I temporali valdostani di Caroselli
Considerazioni sulle previsioni del noto meteorologo televisivo Guido Caroselli.
Il popolare meteorologo Guido Caroselli prevede spesso temporali sulle Alpi e sulla Valpadana durante il periodo invernale, senza che purtroppo questi trovino poi riscontro nei fatti.
Lungi da noi il voler criticare in modo distruttivo un personaggio come lui, competente e professionale, è bene esprimere alcune considerazioni riguardo le tipologie temporalesche sul nord Italia.
Caroselli ha parlato di possibili temporali sulla Valle d’Aosta.
Contro-argomentazione:
1- La Valle d’Aosta è la regione del nord dove complessivamente si verifica il minor numero di temporali annui
2- Temporali a marzo sulle Alpi in presenza di neve al suolo sono più unici che rari. La neve infatti riflette la radiazione solare e inibisce la formazione di nubi cumuliformi.
Per questo motivo nella prima parte della primavera la possibilità di temporali viene confinata alle Prealpi.
3- Più in generale la Valpadana d’inverno è teatro di ben poche manifestazioni temporalesche; temporali a dicembre, gennaio o febbraio sono autentici eventi, a marzo rovesci temporaleschi possono verificarsi nella seconda parte del mese in seguito ad un afflusso di aria particolarmente fredda ed instabile.
4- Con aria fredda in arrivo da nord a marzo, come nel caso che ci apprestiamo a vivere, sarà il Triveneto la zona deputata ad essere sede di focolai temporaleschi. Sulle Alpi potranno aversi addensamenti portati da nord, più intensi e accompagnati da rovesci anche nevosi lungo i crinali esteri e nelle valli spesso ricordate in sede previsionale.
5- In una casistica temporalesca marzolina al nord-ovest, con afflussi settentrionali, è più credibile indicare il biellese e dunque il Piemonte come possibile zona a rischio temporali.
Se Caroselli vorrà replicare saremo ben lieti di ospitare il suo prezioso pensiero su MeteoLive. In ogni caso se domani arrivassero davvero i temporali sulla Valle d’Aosta gli offriremo volentieri un caffè.
Autore : Alessio Grosso “Capo-redattore”