00:00 12 Luglio 2004

Zoom Centro: le zone a rischio temporali

I temporali si faranno sentire con maggiore vivacità sul settore adriatico e sulle zone interne. Più al riparo i versanti tirrenici di Lazio e Toscana. Atteso un calo delle temperature e un rinforzo dei venti, in generale rotazione a NW.

Il transito di una linea d’instabilità, nel corso della giornata odierna, porterà alla formazione di fenomeni temporaleschi su buona parte del settore orientale dello Stivale.

In particolare per il Centro, la situazione andrà progressivamente peggiorando nel corso delle prossime ore, con la fase più acuta di maltempo tra la metà ed il tardo pomeriggio di oggi. Ma dove pioverà di più?

Le regioni a maggior rischio sono quelle adriatiche, dove più compatto sarà il fronte instabilizzante, e dove più organizzata sarà la spinta delle correnti fredde settentrionali. Il contrasto tra le differenti masse d’aria (quella calda preesistente e quella fredda in arrivo) determinerà episodi di marcata instabilità che saranno più intensi e probabili sull’intero settore litoraneo di Marche, Abruzzo e Molise, complice anche il temporaneo approfondimento di un’ansa ciclonica sul medio Adriatico. I fenomeni potranno risultare localmente intensi, con grandinate e colpi di vento.

Le zone interne e montuose risentiranno parimenti del peggioramento del tempo. Anche qui sono attesi precipitazioni e fenomeni temporaleschi piuttosto importanti, specie sulle aree a ridosso del litorale adriatico (versanti orientali dell’Appennino). In particolare, temporali anche di una certa intensità si potrebbero avere in zona Monti Sibillini, Laga, Gran Sasso e Maiella. Il calo termico potrebbe riportare addirittura la neve sulle cime più alte dell’Appennino (quota 2200-2400 metri)! La colonnina di mercurio subirà infatti un deciso ribasso rispetto ai giorni precedenti.

Procedendo verso il settore tirrenico, minori saranno le probabilità di temporali, che si presenteranno sporadici e meno intensi. Ci si attende un temporaneo guasto sull’Umbria e sulle zone interne della Toscana per la metà del pomeriggio. Decisamente più al riparo sarà invece il Lazio, dove basse rimarranno le probabilità di precipitazioni, fatta eccezione per il Reatino e per le zone interne (zona Simbruini-Ernici), dove invece ci potrà essere occasione per rovesci o temporali.

L’asse di propagazione della linea d’instabilità sarà da NW verso SE, per cui attendiamoci un interessamento dapprima delle Marche, dell’Umbra e delle zone interne toscane; quindi dell’Abruzzo, del Reatino e del Lazio interno; per finire con il coinvolgimento del Molise. Il tutto in una manciata di ore, dalle 14 alle 20.
Autore : Emanuele Latini