00:00 15 Ottobre 2012

Uno sguardo agli indici climatici: ecco cosa ci aspetta nella terza decade di ottobre

Configurazione tipica del semestre invernale caratterizzato da vento stratosferici orientali e attività solare mediamente sotto al media, con marcati scambi meridiani e possibilità di blocchi atmosferici. Sul Mediterraneo potrebbe così tornare l'alta pressione...

 Il pattern, ossia la configurazione che stiamo vivendo in questi giorni di metà ottobre ricalca un tipico schema degli inverni di un tempo, ma tutto spostato verso le medio-alte latiitudini. Se alcuni indici climatici cosiddetti predittivi stanno portando a compimento il loro lavoro confermando la predisposizione della circolazione atmosferica a sfornare blocchi lungo l’emisfero, altri ci ricordano che la stagione non è ancora pronta per alcuna sortita invernale che dir si voglia.

Un vortice polare trafitto da una lama anticiclonica staccatasi sul lato asiatico della Russia e ormai in viaggio verso la Groenlandia, ha gettato lo scompiglio lungo la circolazione delle medie latitudini, dove sono andati costruendosi importanti canali depressionari. La stagione ancora giovane però vede le Correnti a Getto scorrere a latitudini relativamente elevate e pertanto la fascia depressionaria derivata dallo scostamento del vortice polare verso sud risulta piuttosto contratta tra il 45esimo e il 60esimo parallelo.

Da qui l’attuale situazione di maltempo che, con toccata e fuga, prende, poi lascia e poi si riprende la nostra Penisola. Dopo il 20 ottobre la lama anticiclonica finirà per impattare contro il lobo canadese del vortice polare costringendo una possente saccatura a spostare il suo asse in pieno Atlantico. Ne deriverà la strutturazione di un blocco anticiclonico di notevoli dimensioni (in parte già attivo al momento) sull’Europa centro-orientale.

D’altra parte il permanere dell’onda temporalesca tropicale sul comparto africano potrà agevolare una temporanea risalita verso nord della Linea di Convergenza intertropicale e pertanto ecco che il blocco anticiclonico tenterà di spostare il suo asse proprio sul Mediterrano centrale e sull’Italia.

Il nostro Paese potrà così vivere una fase di tempo soleggiato e mite (seppur nebbioso in pianura) tra il 21 e il 26 ottobre. A seguire il cuore dell’anticiclonce tenterà l’attacco al vortice polare dal lato scandinavo. Ecco dunque che sull’Europa centro-meridionale è atteso un generale calo dei geopotenziali e il probabile inserimento di correnti più fredde dai quadranti orientali.

Tra il 27 ottobre e la fine del mese si prospetta così una nuova zampata dell’autunno che tenterà di imporre senza mezzi termini la fase due delle sue preziose piogge.

 

Autore : Luca Angelini