Climi e Microclimi

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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Simo98
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Climi e Microclimi

Messaggio da Simo98 »

Come già detto di la mi è venuta l'idea dopo i discorsi degli ultimi giorni di aprire questo td per confrontarci sui microclimi delle nostre zone e di episodi interessanti in passato e nel presente
Se qualcuno riesce a trasferire i commenti dall'altra stanza su questa così ce li abbiamo anche qui e non siamo ot di là
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Viva le dolomiti
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Messaggio da Viva le dolomiti »

La decisione è stata presa
Simo98
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Messaggio da Simo98 »

Viva le dolomiti ha scritto:La decisione è stata presa
Viva se riesci trasferisci gli ultimi commenti in questa stanza
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Viva le dolomiti
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Messaggio da Viva le dolomiti »

Simo98 ha scritto:
airsnow ha scritto:
Simo98 ha scritto: Il venerdì qui caddero poco meno di 20 cm,il sabato contro ogni previsione che metteva pioggia,nevicò tutto il pomeriggio accompagnato da colpi di tuono e caddero oltre 10 cm
Diciamo che lo scorso anno perlomeno abbiamo avuto tre nevicate decenti con un totale di 57 cm
E io che pensavo che negli ultimi inverni stavamo migliorando leggermente rispetto ai 2016/17. Poi arriva questo inverno e ogni speranza si vanifica :oops:
Anche io avevo notato perlomeno un aumento della nevosità negli ultimi due inverni rispetto agli anni dal 2014 al 2017 invece poi arriva questo e ti fa vedere la neve una volta con 4cm che non durano manco mezza giornata....siamo messi male....
Non ricordo un inverno simile,risalendo a vecchi dati solo il 1988/89 e il 1889/90 si fece peggio di quest'anno anzi in quei due inverni addirittura non si vide un fiocco :shock:
Ecco a te simo
monte capanne
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Messaggio da monte capanne »

l'elba è un insieme di microclimi,dove abito io c'è la pianura piu grande dell'isola due giorni fa,mentre sul mare la temperatura è rimasta prossima allo zero qui a casa mia in fondo alla pianura sono sceso a -2.5° e a 700 mt 0°,poi se andiamo a vedere il versante sud del mt capanne è abbastanza arido mentre quello nord è ricco di castagni e alberi di alto fusto e potrei continuare
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airsnow
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Messaggio da airsnow »

monte capanne ha scritto:l'elba è un insieme di microclimi,dove abito io c'è la pianura piu grande dell'isola due giorni fa,mentre sul mare la temperatura è rimasta prossima allo zero qui a casa mia in fondo alla pianura sono sceso a -2.5° e a 700 mt 0°,poi se andiamo a vedere il versante sud del mt capanne è abbastanza arido mentre quello nord è ricco di castagni e alberi di alto fusto e potrei continuare
-2.5 per essere all’Elba e molto vicino al mare è un valore notevole
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Supergelo
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Messaggio da Supergelo »

airsnow ha scritto:
monte capanne ha scritto:l'elba è un insieme di microclimi,dove abito io c'è la pianura piu grande dell'isola due giorni fa,mentre sul mare la temperatura è rimasta prossima allo zero qui a casa mia in fondo alla pianura sono sceso a -2.5° e a 700 mt 0°,poi se andiamo a vedere il versante sud del mt capanne è abbastanza arido mentre quello nord è ricco di castagni e alberi di alto fusto e potrei continuare
-2.5 per essere all’Elba e molto vicino al mare è un valore notevole
Vero è freddino
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Supergelo
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Messaggio da Supergelo »

Io vivo al confine tra la valtriversa e l'altopiano astigiano , il mio paesino si trova ad una quota compresa tra i 200 mt ( in valle ) e i 290 mt sulla collina. Il clima invernale di questa zona è freddo con frequenti gelate, però è poco soggettò a nebbie durature e persistenti, talvolta può verificarsi un super temporale estivo ma normalmente i temporali vengono deviati più a nord o più a sud, la piovosità annuale si aggira sui 890mm
La nevosità risulta tra le più alte d'italia ( parlando ovviamente delle zone pianeggianti ), la neve in questione cade solitamente con termiche sui -3/-5 gradi ma talvolta in presenza di forti rovesci e di omotermia può nevicare anche con la -1/-2. Piove o nevica soltanto con le correnti da SSO, S, SSE, con i venti da ovest o da nord si ha il Favonio
Ultima modifica di Supergelo il sab apr 04, 2020 11:13 am, modificato 1 volta in totale.
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COLD_73
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Messaggio da COLD_73 »

