di nebbia, specie nelle zone più basse, e brinate nel periodo invernale; in estate, invece, tendono a generarsi temporali e nubi cumuliformi nelle ore centrali e frequentemente si hanno temperature molto alte accompagnate da valori di umidità molto bassi nelle zone di periferia (valori decisamente superiori, invece, nelle aree urbane).[/quot

Buona analisi giovane concittadino!
Faccio Qualche precisazione.
La nostra città è particolarmente soggetta ad escursione termica, inverno/estate e giorno/notte. Il fenomeno è costante durante tutto l’arco dell’anno proprio per i motivi che dicevi. Perché nevichi al fondovalle sono necessari oltre ad un afflusso precedente di aria gelida,in genere artico continentale, anche di richiami miti/ umidi dal Tirreno. In questi casi, con intense precipitazioni e calma di vento al suolo o con deboli venti da nord, può nevicare con accumuli importanti anche con la 0 o -1 in quota. Può cumulare anche con una bassa pressione sul golfo di Taranto. Molto più difficile invece con irruzione diretta dal rodano, in questo caso di solito le isoterme non sono sufficienti con neve solo collinare ma che non cumula nel fondovalle.
I tassi di umidità diurni durante avvezioni calde sono molto bassi in tutta l’area urbana cosentina potendo scendere anche sotto al 10%.
Estremi termici della città di Cosenza sono una minima di -10 ed una massima di + 45 gradi (addirittura forse +47). Per la neve si registra un picco in 24 ore di oltre 70 centimetri cumulati. Ovviamente oltre alle brinate si registrano anche numerose gelate. Per i temporali estivi non sono molto frequenti avendo una media pluvio trimestrale di soli 50 millimetri quella annua è di circa 900 millimetri. Saluti!!!
Ciao, quindi in estate non si dovrebbe soffrire molto il caldo essendoci un’umidità così bassa ? Qui da me durante le irruzioni più calde raggiungo massimo i 36/37 gradi però con un ur anche del 50/60% di giorno, mentre da te facciamo anche 44/45 però con un ur su 10%. Quindi si dovrebbe soffrire più caldo qui da me ?
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COLD_73
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Messaggio da COLD_73 »

@airsnow nel frattempo che ti rispondono , posso ad integrazione portare un contributo della mia esperienza (forse è qualcosa di simile) , a Roma,abbastanza vicino al mare da risentirne l'influenza , e quando ho vissuto per svariati anni in una cittadina sul mare a nord di Roma, posso dirti che anche nei periodi con 40 gradi o cmq caldissimi, con ur bassa data data dal vento di ponente che per microclima si alza quasi sempre dal mare allo scaldarsi delle acque dalle 11/12 del mattino , le temp sentite non sono cosi "pesanti" come qui nelle nostre zone con umidità a mille... è tutto un altro mondo.... :)
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CalabriaSiberiana
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Messaggio da CalabriaSiberiana »

