00:00 6 Marzo 2008

Nelle prossime ore torna la NEVE sull’Appennino Ligure e sul Cuneese

Fiocchi anche sul settore emiliano. Nelle prossime ore il corpo principale della saccatura polare taglierà il cordone ombelicale e isolerà il vortice sulle nostre regioni centro-meridionali. Il gioco delle correnti potrebbe però riproporre un'occasione nevosa anche per le due regioni del nord-ovest

La saccatura proiettatasi nei giorni scorsi dal Circolo Polare Artico fin nel cuore del Mediterraneo ha ormai esaurito il suo compito.

Il minimo secondario che sta impegnando in queste ore la nostra Penisola, e segnatamente le regioni centro-meridionali, rimarrà presto isolato e non riceverà più i rifornimenti di aria fredda che lo alimentavano.

Per questo motivo la struttura depressionaria, non avendo più l’energia necessaria per risuchiare a sè l’aria circostante, tenderà ad allargare le sue spire coinvolgendo tra giovedi e venerdi anche parte delle regioni settentrionali, rimaste fuori gioco dallo sprofondamento verso meridione di tutta la circolazione.

Le nubi aumenteranno nel corso della giornata di giovedi al nord-est ma anche su Liguria e basso Piemonte. Su queste ultime regioni si assisterà pertanto ad una recrudescenza del maltempo con l’arrivo di nuove precipitazioni.

La quota neve si attesterà mediamente intorno ai 400 metri, tuttavia sui versanti padani i fiocchi potrebbero giungere localmente anche sulle zone pedemontane, seppur a tratti miste ad acqua. I maggiori accumuli attesi lungo i settori posti intorno alla val d’Aveto, il monte Maggiorasca ma anche intorno al passo dei Giovi.

La spirale vorticosa si allungherà nel frattempo anche sul basso Piemonte dove incontrerà la resistenza indotta dalle Alpi Marittime. Questa componente orografica potrebbe essere all’origine di precipitazioni nevose anche in pianura nella zona del cuneese tra giovedi sera e venerdi pomeriggio.

Frattanto la mancanza di rifornimenti d’aria fredda causerà un generale addolcimento della massa d’aria in azione. La quota neve inizierà pertanto una graduale salita e alla fine dell’episodio la pioggia si spingerà sempre più verso l’alto, in particolare sui versanti meridionali dell’Appennino Ligure dove potrebbe raggiungere quote poste intorno a 1200 metri.
Autore : Luca Angelini