00:00 13 Dicembre 2007

NEVE in arrivo: si prospettano disagi in Adriatico, ecco tutte le zone colpite

L'arrivo della neve manderà come sempre in crisi la viabilità.

Situazione molto delicata e complessa sull’Italia. Stamane la “crisi invernale” sembra destinata a mettere radici nel Mediterraneo e a lasciare il segno.
Come sovente capita quando una “bomba” gelida come quella in arrivo dai Balcani penetra nel cuore del Mediterraneo, il regime barico subisce una profonda modifica e nell’arco di sole 24 ore le previsioni possono risultare stravolte.

Passiamo dunque alle certezze facendo parlare i dati e poi esaminiamo le possibili variazioni sul tema, che chiameremo possibilità.

CERTEZZE FREDDO
Su tutto il Paese scenderemo di circa 8-10°C sotto le medie del periodo con punte di -10°C a 1400m circa in Appennino e poi anche sulle Alpi.
Il freddo giungerà prima in Adriatico, l’ultimo ad essere raggiunto risulterà il nord-ovest ma qui poi sarà la zona dove più difficilmente verrà evacuato (salvo nel caso di una forte avvezione mite meridionale).
Venti forti di Bora e Grecale spazzeranno quasi tutto il Paese nel fine settimana, meno vento solo sulla Valpadana occidentale.

CERTEZZE NEVE
Nevicherà da venerdì a sabato pomeriggio su tutto il versante adriatico sottoforma di rovesci dalle Marche alla Puglia compresa la Lucania. Spruzzate su: Umbria orientale, Reatino, Pontino e Frusinate oltre che su Sannio e Matese.

Neve abbondante domenica sui monti siculi e sardi oltre i 500-700m. Neve forte lunedì sui monti calabresi oltre i 600-700m.
Neve moderata lunedì mattina sui rilievi campani oltre i 400m.

POSSIBILITA’ NEVE
Domenica sull’Emilia-Romagna e sul Piemonte con qualche fiocco da stau anche sulle Prealpi lombarde e del Triveneto.
Lunedì possibile neve debole al nord-ovest (Piemonte e Lombardia occidentale) per un flusso di aria umida da ESE.
Tra domenica sera e lunedì neve fino in pianura sulla Campania sulle coste mista a pioggia. (probabilità bassa)

PROSSIMA SETTIMANA
Fino a martedì freddo ovunque ma con tendenza a localizzarsi al nord.
Poi vedremo se l’anticiclone si abbasserà di latitudine proteggendoci oppure rimarrà in loco favorendo un’incursione dell’Atlantico alle basse latitudini che significherebbe neve al piano per il nord e ancora neve ma solo alle quote medie in Appennino al centro-sud. Una situazione che sfugge al momento ad una analisi più chiara.
Autore : Alessio Grosso