00:00 19 Luglio 2002

Poca stabilità sull’Europa

L’anticiclone delle Azzorre non ha alcuna intenzione di insediarsi sul Continente, e lascia campo libero alla depressione nord-europea, che ne approfitta per “sfornare” perturbazioni a ripetizione

La depressione che si era formata sabato scorso al largo della Sardegna ha ormai esaurito quasi del tutto il suo compito, e si ritrova, moribonda, sull’Europa orientale.

Su queste zone ci sono ancora piogge e temporali in atto, soprattutto in prossimità delle coste nord-occidentali del Mar Nero; ma anche in Boemia i temporali non mancano.

Il resto della perturbazione ha ormai ben poco da “regalare”, se non quello che rimane del settore caldo della depressione, posto fra Svezia e Finlandia; si tratta comunque di un corpo nuvoloso capace di portare qualche pioggia, ma non tempo eccessivamente perturbato.

Magari, l’ulteriore spinta verso nord delle correnti calde e secche, finirà per riportare attivi i contrasti in questa zona, e di conseguenza le precipitazioni si intensificheranno ed estenderanno nuovamente entro domani sera.

Anche il settore più settentrionale della perturbazione, quello che ieri aveva provocato la discesa di aria fredda in quota verso l’Italia, si sta indebolendo notevolmente; tant’è vero che il ramo in questione, fra Danimarca e Svezia occidentale, si può considerare totalmente occluso.

L’aria instabile, che ci interessa più da vicino, invece continua ad interessare la nostra Penisola con qualche rovescio e temporale; gradualmente si sposterà verso sud-est, liberando definitivamente le nostre regioni entro il tardo pomeriggio di domani.

Sull’Inghilterra però la depressione nord-europea sta preparando un altro attacco molto intenso alla stabilità del tempo sul Continente; si sta preparando infatti, una discesa di aria di origine artica, molto fredda in quota.

La perturbazione che sta nascendo sotto la sua spinta sembra destinata probabilmente ad interessare con il suo nucleo più intenso zone come la Francia settentrionale, la Germania, la Danimarca e il Belgio.

Su questo settore allora, ci sarà da aspettarsi entro domenica una consistente diminuzione di temperatura, preceduta da temporali intensi e piuttosto estesi; anche i venti soffieranno localmente con violenza.

Il tempo è comunque già notevolmente cambiato sull’Inghilterra, ma il peggio deve ancora arrivare; entro domani, con l’intensificazione della perturbazione, le correnti diventeranno notevolmente più fredde e i rovesci saranno piuttosto frequenti.

In definitiva, per l’Europa settentrionale si prepara una fase prettamente autunnale, dalla quale non sembra esserci via di fuga, perlomeno fino a martedì.
Autore : Lorenzo Catania