Nevicate storiche e relativi dati/testimonianze

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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forever2012
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Messaggio da forever2012 »

Febbraio2012 ha scritto:
Telecuscino ha scritto:Non lo so, veda un po' lei :D
Un'altra cosa che si puó notare dalle evoluzioni del 1891 e del 1905 per lo meno é che consumatasi la fase clou, la spanciata non era sempre pronta dietro l'angolo ma continuavano giorni con isoterme non crude ma pur sempre negative.
Sicuramente dava una mano grossa alla permanenza della neve al suolo.
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da sogno questa... il top sarebbe che andasse in cut off a scaricare tutto in Italia :D
Quindi entrerebbe anche il nocciolo da - 28?
Nel febbraio del 1929 mi sembra che la - 28 abbia lambito il Friuli..
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Refle 71
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Messaggio da Refle 71 »

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Tipo questa?
La -25 sulle coste del medio-alto adriatico!!!
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Telecuscino
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Messaggio da Telecuscino »

Nel 1905 non entrò ma io mi accontenterei comunque :D
Ora porto avanti Gennaio 1929!
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Telecuscino
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Messaggio da Telecuscino »

Siamo arrivati al GENNAIO 1929.
Spulciando le carte si noteranno diverse occasioni di freddo "democratico" per tutto il continente.
Questo è un esempio di retrogressione alta, così giusto per fare un antipasto (e noi che ci sogniamo anche una singola ondata di questa portata nei nostri inverni, ovviamente con traiettoria diversa)
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-Passando a metà mese si cominciano a vedere i primi movimenti interessanti a scala emisferica (pensate che fermento nei forum...)
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-Proseguio dei movimenti con Hp dinamico russo che spingeva e raggiungeva valori di 1050 hpa, Orso molto a est (un po' come l'inverno scorso quando ci si lamentava che l'orso era molto a est, non è sempre negativo) e spazio per un'articata nell'Est Europa, fondamentale per poi richiamare il gelo.
"Di là" bella hp Pacifica lontana dalle coste statunitensi!
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-Arrivati a fine mese i lenti ma inesorabili movimenti hanno portato a formare il "tiro in canna", immagine che parla da sola, chi non la vorrebbe nei modelli a 6h :D
Stava partendo il lungo treno del treno del gelo.
Francia e Spagna con Hp (giusto per rimarcare che non è li che si gioca la partita, ma più a nord.
Quest'inverno ho letto più volte che con la Spagna altapressoria non si va da nessuna parte, ma ebbene signori guardate nel 1929... La partita si gioca più a Nord dove quel ponte deve tenere o dove comunque anche in occasioni di ondate minori l'hp delle Azzorre deve resistere! Con un Hp più a Ovest godrebbero solo gli Inglesi e la Spagna stessa).
Il resto lo lascio alle immagini!
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Refle 71
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Messaggio da Refle 71 »

Il lago gelido che c'è nell' ultima immagine in Russia è davvero impressionante sia come isoterme che come estensione!!!
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Refle 71
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Messaggio da Refle 71 »

Guardate la 1060 blu sulla Siberia settentrionale!!!
Metropolis
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Messaggio da Metropolis »