Lupo Silano ha scritto:
CalabriaSiberiana ha scritto:Io vivo in una vallata circondata dalle catene montuose: ad est la Sila,ad ovest la Catena Costiera(che volgarmente chiamiamo Apennino paolano) su cui è posto "Rende paese" e a nord il Pollino,presente solo una parziale apertura a Nord-est (Piana di Sibari)
La Valle del Crati si trova, ad un’altitudine media di 200m.
Di conseguenza l’influenza del mare sul proprio microclima risulta quasi assente: infatti, le escursioni termiche, sia giornaliere che annuali, sono molto elevate. Le temperature minime, che grazie all’irraggiamento notturno ed all’inversione termica, raggiungono valori bassi (se rapportati ad altitudine e latitudine), sono affiancate da massime che, specie in condizioni di calma di vento e nella stagione estiva, risultano molto elevate. Come accennato sopra l’inversione termica è quasi una costante della vallata, grazie alla scarsa presenza di venti, di cui risulta riparata proprio dall’orografia del territorio. In modo particolare i venti sono praticamente assenti quando, altrove, spirano dai quadranti orientali (E SE) a causa della presenza del massiccio Silano. Spesso, infatti, quando al suolo si hanno venti di Scirocco nella colonna d’aria soprastante alla valle si ha omotermia. Proprio questo favorisce precipitazioni nevose anche in pianura quando l’aria mite sopraggiunge su un cuscinetto freddo, generato da una precedente ondata fredda (solitamente serve una giornata di cielo sereno con -5°C ad 850hPa). In altri casi le precipitazioni nevose si hanno con aria fredda che arriva dal rodano o dai Balcani (almeno -2/-4°C ad 850hPa) supportata da minimi di bassa pressione nelle vicinanze o, comunque, posti in modo tale da attivare correnti occidentali. Proprio con correnti occidentali si ricevono i maggiori quantitativi pluviometrici, grazie allo stau prodotto dalla Catena Costiera e dalla Valle del Savuto. La zona si ritrova in ombra pluviometrica con correnti settentrionali. In condizioni anticloniche oltre all’escursione termica accentuata, sono frequenti foschie o banchi di nebbia, specie nelle zone più basse, e brinate nel periodo invernale; in estate, invece, tendono a generarsi temporali e nubi cumuliformi nelle ore centrali e frequentemente si hanno temperature molto alte accompagnate da valori di umidità molto bassi nelle zone di periferia (valori decisamente superiori, invece, nelle aree urbane).[/quot

Buona analisi giovane concittadino!
Faccio Qualche precisazione.
La nostra città è particolarmente soggetta ad escursione termica, inverno/estate e giorno/notte. Il fenomeno è costante durante tutto l’arco dell’anno proprio per i motivi che dicevi. Perché nevichi al fondovalle sono necessari oltre ad un afflusso precedente di aria gelida,in genere artico continentale, anche di richiami miti/ umidi dal Tirreno. In questi casi, con intense precipitazioni e calma di vento al suolo o con deboli venti da nord, può nevicare con accumuli importanti anche con la 0 o -1 in quota. Può cumulare anche con una bassa pressione sul golfo di Taranto. Molto più difficile invece con irruzione diretta dal rodano, in questo caso di solito le isoterme non sono sufficienti con neve solo collinare ma che non cumula nel fondovalle.
I tassi di umidità diurni durante avvezioni calde sono molto bassi in tutta l’area urbana cosentina potendo scendere anche sotto al 10%.
Estremi termici della città di Cosenza sono una minima di -10 ed una massima di + 45 gradi (addirittura forse +47). Per la neve si registra un picco in 24 ore di oltre 70 centimetri cumulati. Ovviamente oltre alle brinate si registrano anche numerose gelate. Per i temporali estivi non sono molto frequenti avendo una media pluvio trimestrale di soli 50 millimetri quella annua è di circa 900 millimetri. Saluti!!!
Grazie Lupo per le precisazioni,successivamente anch'io mi sono reso conto che era un'analisi un po' superficiale e "ara vurri vurri" :wink:
PS Hai visto che anche quest'anno abbiamo timbrato il cartellino,purtroppo penso che non rivedremo più annate come il 2016 :roll:
Ultima modifica di CalabriaSiberiana il sab apr 04, 2020 9:00 pm, modificato 1 volta in totale.
Estremo Nordest
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Messaggio da Estremo Nordest »

Buonasera a tutti!Non mi dilungo tanto per non annoiare.In F.V.G. Ci sono varie zone climatiche, zona lagunare,costiera,bassa pianura,media pianura,alta pianura,zona carsica,pedemontana,prealpina,alpina, tutto cio' in pochi km!!! Una sfumatura incredibile!!!! SE Interessati andatevi a leggere la flora e fauna del Monte Sabotino per rendervi conto che regione e li F.V.G. VIVA L'ITALIA!!!!!
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airsnow
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Messaggio da airsnow »

