00:00 30 Ottobre 2003

Alle porte un fine settimana turbolento

Sabato si rivelerà una giornata grigia e perturbata un po’ per tutti, caratterizzata da forti venti di scirocco che faranno impennare le temperature. Domenica spazio al miglioramento, anche se alcune zone potranno ritrovarsi sotto il gioco di una residua instabilità.

OGNISSANTI: CHE WEEK-END SARÀ?
In molti aspettavano questo week-end per trascorrere un paio di giorni fuori casa a godersi lo spettacolo bianco della prima neve caduta nei giorni scorsi sulle Alpi, o più semplicemente per staccare la spina dopo un lungo periodo di lavoro, o magari ancora per tornare nel paese di origine in occasione della festività di Ognissanti.
Per l’occasione, alcuni gestori avevano anche ben pensato di riaprire alcuni impianti di risalita con largo anticipo, approfittando delle ultime abbondanti nevicate sull’arco alpino. Ma in questi casi bisogna sempre fare i conti con il tempo, tempo che – almeno nella giornata di sabato – concederà ben poche eccezioni ad una giornata di stampo prettamente autunnale, con piogge e temporali che almeno al Centro-Nord non dovrebbero risparmiare proprio nessuno. Sicuramente migliore sarà il tempo della domenica, con rasserenamenti sempre più ampi pronti a farsi strada a partire da Nord-Ovest e che, col passare delle ore, guadagneranno tutto lo Stivale.

AL NORD: SABATO PROIBITIVO
Se avete preso in considerazione l’ipotesi di trascorrere la giornata del Primo Novembre all’aria aperta, beh… ci sarà da ricredersi. Al Nord il sabato presenterà non poche insidie, senza garanzie di “pronta guarigione”, con tempo quasi ovunque instabile e per lunghi tratti perturbato. Le regioni che più risentiranno di questa fase di maltempo saranno Liguria e Triveneto, con le precipitazioni più abbondanti attese sullo Spezzino in mattinata e in Val Canale al primo pomeriggio. Ma al Nord un po’ ovunque sarà una giornata grigia e piovosa, quota neve piuttosto alta. Quindi c’è da aspettarsi anche l’ingrossamento dei torrenti e qualche insidia in più per chi sarà costretto a mettersi in viaggio sulle strade di montagna. Pertanto, rimane sconsigliata qualsiasi tipo di gita all’aperto, specie sulle Alpi. Al pomeriggio qualche timida schiarita potrebbe però affacciarsi dall’estremo settore nord-occidentale, dove il tempo andrà guarendo già a partire dal primo pomeriggio.
La domenica inizierà con una residua instabilità su Friuli, Alto Adriatico, Cadore e Sud-Tirolo, dove non si escludono brevi ed isolati rovesci, con quota-neve in ribasso (fino a 1600 metri), prima del definitivo miglioramento. Altrove una rimonta anticiclonica dovrebbe garantire cieli per larga parte sgombri da nubi in un contesto di tempo stabile od al più variabile. Sarà pertanto possibile approfittare della domenica per la classica gita fuori-porta, a recuperare magari quanto in programma il giorno prima. In serata, nubi in aumento su Valle d’Aosta e Val Formazza.

AL CENTRO E SULLA SARDEGNA: WEEK-END A RISCHIO
Al centro il fine settimana del Primo Novembre non garantirà certo quella stabilità atmosferica che in molti si augurano per poter trascorrere all’aria aperta le due giornate di festa. Andrà peggio sabato, con un tipo di tempo improntato sull’instabilità perturbata, mentre consistente sarà il miglioramento della domenica, con rasserenamenti sempre più ampi.
Sabato, dicevamo, la giornata peggiore: cieli grigi già dalla mattinata, con le piogge o forse sarebbe meglio dire i temporali, pronti ad avanzare da nord-ovest verso sud-est. La prima regione ad essere interessata sarà la Toscana, con le precipitazioni più intense previste su Lunigiana, Garfagnana e Versilia. Subito dopo sarà la volta della Sardegna, interessata da piogge piuttosto intense su tutto il settore occidentale, Logudoro e Gallura in primis.
Le precipitazioni si estenderanno poi all’Umbria, alle Marche, al Lazio e all’Abruzzo, precedute da forti venti di scirocco le cui raffiche potranno anche toccare gli 80-90 km/h. Netto sarà conseguentemente il rialzo termico, avvertibile specialmente nei valori minimi che si registreranno nella notte tra sabato e domenica. Sulle coste tirreniche particolarmente intensi potrebbero rivelarsi i fenomeni, frutto di cellule temporalesche ben organizzate.
Un degno miglioramento si avrà solamente a partire dalle prime ore di domenica, quando ampie schiarite si affacceranno sulla Sardegna, sulla Toscana e sull’Umbria. Una variabilità a tratti instabile continuerà però ad interessare gran parte del Lazio, dell’Abruzzo e dell’entroterra umbro-marchigiano. Per un definitivo miglioramento su queste regioni occorrerà attendere le prime ore del pomeriggio.

AL SUD E SULLA SICILIA: TEMPERATURE ALLE STELLE
La caratteristica principale del tempo del week-end al Meridione sarà l’improvviso rialzo termico, complici i venti di insorgenza meridionale, che faranno schizzare le temperature verso valori decisamente superiori alla media del periodo. In Sicilia potrebbero toccarsi punte di 28°C. La fase di maltempo arriverà sabato sera anche sulle regioni meridionali con temporali e calo termico.
Entriamo nel dettaglio. Sabato inizierà con una residua instabilità su Calabria jonica e Sicilia orientale, dove ci sarà occasione per rovesci e temporali, prima di un temporaneo miglioramento. Altrove velature sempre più compatte, con tempo in rapido peggioramento ad iniziare da Campania e Molise. Le precipitazioni più intense le ritroveremo su Casertano, Irpinia, Golfo di Napoli e Cilento. Al pomeriggio il peggioramento avrà raggiunto un po’ tutto il Meridione, anche se con effetti a macchia di leopardo. In particolare, le precipitazioni più abbondanti dovrebbero colpire Golfo di Policastro, Isole Eolie e Crotonese, con parziale interessamento della Sicilia nord-orientale.
Alla domenica generale miglioramento, con cieli via via sempre più sgombri da nubi e con sempre minore probabilità di fenomeni. Una residua instabilità potrebbe interessare in mattinata Gargano e Salento, ma il tempo anche qui andrà guarendo con una certa celerità.
Autore : Emanuele Latini