00:00 9 Ottobre 2003

Cosa dobbiamo attenderci per il prossimo fine settimana?

Vediamo quale potrebbe essere l’evoluzione del tempo per sabato e domenica prossimi.

Dopo il passaggio di diverse perturbazioni, con piogge sparse, qualche temporale, nevicate in montagna, forte vento ed alcune spettacolari mareggiate, ci attende un periodo di relativa calma; l’anticiclone delle Azzorre infatti tenderà lentamente ad invadere la nostra Penisola, portando un miglioramento sempre più deciso delle condizioni del tempo.

E’ quindi lecito attendersi un fine settimana nel complesso soleggiato, con temperature relativamente fresche al mattino, ma piuttosto miti nel pomeriggio, in particolare al centro-sud ed in montagna a quote medie.

C’è però da segnalare che ormai siamo nel mese di ottobre e stiamo per entrare nel periodo delle nebbie mattutine; con questo vogliamo farvi notare che a causa della relativa calma di vento non si potranno escludere i primi banchi di nebbia nelle ore più fredde sulla Pianura Padana e nelle valli fluviali del centro, in pratica nelle ore intorno all’alba.

Per ora quindi la nebbia estesa e persistente fortunatamente non si manifesterà, tuttavia sarà consigliabile guidare con cautela se ci sposteremo in macchina nel primo mattino.

Entrando maggiormente nel dettaglio, possiamo essere sicuri che non avremo nubi su tutte le regioni? Se proprio vogliamo essere pignoli, vi dobbiamo far notare che è atteso il passaggio di qualche velatura sulle Alpi ed al sud nel corso della giornata di sabato, ma il rischio di pioggia sarà praticamente nullo.

Per quanto riguarda domenica non ci saranno problemi di soleggiamento, almeno fino a buona parte del pomeriggio; verso il tramonto qualche nube alta e sottile inizierà a velare il cielo di Sardegna, coste tirreniche ed Alpi occidentali.

In definitiva programmate senza troppi pensieri il vostro fine settimana; con queste prospettive i vostri obiettivi potranno infatti spaziare dal mare alla montagna, alle visite nelle città d’arte, senza quindi che vi dobbiate preoccupare di portare l’ombrello.
Autore : Lorenzo Catania