COLD_73 ha scritto:@airsnow nel frattempo che ti rispondono , posso ad integrazione portare un contributo della mia esperienza (forse è qualcosa di simile) , a Roma,abbastanza vicino al mare da risentirne l'influenza , e quando ho vissuto per svariati anni in una cittadina sul mare a nord di Roma, posso dirti che anche nei periodi con 40 gradi o cmq caldissimi, con ur bassa data data dal vento di ponente che per microclima si alza quasi sempre dal mare allo scaldarsi delle acque dalle 11/12 del mattino , le temp sentite non sono cosi "pesanti" come qui nelle nostre zone con umidità a mille... è tutto un altro mondo.... :)
Penso che la nostra zona, ma più in generale tutta la pp, sia una delle zone dove il caldo sia più pesante in estate. L’unica zona (in cui sono stato) che riesce a superare la nostra zona per temperatura e umidità è la provincia di Oristano. Quest’estate a fine luglio c’erano 40 gradi con ur sul 60/65% :shock:. Una mattina, verso le 9 mi ricordo che c’erano già 30 gradi con ur del 90% :shock: :shock:. Ti faccio immaginare la frescura :lol:. In quei giorni però sul sud della Sardegna c’era la +28. In spiaggia dovevi per forza stare a mollo in acqua perché se no sotto l’ombrellone schiattavi, non tirava un filo di vento, e quel poco che tirava era scirocco caldo. Di notte l’ur andava anche al 90/100% con addirittura una serata con dei banchi di nebbia. L’unica differenza tra la mia e la tua zona d’estate penso che siano i temporali, perché tu sei a sud del Po e quindi penso che ne vedi di meno.
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geloneve
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Messaggio da geloneve »

geloneve ha scritto:
Supergelo ha scritto: Caspita che minima Shocked
Ricordo che è misurata con stazione meteo Davis Vantage Pro2 regolarmente montata e che NON si trova in zone incassate, doline, buche, valli (a differenza di tante altre stazioni meteo) ma semplicemente in Pianura Padana.
Qui, di notte, è un posto gelido a prescindere.
Ma li da te ci sono sempre queste minime così basse in inverno, forse anche perché sei ad una quota molto bassa e quindi c’è una forte inversione termica. Però è solo un ipotesi, magari ci sono anche altri fattori che tu saprai meglio di me.
No, perché nelle altre zone romagnole le minime sono "normali", in linea rispetto a quelle registrate nelle restanti zone della Pianura Padana.
Qui, invece,, nonostante non ci siano condizione morfologiche particolari, la temperatura crolla in maniera paurosa, e lo vedi anche dal termometro dell'auto (che non sarà preciso ma che è perfetto comunque per rilevare le differenze termiche)...possono esserci 8°c di differenza dalle città di Forlì e Faenza e anche 5-6°c dalle altre zone di campagna (solitamente 2°c dalle altre zone di campagna, che sono già tanti, anche se arriva ai picchi di differenza segnalati poch'anzi).

Le uniche 2 spiegazioni plausibili, ma non esaustive, è che gli Appennini (che si trovano a meno di 3 km da dove vivo) non presentano alcun sbocco vallivo, nemmeno piccolo (quindi assenza di brezze di monte), qui è leggerissimamente più basso rispetto a Faenza e Forlì (le 2 città ad ovest e ad est), ma parliamo di pochissimi metri altimetrici (3 mt al massimo) di differenza spalmati su 15 km di distanza) e le falde acquifere sono alte (quindi rinfrescano maggiormente il terreno, favorendo un calo termico più accentuato), ma stiamo parlando di concause che, da sole, non riescono a spiegare totalmente il motivo visto (ripeto, rispetto a tante altre stazioni meteo fredde che si trovano in zone dolinari, conche vallive, zone depresse EVIDENTI, dove vivo io è pura e semplice Pianura Padana piatta e liscia).
Ultima modifica di geloneve il dom apr 05, 2020 5:10 am, modificato 1 volta in totale.
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geloneve
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Messaggio da geloneve »

Estremo Nordest ha scritto:
geloneve ha scritto:
Supergelo ha scritto: Caspita che minima Shocked
Ricordo che è misurata con stazione meteo Davis Vantage Pro2 regolarmente montata e che NON si trova in zone incassate, doline, buche, valli (a differenza di tante altre stazioni meteo) ma semplicemente in Pianura Padana.
Qui, di notte, è un posto gelido a prescindere.
Buongiorno!!!Ci sono altri posti cosi!!! Idea Wink
Ni, ritengo che ve ne siano ben poche.

