00:00 2 Gennaio 2008

Epifania: un fine settimana autunnale

Sabato tende a migliorare parzialmente al nord, in particolare al nord-ovest; instabile al centro-sud. Domenica discreto, ma freddo e umido, al nord; inaffidabile al centro-sud, con instabilità diffusa, soprattutto sul Tirreno. Molto vento al centro-sud e valori termici al di sopra della norma.

Nella giornata di sabato si attenua il maltempo al nord-ovest, con la neve che nel frattempo avrà lasciato il posto alla pioggia, su quasi tutta la pianura. Una certa riserva permane per la fascia pedemontana del Cuneese e basso Torinese. Ancora rovesci e note di instabilità al nord-est, soprattutto a ridosso delle Prealpi e in Friuli, con la neve ormai relegata oltre i 1000-1200m, ancora piuttosto diffusa sulle Dolomiti , Cadore e Carnia. Variabile, ma con pochi fenomeni su Emilia Romagna.

Al centro saranno le regioni tirreniche le più bersagliate dall’instabilità, con rovesci intermittenti, anche a carattere temporalesco, soprattutto lungo le coste di Toscana e Lazio, solo nubi e qualche pioggia altrove. I fenomeni risulteranno abbastanza scarsi sulle regioni adriatiche. Inutile dire che la quota della neve sarà fuori della portata di quasi tutto l’Appennino, fatta eccezione per i rilievi oltre i 1500-1700m. Piuttosto ventoso ovunque e mare sconsigliato.

Il sud sarà oggetto di rapidi cambiamenti del tempo, da situazioni moderatamente perturbate, con rovesci e piogge a tratti intense, a schiarite anche durature e decisamente ampie su Puglia e medio-basso Adriatico. Più chiuso invece su Campania e Calabria. Temperature miti per la stagione, per venti meridionali, piuttosto rabbiosi su tutti i mari, specie Ionio e basso Adriatico.

Domenica, giornata dell’Epifania, torna un po’ di sole al nord, ma non lungo le Alpi, interessate da rovesci nevosi intermittenti, specie su Val d’Aosta, Ossola e settore lombardo, ma con quota neve abbastanza elevata. Poco sole anche al nord-est, almeno per la prima parte della giornata, con residue precipitazioni e rovesci nevosi nelle Alpi e sulle Dolomiti, a quote superiori ai 1300-1500m. Lieve calo termico, ma solo al nord-est.

Centro alle prese con il passaggio dell’ultimo treno perturbato della serie; colpito ancora in prevalenza il versante tirrenico, ma con tendenza a miglioramento su Sardegna e alta Toscana. Instabile anche sulle regioni adriatiche, con piogge e rovesci, nevosi in Appennino oltre i 1400-1500m. Lieve calo termico, per rotazione del vento a Libeccio e quindi a Maestrale, piuttosto tesi su Sardegna e Tirreno, con mare molto mosso.

Al sud la situazione tende a peggiorare ulteriormente, con nubi e piogge in estensione anche alle regioni ioniche. Tempo moderatamente perturbato, soprattutto nella seconda parte della giornata, con coinvolgimento anche del medio-basso Adriatico. Ventoso ovunque e temperature che cominciano lievemente a scendere; mare sempre piuttosto proibitivo.
Autore : Giuseppe Tito