Modelli Live Settembre 2022
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Temo di si.matteo** ha scritto: poca roba cmq
Il passaggio dei prossimi giorni è bene o male una copia di quello dello scorso weekend, ma con mari più freddi quindi meno contrasti (e quindi si spera meno fenomeni estremi).
Le zone colpite sembrerebbero sostanzialmente le stesse, così come quelle saltate.
Che il NW venisse saltato credo fosse quasi scontato, poi perchè abbiano scritto il contrario nei giorni scorsi non so...
Per Alto Tirreno invece se ci fosse davvero libeccio al posto dello Scirocco cambierebbe qualcosa rispetto alla volta scorsa, questo si.
Di certo continua il trend nefasto 2022 che di certo non si sbloccherà a breve visto che il panzone rosso non sembra davvero aver voglia di spostarsi dall'Iberia, c'è poco da fare.
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Come scritto decine di volte da me e da altri utenti negli ultimi anni, il "panzone rosso" non si sposta semplicemente perchè quella è la sua nuova casa: è il più grande mutamento barico su scala europea degli ultimi 30 anni, figlio in parte dell'AGW e in parte di un ciclo che stava già prendendo piede alla fine degli anni '80.dersu ha scritto:Temo di si.matteo** ha scritto: poca roba cmq
Il passaggio dei prossimi giorni è bene o male una copia di quello dello scorso weekend, ma con mari più freddi quindi meno contrasti (e quindi si spera meno fenomeni estremi).
Le zone colpite sembrerebbero sostanzialmente le stesse, così come quelle saltate.
Che il NW venisse saltato credo fosse quasi scontato, poi perchè abbiano scritto il contrario nei giorni scorsi non so...
Per Alto Tirreno invece se ci fosse davvero libeccio al posto dello Scirocco cambierebbe qualcosa rispetto alla volta scorsa, questo si.
Di certo continua il trend nefasto 2022 che di certo non si sbloccherà a breve visto che il panzone rosso non sembra davvero aver voglia di spostarsi dall'Iberia, c'è poco da fare.
Quindi inutile pensare di uscirne, e quando capiterà sarà solo uno strappo temporaneo, talvolta magari uno strappo importante ma del tutto temporaneo: il processo è avviato e potrebbe durare decenni.
Per le regioni del NordOvest italiano, soprattutto il Piemonte, si prevedono anni sempre più duri e siccità sempre più invasive.
Basti pensare che, ad esempio, Torino negli ultimi 10 anni è scesa a meno di 35/40 giorni di precipitazioni l'anno, con un record negativo che quest'anno potrebbe rimanere perfino sotto i 15/20, un record quasi difficile da immaginare.
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questo è un commento sconvolgente per me......dovrei cambiare lavoro ......chiedo a Gemi anticipatamente.....in che td si può parlare di queste cose?( non sto sfottendo!).....in quello della siccita'?InvernoPerfetto ha scritto:Come scritto decine di volte da me e da altri utenti negli ultimi anni, il "panzone rosso" non si sposta semplicemente perchè quella è la sua nuova casa: è il più grande mutamento barico su scala europea degli ultimi 30 anni, figlio in parte dell'AGW e in parte di un ciclo che stava già prendendo piede alla fine degli anni '80.dersu ha scritto:Temo di si.matteo** ha scritto: poca roba cmq
Il passaggio dei prossimi giorni è bene o male una copia di quello dello scorso weekend, ma con mari più freddi quindi meno contrasti (e quindi si spera meno fenomeni estremi).
Le zone colpite sembrerebbero sostanzialmente le stesse, così come quelle saltate.
Che il NW venisse saltato credo fosse quasi scontato, poi perchè abbiano scritto il contrario nei giorni scorsi non so...
Per Alto Tirreno invece se ci fosse davvero libeccio al posto dello Scirocco cambierebbe qualcosa rispetto alla volta scorsa, questo si.
Di certo continua il trend nefasto 2022 che di certo non si sbloccherà a breve visto che il panzone rosso non sembra davvero aver voglia di spostarsi dall'Iberia, c'è poco da fare.
Quindi inutile pensare di uscirne, e quando capiterà sarà solo uno strappo temporaneo, talvolta magari uno strappo importante ma del tutto temporaneo: il processo è avviato e potrebbe durare decenni.
Per le regioni del NordOvest italiano, soprattutto il Piemonte, si prevedono anni sempre più duri e siccità sempre più invasive.
