00:00 27 Novembre 2012

Una settimana con vento e mare da far paura

Venti forti fino a burrasca, mareggiate lungo le coste esposte al vento, ma anche acqua alta sulla Laguna Veneta e tempeste di vento lungo i crinali montuosi.

 Prepariamoci alla buriana: la perturbazione numero 8 del mese di novembre è pronta a sfogarsi sull’Italia con tutti i suoi elementi a disposizione: pioggia, vento e poi anche calo delle temperature e neve in montagna. Il sistema frontale ci piomberà addosso proprio nel momento di massimo sviluppo, come testimoniato dal vortice che vi si accompagnerà e che sfoggerà al livello del mare un bel minimo di 980hPa, valore che verrà raggiunto tra mercoledì e giovedì sulle acque del golfo Ligure.

Vi facciamo notare che con una spirale così stretta le forze in gioco si daranno battaglia senza esclusione di colpi. La forza di gradiente, davvero esasperata, metterà in moto veloci masse d’aria che si controceranno attorno al minimo distorcendo i campi di temperatura. Da qui le nubi estese e le piogge anche forti. Ma il vento così nato verrà subito sottoposto alla deviazione da parte della forza di Coriolis, che agisce in proporzione alla velocità e all’estensione delle masse d’aria in questione (entrambi i fattori a livelli elevati nel nostro caso).

Nascerà una veloce rotazione del minimo, la quale darà vita ad una terza forza, quella centrifuga. Il risultato sarà uno sfarfallamento di tutta la spirale nuvolosa attorno al suo minimo di pressione, accompagnato da una altrettanto pulsante azione dei venti. Venti forti, proprio per via della somma di queste tre forze.

Si partirà con lo Scirocco fin da oggi, martedì: vento forza 5-6, ancora moderato ma che darà vita ad un fitto moto ondoso su tutti i nostri mari. Attenzione perchè lungo l’Adriatico lo Scirocco inizierà a spingere verso l’imbuto del golfo d Venezia il pelo dell’acqua per oltre 600 km. Questo non farà altro che alzare il livello di marea su tutta l’area, Laguna Veneta in primis.

Mercoledì Scirocco forza 7-8 su Adriatico, Ionio e basso Tirreno, con mari agitati e ulteriore innalzamento del livello di marea a Venezia (circa 120 cm intorno alle 9.30 e alle 23.30), Sugli altri bacini invece il passaggio già avvenuto del ramo freddo della perturbazione darà luogo alla rotazione del vento a Libeccio, con burrasca forza 9 sul Tirreno centrale, dove ci aspettiamo le mareggiate più violente e onde fino a 5-6 metri. Intanto su Sardegna e Liguria subentrerà il Ponente, anch’esso con burrasca forza 8 e mareggiate lungo le coste occidentali sarde.

Giovedì Maestrale forza 8-9 in Sardegna, con forti mareggiate lungo le coste occidentali, ritorno di Mistral in Liguria, con rotazione forzata del vento tra Libeccio e Scirocco, mentre Libeccio autentico soffierà su tutto il Tirreno, il Canale di Sicilia e lo Ionio, Ostro in Adriatico, dove la marea tenderà lentamente a calare. Segnaliamo ancora la possibilità di mareggiate lungo le coste laziali e campane.

Venerdì il minimo si sposterà verso il medio Adriatico, e il vento ruoterà a Tramontana su mar Ligure, a Bora sull’alto Adriatico, ancora Maestrale in Sardegna, Libeccio altrove. Ancora mari molto mossi o agitati, con il Ligure che però si calma sotto costa. Infine il sabato: burrasca da nord-est forza 7 su mar Ligure e mare di Corsica, Bora su medio e alto Adriatico,  Libeccio o Ponente su tutti gli altri bacini, ma con vento forza 5-6, quindi sotto i limiti di soglia. Attenzione però ancora ai mari mossi o molto mossi ovunque, ad eccezione del tratto ligure sotto costa più tranquillo in quanto sotto parziale riparo.

Autore : Luca Angelini