00:00 12 Maggio 2007

Le “performances” del Colonnello Laurenzi

Spesso irritante l'atteggiamento del Colonnello che conduce l'angolo del meteo a Mattina in famiglia su Rai Due.

Quando si vuole incarnare a tutti i costi lo stereotipo del Colonnello bonario, nazional popolare, che tifa sempre per il bel tempo e che minimizza ogni cambiamento delle condizioni atmosferiche, si finisce per alimentare il luogo comune della pioggia vissuta come fastidio, non come necessità assoluta in un momento tanto delicato per gli equilibri climatici. Tutto questo a Laurenzi non sembra interessare affatto.

Il suo raccontare le previsioni è tipicamente romanocentrico, ma se trasmettesse da Bolzano sarebbe bolzanocentrico e da Palermo, palermocentrico. Semplifica e banalizza tutto: sole ovunque, vento calmo e se ci sono temporali previsti sono lievi, leggeri (???) e isolati sulle Alpi. Fa niente se il vento in mare aperto è forte e se ci sono nuvole in Liguria, è bel tempo e ci deve bastare.

“Il bel tempo accontenta tutti: agricoltori (?!!), albergatori e gitanti”, queste le sue testuali parole e con la crisi idrica in atto cosa consiglia il buon Colonnello: “è bello e potete lavare la macchina”. Ci considera veramente il popolo bue.

Anche per l’ultimo passaggio temporalesco degno di nota, quello per intenderci previsto per martedì 15 al nord, minimizza: solo sulle Alpi e non è interessato a farci sapere come e perchè ciò accadrà: a quest’ora ci sono i bambini e potrebbero rimanere scioccati, metti che finiscono per fare il tifo per la pioggia, meglio tacere.

Per lui sole e caldo sono da esaltare, nubi e rovesci qualcosa da cui difendersi, parole quasi impronunciabili. La massima concessione è: “un pochettino di nubi” ma subito ci rassicura: “ma poi se ne andranno”.

Per la settimana si scorge dell’instabilità? State pur certi, afferma felice il Colonnello, che nel week-end tornerà il bel tempo e aggiunge che ha anche “dato un’occhiata” alle carte a lunghissimo termine e che sarà un’estate coi fiocchi, come se non bastasse tutto il caldo e l’anomalia che abbiamo vissuto fino ad ora. Anzi, per lui l’estate è già cominciata, non importa se per il calendario siamo ancora a maggio.

Sole, sole, sempre sole. Mi scusi se mi permetto Colonnello, ma così la nostra coscienza ambientale, la nostra educazione ai fenomeni atmosferici finisce sotto i tacchi.
Un altro Colonnello invoca l’albo dei meteorologi; se questa è la categoria…a buon intenditore poche parole.
Autore : Alessio Grosso