Basti pensare che, ad esempio, Torino negli ultimi 10 anni è scesa a meno di 35/40 giorni di precipitazioni l'anno, con un record negativo che quest'anno potrebbe rimanere perfino sotto i 15/20, un record quasi difficile da immaginare.
- picchio70
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Buongiorno,
settembre che ha mostrato due facce, la prima legata al pregresso barico estivo
che ha condizionato la prima metà, e la seconda pienamente autunnale
con una serie di perturbazioni in seno allo sviluppo di rossby.
Prevale il trend che vede un assenza del js alle medie basse latitudini
costretto a divergere sul nord Europa ed ad assumere carattere meridiano.
Avremo una pausa da questa lunga fase perturbata dettata da una rimonta altopressoria
con una circolazione nord occidentale dato l'asse obliquo che il vpt tende ad assumere.
Quiete atmosferica che dovrebbe protrarsi sino alle soglie della prima decade
quando l'oscillazione polare dovrebbe elevare meridianamente l'anticiclone
con una discesa a pendolo.
Resta qualche dubbio legato al residuo delle vorticita' positive
depositate in natl che potrebbero spanciare l'asse ad est, ma poi sarebbero
artefici di una reiterazione da ovest legata alla precedente discesa
Stagione che sta procedendo su canoni pressoché consoni
e che discostano positivamente da tanti settembre passati.
settembre che ha mostrato due facce, la prima legata al pregresso barico estivo
che ha condizionato la prima metà, e la seconda pienamente autunnale
con una serie di perturbazioni in seno allo sviluppo di rossby.
Prevale il trend che vede un assenza del js alle medie basse latitudini
costretto a divergere sul nord Europa ed ad assumere carattere meridiano.
Avremo una pausa da questa lunga fase perturbata dettata da una rimonta altopressoria
con una circolazione nord occidentale dato l'asse obliquo che il vpt tende ad assumere.
Quiete atmosferica che dovrebbe protrarsi sino alle soglie della prima decade
quando l'oscillazione polare dovrebbe elevare meridianamente l'anticiclone
con una discesa a pendolo.
Resta qualche dubbio legato al residuo delle vorticita' positive
depositate in natl che potrebbero spanciare l'asse ad est, ma poi sarebbero
artefici di una reiterazione da ovest legata alla precedente discesa
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e che discostano positivamente da tanti settembre passati.
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Nelle indicazioni evidenziate in neretto ci stà il succo del discorso dell'attuale circolazione climatica Europea degli ultimi lustri (continuare a chiamarla "anomalia" è un errore, il termine giusto è appunto "mutamento"....cosa non ancora completamente "digerita" dai modelli previsionali in essere oltre che dalla stragrande maggioranza dei forumisti)InvernoPerfetto ha scritto:Come scritto decine di volte da me e da altri utenti negli ultimi anni, il "panzone rosso" non si sposta semplicemente perchè quella è la sua nuova casa: è il più grande mutamento barico su scala europea degli ultimi 30 anni, figlio in parte dell'AGW e in parte di un ciclo che stava già prendendo piede alla fine degli anni '80.dersu ha scritto:Temo di si.matteo** ha scritto: poca roba cmq
Il passaggio dei prossimi giorni è bene o male una copia di quello dello scorso weekend, ma con mari più freddi quindi meno contrasti (e quindi si spera meno fenomeni estremi).
Le zone colpite sembrerebbero sostanzialmente le stesse, così come quelle saltate.
Che il NW venisse saltato credo fosse quasi scontato, poi perchè abbiano scritto il contrario nei giorni scorsi non so...
Per Alto Tirreno invece se ci fosse davvero libeccio al posto dello Scirocco cambierebbe qualcosa rispetto alla volta scorsa, questo si.
Di certo continua il trend nefasto 2022 che di certo non si sbloccherà a breve visto che il panzone rosso non sembra davvero aver voglia di spostarsi dall'Iberia, c'è poco da fare.
Quindi inutile pensare di uscirne, e quando capiterà sarà solo uno strappo temporaneo, talvolta magari uno strappo importante ma del tutto temporaneo: il processo è avviato e potrebbe durare decenni.
Per le regioni del NordOvest italiano, soprattutto il Piemonte, si prevedono anni sempre più duri e siccità sempre più invasive.
Basti pensare che, ad esempio, Torino negli ultimi 10 anni è scesa a meno di 35/40 giorni di precipitazioni l'anno, con un record negativo che quest'anno potrebbe rimanere perfino sotto i 15/20, un record quasi difficile da immaginare.