Telecuscino ha scritto:Siamo arrivati al GENNAIO 1929.
Spulciando le carte si noteranno diverse occasioni di freddo "democratico" per tutto il continente.
Questo è un esempio di retrogressione alta, così giusto per fare un antipasto (e noi che ci sogniamo anche una singola ondata di questa portata nei nostri inverni, ovviamente con traiettoria diversa)
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-Passando a metà mese si cominciano a vedere i primi movimenti interessanti a scala emisferica (pensate che fermento nei forum...)
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-Proseguio dei movimenti con Hp dinamico russo che spingeva e raggiungeva valori di 1050 hpa, Orso molto a est (un po' come l'inverno scorso quando ci si lamentava che l'orso era molto a est, non è sempre negativo) e spazio per un'articata nell'Est Europa, fondamentale per poi richiamare il gelo.
"Di là" bella hp Pacifica lontana dalle coste statunitensi!
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-Arrivati a fine mese i lenti ma inesorabili movimenti hanno portato a formare il "tiro in canna", immagine che parla da sola, chi non la vorrebbe nei modelli a 6h :D
Stava partendo il lungo treno del treno del gelo.
Francia e Spagna con Hp (giusto per rimarcare che non è li che si gioca la partita, ma più a nord.
Quest'inverno ho letto più volte che con la Spagna altapressoria non si va da nessuna parte, ma ebbene signori guardate nel 1929... La partita si gioca più a Nord dove quel ponte deve tenere o dove comunque anche in occasioni di ondate minori l'hp delle Azzorre deve resistere! Con un Hp più a Ovest godrebbero solo gli Inglesi e la Spagna stessa).
Il resto lo lascio alle immagini!
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Parli sempre per le tue zone, della prima cartina, che è quella con precipitazioni anche per il lato ovest, speri in traiettorie diverse, poi parli di Spagna e Francia altopressorie...certo, per l’adriatico. Sai quanta neve fece a Milano in quei giorni? 5 cm. Guarda invece febbraio 1956, molto più democratico come precipitazioni, dov’erano gli HP.
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Telecuscino
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Messaggio da Telecuscino »

Per favore evita di quotare l'intero messaggio sennò non finiamo più!
Parlo per 3/4 d'Italia per la neve e parlo di tutta l'Italia per il gelo.
Il '56 non fa testo da quanto é estesa la massa gelida, una traiettoria del genere con gelo non storico lascerebbe all'asciutto (anzi al bagnato) 3/4 d'Italia (un po' come la cartina del 3 Gennaio 1929).
Dopodiché non so al Nord cosa fece nel '29, di sicuro nom c'erano le margherite fiorite :D
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Messaggio da Metropolis »

Telecuscino ha scritto:Per favore evita di quotare l'intero messaggio sennò non finiamo più!
Parlo per 3/4 d'Italia per la neve e parlo di tutta l'Italia per il gelo.
Il '56 non fa testo da quanto é estesa la massa gelida, una traiettoria del genere con gelo non storico lascerebbe all'asciutto (anzi al bagnato) 3/4 d'Italia (un po' come la cartina del 3 Gennaio 1929).
Dopodiché non so al Nord cosa fece nel '29, di sicuro nom c'erano le margherite fiorite :D
La cartina del 3 gennaio 29 è da neve su tutte le Alpi, la PP, Toscana e Alto Lazio, e Umbria occidentale, te la schifi?
Le traiettorie tipo febbraio 1929, a prescindere dalle termiche, lasciano fuori dalle precipitazioni almeno il 30% del territorio Italiano.
In italia è sempre cosi, quindi quando si parla di traiettorie ed ondate di freddo ideali, bisognerebbe sempre dire, per le mie zone.
Febbraio 29, a Milano 5 cm di neve, Febbraio 56 circa 40 in tre episodi.
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Telecuscino
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Messaggio da Telecuscino »

Metropolis ha scritto:
Telecuscino ha scritto:Per favore evita di quotare l'intero messaggio sennò non finiamo più!
Parlo per 3/4 d'Italia per la neve e parlo di tutta l'Italia per il gelo.
Il '56 non fa testo da quanto é estesa la massa gelida, una traiettoria del genere con gelo non storico lascerebbe all'asciutto (anzi al bagnato) 3/4 d'Italia (un po' come la cartina del 3 Gennaio 1929).
Dopodiché non so al Nord cosa fece nel '29, di sicuro nom c'erano le margherite fiorite :D
La cartina del 3 gennaio 29 è da neve su tutte le Alpi, la PP, Toscana e Alto Lazio, e Umbria occidentale, te la schifi?
Le traiettorie tipo febbraio 1929, a prescindere dalle termiche, lasciano fuori dalle precipitazioni almeno il 30% del territorio Italiano.
In italia è sempre cosi, quindi quando si parla di traiettorie ed ondate di freddo ideali, bisognerebbe sempre dire, per le mie zone.
Febbraio 29, a Milano 5 cm di neve, Febbraio 56 circa 40 in tre episodi.
Bhè penso che se parliamo di Italia il geo non debba andar a finire in Spagna!
Diciamo il '56 fu una via di mezzo tra quella del 3 Gennaio 1929 e quella del 3 Febbraio 1929 in quanto a traiettoria.
Comunque resta il fatto che l'Hp non deve stare troppo a Ovest se non vogliamo fare la fine del Febbraio 2018!
Anche perchè se si vuole l'ingresso franco del gelo e poi la reiterazione l'Hp deve tenere
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Telecuscino
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Messaggio da Telecuscino »

