Global Warming: una realtà accertata, quanto sappiamo su effetti e conseguenze?

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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gemi65
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Messaggio da gemi65 »

iniestas ha scritto:
gemi65 ha scritto:In effetti il problema dei virus ha a che fare con il GW visto quanto accade in Siberia e non solo con lo scioglimento del permfrost.
in che modo?
Il ghiaccio ha conservato virus vecchi anche di 15000 anni. Ora il rischio è che questi si liberino con tutte le conseguenze del caso visto che non conosciamo la loro composizione chimica.
iniestas
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Messaggio da iniestas »

per quel che se ne sa adesso, considerato anche che quelle zone non brillano per libertà d'informazione, non credo proprio si possa determinare una correlazione finanche indiretta per non parlare poi di un nesso di causalità con i cambiamenti climatici, quindi andrei molto cauto in queste forzature irrazionali di inserire il GW come "prezzemolo" in tutti gli accadimenti umani, anche quando, forse, non c'entra un fico secco

L’origine del nuovo coranovirus: le ipotesi

Il virus, secondo quanto emerso dall’analisi genetica pubblicata sul Journal of Medical Virology da Wei Ji, Wei Wang, Xiaofang Zhao, Junjie Zai, e Xingguang Li, delle università di Pechino e Guangxi, sarebbe stato trasferito agli uomini dai serpenti. L’ipotesi dei ricercatori cinesi, che hanno studiato campioni del virus provenienti da diverse località della Cina e da diverse specie ospiti, è che il virus dai pipistrelli si sarebbe ricombinato con quello dei rettili e da questi ultimi sarebbe passato all'uomo. Stando a quanto emerso dalla loro analisi, all’origine dell’epidemia potrebbero esserci i cobra e i krait cinesi. La nuova ipotesi è perfettamente in linea con precedenti supposizioni che indicavano il mercato animali come luogo d'origine del nuovo coranovirus. "I coronavirus sono ospiti abituali di molti mammiferi, quali gatti, cani, suini, dromedari e pipistrelli. Ma anche di specie avicole domestiche come polli e tacchini”, ha spiegato Giovanni Maga, direttore del laboratorio di Virologia Molecolare dell'Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Pavia. “È ancora vivo il ricordo dell'epidemia di Sars, che si è originata sempre in Cina e che nel 2003 ha colpito diverse migliaia di persone, diffondendosi grazie agli spostamenti in aereo in diverse regioni del mondo e causando circa 800 vittime”.
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iniestas ha scritto:per quel che se ne sa adesso, considerato anche che quelle zone non brillano per libertà d'informazione, non credo proprio si possa determinare una correlazione finanche indiretta per non parlare poi di un nesso di causalità con i cambiamenti climatici, quindi andrei molto cauto in queste forzature irrazionali di inserire il GW come "prezzemolo" in tutti gli accadimenti umani, anche quando, forse, non c'entra un fico secco

L’origine del nuovo coranovirus: le ipotesi

Il virus, secondo quanto emerso dall’analisi genetica pubblicata sul Journal of Medical Virology da Wei Ji, Wei Wang, Xiaofang Zhao, Junjie Zai, e Xingguang Li, delle università di Pechino e Guangxi, sarebbe stato trasferito agli uomini dai serpenti. L’ipotesi dei ricercatori cinesi, che hanno studiato campioni del virus provenienti da diverse località della Cina e da diverse specie ospiti, è che il virus dai pipistrelli si sarebbe ricombinato con quello dei rettili e da questi ultimi sarebbe passato all'uomo. Stando a quanto emerso dalla loro analisi, all’origine dell’epidemia potrebbero esserci i cobra e i krait cinesi. La nuova ipotesi è perfettamente in linea con precedenti supposizioni che indicavano il mercato animali come luogo d'origine del nuovo coranovirus. "I coronavirus sono ospiti abituali di molti mammiferi, quali gatti, cani, suini, dromedari e pipistrelli. Ma anche di specie avicole domestiche come polli e tacchini”, ha spiegato Giovanni Maga, direttore del laboratorio di Virologia Molecolare dell'Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Pavia. “È ancora vivo il ricordo dell'epidemia di Sars, che si è originata sempre in Cina e che nel 2003 ha colpito diverse migliaia di persone, diffondendosi grazie agli spostamenti in aereo in diverse regioni del mondo e causando circa 800 vittime”.
Parlavo d'altro cogliendo l'input datomi dall'articolo della redazione. comunque ok.
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Messaggio da gemi65 »