Mutamento che negli ultimi 10 anni ha spinto ulteriormente sull' acceleratore con ulteriore espansione a "valore medio" (rare eccezioni e/o periodi temporanei anche prolungati esclusi) verso est e nord est in modo particolare nei periodi inverno/primavera.
Segni di arresto e inversione di tendenza nessuno, segnali di ritorno circolatorio "medio" su macroscala al passato vissuto ancora meno...
Vero, ma non capisco come si possa affermare che sarà la nuova normalita'manu73 ha scritto:Nelle indicazioni evidenziate in neretto ci stà il succo del discorso dell'attuale circolazione climatica Europea degli ultimi lustri (continuare a chiamarla "anomalia" è un errore, il termine giusto è appunto "mutamento"....cosa non ancora completamente "digerita" dai modelli previsionali in essere oltre che dalla stragrande maggioranza dei forumisti)InvernoPerfetto ha scritto:Come scritto decine di volte da me e da altri utenti negli ultimi anni, il "panzone rosso" non si sposta semplicemente perchè quella è la sua nuova casa: è il più grande mutamento barico su scala europea degli ultimi 30 anni, figlio in parte dell'AGW e in parte di un ciclo che stava già prendendo piede alla fine degli anni '80.dersu ha scritto: Temo di si.
Il passaggio dei prossimi giorni è bene o male una copia di quello dello scorso weekend, ma con mari più freddi quindi meno contrasti (e quindi si spera meno fenomeni estremi).
Le zone colpite sembrerebbero sostanzialmente le stesse, così come quelle saltate.
Che il NW venisse saltato credo fosse quasi scontato, poi perchè abbiano scritto il contrario nei giorni scorsi non so...
Per Alto Tirreno invece se ci fosse davvero libeccio al posto dello Scirocco cambierebbe qualcosa rispetto alla volta scorsa, questo si.
Di certo continua il trend nefasto 2022 che di certo non si sbloccherà a breve visto che il panzone rosso non sembra davvero aver voglia di spostarsi dall'Iberia, c'è poco da fare.
Quindi inutile pensare di uscirne, e quando capiterà sarà solo uno strappo temporaneo, talvolta magari uno strappo importante ma del tutto temporaneo: il processo è avviato e potrebbe durare decenni.
Per le regioni del NordOvest italiano, soprattutto il Piemonte, si prevedono anni sempre più duri e siccità sempre più invasive.
Basti pensare che, ad esempio, Torino negli ultimi 10 anni è scesa a meno di 35/40 giorni di precipitazioni l'anno, con un record negativo che quest'anno potrebbe rimanere perfino sotto i 15/20, un record quasi difficile da immaginare.
Mutamento che negli ultimi 10 anni ha spinto ulteriormente sull' acceleratore con ulteriore espansione a "valore medio" (rare eccezioni e/o periodi temporanei anche prolungati esclusi) verso est e nord est in modo particolare nei periodi inverno/primavera.
Segni di inversione di tendenza nessuno, segnali di ritorno circolatorio su macroscala al passato ancora meno...
E soprattutto che durerà decenni
Ma con tutte le variabili in gioco, come si fa a dare tutto cosi' per scontato?
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Chi ha parlato di nuova normalità? IO NO...ho appunto detto che il mutamento è avvenuto ed è ancora in corso con ulteriore modifiche in essere verso ulteriori "nuovi" equilibri ulteriormente aspri (quello che era normalità ieri è diverso da quello che è normalità oggi e sarà diversa quella di domani)matteo** ha scritto:Vero, ma non capisco come si possa affermare che sarà la nuova normalita'manu73 ha scritto:Nelle indicazioni evidenziate in neretto ci stà il succo del discorso dell'attuale circolazione climatica Europea degli ultimi lustri (continuare a chiamarla "anomalia" è un errore, il termine giusto è appunto "mutamento"....cosa non ancora completamente "digerita" dai modelli previsionali in essere oltre che dalla stragrande maggioranza dei forumisti)InvernoPerfetto ha scritto: Come scritto decine di volte da me e da altri utenti negli ultimi anni, il "panzone rosso" non si sposta semplicemente perchè quella è la sua nuova casa: è il più grande mutamento barico su scala europea degli ultimi 30 anni, figlio in parte dell'AGW e in parte di un ciclo che stava già prendendo piede alla fine degli anni '80.
Quindi inutile pensare di uscirne, e quando capiterà sarà solo uno strappo temporaneo, talvolta magari uno strappo importante ma del tutto temporaneo: il processo è avviato e potrebbe durare decenni.
