00:00 6 Novembre 2013

Se si avverasse?

L'alta pressione non consente affondi meridiani? Ecco che l'aria fredda potrebbe provare a raggiungerci da est.

L’attività del vortice polare frenetica, la persistenza della classica anomalia pressoria positiva ad ovest del Continente: tutto depone per una scarsa capacità delle saccature di affondare sul bacino centrale del Mediterraneo. In realtà le cose non stanno esattamente così, perchè sul bordo orientale dell’alta pressione potranno scivolare di tanto in tanto nuclei freddi tali da generare depressioni all’estremo sud.

Tali depressioni, approfittando di uno sbilanciamento sul centro Europa dell’alta pressione indotto da una accelerazione del getto sul nord del Continente, potrebbe risucchiare da est aria molto fredda per il periodo sul bacino centrale del Mediterraneo durante la seconda e/o la terza decade del mese, favorendo una recrudescenza del maltempo con anche nevicate a bassa quota lungo la dorsale appenninica.

Potrebbe sembrare una tendenza estrema, in realtà da più giorni i modelli hanno individuato la possibilità che a ridosso delle nostre regioni meridionali possa scavarsi una significativa area depressionaria, che potrebbe attivarsi a più riprese nell’arco della restante parte del novembre.

La ciclogenesi mediterranea, anche in assenza di un trenino atlantico che coinvolga le basse latitudini, è in grado di assicurare quelle precipitazioni autunnali che il sud attendeva, coinvolgendo in parte anche il centro. Nord ai margini? Non del tutto e non sempre. Seguite gli aggiornamenti!