00:00 27 Gennaio 2003

Perché sulle Alpi il cielo è nuvoloso?

Cerchiamo di capire in che modo si sono formate le nubi e quali conseguenze porteranno

L’anticiclone delle Azzorre è ormai stato raggiunto sul suo bordo nord-occidentale dalla cellula anticiclonica che dagli Stati Uniti si è portata sull’Atlantico settentrionale.

Quest’ultima figura di alta pressione, abbondantemente descritta nei giorni scorsi, prenderà il sopravvento ed “inviterà” tutta la struttura stabilizzante a spingersi verso nord, in direzione della Groenlandia.

Nel frattempo però sull’Europa occidentale e centrale continua a farsi sentire il respiro di aria subtropicale che l’anticiclone delle Azzorre aveva “pescato” da latitudini prossime al Tropico del Cancro per poi spingerle fin verso le Isole Britanniche.

Come si vede dalla foto infatti è presente un ampio fronte caldo su Germania e Svizzera che introduce da W questi venti insolitamente miti per la stagione invernale; il contrasto fra questa massa d’aria e quella preesistente (sicuramente più fredda) sta generando nubi stratificate piuttosto estese nelle zone sopra citate, sull’Austria ed anche sul Mare del Nord.

Ecco che allora sui crinali alpini svizzeri ed austriaci, esposti ai venti piuttosto intensi, si verificano alcune nevicate ad alta quota, mentre nei fondovalle o piove o il cielo è coperto.

Tale massa d’aria invaderà gradualmente tutta l’Italia nel corso della giornata odierna e nella mattinata di domani, portando però solo qualche velatura innocua e soprattutto temperature miti, in particolare sulle coste e nel pomeriggio; nelle vallate interne invece potrebbero resistere delle “sacche” di aria fredda.

In prospettiva però è previsto l’arrivo di aria artica molto più fredda ed appena visibile nella foto a nord della Scozia, dove attualmente invece si registrano dai 9 ai 12°C; entro stasera sulle Isole Britanniche arriveranno rovesci intensi e venti molto forti, che faranno crollare la temperatura, portandola su valori prossimi allo 0°C (o anche meno) entro la giornata di domani
Autore : Lorenzo Catania