Per le regioni del NordOvest italiano, soprattutto il Piemonte, si prevedono anni sempre più duri e siccità sempre più invasive.
Basti pensare che, ad esempio, Torino negli ultimi 10 anni è scesa a meno di 35/40 giorni di precipitazioni l'anno, con un record negativo che quest'anno potrebbe rimanere perfino sotto i 15/20, un record quasi difficile da immaginare.
Mutamento che negli ultimi 10 anni ha spinto ulteriormente sull' acceleratore con ulteriore espansione a "valore medio" (rare eccezioni e/o periodi temporanei anche prolungati esclusi) verso est e nord est in modo particolare nei periodi inverno/primavera.
Segni di inversione di tendenza nessuno, segnali di ritorno circolatorio su macroscala al passato ancora meno...
E soprattutto che durerà decenni
Ma con tutte le variabili in gioco, come si fa a dare tutto cosi' per scontato?
Durerà decenni? le mutazioni sono appunto continue e nell'ultimo mezzo secolo rapide, per ora ancora in una direzione abbastanza chiara….segni di inversione per l'Europa occidentale e mediterranea IO non ne vedo ( poi magari fra un paio di decenni si scorgeranno altri segnali)
la carta barica riportata nell'articolo di ML è la carta SIMBOLO della circolazione predominante "media" degli ultimi lustri (e quasi con certezza dell'immediato futuro per questa decade di secolo)
https://www.meteolive.it/news/Week-end/ ... po-/95025/
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Potremmo assistere a un primo sviluppo notevole del vortice polare. Dopo di ciò forse si potrebbe incorrere in un vortice polare sviluppato in 2 lobi indipendenti e forse separati tra loro.
Per la prossima settimana sono ancora da tenere d'occhio le possibilità di uno sforamento di aria proveniente dall'est con un calo termico specie lungo l'adriatico.
Per la prossima settimana sono ancora da tenere d'occhio le possibilità di uno sforamento di aria proveniente dall'est con un calo termico specie lungo l'adriatico.
Parlando di precipitazioni, per quanto riguarda le nostre zone, devo dire però che il 2022 fa storia a se.manu73 ha scritto: Chi ha parlato di nuova normalità? IO NO...ho appunto detto che il mutamento è avvenuto ed è ancora in corso...
Ho i dati pluvio dal 1990 ed in questi 30 e più anni l'andamento è sempre stato abbastanza normale, con annate più o meno piovose, ma in un contesto di assoluta normalità.
Il 2022 invece è eccezionalmente secco, fuori scala.
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Ma come già espresso altrettante volte, non sono tanto i mm ad essere diminuiti al nord ovest ( in Piemonte cmq sì) ma il numero di giornate di pioggia, in alcuni casi crollati.dersu ha scritto:Parlando di precipitazioni, per quanto riguarda le nostre zone, devo dire però che il 2022 fa storia a se.manu73 ha scritto: Chi ha parlato di nuova normalità? IO NO...ho appunto detto che il mutamento è avvenuto ed è ancora in corso...
Ho i dati pluvio dal 1990 ed in questi 30 e più anni l'andamento è sempre stato abbastanza normale, con annate più o meno piovose, ma in un contesto di assoluta normalità.
Il 2022 invece è eccezionalmente secco, fuori scala.
Se i mm sono rimasti simili ( ma probabilmente destinati a calare anche essi) è perché sono aumentati i fenomeni brevi ma violenti, come è noto.
Un esempio? Nell estate del 21, in un solo devastante temporale ( 110 mm in un pomeriggio) a Torino città era caduta metà della pioggia del quadrimestre maggio/settembre.
E potrei continuare
Ma secondo me gli articoli di ML lasciano il tempo che trovano.matteo** ha scritto:E niente
Uno legge i commenti di alcuni piemontesi e sembra sia tutto cancellato
E poi uno legge l'ultimo articolo di meteolive e pensa "MHA"
Mentre mi sembra invece che la analisi che aveva fatto Picchio molti giorni fa sulle dinamiche di questa settimana siano state perfettamente rispettate.
Ovvero ingressi perturbati prevalentemente da NW, con calo termico progressivo.
Per cui anche gli effetti sono quelli attesi e le piogge al netto di casi particolari hanno colpito dove era normale fosse con tali correnti.
Qui ci siamo rimasti male perchè nel we è entrato lo scirocco ed ha cancellato tutto, ma la dinamica era quella da lui prevista.