00:00 14 Novembre 2012

E ora il vortice è andato a sfogarsi sul nord Africa

L'asse dei nubifragi si è spostato al di là del Mediterraneo e sta colpendo in modo particolarmente duro l'Algeria. Nei prossimi giorni il profondo vortice di bassa pressione, sfuggito fortunatamente dai mari italiani, tenderà a portarsi sulla Tunisia e potrà farsi avanti con forti temporali a lambire le nostre Isole Maggiori per poi finire sul nostro meridione entro giovedì.

 Il maltempo molla la presa dallo Stivale ma non demorde. Il processo che ha isolato la struttura di bassa pressione dalla saccatura madre ha spinto l’impressionante spirale di nuvole al di là del Mediterraneo. Ora è l’Algeria alle prese con fenomeni particolarmente intensi. Si registrano accumuli piovosi nel deserto anche superiori a 100 millimetri.

La goccia fredda nelle prossime ore verrà agganciata dal ramo meridionale dell Corrente a Getto polare che la inviterà a spostare il suo raggio d’azione verso la Tunisia, dove replicherà una fenomenologia molto simile a quella che ha originato la terribile alluvione in Toscana. Attenzione, sarà proprio questa manovra che metterà a rischio il tempo sulle nostre Isole Maggiori e sul nostro meridione almeno fino a venerdì.

Le bande nuvolose legate al settore caldo del vortice infatti dilagheranno abbracciando con violenti temporali in particolare i Canali di Sicilia e di Sardegna, oltretutto sferzati da burrasche da sud-est fino a forza 7. Probabilmente il grosso dei fenomeni se ne rimarrà inizialmente al largo, ma alcune frange temporalesche tenderanno a concentrarsi via via anche sul nostro meridione, dove daranno vita a fenomeni localmente intensi.

Nell’immagine ricevuta dal satellite Meteosat nel pomeriggio di martedì si può apprezzare la splendida ma minacciosa struttura ciclonica che si è approfondita sull’Algeria.

Autore : Luca Angelini