00:00 12 Gennaio 2015

NEVE e FREDDO: guardate cosa bolle in pentola…

Il modello americano parallelo pronto a trasformare il Continente in una ghiacciaia nell'ultima parte del mese.

Sembra un’ipotesi folle vista così e considerata la presenza dell’anticiclone delle Azzorre, di una corrente a getto che ancora non vuole frenare e di saccature che sudano le proverbiali sette camicie anche solo per bussare alle porte dello Stivale, probabilmente lo è.

Eppure si tratta di una configurazione non troppo dissimile da quanto si vede da un paio di giorni anche su molte altre mappe del "cugino" GEFS, qui forse è stata un po’ troppo esaltata, ma la possibilità che si instauri un flusso freddo da nord, lungo il bordo orientale dell’alta pressione, che colpisca soprattutto il centro-sud, al momento non è affatto campata in aria.

Naturalmente sempre che qualcuno non evochi ancora il "KRAKEN", l’anticiclone azzorriano nemico degli inverni europei, che era rimasto un po’ imbambolato per diversi anni e che in questa stagione sta invece mostrando le unghie.

Comunque lo schema barico è per domenica 25 gennaio e la deriva fredda comincerebbe subito dopo, martedì 27, con il risucchio di aria decisamente gelida da nord-est, con valori anche di -20°C a 1500m e conseguenze ovviamente tutte da verificare. 

Prendete tutto con beneficio d’inventario chiaramente, ma il fatto che dalle mappe non si veda affatto alcun trionfo anticiclonico (altrimenti detto spanciata) in sede mediterranea, lascia pensare che in terza decade qualcosa di davvero interessante possa capitare, come peraltro è spesso avvenuto anche in anni di "magra" invernale.

 

Autore : Alessio Grosso