00:00 31 Gennaio 2013

Fine settimana TURBOLENTO sull’Italia

Sabato interessate essenzialmente le regioni settentrionali e parte del centro. Domenica fenomeni "in fuga" verso l'Adriatico e il Meridione, sotto forti venti da nord.

Il mese di febbraio si innaugura con un fine settimana abbastanza turbolento sulla nostra Penisola. Merito (o demerito) di un nucleo di aria fredda di provenienza artica, preceduto da un sistema frontale che alla fine della giornata di venerdì si approssimerà all’arco alpino, con la chiara intenzione di compromettere il tempo di gran parte dello Stivale.

Sabato saranno soprattutto le regioni settentrionali e parte di quelle centrali ad essere interessate dalla perturbazione. Domenica, l’orientamento ed il rinforzo delle correnti settentrionali farà scorrere nubi e precipitazioni lungo il versante adriatico e il meridione, mentre al nord e su parte del Tirreno il cielo dovrebbe aprirsi.

Andando con ordine, ecco il sabato degli Italiani. La cartina è valida per le ore 13 della giornata prefestiva.

Ecco le precipitazioni che si faranno vedere su gran parte delle regioni settentrionali, specie sulla Liguria e le zone poste a sud del Po.

La neve cadrà sui settori alpini di confine e sull’Appennino Ligure sopra gli 800-1000 metri.

Interessato poco il Piemonte occidentale e forse l’alta pianura lombarda, dove le correnti favoniche potrebbero fare il loro ingresso anzitempo.

In serata il tempo migliorerà al nord-ovest, peggiorerà invece tra il basso Veneto e soprattutto l’Emilia Romagna, dove la quota neve calerà fino a 500-600 metri.

Sempre sabato, verranno interessate anche parte delle regioni centrali, specie la Toscana, la Sardegna occidentale e a seguire l’Umbria e l’alto Lazio, con quota neve sui 1000-1200 metri, ma in calo dalla sera.

Domenica, una sventagliata di Favonio ripulirà finalmente l’aria delle pianure del nord, determinando anche un miglioramento del tempo.

Venti forti settentrionali saranno però presenti in tutta l’Italia, in modo particolare al centro e sulla Sardegna, accompagnati da un calo delle temperature.

Ecco le precipitazioni che correranno lungo il versante adriatico verso il meridione, con quota neve tra i 300 e i 500 metri in Appennino.

Piogge anche sulla Sardegna, rovesci sulla Campania in trasferimento verso la Sicilia settentrionale e la Calabria Tirrenica. Resterà invece più asciutto il tempo sulla Sicilia orientale e il settore ionico.

 

Autore : Paolo Bonino