Io sono 5 anni che sto a Pavia per scelta personale di affetti... quindi non è molto sto imparando il microclima, quello che ho potuto constatare che a rispetto di zone piu ad ovest tipo Alessandrino ed Astigiano molte volte le prp in risalita "lisciano" questa zona o la coinvolgono marginalmente... come le temp che di solito (parlando di minime, di freddo, inverno etc..) sono 1 se non 2 gradi piu alte, in compenso essendo una conca naturale si riesce a trattenere molto il freddo con un cuscinetto sfruttato fino all'ultima "briciola",questo permette a volte nevicate anche se di blando profilo a volte non previste e a sorpresa... la stessa conformazione permette un ristagno e presenza di nebbie consistenti,ed anche quindi temperature basse che faticano a risalire... questo consente anche molte possibilità di galaverna tipo il dicembre passato dove ci sono state moltissime giornate con galaverna ed alcune quasi totali specie in alcune zone , compresa la mia , dove anche se essendo in Pavia città con il centro a 5 minuti a piedi nello stesso tempo risulta decentrata nel senso di periferica, infatti dopo ci sono solo un paio di strade ed il parco del Ticino con il fiume omonimo che partecipa non poco nell'influenzare il microclima...pompando non poca imudità verso questo lembo di città
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CalabriaSiberiana
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Messaggio da CalabriaSiberiana »

Io vivo in una vallata circondata dalle catene montuose: ad est la Sila,ad ovest la Catena Costiera(che volgarmente chiamiamo Apennino paolano) su cui è posto "Rende paese" e a nord il Pollino,presente solo una parziale apertura a Nord-est (Piana di Sibari)
La Valle del Crati si trova, ad un’altitudine media di 200m.
Di conseguenza l’influenza del mare sul proprio microclima risulta quasi assente: infatti, le escursioni termiche, sia giornaliere che annuali, sono molto elevate. Le temperature minime, che grazie all’irraggiamento notturno ed all’inversione termica, raggiungono valori bassi (se rapportati ad altitudine e latitudine), sono affiancate da massime che, specie in condizioni di calma di vento e nella stagione estiva, risultano molto elevate. Come accennato sopra l’inversione termica è quasi una costante della vallata, grazie alla scarsa presenza di venti, di cui risulta riparata proprio dall’orografia del territorio. In modo particolare i venti sono praticamente assenti quando, altrove, spirano dai quadranti orientali (E SE) a causa della presenza del massiccio Silano. Spesso, infatti, quando al suolo si hanno venti di Scirocco nella colonna d’aria soprastante alla valle si ha omotermia. Proprio questo favorisce precipitazioni nevose anche in pianura quando l’aria mite sopraggiunge su un cuscinetto freddo, generato da una precedente ondata fredda (solitamente serve una giornata di cielo sereno con -5°C ad 850hPa). In altri casi le precipitazioni nevose si hanno con aria fredda che arriva dal rodano o dai Balcani (almeno -2/-4°C ad 850hPa) supportata da minimi di bassa pressione nelle vicinanze o, comunque, posti in modo tale da attivare correnti occidentali. Proprio con correnti occidentali si ricevono i maggiori quantitativi pluviometrici, grazie allo stau prodotto dalla Catena Costiera e dalla Valle del Savuto. La zona si ritrova in ombra pluviometrica con correnti settentrionali. In condizioni anticloniche oltre all’escursione termica accentuata, sono frequenti foschie o banchi di nebbia, specie nelle zone più basse, e brinate nel periodo invernale; in estate, invece, tendono a generarsi temporali e nubi cumuliformi nelle ore centrali e frequentemente si hanno temperature molto alte accompagnate da valori di umidità molto bassi nelle zone di periferia (valori decisamente superiori, invece, nelle aree urbane).
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Supergelo
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Messaggio da Supergelo »