E alla fine arrivò il mitico FEBBRAIO 1929.
Tenetevi forte!
La carta da sogno per tutti i freddofili, poco da aggiungere!
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-In seguito possiamo osservare il secondo nocciolo che ci ha interessato, così come in tutte le grandi ondate di gelo (doppio colpo 1929,1956,2012).
Peccato l'invadenza dell'Atlantico,altrimenti la parte più cruda ci avrebbe raggiunto (forse "per fortuna" secondo la gente dell'epoca).
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-In seguito abbiamo avuto una fase Atlantica con isoterme negative a porre fine all'ondata di gelo più cruda da almeno 100/150 anni. (Come vedete la durata è sempre giù di lì, sui 15 giorni. Anche nel 2012 e anche nel 1956. Quello che cambia è la presenza di altre ondate più piccole che oggi latitano mentre allora ne avevamo a bizzeffe e il gelo storico solo un "per di più).
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-Pochissimo tepore in quest'invernata.... Nè riparte un'altra!
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-E un'altra anche a stagione finita...
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Si rimane ogni volta senza parole! Che invernata!!!!
Febbraio2012
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Messaggio da Febbraio2012 »

Telecuscino ha scritto:E alla fine arrivò il mitico FEBBRAIO 1929.
Tenetevi forte!
La carta da sogno per tutti i freddofili, poco da aggiungere!
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-In seguito possiamo osservare il secondo nocciolo che ci ha interessato, così come in tutte le grandi ondate di gelo (doppio colpo 1929,1956,2012).
Peccato l'invadenza dell'Atlantico,altrimenti la parte più cruda ci avrebbe raggiunto (forse "per fortuna" secondo la gente dell'epoca).
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-In seguito abbiamo avuto una fase Atlantica con isoterme negative a porre fine all'ondata di gelo più cruda da almeno 100/150 anni. (Come vedete la durata è sempre giù di lì, sui 15 giorni. Anche nel 2012 e anche nel 1956. Quello che cambia è la presenza di altre ondate più piccole che oggi latitano mentre allora ne avevamo a bizzeffe e il gelo storico solo un "per di più).
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-Pochissimo tepore in quest'invernata.... Nè riparte un'altra!
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augurarsi questa carta è come un caldofilo che si augura una +30 a 1500 m :lol: noi diremmo è da pazzi eppure ha il suo fascino
:D la -28 intendiamoci
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Scangeo
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Messaggio da Scangeo »

Per me un bel ricordo soprattutto per la durata di 15 giorni. Freddo e neve con non mai!

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Molti lo ricordereanno come uno degli inverni più gelidi e nevosi dell’ultimo secolo, altri come l’inverno dalle vacanze più lunghe (due settimane a casa per via del manto nevoso che superava quasi ovunque i 50 cm), altri come “lo storico ’87”. Ma cosa accadde esattamente in quel “bianco e gelido Marzo?

Nell’ inverno 1987 in Puglia si ebbero circa due settimane di grande gelo e neve, ben più che nelle stagioni invernali precedenti del 85 – 86, grazie all’anticiclone russo-siberiano, che fece affluire un nucleo d’aria gelida continentale: fu una retrogressione notevole e non certo facile da vedersi nel mese di marzo.

Le temperature si mantennero decisamente glaciali per tutta la seconda decade del mese, soprattutto lungo i versanti adriatici: l’ondata di gelo andò infatti avanti dal 4 al 20 marzo.

Il richiamo di correnti tiepide dal Nord Africa fa impennare i termometri del Sud Italia: il pomeriggio del 3 marzo 1987 a Taranto si registrano 18.5°C, ma questo è solo l’inizio di un peggioramento delle condizioni meteorologiche che per intensità, durata e periodo dell’anno, sarebbero entrate a far parte per sempre degli annali meteorologici.

