00:00 19 Febbraio 2004

Perchè la neve fatica a sfondare al Nord ?

Annunciata da giorni la neve è arrivata puntuale sui rilievi del nord a partire da quote molto basse. Solo in alcuni casi i fiocchi raggiungono la pianura. Analizziamone le cause

Era prevista ormai da diversi giorni ed ora è arrivata. Dalla notte i fiocchi bianchi cadono su tutto l’arco alpino e l’Appennino Ligure-Emiliano già a partire dai 300m. Ad intermittenza e un po’ “a macchia di leopardo” anche in pianura, particolarmente sul Piemonte e, nelle ultime ore sul nord-est e l’alta Lombardia.

Come ci si attendeva, è in corso una vera e propria lotta tra l’aria fredda che vorrebbe irrompere da est ed imbiancare tutta la Valpadana (già presente con un nocciolo freddo in quota sull’angolo di nord-ovest) e il fronte caldo ormai sovrapposto che ha generato l’occlusione foriera delle precipitazioni delle ultime ore al Nord.

E’ una partita che si gioca sul filo di pochissimi gradi, e anche piccole oscillazioni del minimo barico possono far propendere la situazione più verso il bianco o il bagnato. Infatti, come vedevano da giorni i modelli, sul Golfo Ligure si è scavato un minimo di 1005 Hpa al suolo ma si è formato un po’ più a Nord della posizione classica per questo tipo di configurazione. Questo ha impedito all’aria fredda di richiamo da est di sfondare in maniera decisa su tutta la pianura. Se saliamo di quota, proprio sull’angolo nordoccidentale troviamo dell’aria molto fredda (-35 °C a 5500m) che sta garantendo, per ora sul Piemonte e la Lombardia occidentale, le chance maggiori ai fiocchi di toccare il suolo.

Nelle prossime ore, il minimo traslerà lentamente verso Ovest Sud-Ovest in direzione della Costa Azzurra, colmandosi, mentre il fronte occluso sarà praticamente fermo e disteso ad arco tra le Alpi e l’Adriatico settentrionale, esaurendo le precipitazioni nella giornata di domani, da Est verso Ovest.

Tuttavia, lo spostamento della depressione dovrebbe consentire alle correnti fredde provenienti dai Balcani, un ingresso più diretto da Est, Nord-Est. Sostanzialmente per le zone collinari e montuose non cambierà molto, ma per le zone di pianura come l’Emilia-Romagna, il Veneto e il Friuli, significherà maggiori possibilità di veder sfarfallare i bianchi fiocchi, soprattutto verso sera.

Si tratterà comunque di nevicate moderate e spesso bagnate.
Autore : Simone Maio