00:00 18 Aprile 2012

Atmosfera irrequieta sui versanti tirrenici, cielo più chiaro in quelli adriatici

L'arrivo di una profonda depressione di origine nord atlantica sta facendo aumentare la nuvolosità lungo i versanti tirrenici. Sull'Emilia Romagna e lungo i settori adriatici è presente tutt'altro tipo di tempo.

Dopo la relativa pausa anticiclonica nella giornata di martedì, a partire dalla scorsa notte una depressione con isobare piuttosto fitte sta avvolgendo il nostro Paese. La depressione al momento è dominata da un getto molto teso e presenta di conseguenza un’ondulazione piuttosto scarsa. Incapace di provocare pioggie copiose, il fattore più rilevante del tempo di questa mattina è quindi il vento che a tratti sta soffiando vivace sul mar Ligure, medio e alto Tirreno.

La prima web cam riprende la situazione del tempo nel piccolo paesino costiero di Levanto, nella riviera ligure di levante. Il brusco cambio di circolazione con un passaggio di consegne tra i venti sinottici settentrionali che hanno dominato la scena sino a ieri, con l’arrivo del libeccio durante la notte, ha reso il cielo piuttosto nuvoloso.

Anche in questo momento soffia una umida e tesa ventilazione sud-occidentale che accumula nubi di tipo basso lungo la costa. Per il momento scarse conseguenze precipitative, ma il tempo presenta comunque caratteristiche variabili e mutevoli. Temperatura non troppo elevata, attorno ai 14 gradi. 
 

La seconda immagine web cam riprende la situazione del tempo nella località di Carpi, in Emilia Romagna, provincia di Modena. Sul versante padano troviamo una situazione meteorologica completamente diversa. Lo stesso vento di libeccio richiamato dalla depressione, sui versanti sottovento al rilievo appenninico si manifesta diversamente.

Mentre in Liguria e più in generale lungo tutti i versanti tirrenici l’arrivo dei venti meridionali si manifestano con un aumento dell’umidità relativa, associata a nubi e spesso precipitazioni, lungo i versanti adriatici questo vento subisce processi di compressione adiabatica presentandosi caldi e secchi.

Cambia di conseguenza anche l’aspetto del cielo, non più nubi basse e cielo imbronciato, bensì aria secca e addensamenti nuvolosi relegati ad alta quota. Gli addensamenti si presentano stirati dal forte getto a 500hpa e sono incapaci di dare qualsiasi precipitazione. Sarà invece sarà possibile qualche piovasco lungo i settori tirrenici.

Lo stesso fenomeno a scala maggiore avviene nei confronti del rilievo alpino, con i famigerati fenomeni di stau e di favonio.

 

 

Autore : William Demasi