00:00 23 Giugno 2007

Ministro, che gaffe!

Ad Anno Zero, il Ministro Rutelli non è informato del fatto che Milano dal 2004 è fornita di ben due depuratori.

Durante la trasmissione “Anno Zero” condotta da Michele Santoro, è stata mostrata l’agonia del Po, in un filmato girato in aprile, al culmine della fase siccitosa che ha colpito il nord Italia. In questo niente di male, peccato invece non averlo segnalato in apertura o chiusura di servizio.

Oggi infatti il livello del Po e di altri fiumi del settentrione si è alzato in maniera notevole, grazie soprattutto alle piogge abbondanti che hanno interessato le vallate alpine, e la terra non è più secca e spaccata come ad aprile.

In questo modo l’informazione non riesce ad essere corretta ed obiettiva. Bene invece far notare il prelievo selvaggio dalle acque del grande fiume. Il Ministro Rutelli, sull’onda emotiva dello sgomento generale per il trattamento riservato al fiume padano, ha fatto notare come ad aggravare la situazione ci pensi la mancanza di un depuratore nella città di Milano.
Per fortuna è FALSO! Si è trattato di una gaffe clamorosa. Da anni si discute sul depuratore di Milano. Addirittura i lidi romagnoli accusarono il capoluogo lombardo di favorire lo sviluppo di mucillagini e di allontanare così i turisti per aver scaricato nelle acque del Po acque putride per anni.

Proprio per ovviare a questa situazione nel 2004 il sindaco Albertini ha inaugurato ben 2 depuratori, strano che un ministro e soprattutto un vicepremier non lo sapesse, (nel 93 Rutelli fu anche Ministro per L’Ambiente, pur solo per un giorno).

Nessuno lo ha corretto, nemmeno Sgarbi, che pur dovrebbe conoscere abbastanza bene la città, essendo assessore alla cultura nella giunta Moratti.

Nobile e apprezzabile invece l’intervento di Jacopo Fo che si sforza in tutti i modi di promuovere le energie alternative ai combustibili fossili.

Ne approfitto per parlare in questa sede anche della riprovevole pubblicità di una nota marca di chewing gum: ho sempre saputo che rinfrescano la bocca e profumano l’alito, non sapevo fossero anche in grado di ricoprire un’intera foresta di neve. Se osservate la pubblicità nel pomeriggio, in fascia protetta, noterete che lo scoiattolo emette l’aria fresca dalla bocca, mentre dalle 20 sembra che la cicca produca un effetto lassativo dirompente con un’emissione di gas dal sederino dello scoiattolo con conseguente immediata, abbondante nevicata.

E c’è anche un’ulteriore emissione di “aria fresca” prima della fine della pubblicità, mascherata da un BIP nelle edizioni pomeridiane.
E poi ci lamentiamo della scarsa educazione del popolo italiano e dei ragazzi…Senza fare il moralista aggiungo che uno spot del genere ridicolizza anche gli animali, non si ride, e soprattutto mentre si cena la cosa è indubbiamente di cattivo gusto.
Autore : Alessio Grosso