Lo scioglimento dei ghiacci dell’Artide sta contribuendo alla diffusione di sostanze altamente inquinanti, alcune delle quali risalirebbero addirittura al Pleistocene. Lo spiega un nuovo articolo della BBC contenente le rivelazioni di Sue Natali, una ricercatrice del Woods Hole Research Center, in Massachusetts, che ha osservato in prima persona gli effetti del riscaldamento globale nelle zone artiche, come ad esempio lo scongelamento del permafrost in Siberia e Alaska. Questi strati, ritenuti fino ad ora perennemente gelati, si stanno sciogliendo rilasciando, oltre ad antichissimi fossili, anche emissioni di metano, carbonio, mercurio tossico e malattie dimenticate.

Una “bomba di carbonio” nel permafrost
Come spiega Natali, si stima che nel permafrost siano contenute in totale circa 1500 miliardi di tonnellate di carbonio, il triplo di quanto conservato nelle foreste di tutto il mondo. A seconda di come l’uomo risponderà al cambiamento climatico e dei combustibili fossili bruciati, una quantità tra il 30 e il 70% del ghiaccio perenne si scioglierà, rilasciando quella che “la gente definisce una bomba di carbonio”. Il 10% di questo ordigno verrà rilasciato sotto forma di anidride carbonica, come se un nuovo stato entrasse direttamente al secondo posto nella classifica tra i paesi più inquinanti. Il carbonio contenuto nella materia organica sarà invece “rotto dai microbi, che lo useranno come carburante o energia, per poi rilasciarlo come CO2 o metano”, afferma Natali.

Dal riscaldamento globale anche virus ‘dimenticati’
Proprio del metano prodotto dai microrganismi sono già ricchi alcuni ‘stagni’ in Alaska creati dai crolli successivi allo scioglimento del permafrost, simile ormai “al formaggio svizzero”, che conterrebbe inoltre un’altra seria minaccia. Scongelandosi, il ghiaccio sta infatti rilasciando anche antiche patologie: è ad esempio il caso dell’antrace, che nel 2016 uccise un ragazzo e una renna nei pressi del circolo polare artico. In seguito, si scoprì che il virus proveniva proprio da una carcassa scongelata di una renna morta in seguito a un’epidemia di 75 anni prima. A completare il preoccupante quadro si aggiungono più di 1,6 milioni di tonnellate di mercurio tossico contenute nel permafrost che, a causa del suo scioglimento, sarebbero destinate a rientrare nella catena alimentare. Secondo Natali, tuttavia, c’è ancora margine di intervento attraverso le azioni della comunità internazionale mirate a ridurre le emissioni. “Dobbiamo mantenere ghiacciato più permafrost possibile”, conclude la ricercatrice.
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Messaggio da gemi65 »

VITTORIO SABADIN
PUBBLICATO IL
15 Aprile 2019
ULTIMA MODIFICA
26 Giugno 2019 18:06
Il riscaldamento globale progredisce in Russia a ritmi due volte e mezzo superiori a quelli del resto del mondo, ha ammonito il presidente Vladimir Putin in un convegno a San Pietroburgo. Questo non gli ha impedito di annunciare nuovi finanziamenti per industrializzare maggiormente l’Artico e dotare di moderni rompighiaccio le flotte che presto attraverseranno il Passaggio a nord-est libero dai ghiacci: anche dalle tragedie globali si possono trarre nuovi profitti.

