Entro il prossimo fine settimana l'Anticlone delle Azzorre dovrebbe puntare decisamente verso nord, rinforzando i suoi massimi tra il Mare del Nord e la penisola scandinava, agganciando sul suo bordo orientale masse d'aria fredda di origine artica per poi sospingerle sull'est europeo e regioni balcaniche.
Si prospetta quindi un brusco calo delle temperature, prima sui paesi baltici, Polonia, Russia Europea e Ucraina con temperature prossime o localmente inferiori allo zero sino in pianura. L'aria fredda entro domenica potrebbe raggiungere gran parte del settore balcanico, lambendo le nostre regioni adriatiche e il meridione.
Temperature in calo da domenica sul versante adriatico e settore ionico orientale con ventilazione da moderata a forte settentrionale, in particolare su Abruzzo, Molise e Puglia dove non si escludono raffiche tra i 60 e 80 Km/h. Da mosso a molto mosso il medio e basso Adriatico con possibili mareggiate sui litorali più esposti.
Passaggi nuvolosi nel corso della giornata di domenica, ma con fenomeni isolati, più probabili sul sud della Calabria e Sicilia orientale; bel tempo e soleggiato sulle restanti regioni. Freddo sull'Appennino centro-meridionale con valori minimi di pochi gradi sopra lo zero.
Lunedì mattina clima freddo su gran parte del Paese; attese temperature negative sulla fascia alpina, in particolare sul settore dolomitico e sull'alto Friuli con le prime estese gelate.
Freddo moderato su tutta la dorsale appenninica dove le temperature potrebbero sfiorare lo zero. Temperature piuttosto basse anche e nelle vallate interne del centro, con valori minimi compresi tra 3°e 6°C.
Si prospetta quindi un inizio settimana piuttosto frizzante sull'Italia, anche se per le piogge e la neve in montagna dovremo attendere ancora un po'.