00:00 10 Maggio 2004

Negli States i Tornado fanno notizia

Negli ultimi tempi le trombe d'aria hanno imperversato su molte zone; per fortuna non si hanno notizie di vittime.

Negli Stati Uniti la stagione dei Tornado è entrata nel vivo, ed i “cacciatori” si stanno scatenando in tutte le zone che negli ultimi giorni sono state interessate da questi fenomeni vorticosi così affascinanti, ma anche così pericolosi ed imprevedibili.

Infatti non sempre è possibile capire dove si formerà un tornado, e sapere quale sarà la sua intensità; tuttavia dopo aver studiato a fondo alcune situazioni favorevoli alla loro formazione si possono delimitare delle aree a “rischio”, zone dove appunto normalmente si riversano tutti gli appassionati del genere all’arrivo di un fronte perturbato.

In questi ultimi giorni sono gli Stati settentrionali del Continente ad essere interessati da trombe d’aria frequenti; soprattutto Minnesota, Iowa, North e South Dakota hanno visto il passaggio di numerose perturbazioni di forte intensità, che hanno portato alla formazione di numerose supercelle, all’avvento di improvvise quanto consistenti grandinate ed a forti piogge.

Ma per quale motivo si sente spesso parlare di questi fenomeni proprio negli States, soprattutto durante le stagioni intermedie? Perché innanzitutto l’America del Nord presenta solamente due catene montuose di una certa importanza: le Montagne Rocciose (o Rocky Mountains) e gli Appalachi, entrambe distese approssimativamente da nord a sud.

Questo permette all’aria fredda artica dal Canada di invadere senza difficoltà gli Stati Uniti anche quando ormai sono in piena azione gli anticicloni subtropicali, che porterebbero un rapido riscaldamento dell’atmosfera.

Lo scontro diretto ed improvviso delle due masse d’aria porta alla formazione di intense perturbazioni, che hanno il compito di smaltire questo eccessivo divario di temperatura; in alcuni casi non è possibile colmare il “deficit” termico solamente con le piogge, pertanto sono necessari altri meccanismi, fra i quali i Tornado, appunto.
Autore : Lorenzo Catania