Ma gli scienziati russi che studiano il problema sono molto preoccupati. Lavorando a Jakustk, la città della Siberia nella quale d’inverno il termometro scende fino a – 60 gradi centigradi, hanno scoperto che lo scioglimento del permafrost sta liberando nell’aria spore e batteri rimasti congelati per migliaia di anni. Tutto è nato per caso, quando si è discusso che cosa fare di un’area della città nella quale erano stati condotti esperimenti con l’antrace. L’idea di realizzare una pista di pattinaggio è stata respinta proprio perché si è scoperto che il batterio Bacillus Anthracis era rimasto per anni congelato nel ghiaccio e si era riattivato con lo scioglimento del permafrost che lo conteneva.



L’antrace si sta diffondendo nella Jakuzia proprio a causa del riscaldamento globale che ne libera le spore nell’atmosfera. Nelle regioni del Nord è conosciuto come la Peste siberiana che stermina gli animali e colpisce anche l’uomo. La sua diffusione è facilitata dal fatto che la Jakuzia ha quasi 14 mila cimiteri di renne lungo i percorsi delle migrazioni. Dalle carcasse scongelate si liberano batteri che tornano in vita, diffondendosi nell’aria.

Il permafrost della Jakuzia è spesso qualche centinaio di metri, ma si sta assottigliando di 5 centimetri l’anno. Nel 2006, durante l’estate, la temperatura ha toccato i 35 gradi, liberando dal suolo batteri, metano e altri gas serra. A causa dello scioglimento del permafrost il terreno è diventato cedevole, le case crollano e persino le tubature di gas e petrolio si spezzano con frequenza. La regione è inoltre bucherellata da crateri creati da esplosioni spontanee di metano, il più grande dei quali, lungo 800 metri, è stato chiamato Porta dell’inferno.

«Se l’area di queste emissioni – ha detto Boris Kershengolts, biologo di Jakutsk - si sovrappone a quella dei cimiteri di animali o di umani che sono morti per infezioni nei secoli passati, le spore e gli agenti patogeni potrebbero spargersi per una zona molto vasta. Potrebbe trattarsi di un disastro non solo per l’Artico: la catastrofe potrebbe essere superiore a quella di Chernobyl».

C’è preoccupazione anche in altre zone dell’estremo Nord, dove sono tornati in vita virus del vaiolo e dell’influenza Spagnola. Dai resti di un mammut è stato riattivato un batterio vecchio di 20.000 anni e dal ghiaccio antartico ne sono stati recuperati altri dormienti da otto milioni di anni, che il nostro organismo non riconosce e potrebbe non essere attrezzato a combattere.

Il riscaldamento globale già ci preoccupava per quello che osservavamo ogni giorno, ma visto al microscopio appare molto più devastante di quanto credessimo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
Sordatino
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Messaggio da Sordatino »

iniestas ha scritto:https://www.meteolive.it/news/Editorial ... ale/83816/

Grazie per questo articolo

Un esempio banale: il rotavirus è un virus intestinale per il quale negli USA esiste da anni un vaccino, da qualche anno disponibile anche in Italia, tra quelli raccomandati e non obbligatori.
In Occidente questo virus è facilmente curabile, anche se a volte può essere molto fastidioso ( mia figlia si è fatta una settimana di ospedale, non era ancora disponibile il vaccino in Italia, agli altri due l'ho fatto fare anche se era solo tra quelli raccomandati), mentre in Africa causa migliaia di morti

Il problema di molti ragazzi occidentali e ricchi, ancora privi di esperienze di vita "adulta" e di responsabilità quotidiane è una ipersensibilità a temi "lontani" che non richiedono immediato sforzo, sacrificio, messa in discussione quotidiana, abnegazione, sofferenza per un'altra persona...

Il rispetto dell'ambiente è sacrosanto, ma nel momento in cui diventa parossistico svela purtroppo un'incompiutezza di vita tipica dell'immaturità, con un netto travisamento delle priorità della vita e la "fissazione" verso temi lontani e massimi, perdendo di vista la proporzione, la gravità e il contesto generale
Sapevo che avresti colto l'occasione dell'ennesimo articolo di Grosso fatto a bella posta per sminuire il problema AGW per sparare a tua volta a palle incatenate contro l'ambientalismo :lol: .

