Volgendo il nostro sguardo verso il medio Atlantico, ed attraversandolo idealmente spingendoci dalle coste portoghesi verso gli Stati Uniti, incontreremo l’uragano “Danny”, ancora in piena attività; una tempesta di quelle proporzioni a latitudini così elevate (40° parallelo nord, al pari di Napoli) non è un evento molto spesso riscontrabile nel nostro emisfero.
Comunque la sua presenza è indice di una notevole quantità di energia termica in eccesso presente sull’Oceano, energia che in qualche modo deve essere smaltita; ecco che allora la grande depressione d’Islanda si è subito adoperata nel tentativo di riportare un certo equilibrio termico in pieno Atlantico, dirigendosi verso sud, fino ad arrivare con il suo occhio nei dintorni dell’Irlanda.
I suoi movimenti hanno portato alla discesa di aria fredda artica verso l’Atlantico portoghese, e quindi alla formazione di un lungo e moderato fronte freddo, che lentamente sta avanzando verso est; ma la perturbazione riuscirà ad arrivare sull’Italia?
Il sistema frontale raggiungerà le nostre regioni settentrionali nel tardo pomeriggio di domani, portando qualche temporale sulle Alpi occidentali e sul Piemonte; nella giornata di lunedì, continuando la sua corsa verso est, la perturbazione provocherà brevi acquazzoni (prevalentemente pomeridiani e serali) su alcuni tratti dell’arco alpino, ed isolatamente anche sulla Pianura a nord del Po.
E sulle altre regioni? Non sono attesi particolari cambiamenti, ma solamente una certa accentuazione dell’afa fra domani sera e lunedì pomeriggio; in poche parole ancora una volta l’anticiclone avrà partita vinta contro la depressione d’Islanda.