E' dal 1996 che seguo la meteorologia, sono stato tra i primi a lavorare sul progetto di 3.B.Meteo e quindi di meteorologia, a livello hobbistico, ritengo di avere una discreta esperienza e periodo di osservazione e ti garantisco che, a parità di cielo sereno e vento assente, una zona gelida come questa di notte è veramente rara (parlo di zona di pianura, non zone vallive, dolinari o, comunque, caratterizzate da anche una minima conformazione del territorio un po' particolare).
Non a caso la mia stazione meteo è stata scelta, senza che io segnalassi nulla, dall'Università di Milano per la sua particolarità climatica o anche era già conosciuta dall'assicuratore agricolo di Modena del proprietario del campo (il mio vicino) perché ha temperature minime veramente molto più basse delle altre zone d'Italia (a parità, ribadisco per l'ennesima volta, di pianura vera e propria).

Qui, nonostante non ci siano condizione morfologiche particolari, la temperatura crolla in maniera paurosa e lo vedi anche dal termometro dell'auto (che non sarà preciso ma che è perfetto comunque per rilevare le differenze termiche)...possono esserci 8°c di differenza dalle città di Forlì e Faenza e anche 5-6°c dalle altre zone di campagna (solitamente 2°c dalle altre zone di campagna, che sono già tanti, anche se arriva ai picchi di differenza segnalati poch'anzi).

Le uniche 2 spiegazioni plausibili, ma non esaustive, è che gli Appennini (che si trovano a meno di 3 km da dove vivo) non presentano alcun sbocco vallivo, nemmeno piccolo (quindi assenza di brezze di monte), qui è leggerissimamente più basso rispetto a Faenza e Forlì (le 2 città ad ovest e ad est), ma parliamo di pochissimi metri altimetrici (3 mt al massimo) di differenza spalmati su 15 km di distanza) e le falde acquifere sono alte (quindi rinfrescano maggiormente il terreno, favorendo un calo termico più accentuato), ma stiamo parlando di concause che, da sole, non riescono a spiegare totalmente il motivo visto (ripeto, rispetto a tante altre stazioni meteo fredde che si trovano in zone dolinari, conche vallive, zone depresse EVIDENTI, dove vivo io è pura e semplice Pianura Padana piatta e liscia).
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Messaggio da Lupo Silano »

Buona domenica a tutti!
Ad airsnow: si, l’indice di calore, cioè il rapporto tra temperature ed umidità gioca a nostro favore, ma ti assicuro che serie di giorni con temperature massime sempre sopra ai 35 gradi si fanno comunque sentire... per capirci l’effetto quando si esce dal portone del palazzo è quello di un immenso asciugacapelli sparato in faccia. Quando togli lo scooter dal cavalletto sotto al sole spesso se ne viene via anche l’asfalto su cui era poggiato...comunque preferisco questo torrido rispetto ad esempio al clima più afoso della costa tirrenica dove magari ci sono fino a 10 gradi in meno ma con umidità molto alta. Molto più simile invece a Cosenza il caldo della costa ionica ( la provincia di Cosenza ha infatti due mari). La ionica è molto torrida ma anche ventilata, si sta bene...
per Calabria siberiana: macché vurri vurri: io all’età tua non sapevo neanche cosa fossero le linee isotermiche😂...
2016? Mi dispiace che hai conosciuto solo il clima contemporaneo, fino a qualche anno fa neanche immagini come poteva essere... pensa che da sopra spezzano Sila o sopra la crocetta, diciamo dai mille metri di quota in su,la neve da dicembre ad aprile non si scioglieva praticamente mai. Era una costante. A maggio inoltrato da Cosenza si vedeva sulla Sila più neve di ora a gennaio. Sulle vette del pollino si vedeva SEMPRE neve fino a giugno. So che ti sembrerà impossibile ma era così...
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airsnow
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Messaggio da airsnow »

geloneve ha scritto:
Estremo Nordest ha scritto:
geloneve ha scritto: Ricordo che è misurata con stazione meteo Davis Vantage Pro2 regolarmente montata e che NON si trova in zone incassate, doline, buche, valli (a differenza di tante altre stazioni meteo) ma semplicemente in Pianura Padana.
Qui, di notte, è un posto gelido a prescindere.
Buongiorno!!!Ci sono altri posti cosi!!! Idea Wink
Ni, ritengo che ve ne siano ben poche.