Ma sentiamo, tu invece a quale guerra/carestia/epidemia di peste avresti preso parte :roll: ? Dall'altezza di quale grave e grande vissuto vorresti insegnare i veri valori a questi ragazzotti - per carità, assai ingenui, e su questo siamo tutti d'accordo - che hanno la gravissima colpa di voler difendere l'ambiente?

Se poi vogliamo parlare di com'è ridotta l'Africa ok, ma poi tocca spiegare ai giovanotti che è il nostro modello economico ad averla messa (e a continuare a tenerla) in ginocchio, stai sicuro che se le terre rare utilizzate per far funzionare i nostri bei smartphone le pagassimo il giusto prezzo a chi le estrae, non ci sarebbero nè il consumo di massa nè tantomeno i profitti monstre che, come hai sostenuto tu stesso in più occasioni, fanno girare il nostro Mondo occidentale e ci garantiscono sviluppo e benessere.

Cos'è, niente niente pur di negare l'AGW mi diventi tutto all'improvviso terzomondista :lol: :lol: :lol:?

Tornando più in topic, sulla situazione dell'antrace in Yakuzia parlano diffusamente nella seconda edizione della serie dedicata a Marte disponibile su Netflix, davvero interessante (con lo scioglimento del permafrost si possono studiare composti biochimici del passato) ma anche estremamente preoccupante per la salute umana.
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Messaggio da iniestas »

Sordatino

Il discorso è assai complesso e inevitabilmente porterebbe ad un'analisi divisiva su certi temi, perché sono probabilmente diversi i valori di riferimento da cui si parte

Quindi il tema esula dall'oggetto di questo TD

se vuoi lo possiamo affrontare in altra sede

qui mi limito solo ad evidenziare come l'ambientalismo in sé non è negativo, lo è però, almeno nella mia Weltanschauung, quando diventa una base ideologica o idolatrica, che si presta la settarismo, al fanatismo, all'isteria e all'esagerazione , con i toni tipici del millenarismo oscurantista della ragione, per seguire credi pericolosi o fondare guerre generazionali, ancora peggio ( ci avete rubato l'infanzia, ridateci l'ambiente, etc etc).
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Messaggio da Sordatino »

iniestas ha scritto:Sordatino

Il discorso è assai complesso e inevitabilmente porterebbe ad un'analisi divisiva su certi temi, perché sono probabilmente diversi i valori di riferimento da cui si parte

Quindi il tema esula dall'oggetto di questo TD

se vuoi lo possiamo affrontare in altra sede

qui mi limito solo ad evidenziare come l'ambientalismo in sé non è negativo, lo è però, almeno nella mia Weltanschauung, quando diventa una base ideologica o idolatrica, che si presta la settarismo, al fanatismo, all'isteria e all'esagerazione , con i toni tipici del millenarismo oscurantista della ragione, per seguire credi pericolosi o fondare guerre generazionali, ancora peggio ( ci avete rubato l'infanzia, ridateci l'ambiente, etc etc).
Ma tu per caso vedi da qualche parte orde di giovani che abbandonano gli studi per seguire Greta? O sette che compiono rituali sacrificali usando magnati del petrolio come vergini da offrire alla divinità pagana?

Non ti sembra che tu e i tuoi maître à penser stiate giusto un attimo esagerando nel descrivere un ambientalismo estremista che non esiste se non in forma iperminoritaria?

Del resto, se la realtà fosse quella dipinta nel tuo ultimo intervento, ci sarebbero notizie quotidiane di assalti di guastatori in stile Greenpeace finalizzati a sabotare centrali a carbone, di raffinazione del petrolio etc etc.

Peccato che non si veda nulla di tutto questo, mentre l’inverno che stiamo vivendo... ah giusto, quale inverno :lol: ?