CalabriaSiberiana ha scritto:Io vivo in una vallata circondata dalle catene montuose: ad est la Sila,ad ovest la Catena Costiera(che volgarmente chiamiamo Apennino paolano) su cui è posto "Rende paese" e a nord il Pollino,presente solo una parziale apertura a Nord-est (Piana di Sibari)
La Valle del Crati si trova, ad un’altitudine media di 200m.
Di conseguenza l’influenza del mare sul proprio microclima risulta quasi assente: infatti, le escursioni termiche, sia giornaliere che annuali, sono molto elevate. Le temperature minime, che grazie all’irraggiamento notturno ed all’inversione termica, raggiungono valori bassi (se rapportati ad altitudine e latitudine), sono affiancate da massime che, specie in condizioni di calma di vento e nella stagione estiva, risultano molto elevate. Come accennato sopra l’inversione termica è quasi una costante della vallata, grazie alla scarsa presenza di venti, di cui risulta riparata proprio dall’orografia del territorio. In modo particolare i venti sono praticamente assenti quando, altrove, spirano dai quadranti orientali (E SE) a causa della presenza del massiccio Silano. Spesso, infatti, quando al suolo si hanno venti di Scirocco nella colonna d’aria soprastante alla valle si ha omotermia. Proprio questo favorisce precipitazioni nevose anche in pianura quando l’aria mite sopraggiunge su un cuscinetto freddo, generato da una precedente ondata fredda (solitamente serve una giornata di cielo sereno con -5°C ad 850hPa). In altri casi le precipitazioni nevose si hanno con aria fredda che arriva dal rodano o dai Balcani (almeno -2/-4°C ad 850hPa) supportata da minimi di bassa pressione nelle vicinanze o, comunque, posti in modo tale da attivare correnti occidentali. Proprio con correnti occidentali si ricevono i maggiori quantitativi pluviometrici, grazie allo stau prodotto dalla Catena Costiera e dalla Valle del Savuto. La zona si ritrova in ombra pluviometrica con correnti settentrionali. In condizioni anticloniche oltre all’escursione termica accentuata, sono frequenti foschie o banchi di nebbia, specie nelle zone più basse, e brinate nel periodo invernale; in estate, invece, tendono a generarsi temporali e nubi cumuliformi nelle ore centrali e frequentemente si hanno temperature molto alte accompagnate da valori di umidità molto bassi nelle zone di periferia (valori decisamente superiori, invece, nelle aree urbane).
Una descrizione davvero eccezionale :lol:
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COLD_73
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Messaggio da COLD_73 »

vero!! @CalabriaSiberiana..complimenti!!! :)
Simo98
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Messaggio da Simo98 »

Viva le dolomiti ha scritto:
Simo98 ha scritto:
airsnow ha scritto: E io che pensavo che negli ultimi inverni stavamo migliorando leggermente rispetto ai 2016/17. Poi arriva questo inverno e ogni speranza si vanifica :oops:
Anche io avevo notato perlomeno un aumento della nevosità negli ultimi due inverni rispetto agli anni dal 2014 al 2017 invece poi arriva questo e ti fa vedere la neve una volta con 4cm che non durano manco mezza giornata....siamo messi male....
Non ricordo un inverno simile,risalendo a vecchi dati solo il 1988/89 e il 1889/90 si fece peggio di quest'anno anzi in quei due inverni addirittura non si vide un fiocco :shock:
Ecco a te simo
Perfetto grazie Viva
Simo98
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Messaggio da Simo98 »