E' dal 1996 che seguo la meteorologia, sono stato tra i primi a lavorare sul progetto di 3.B.Meteo e quindi di meteorologia, a livello hobbistico, ritengo di avere una discreta esperienza e periodo di osservazione e ti garantisco che, a parità di cielo sereno e vento assente, una zona gelida come questa di notte è veramente rara (parlo di zona di pianura, non zone vallive, dolinari o, comunque, caratterizzate da anche una minima conformazione del territorio un po' particolare).
Non a caso la mia stazione meteo è stata scelta, senza che io segnalassi nulla, dall'Università di Milano per la sua particolarità climatica o anche era già conosciuta dall'assicuratore agricolo di Modena del proprietario del campo (il mio vicino) perché ha temperature minime veramente molto più basse delle altre zone d'Italia (a parità, ribadisco per l'ennesima volta, di pianura vera e propria).

Qui, nonostante non ci siano condizione morfologiche particolari, la temperatura crolla in maniera paurosa e lo vedi anche dal termometro dell'auto (che non sarà preciso ma che è perfetto comunque per rilevare le differenze termiche)...possono esserci 8°c di differenza dalle città di Forlì e Faenza e anche 5-6°c dalle altre zone di campagna (solitamente 2°c dalle altre zone di campagna, che sono già tanti, anche se arriva ai picchi di differenza segnalati poch'anzi).

Le uniche 2 spiegazioni plausibili, ma non esaustive, è che gli Appennini (che si trovano a meno di 3 km da dove vivo) non presentano alcun sbocco vallivo, nemmeno piccolo (quindi assenza di brezze di monte), qui è leggerissimamente più basso rispetto a Faenza e Forlì (le 2 città ad ovest e ad est), ma parliamo di pochissimi metri altimetrici (3 mt al massimo) di differenza spalmati su 15 km di distanza) e le falde acquifere sono alte (quindi rinfrescano maggiormente il terreno, favorendo un calo termico più accentuato), ma stiamo parlando di concause che, da sole, non riescono a spiegare totalmente il motivo visto (ripeto, rispetto a tante altre stazioni meteo fredde che si trovano in zone dolinari, conche vallive, zone depresse EVIDENTI, dove vivo io è pura e semplice Pianura Padana piatta e liscia).
Quindi in teoria un eventuale cuscino potrebbe resistere abbastanza ?
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Messaggio da airsnow »

Lupo Silano ha scritto:Buona domenica a tutti!
Ad airsnow: si, l’indice di calore, cioè il rapporto tra temperature ed umidità gioca a nostro favore, ma ti assicuro che serie di giorni con temperature massime sempre sopra ai 35 gradi si fanno comunque sentire... per capirci l’effetto quando si esce dal portone del palazzo è quello di un immenso asciugacapelli sparato in faccia. Quando togli lo scooter dal cavalletto sotto al sole spesso se ne viene via anche l’asfalto su cui era poggiato...comunque preferisco questo torrido rispetto ad esempio al clima più afoso della costa tirrenica dove magari ci sono fino a 10 gradi in meno ma con umidità molto alta. Molto più simile invece a Cosenza il caldo della costa ionica ( la provincia di Cosenza ha infatti due mari). La ionica è molto torrida ma anche ventilata, si sta bene...
per Calabria siberiana: macché vurri vurri: io all’età tua non sapevo neanche cosa fossero le linee isotermiche😂...
2016? Mi dispiace che hai conosciuto solo il clima contemporaneo, fino a qualche anno fa neanche immagini come poteva essere... pensa che da sopra spezzano Sila o sopra la crocetta, diciamo dai mille metri di quota in su,la neve da dicembre ad aprile non si scioglieva praticamente mai. Era una costante. A maggio inoltrato da Cosenza si vedeva sulla Sila più neve di ora a gennaio. Sulle vette del pollino si vedeva SEMPRE neve fino a giugno. So che ti sembrerà impossibile ma era così...
Per fortuna da noi solitamente ci attesta sui 32/33 gradi nelle ondate di caldo non assurde, con ur sul 50%. La cosa che fa più pesare il caldo è che non tira un filo di vento e quindi il caldo per via dell’umidità quasi si “appiccica”. Però per fortuna da noi ci sono i temporali e quindi menomale hai quei 2/3 (dipende) temporali alla settimana che rompono un po’ la calura e magari rinfrescano un po’ anche la notte. Li da voi di notte la temperatura rimane alta o cala un po’ ? Perchè forse essendo un valle morfologicamente particolare magari cala parecchio durante la notte, però potrebbe essere anche il contrario.
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COLD_73
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Messaggio da COLD_73 »

