00:00 4 Novembre 2012

Una domenica di pioggia, anche in montagna

La neve sale progressivamente di quota e lungo le Alpi supera già quasi ovunque i 2000 metri, mentre in pianura l'aria molto umida causa riduzioni della visibilità. In serata è atteso un ulteriore peggioramento con fenomeni abbondanti sulle Prealpi lombarde e qualche spunto temporalesco su Levante ligure, Tirreno e Friuli Venezia Giulia.

 Una domenica da buttare, almeno dal punto di vista meteo. Lo avevamo annunciato con largo anticipo e ora eccoci qui a constatare la bontà della prognosi. Guardiamo però anche l’altro lato della medaglia: è tutta acqua preziosa di cui il nostro territorio ha fortemente bisogno per colmare i vari deficit a spasso per la Penisola.

Dopo recenti le nevicate fino a bassa quota sulle Alpi, ora il sensibile rialzo delle temperature dovuto alle correnti meridionali sta causando un netto rialzo del limite bianco. Piove sulla neve quindi già oltre i 2000 metri. Guardate però nell’immagine l’eccezione alla regola: siamo in val Grosina, alta Valtellina. Qui i fiocchi riescono a cadere a intermittenza fin verso i 1900 metri. Nelle ore pomeridiane di domenica è atteso comunque un ulteriore rialzo dello zero termico, tant’è che la neve sulle Alpi riuscirà a cadere mediamente solo oltre i 2300-2400 metri.

Il grosso del peggioramento è atteso ad ogni modo nelle ore serali e nella notte su lunedì, allorquando dovremo attenderci un’intensificazione delle precipitazioni al nord e lungo le regioni tirreniche fino alla Campania. Saranno possibili fenomeni abbonanti sull’alta Valle d’Aosta e lungo la fascia prealpina lombardo-veneta, mentre temporali saranno possibili su Levante ligure, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio e Campania.

Il tempo migliore? Sulle estreme regioni meridionali, dove tra l’altro l’aria è anche molto mite.

 

 

Autore : Luca Angelini