Temperature al di sopra della media? Anche il nostro mare ne risente!

Siamo “reduci” da una settimana di caldo anomalo e di alta pressione. Con l’alta pressione l’aria non si muove, non c’è vento, c’è il sole…insomma, il tempo è buono!

Con l’irruzione fredda da nord della settimana scorsa si attendeva un parziale rimescolamento della carte in tavola. In effetti la nostra Penisola ha sperimantato un tracollo termico non indifferente, ma non appena le correnti fredde hanno finito di soffiare siamo tornati a valori termici da inizio ottobre.

Il nostro serbatoio di calore, ovvero il Mediterraneo, è ancora assai caldo. Avere alla metà di novembre valori termici di superficie attorno a 20° ( se non superiori) non è cosa da tutti i giorni.

Del resto non potrebbe essere altrimenti, dato che gran parte del periodo autunnale è trascorso sotto cupole calde di alta pressione.

Ma quali sono i settori del Mediterraneo più caldi? Lo Stretto di Sicilia al momento misura una temperatura di superficie di circa 22° ed è la zona più calda.

21° si registrano nei pressi della Sardegna e sullo Ionio.
I 20° si toccano invece lungo il Tirreno e sul Mare di Corsica, mentre il Mar Ligure e i settori prospicienti l’arcipelago toscano raggiungono i 19°!

Leggermente più fresco (ma di poco) l’Adriatico, che è stato maggiormente interessato dall’irruzione fredda sopra citata. Dal golfo di Trieste fino alla Puglia si registrano circa 18°.

E in Europa come vanno le cose? Anche qui si registrano valori abbastanza elevati in Atlantico. Il Golfo di Biscaglia presenta temperature tra i 16° e i 18°, 20° al Largo del Portogallo.

Il Mare del nord oscilla tra i 12° misurati al largo della Danimarca e i 15° rilevati più a sud, in prossimità di Calais.

Decisamente più freddo invece il Baltico, con temperatura oscillante tra gli 11° del settore meridionale e i 6° del Golfo di Botnia.
Autore : Paolo Bonino