Intanto vi faccio i complimenti per i vostri interventi completi e davvero interessanti da leggere
La mia zona è posta al centro del piemonte compresa tra le province di torino,asti e alessandria,nell'estremo ovest del monferrato,il mio paese è situato a circa 300 metri di quota sulla cima di una collina,tra due colline più alte ai lati che hanno altitudine rispettivamente di 500 metri(Cocconato) e 420 metri(Villadeati)
Dal punto di vista climatico gli inverni sono generalmente freddi(tralasciamo gli ultimi anni) e sono contraddistinti da molte giornate soleggiate con temperature rigide e forti gelate,nei periodi di hp sono frequenti le giornate nebbiose grazie alla vicinanza della valle versa che in tali periodi è costantemente immersa nella nebbia e molte volte la nebbia favorita dall'orografia delle colline tende a salire fino a 400 metri circa,oltre tale quota raramente ci sono giornate nebbiose,sono frequenti anche le nevicate che avvengono grazie a scorrimenti umidi sul cuscino freddo che si crea facilmente e viene eroso con molta difficoltà,oppure si verificano con irruzioni dal rodano(ormai scomparse),la media nivometrica(1981/2010) è di circa 70/75 cm,in drastico calo nelle ultime annate...
L'estate si presenta prettamente continentale con clima caldo e spesso umido(sempre di più negli ultimi anni) e sono frequenti i temporali,accompagnati purtroppo anche da grandinate(1 ogni tre anni circa),di tanto in tanto ci sono anche pause più fresche accompagnate anche da giornate più asciutte e secche
L'autunno e la primavera si presentano dinamiche e in genere molto piovose(anche se in alcune annate non mancano dei periodi più soleggiati e secchi),a causa dei numerosi richiami da sud sono frequenti anche eventi alluvionali e periodi anche di 15 giorni in cui il sole si vede poco o nulla,nella prima parte dell'autunno e nella seconda parte della primavera i contrasti sono molto accesi e si verificano spesso temporali continui che portano pioggie ingenti in poco tempo
La media annuale di precipitazioni è di circa 930 mm(media 1981/2010),nettamente aumentata in questi ultimi anni anche se con pioggie sempre più concentrate in periodi brevi con lunghe pause asciutte e secche
Appena riesco metto anche le medie termiche di tutti i mesi
minenzino
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Messaggio da minenzino »

Palermo ha un complesso incredibile di microclimi da settore a settore, anche a distanza di pochi chilometri possono verificarsi variazioni notevoli di temperature, precipitazioni e ur, e come se non bastasse tali parametri variano anche a seconda delle stagioni e dei venti. Questo perché la città si trova all'interno di una grande valle circondata pressoché ovunque da colline e montagne che si esigono sopratutto a sud e ad ovest. Alcune di queste superano i 600/700 metri sui settori sud ovest e ovest viaggiano tra 700 e oltre 1000 metri.
La piana, lunga oltre 10 km da nord ovest verso sud est ed estesa per 3 (e più a sud anche 5) km è chiamata conca d'oro per gli agrumeti che si coltivano. Le montagna però, a nord e ad est sono più basse e sono a nord la catena di Monte Gallo che da Mondello arriva all'altra borgata marinara Sferracavallo, e Monte Pellegrino che dall'altro lato di Mondello arriva fino ai quartieri più a nord est di Palermo. Sono due colline che a stento raggiungono quota 600 metri (sono tra 300 e 500 metri ma in taluni punti sono verticali).
Il clima quindi è legato a questi fattori. Le temperature sono quasi sempre miti in inverno mediamente le temperature minime raramente scendono sotto i 7/8 gradi mentre le massime sono quasi sempre a due cifre anche se di poco. Rara la neve in città anche se talvolta ha fatto la sua comparsa. Il vento si presenta attivo tra autunno e inverno, e talvolta può anche essere forte ma raramente supera i 100 km orari. La prevalenza di direzione è sud ovest più raro da est frequenti anche il maestrale e i venti occidentali, non troppo assiduo il vento da sud est. Precipitazioni possono essere presenti tutto l'anno, ma sono più frequenti da ottobre fino a marzo. I mesi più piovosi sono gennaio ottobre talvolta febbraio e novembre. Seguono a ruota gli altri, mentre aprile a volte è piovoso a volte no, maggio risulta a tratti piovoso ma nella prima metà, giugno luglio e agosto le piogge sono rare e possono pure mancare del tutto. Ci sono state estati in cui è piovuto per tutti e tre i mesi ma quasi sempre uno di questi 3 mesi fa 0 mm. La media dei tre mesi è 50 mm (g 15, l 10, a 25) quindi il meno piovoso dell'anno risulta luglio.
Fine prima parte





Saluti.
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