La seconda metà di novembre conferma: primi ruggiti dell’inverno
Sarà un'escalation progressiva che, in passi successivi potrebbe portare condizioni di neve sino a quote molto basse per la stagione entro la terza decade. Ecco la linea di tendenza.
La seconda metà di novembre si preannuncia alquanto movimentata. La stagione progredisce e la sua maturazione dà fondo alle prime potenzialità invernali del mese. Motore di tutto sarà un ampio canale di bassa pressione che dalle regioni polari scenderà man mano di latitudine proponendo il suo asse maggiore proprio sull’Europa centro-occidentale.
Nonostante la delicatezza della situazione e anche alla notevole distanza temporale dagli eventi in questione, diversi modelli concordano nel simulare questo primo assaggio invernale, anche per l’Italia. I giorni target saranno quelli tra il 19 e il 22 di novembre.
Osservate la prima mappa: trattasi della consueta analisi in quota e al livello del mare, proposta dall’ultima corsa del modello inglese. Si nota una vasa depressione che dalle regioni polari si allunga verso l’Europa. Dove potrebbe finire quel vortice? Probabilmente verso il Mediterraneo centro-occidentale, dove già esiste un precedente pozzo di bassa pressione.
L’aggancio andrà a buon fine intorno al 20 novembre, allorquando potremo dare il primo saluto a condizioni di tempo quasi invernale. Per l’inizio della terza decade del mese infatti si prospettano condizioni di generale maltempo e un susseguirsi di ondulazioni minori che potrebbero giocarsi le prime nevicate a quote basse per la stagione anche sull’Italia, segnatamente al centro-nord.
Insomma, la situazione senz’altro merita adeguate attenzioni. Vi informeremo già in serata dell’evoluzione, proponendo in anteprima l’ultima uscita serale del modello inglese. Non perdetevela!
Autore : Luca Angelini