00:00 3 Giugno 2013

Investiti dal tornado: morti tre cacciatori di tempeste in America

Tra loro il famoso storm-chaser e reporter Tim Samaras, suo figlio Paul e Carl Young.

Quando il destino sibila beffardo: erano in molti venerdì 31 maggio nei pressi di El Reno, cittadina non lontana da Oklahoma, ma l’imbuto terrificante ha scelto loro: Tim Samaras, suo figlio Paul e Carl Young. Tim Samaras, titolare di una ditta che produce sonde meteo, aveva prodotto numerosi speciali e documentari trasmessi sia da National Geographic e Discovery Channel. Da tempo inseguiva i tornado con uno speciale veicolo per catturare informazioni sui fulmini, utili per la ricerca.

Erano tutti là dietro all’imbuto, adrenalina alle stelle, equipaggiamento idoneo, esperienza tanta ma in qualche caso tutto ciò non basta. Tim Samaras e compagni infatti sono andati avanti là dove gli altri invece solitamente si fermano; avevano il compito più rischioso, quello di installare particolari sensori e sondini con telecamera il più possibile vicini al centro del tornado.

E il vortice, vuoi per il suo zig-zagare stretto, vuoi per qualche impensabile discontinuità termica o per imponderabili asperità nel terreno è improvvisamente piombato sul gruppo stritolando i loro mezzi (vedi immagine sopra) e le loro vite.

L’episodio ha dato voce a numerose polemiche riguardo questa attività. Forse però molti non sanno che è anche grazie a questi impavidi cacciatori di tempeste che vengono diramati in tempo gli allarmi nelle città poste lungo la traiettoria dei tornado e dunque anche grazie a loro se la popolazione può salvarsi mettendosi al riparo nei bunker.

Nonostante tutto però spesso il tornado non perdona. E questa volta fa ancora più male. Addio ragazzi…

 

Autore : Luca Angelini