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Uomo di Langa ha scritto:

airsnow ha scritto:Qualcuno di esperto sa come mai queste ondate gelide con marcato sottomedia colpiscono con buona frequenza sopratutto gli usa ?

Questo succede perché il vpt é sempre almeno al 70%(se non 80) sbilanciato sull'Artico canadese,quindi le sue colate gelide investono gli USA.
Sul comparto siberiano restano le briciole.

Troppo Vento ha scritto:

Uomo di Langa ha scritto:

airsnow ha scritto:Qualcuno di esperto sa come mai queste ondate gelide con marcato sottomedia colpiscono con buona frequenza sopratutto gli usa ?

Questo succede perché il vpt é sempre almeno al 70%(se non 80) sbilanciato sull'Artico canadese,quindi le sue colate gelide investono gli USA.
Sul comparto siberiano restano le briciole.

Questa "preferenza" del Canada piuttosto che la siberia a cosa è dovuta in particolare? Ed è possibile che la situazione si capovolga ovvero un VP molto più sbilanciato sulla Siberia?

picchio70 ha scritto:

airsnow ha scritto:

Troppo Vento ha scritto:

Uomo di Langa ha scritto: Questo succede perché il vpt é sempre almeno al 70%(se non 80) sbilanciato sull'Artico canadese,quindi le sue colate gelide investono gli USA.
Sul comparto siberiano restano le briciole.

Il vp in autunno tende a riformarsi dove la primavera precedente si era disintegrato,quindi sempre e solo sull'artico canadese,per una sorta di memoria che esso ha,un po' come quando una qualunque figura barica insiste per tanto tempo nello stesso posto.
Per quanto riguarda un eventuale capovolgimento di fronte,non so dare una risposta,perché anche i meteorologi sono anni che lo attendono,ma esso non arriva mai,ma,secondo me,una wave 2 più intrusiva e forte verso nord potrebbe dare una mano in questo,pompando calore ed ozono verso l'area RM,utili a bilanciare meglio la suddivisione del vpt,che,invece,anche a causa di quanto scritto sopra,continua ad essere 80% Canada-20%Russia.

Refle 71 ha scritto:

picchio70 ha scritto:

Notevole!
A parte il crollo termico incredibile, si nota un 'escursione diurna quasi da clima desertico.
L'umidità dell'aria dovrebbe essere bassissima

Supergelo ha scritto:Questi spaghi rimaranno per sempre nella storia

Quasi 40 gradi di differenza

Febbraio2012 ha scritto:

Supergelo ha scritto:Questi spaghi rimaranno per sempre nella storia

Quasi 40 gradi di differenza

Come si chiama il posto ?

Uomo di Langa ha scritto:

airsnow ha scritto:

Troppo Vento ha scritto:
Il vp in autunno tende a riformarsi dove la primavera precedente si era disintegrato,quindi sempre e solo sull'artico canadese,per una sorta di memoria che esso ha,un po' come quando una qualunque figura barica insiste per tanto tempo nello stesso posto.
Per quanto riguarda un eventuale capovolgimento di fronte,non so dare una risposta,perché anche i meteorologi sono anni che lo attendono,ma esso non arriva mai,ma,secondo me,una wave 2 più intrusiva e forte verso nord potrebbe dare una mano in questo,pompando calore ed ozono verso l'area RM,utili a bilanciare meglio la suddivisione del vpt,che,invece,anche a causa di quanto scritto sopra,continua ad essere 80% Canada-20%Russia.

Ti ringrazio. Non la sapevo questa cosa per cui il VP tende a riformarsi dove si è disgregato in precedenza.
Nel caso dovesse accadere il cambiamento per cui prediligerebbe la Russia, ci sarebbe la possibilità che il clima di casa nostra cambiasse in maniera sostanziale quindi inverni più freddi e con più neve? Che poi dipenderebbe anche dalla zona della Russia in cui affonderebbe dato che è uno stato immenso. Credo...

airsnow ha scritto:

Troppo Vento ha scritto:

Uomo di Langa ha scritto: Questo succede perché il vpt é sempre almeno al 70%(se non 80) sbilanciato sull'Artico canadese,quindi le sue colate gelide investono gli USA.
Sul comparto siberiano restano le briciole.

Questa "preferenza" del Canada piuttosto che la siberia a cosa è dovuta in particolare? Ed è possibile che la situazione si capovolga ovvero un VP molto più sbilanciato sulla Siberia?

Ecco troppo vento, proprio questo volevo capire

Supergelo ha scritto:Questi spaghi rimaranno per sempre nella storia

Quasi 40 gradi di differenza