00:00 20 Marzo 2013

Domenica con l’ombrello su molte regioni italiane

Non ci sono buone notizie per il terzo fine settimana di marzo. Sabato giornata di attesa, mentre domenica gran parte del centro-nord sarà sotto la pioggia.

Non si ferma il lungo treno di correnti perturbate che dal vicino Atlantico si dirige verso la nostra Penisola. Il blocco di aria fredda ancora presente sul nord Europa obbliga le perturbazioni a passare basse. L’Italia si ritrova quindi in un canale perturbato che alterna fasi piovose ad intervalli più stabili e gradevoli.

Oggi abbiamo una fase piovosa su molte regioni, mentre tra giovedì e venerdì un nuovo intervallo, con condizioni nel complesso soleggiate. Sabato e soprattutto domenica nuova perturbazione e nuove piogge ad infastidire lo Stivale.

Il sabato, in verità,  farà vedere molte nubi, ma scarse piogge sull’Italia. Le eventuali precipitazioni saranno concentrate al nord e sull’alto Tirreno, stante un flusso di correnti umide meridionali, ma si tratterà di piogge perlopiù deboli. Lungo il versante adriatico e al sud il tempo sarà asciutto…magari non completamente soleggiato, ma la pioggia dovrebbe essere scongiurata.

Ecco invece la domenica. C’è un peggioramento, soprattutto al nord, al centro e sulla Sardegna, stante l’avvicinamento del nuovo elemento perturbato da ovest.

La cartina risulta incentrata per le ore centrali della giornata festiva.Parte del centro, il sud e la Sicilia saranno ancora in attesa. Su queste zone, forse, sarà possibile vedere anche qualche raggio di sole al mattino, prima che il cielo si chiuda in modo definitivo.

Il groppo precipitativo tenderà inevitabilmente a muoversi verso levante ( frecce rosse) e tra la notte di domenica e la mattinata di lunedì avrà ricoperto quasi tutta l’Italia.

Farà freddo? Beh, sotto le precipitazioni sì. Più che altro si tratterà di un freddo umido, abbastanza fastidioso. Più mite risulterà il clima al meridione e sulla Sicilia stante l’intervento di correnti di Scirocco.

La neve cadrà al di sopra degli 800-900 metri al nord, 1200-1300 metri al centro, solo occasionalmente a quote inferiori.

Autore : Paolo Bonino