00:00 16 Maggio 2005

Estate calda, anzi caldissima, e gli affari fioccano…

Lo stupidario delle previsioni a lungo termine per l'estate.

Tutti si divertono a fare le previsioni per l’estate degli italiani. Se c’è lo zampino del Nino e non ci sono state eruzioni vulcaniche si pensa ad un’estate calda, se c’è stata la Nina si pensa alla siccità, se non c’è stato niente di tutto questo si pensa ad un’estate normale che vuol dire tutto e niente.

Qual è allora la cosa più facile da affermare: “sarà un’estate calda” perchè l’estate in genere non tradisce mai e su 3 mesi è quasi impossibile non vivere un periodo più o meno lungo di caldo.

In questo caso la gente dirà: “aveva ragione quell’esperto che parlava di estate calda” e invece è solo l’estate.

Tutto dipende dalla frequenza e dall’intensità degli scambi meridiani di calore tra Equatore e Poli: se l’affondo dell’aria fredda polare colpisce ad ovest della Penisola è normale che ci salti addosso l’Africa, in caso contrario, cioè se il bersaglio dell’aria fredda fossimo noi, il caldo lo patirebbero sull’est europeo e quella italiana sarebbe un’estate fresca e temporalesca.

In ogni caso, anche le peggiori annate estive hanno sempre vissuto una fase molto calda, capitò anche dopo la metà di agosto del 2000, alla fine di un estate da dimenticare; nell’estate del 2002 dopo un inizio rovente l’estate andò in crisi da metà luglio in poi.

Solo il 2003 ci ha regalato 4 mesi di calore pressochè continua, mentre il 2004 è stata una stagione cosìddetta tranquilla.
Queste sono le certezze, il resto è solo “folcrore” meteorologico.

Sembra quasi che i vari guru si siano accordati con le aziende che producono condizionatori: per favorire un aumento di vendite ed avere una percentuale è bene gridare “al caldo, al caldo”.
Pensate anche al turismo: se gli esperti annunciassero un’estate fredda pensate a quante disdette in montagna o negli appartamenti al mare, tutti prenderebbero la strada del caldo sicuro, quella della Grecia e dell’Egitto con tanti saluti al nostro Paese e all’economia.

Ricordate, quando scegliete l’estero gli stranieri ringraziano, giusto per riprendere lo slogan di una famosa pubblicità.
Autore : Alessio Grosso