00:00 19 Febbraio 2012

Uno sguardo dallo spazio: ecco l’aria mite, l’aria fredda e la perturbazione

Scatto dal satellite Meteosat delle ore 09 di domenica mette bene in evidenza i protagonisti del tempo sullo scacchiere euro-mediterraneo.

 E’ un’immagine non solo bella da vedere, ma anche molto utile per le moltissime informazioni che contiene. Una previsione corretta sul medio-corto termine, altrimenti detta nowcasting, parte sempre da immagini satellitari come queste. 

Notiamo tre elementi salienti che caratterizzano sinotticamente la situazione attuale: i cieli sgombri che fanno trasparire suolo innevato sull’Europa dell’est, dove si è ritirata l’alta pressione russo-siberiana. Un marcato flusso di correnti fredde (acciottolato regolare di nubi sul mare del Nord) in uscita dall’Artico. Un flusso umido e relativamente mite che intercetta la nostra Penisola con deboli venti di Libeccio (le nubi al nord e sul Tirreno).

L’elemento più importante di tutti poi: è quella perturbazione distesa ad arco tra la regione scandinava e i Pirenei. E’ lei la responsabile del peggioramento atteso sull’Italia. L’impatto con l’arco alpino, ormai prossimo, causerà l’ondulazione del fronte e il relativo approfondimento di un minimo di pressione che viaggerà sui nostri mari di ponente tra lunedì 21 e mercoledì 22.

Questo minimo sarà il regista del maltempo che interesserà dapprima il centro-nord, poi anche il sud, con la perturbazione che assumerà la forma di ventaglio atto ad attraversare di buona lena tutto il nostro territorio.

Autore : Luca Angelini