Il giorno 4 Marzo la struttura di bassa pressione si sposta più a Sud e sull’Italia inizia a riversarsi quel lago di aria gelida che solo due giorni prima vedevamo confinato sulle steppe russe.

La temperatura subisce un tracollo senza precedenti a memoria d’uomo: nel giro di 48 ore alla quota di 850 hpa sulla verticale della Puglia si passa dalla isoterma di +6°C alla -12°C.

Indescrivibile quanto avviene a Taranto tra l’8 e il 9 Marzo 1987, tra le ore 17 di Domenica 8 e la mattina di Lunedì 9 la città è investita da una bufera di neve con pochi precedenti a memoria d’uomo.

La precipitazione è talmente intensa, che, durante la notte, non occorre la luce dei lampioni per osservarla distintamente, è uno spettacolo indescrivibile e, durante i rovesci più intensi la temperatura scende a -4°C: quella è un’altra notte insonne e, alla fine dell’evento, l’altezza della neve in città raggiunge nuovamente i 10 cm, mentre molte condutture d’acqua domestiche scoppiano per il gelo e l’acqua si riversa sui alcuni balconi gelando in spettacolari stalattiti.

In generale, in tutto il periodo compreso tra il 5 e l’11 Marzo 1987 la neve raggiungeva la costa jonica pugliese nel pomeriggio e la abbandonava nel corso delle successive mattinate, sotto l’incalzare del Sole di Marzo, mentre sui retrostanti rilievi la neve si accumulava sempre più, fino a raggiungere l’altezza di mezzo metro ed oltre.

Analizziamo nei dettagli le caratteristiche di questa ondata eccezionale:

sulla Murgia si contarono ben 15 giorni di temperature minime negative, dal 4 al 18 marzo con città come Locorotondo che totalizzarono ben 4 giornate di ghiaccio (temperatura mai oltre gli 0°C nell’intero giorno) con una sequenza fra il 6 e il 10 marzo impressionante:

6 marzo ( max.-2.2°C min.-5°C)

7 marzo(max-1.9°C min-5.1°C)

8 marzo(max-2.2 min.-5.6°C)

10 marzo(max -1.9°C min.-4.6°C).

Diffusamente su tutta la Murgia barese e tarantina si scese sotto i -4°C di minima per diversi giorni. Ma senza ombra di dubbio l’elemento più impressionante furono gli accumuli nevosi che vennero registrati in quei giorni. Diamo qui di seguito gli accumuli più impressionanti di quel incredibile periodo:

Gioia Del Colle: 6 giorni di neve con 72cm di accumulo totale e 9 giorni di permanenza della neve al suolo.

Casamassima: 7 giorni di neve con accumulo di 55 cm e 7 giorni di permanenza della neve al suolo

Turi: 8 giorni di neve con 76 cm di accumulo totale

Castellana Grotte: 80 cm di accumulo finale

Locorotondo: 46 cm di accumulo totale

Ostuni: 41 cm di accumulo totale

Passando invece alla fascia ionica salentina incredibili accumuli vennero registrati in alcune località impensabili perché situate a non più di 100m s.l.m come S. Pancrazio Salentino (Brindisi) dove si raggiunsero i 32 cm di accumulo e Lizzano (Taranto) dove i centimetri accumulati furono addirittura 45, pensate un solo centimetro in meno di Locorotondo, la vera regina per quanto rigurda il gelo e la neve di questo incredibile evento.
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Messaggio da forever2012 »

Per quanto riguarda il mese di marzo, mi pare che il 1987 sia stato insieme al 1971 uno dei più freddi e nevosi del secolo scorso.
Anche qua ricordo il quel marzo 1987, degli accumuli nevosi tutt'altro che trascurabili.
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Refle 71
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Messaggio da Refle 71 »

forever2012 ha scritto:Per quanto riguarda il mese di marzo, mi pare che il 1987 sia stato insieme al 1971 uno dei più freddi e nevosi del secolo scorso.
Anche qua ricordo il quel marzo 1987, degli accumuli nevosi tutt'altro che trascurabili.
Ciao,sei sicuro di non confonderti con gennaio 1987?
Perché quell' inverno qui da noi fece molta neve a gennaio, febbraio fu freddo ma secco con molta neve al sud
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