00:00 4 Aprile 2013

Primavere a confronto: quando in aprile la terra bruciava

2006 e 2011: due anni che videro l'estate in partenza già ad aprile, con siccità, temperature elevate e, purtroppo, anche gli incendi.

Aprile è da sempre considerato mese piovoso nell’ambito del clima italiano; una piovosità comunque gradevole, frequente ma non invadente, abbondante, ma quasi mai dannosa. Il mese che ci apprestiamo a trascorrere sembra improntato al ripristino di una certa normalità, dopo le abbuffate piovose del mese di marzo (e non solo).

C’è anche da dire però che nel recente passato, vi sono state annate che videro il mese di aprile quasi un’anticamera dell’estate. Temperature elevate, clima secco a oltranza, siccità e addirittura incendi. Pensate che nella prima metà dell’aprile del 2011 furono registrati ben 82 roghi registrati sul territorio italiano.

I numeri forniti dalla Protezione Civile in quei giorni erano impressionanti: 42 richieste di aiuto, oltre 730 decolli di aerei attrezzati per lo spegnimento dei roghi e circa 5 milioni di litri di liquido estinguente utilizzato. Il tutto avvenuto solo dei primi 11 giorni di aprile. Una situazione simile, ma non di questa portata, si verificò nell’aprile del 2006, allorquando furono 54 le richieste di aiuto, ma in tutto il mese di aprile.

La regione che andò a fuoco più facilmente? La Lombardia che si fece carico da sola di 17 richieste di aiuto in soli 11 giorni.

Autore : Luca Angelini