airsnow ha scritto:
COLD_73 ha scritto:@airsnow nel frattempo che ti rispondono , posso ad integrazione portare un contributo della mia esperienza (forse è qualcosa di simile) , a Roma,abbastanza vicino al mare da risentirne l'influenza , e quando ho vissuto per svariati anni in una cittadina sul mare a nord di Roma, posso dirti che anche nei periodi con 40 gradi o cmq caldissimi, con ur bassa data data dal vento di ponente che per microclima si alza quasi sempre dal mare allo scaldarsi delle acque dalle 11/12 del mattino , le temp sentite non sono cosi "pesanti" come qui nelle nostre zone con umidità a mille... è tutto un altro mondo.... :)
Penso che la nostra zona, ma più in generale tutta la pp, sia una delle zone dove il caldo sia più pesante in estate. L’unica zona (in cui sono stato) che riesce a superare la nostra zona per temperatura e umidità è la provincia di Oristano. Quest’estate a fine luglio c’erano 40 gradi con ur sul 60/65% :shock:. Una mattina, verso le 9 mi ricordo che c’erano già 30 gradi con ur del 90% :shock: :shock:. Ti faccio immaginare la frescura :lol:. In quei giorni però sul sud della Sardegna c’era la +28. In spiaggia dovevi per forza stare a mollo in acqua perché se no sotto l’ombrellone schiattavi, non tirava un filo di vento, e quel poco che tirava era scirocco caldo. Di notte l’ur andava anche al 90/100% con addirittura una serata con dei banchi di nebbia. L’unica differenza tra la mia e la tua zona d’estate penso che siano i temporali, perché tu sei a sud del Po e quindi penso che ne vedi di meno.
Buongiorno, volevo solo precisare che sto a nord del po, passa il Ticino a Pavia, in ogni caso di temporali sicuramente ne vediamo un po di meno che la zona piu ad ovest del piemonte però qualcuno ci scappa... p.s. mamma mia doveva essere proprio un bel forno li ad Oristano da quello che descrivi urca...
Estremo Nordest
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Messaggio da Estremo Nordest »

geloneve ha scritto:
Estremo Nordest ha scritto:
geloneve ha scritto: Ricordo che è misurata con stazione meteo Davis Vantage Pro2 regolarmente montata e che NON si trova in zone incassate, doline, buche, valli (a differenza di tante altre stazioni meteo) ma semplicemente in Pianura Padana.
Qui, di notte, è un posto gelido a prescindere.
Buongiorno!!!Ci sono altri posti cosi!!! Idea Wink
Ni, ritengo che ve ne siano ben poche.

E' dal 1996 che seguo la meteorologia, sono stato tra i primi a lavorare sul progetto di 3.B.Meteo e quindi di meteorologia, a livello hobbistico, ritengo di avere una discreta esperienza e periodo di osservazione e ti garantisco che, a parità di cielo sereno e vento assente, una zona gelida come questa di notte è veramente rara (parlo di zona di pianura, non zone vallive, dolinari o, comunque, caratterizzate da anche una minima conformazione del territorio un po' particolare).
Non a caso la mia stazione meteo è stata scelta, senza che io segnalassi nulla, dall'Università di Milano per la sua particolarità climatica o anche era già conosciuta dall'assicuratore agricolo di Modena del proprietario del campo (il mio vicino) perché ha temperature minime veramente molto più basse delle altre zone d'Italia (a parità, ribadisco per l'ennesima volta, di pianura vera e propria).