Ma per carità, mi taccio che altrimenti finisco anch’io nel calderone degli estremisti settari ecoterroristi.
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Scangeo
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Messaggio da Scangeo »

Ma alla fine, dopo queste 44 pagine di discussione, vi siete fatti una vaga idea di quale sarebbe la soluzione al problema?
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Messaggio da Telecuscino »

Scangeo ha scritto:Ma alla fine, dopo queste 44 pagine di discussione, vi siete fatti una vaga idea di quale sarebbe la soluzione al problema?
Un super vulcano, un'epidemia, un meteorite!
L'uomo non prenderà mai l'iniziativa finché il clima non avrá avuto effetti tangibili e diretti! (Non opinabili).
Sarebbe un'evoluzione culturale troppo grande per avvenire in così breve tempo.
Questa per me la triste veritá
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Messaggio da Scangeo »

Telecuscino ha scritto:Un super vulcano, un'epidemia, un meteorite!
L'uomo non prenderà mai l'iniziativa finché il clima non avrá avuto effetti tangibili e diretti! (Non opinabili).
Sarebbe un'evoluzione culturale troppo grande per avvenire in così breve tempo.
Questa per me la triste veritá
Purtroppo è vero, come è vero che non bisogna salvare il pianeta, ma salvare la razza umana. La terra sopravviverà a questo scempio e la natura si riprenderà i suoi spazi.

Cambiare radicalmente le proprie abitudini oggi è impossibile, per mille motivi.
Però credo che il cambiamento parta sempre dai piccoli gesti e ognuno di noi dovrebbe fare la sua parte.
Vedo sempre parlare e protestare ma di cose concrete non ne vedo.

Tutto questo protestare rischia di finire in un nulla di fatto se dalle parole non si passa ai fatti. Le regole alla fine vengono scritte dai comportamenti della comunità.
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Messaggio da ulisse55 »

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yuko
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Messaggio da yuko »

ulisse55 ha scritto:Senza commento...

https://www.liberoquotidiano.it/news/sc ... ttata.html

Uli
Buongiorno Ulisse
Il Professor Battaglia non è un climatologo, sproloquia di interessi green e intanto collabora con Heartland Institute, la lobby del carbone e del petrolio.
Per saperne di più allego questo articolo
https://www.climalteranti.it/?s=Battaglia
Saluti
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ulisse55
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Messaggio da ulisse55 »

yuko ha scritto:
ulisse55 ha scritto:Senza commento...

https://www.liberoquotidiano.it/news/sc ... ttata.html

Uli
Buongiorno Ulisse
Il Professor Battaglia non è un climatologo, sproloquia di interessi green e intanto collabora con Heartland Institute, la lobby del carbone e del petrolio.
Per saperne di più allego questo articolo
https://www.climalteranti.it/?s=Battaglia
Saluti
So bene chi è..
professore di chimica fisica presso l’Università di Modena.

Ma quanta 'caciara' c'è in giro sull'argomento...
Soprattutto mediatica.
Tutti professori?
A me dà fastidio ciò....rende tutto meno chiaro,
confonde la gente..

Uli
giamo64
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Località: Milano

Messaggio da giamo64 »

IPCC 2018:
Produrre il 45% in meno di CO2 entro il 2030;
Incentivare l’energia rinnovabile, in modo tale da produrre l’85% da fonti rinnovabili entro il 2050;
Abbandonare il carbone il prima possibile;
Destinare almeno 7 milioni di km2 alle coltivazioni di biocarburanti;
Arrivare a produrre zero emissioni entro il 2050.

Dato che il 'vantaggio climatico' delle auto elettriche decorre oltre i 50k km. percorsi, si calcola che tale netto vantaggio inteso come almeno 25% di riduzione di emissioni di CO2 rispetto ai veicoli a combustione interna sia ipotizzabile sulla vita media di 150k km di un'auto.

La vedo dura per i buoni propositi dell'IPCC...e mi riferisco solo all'automotive.
Nel 2050 pagheranno ecotasse gli asmatici per emissione di co2 fuori dai limiti, ma non ci saremo spostati di una virgola..

Se parliamo di polveri sottili e inquinamento da schifezze nei centri urbani, sarei per le targhe alterne a vita.
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