Qui, nonostante non ci siano condizione morfologiche particolari, la temperatura crolla in maniera paurosa e lo vedi anche dal termometro dell'auto (che non sarà preciso ma che è perfetto comunque per rilevare le differenze termiche)...possono esserci 8°c di differenza dalle città di Forlì e Faenza e anche 5-6°c dalle altre zone di campagna (solitamente 2°c dalle altre zone di campagna, che sono già tanti, anche se arriva ai picchi di differenza segnalati poch'anzi).

Le uniche 2 spiegazioni plausibili, ma non esaustive, è che gli Appennini (che si trovano a meno di 3 km da dove vivo) non presentano alcun sbocco vallivo, nemmeno piccolo (quindi assenza di brezze di monte), qui è leggerissimamente più basso rispetto a Faenza e Forlì (le 2 città ad ovest e ad est), ma parliamo di pochissimi metri altimetrici (3 mt al massimo) di differenza spalmati su 15 km di distanza) e le falde acquifere sono alte (quindi rinfrescano maggiormente il terreno, favorendo un calo termico più accentuato), ma stiamo parlando di concause che, da sole, non riescono a spiegare totalmente il motivo visto (ripeto, rispetto a tante altre stazioni meteo fredde che si trovano in zone dolinari, conche vallive, zone depresse EVIDENTI, dove vivo io è pura e semplice Pianura Padana piatta e liscia).
Buongiorno!!!Fondamentale sicuramente l'assenza di brezze o ventilazione!!!! Per quanto riguarda le falde,la stessa cosa si hanno nelle zone carsiche!
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Messaggio da airsnow »

COLD_73 ha scritto:
airsnow ha scritto:
COLD_73 ha scritto:@airsnow nel frattempo che ti rispondono , posso ad integrazione portare un contributo della mia esperienza (forse è qualcosa di simile) , a Roma,abbastanza vicino al mare da risentirne l'influenza , e quando ho vissuto per svariati anni in una cittadina sul mare a nord di Roma, posso dirti che anche nei periodi con 40 gradi o cmq caldissimi, con ur bassa data data dal vento di ponente che per microclima si alza quasi sempre dal mare allo scaldarsi delle acque dalle 11/12 del mattino , le temp sentite non sono cosi "pesanti" come qui nelle nostre zone con umidità a mille... è tutto un altro mondo.... :)
Penso che la nostra zona, ma più in generale tutta la pp, sia una delle zone dove il caldo sia più pesante in estate. L’unica zona (in cui sono stato) che riesce a superare la nostra zona per temperatura e umidità è la provincia di Oristano. Quest’estate a fine luglio c’erano 40 gradi con ur sul 60/65% :shock:. Una mattina, verso le 9 mi ricordo che c’erano già 30 gradi con ur del 90% :shock: :shock:. Ti faccio immaginare la frescura :lol:. In quei giorni però sul sud della Sardegna c’era la +28. In spiaggia dovevi per forza stare a mollo in acqua perché se no sotto l’ombrellone schiattavi, non tirava un filo di vento, e quel poco che tirava era scirocco caldo. Di notte l’ur andava anche al 90/100% con addirittura una serata con dei banchi di nebbia. L’unica differenza tra la mia e la tua zona d’estate penso che siano i temporali, perché tu sei a sud del Po e quindi penso che ne vedi di meno.
Buongiorno, volevo solo precisare che sto a nord del po, passa il Ticino a Pavia, in ogni caso di temporali sicuramente ne vediamo un po di meno che la zona piu ad ovest del piemonte però qualcuno ci scappa... p.s. mamma mia doveva essere proprio un bel forno li ad Oristano da quello che descrivi urca...
Oh scusa è vero tu sei sopra al Po, non avevo controllato mi ricordavo che Pavia fosse molto vicino al punto d’incontro dei due fiumi ma pensavo fosse a sud :oops:. Si era un forno per farti capire, Cagliari in confronto con il suo vento abbastanza forte e temperatura sui 32 gradi sembrava un paesino delle Alpi :lol:
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